Buio... Buio e nient altro...

Poi una voce...

Ai ti insegnerò tutto ciò che so...

Buio di nuovo....

Ai vieni qui...

Guarda che ti prendo!

Akira, Ai guarda che vi troviamo!

Risate, ahahah tana!

Altre risate, piccole grida infantili...

Poi...

Rosso...

Fuoco!

Aiuto!

Ora... acqua...?

Mostro!

È un mostro!

Vattene!

Ai scattò seduta, aprendo gli occhi. Si portò un palmo a coprire fronte ed occhi...

Sospirò 'Ancora quel sogno...' tornò a sdraiarsi e fissò il soffitto scuro della stanza.

Alla base della montagna avevano trovato un paesino e si erano fermati nell'unico 'hotel' della zona... non era il massimo dell'ospitalità, ma meglio di niente.

La sua stanza era semplice, un letto in legno un tavolinetto basso e un armadio piuttosto piccolo.

La maga decise di aprire la finestra per controllare che ore fossero, così si alzò; notò pero che solo in maglietta e pantaloncini, il suo pigiama, era freddo; così prese la coperta dal letto e si avvicinò alla porta del balcone.

Aprì con delicatezza la porta e si mise seduta sulla sedia di legno scuro che occupava quasi tutto il poco spazio disponibile. Il sole stava sorgendo e lei rimase a guardarlo finchè non si era fermato nel cielo, schiarendolo. Così cominciò a riflettere 'Qui è molto strano... i paesani... si comportano in modo buffo... sembra complicato...' ripensò a tutte le volte che avevano incontrato qualcuno... tutti avevano lo sguardo basso e spento e sembravano sempre nascondersi... nessuno aveva parlato più del necessario... sospirò nuovamente e decise di pensarci dopo. Così riposizionò la coperta sulle spalle il sole cominciava a scaldare, ma si trovavano ancora ai piedi della montagna...

Improvvisamente il suo naso catturò un odore familiare, sentì la finestra della stanza accanto apirsi rumorosamente, e ne uscì Asu "Ehi!" salutò il ragazzo, lei si limitò invece ad un cenno della testa.

I due balconi erano separati da un piccolissimo spazio così sporgendosi il ragazzo si trovava praticamente in quello di Ai "Che dici... partiamo subito?" chiese stirandosi verso di lei, la maga si strinse nella coperta "No... qui c'è qualcosa di strano... controlliamo prima..." lui annuì "Vediamoci qui fuori tra mezzora... ok?" questa volta fu lei ad annuire.

Esattamente mezzora dopo la maga dai capelli azzurri stava uscendo dall'hotel indossando un maglione grigio scuro e dei pantaloni neri, con delle converse grige e un orecchino a forma di stella nero sull'orecchio destro, i capelli erano sciolti. Vide subito Asu seduto sul bordo della statua equestre che si trovava di fronte al palazzo, aveva una felpa blu con l'interno del cappuccio grigio, pantaloni grigi e converse nere. Si avvicinò al mago, che non appena la vide si alzò "Da dove cominciamo la nostra 'esplorazione'?" chiese divertito. Ai gonfiò le guance "Non scherzare! Credo sul serio che ci sia qualcosa di strano qui!" disse incamminandosi verso la via più ampia.

Dopo aver girato un paio d'ore per la città non notarono nulla di strano tranne il comportamento delle persone... "Ehi Ai! C'è un ristorante qui rimaniamo a mangiare qualcosa..." lei annuì ed entrarono in un ristorante, probabilmente l'unico del paese.

Si sedettero ad uno dei pochi tavoli, ed una signora di mezz'età bassa e tozza, con capelli neri occhi scuri, ed il volto solcato da rughe si avvicinò  "Desiderate?" chiese con tono spento Asu alzò gli occhi dal menù "Io prendo degli onigiri con aggiunta di alghe come contorno, doppia porzione" disse sorridendo, Ai guardò attentamente la donna "é possibile avere del ramen con molta acqua?" la donna annuì e se ne andò.

"Ai... ormai è pomeriggio inoltroto, abbiamo mangiato e fatto provviste... non credi che basti? Forse i cittadni sono solo spaventati da noi..." la maga sospirò "Forse hai ragione" proprio mentre finiva di parlare il cielo si oscurò ed entrambi i Dragon Slayer si portarono le mani alle orecchie "Cosa... cosa sta succedendo?" chiese il mago, la ragazza strizzò gli occhi "Questo odore... non è possibile...".

Una risata si alzò dal tetto di un palazzo, Asu alzò lo sguardo e notò un mago accucciato sul bordo. Aveva i capelli verde scuro, corti sulla fronte ma leggermente più lunghi dietro, e gli occhi neri, saltò giu poco oltre il palazzo e così il ragazzo notò che era alto, ma gracile. Lo sconosciuto indossava una t-shirt con una manica strappata viola scuro con disegnata una nota blu, pantaloni larghi bianchi, stivaletti neri con borchie viola; aveva anche un bracciale nero con delle borchie sull'avambraccio sinistro, sullo stesso braccio si trovava anche una cicatrice che partiva dalla spalla ed arrivava al gomito. Aveva anche un pentagramma con disegnate delle note tatuato lungo il collo, ed un orecchino a forma di nota blu sull'orecchio destro.

Il mago dai capelli verdi continuò a ridere e si avvicinò ai due "Guarda guarda chi si rivede... ti piacciono i miei ultrasuoni, ragazzina?!" scoppiò nuovamente a ridere.

Ai cadde in ginocchio strizzando gli occhi e coprendosi le orecchie, lo stesso fece Asu. Poi la maga aprì un occhiò e mormorò qualcosa, nelle sue orecchie ed in quelle del ragazzo accanto a lei apparvero dei tappi d'acqa che bloccarono gli ultrasuoni dell'uomo così entrambi si rialzarono in piedi "Cosa ci fai qui?! Credevo fossi in prigione!" esclamò la ragazza, l'uomo rise nuovamente "Bè, ragazzina, sono scappato, non è ovvio?" poi si portò una mano al collo "Catena d'ultrasuoni!" il tatuaggio si allungò oltre il collo, sul viso e nell'aria, cominciò a vibrare ed emettere suoni rompendo i tappi d'acqua creati da Ai. Il mago attaccò Asu che parò il colpo e sferrò un calcio facendo volare l'uomo a qualche metro di distanza "Ai! Ma chi è quello?!" esclamò il Dragon Slayer. La ragazza sospirò "Si chiama Kyoda Nari, è un mago. Utilizza gli ultrasuoni per attaccare e difendersi, l'ho incontrato qualche anno fa in un villaggio, Rubenstorn... aveva schiavizzato tutti gli abitanti in modo che cercassero nelle miniere..." spiegò abbassando lo sguardo e stringendo i pugni al ricordo. Asu annuì "Cosa cercava? Oro?" lei scosse la testa "No... giravano voci che in quel paese si trovasse una delle gemme ancestrali..." la voce della maga si era notevolmente abbassata, era quasi un sussurro, ma lui sentì comunque "Capisco..." mormorò preparandosi alla battaglia. Intanto Kyoda si era rialzato e aveva ricominciato a ridere "Allora ti ricordi di me, ragazzina... una cosa però è certa! Io mi ricordo di te!" disse corrugando la fronde preso dalla rabbia prima di ricominciare a ridere.



Ecco il nuovo capitolo... spero vi piaccia...
ally _ chan