Maria salì sul treno sbuffante, dopo essere riuscita ad arrivare al Binario 9¾, e aver salutato i suoi zii. L'Espresso per Hogwarts era una locomotiva a vapore scarlatta, da cui proveniva una grossa nube di fumo. Il binario era pieno di gente, animali e rumori vari: dai versi di gufi e civette, fra cui anche quelli della bellissima civetta di Maria: Lily, al rumore della locomotiva che sbuffava, alle urla delle persone che riempivano la stazione. Nonostante tutto quel frastuono, c'era un'atmosfera alquanto accogliente, almeno secondo il parere di Maria.

Trascinò il pesante baule sul treno, portando la gabbietta nell'altra mano, e lo zainetto appoggiato in spalla. Camminò lungo il corridoio e intravide i suoi zii attraverso un finestrino, che la salutavano agitando le mani e sorridendole rassicuranti, ed aspettandosi una risposta, ma Maria si limitò a fare un cenno col capo sorridendo, essendo piena di roba. Spogendosi in tutti gli scompartimenti, ne cercò uno vuoto, finchè non ne trovò uno, finalmente.

Ci si infilò dentro e chiuse lo sportello. Alzò il baule, con gambe tremanti (la maggior parte delle cose che aveva infilato lì dentro erano vestiti, TUTTI i suoi vestiti, e di sicuro non erano pochi.), e lo mise sul sedile di fronte a lei appoggiandoci vicino la gabbietta di Lily.

Posò lo zainetto, e ne estrasse un paio di occhiali da sole, che si infilò subito, si buttò sul sedile vicino al finestrino e sospirò.

Guardò fuori dal finestrino, osservando il paesaggio scorrere veloce davanti ai suoi occhi.

Si alzò e estrasse dallo zainetto un quandernino molto speciale, almeno per lei, forse se ne avesse parlato con qualcuno avrebbe detto che era una stupidaggine.

Prese una piuma e una boccetta d'inchiostro, ci intinse la piuma e scrisse con una scrittura fluida "Alcune persone vogliono essere belle, ricche e famose, o popolari, io? Io voglio essere solo felice."

Era brava in queste cose, sin da piccola aveva sognato si fare la scrittrice, e in quel quadernino raccoglieva tutti i suoi pensieri, le frasi, e tutto ciò che le passava per la testa.

Ci aveva fatto un incantesimo, poteva leggerlo solo ed unicamente lei, era una specie di diario segreto.

In realtà non voleva fare solo la scrittrice avrebbe voluto fare più cose contemporaneamente: la scrittrice, la stilista, la fotografa, e la auror. Ma per fare tutto avrebbe dovuto essere Super Woman.

Chiuse il quadernino, si alzò e aprì lo sportello, sporgendosi nel corridoio per cercare il carrello dei dolci, ma era ancora molto lontano.

Stava per rientrare nello scompartimento, quando sentì qualcuno urlare -Oscar!!! Torna qui!!!! Oooooscar, stupido rospo, vieni qui!-

Vide un ragazzo dai capelli neri, abbastanza alto, che correva lungo il corridoio, mentre un rospo le saltava oltre il piede. 

Restò a guardare quella scenetta divertente per qualche secondo, mentre dei ragazzi un po' di scompartimenti più avanti ridevano come matti.

Ad un certo punto una ragazza dai capelli castani, mossi e lunghi fino alla schiena disse tra le risate -Neville! Aahaha! Ma che stai combinando! Accio Oscar!- il rospo le volò in mano gracchiando mentre il ragazzo da lei chiamato "Neville" lo prendeva ansimando -...Grazie...-

Il gruppetto continuò a ridacchiare mentre il ragazzo entrava nel loro scompartimento e loro lo seguivano.

Maria rientrò e uscì di nuovo qualche minuto dopo, quando sentì una voce di una vecchina in vicinanza che diceva -Qualcosa dal carrello?!-

Il carrello raggiunse il suo scompartimento -Qualcosa dal carrello cara?- Maria le sorrise e rispose - Oh, si... delle Gelatine Tutti i Gusti +1 e delle Cioccorane, grazie!-

La vecchina le consegnò quello che aveva ordinato e Maria le consegnò i soldi. Stava per rientrare, ma la sua attenzione fu catturata da qualcos' altro: un ragazzo alto e dai capelli rossi e una ragazza bionda si avvicinavano al carrello -Tutti i gusti +1 e Api Frizzole, per favore!- disse il ragazzo sorridendo alla signora, che gli consegnò tutto e gli chiese -Qualcos'altro?- ; la ragazza bionda si girò verso il suo scompartimento e chiese -Qualcosa per te, George?- e una voce maschile rispose- No, amore, tu sei abbastanza dolce!-. La bionda sorrise estasiata e si rifiondò nello scompartimento mentre il rosso, ancora lì davanti, pagava e la seguiva ringraziando e sorridendo.

-Desideri altro, cara?- Maria guardò la vecchina e le sorrise -Oh, no grazie- e tornò nel suo scompartimento.

Si buttò sul sedile sorridendo, mentre in lontananza si vedeva un castello, le cui luci si riflettevano sull'acqua.

"E' ora di cambiarsi" pensò Maria.

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Salve a tutti! :D

So che per qualcuno sarebbe un niente, ma mi ha fatto molto piacere trovare due (woooow, due! -.-) recensioni *-*
Grazie Graziella e Grazie a tutti (...? O.o )
Spero che questo vero primo capitolo vi piaccia quanto il precendente (anche di più u.u)
Eeeeee ci rivediamo al prossimo episodio (?! D:)