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Autore: DJ_AmuStar    15/06/2012    8 recensioni
"L’uomo alzò il volto, che fino ad allora aveva tenuto leggermente abbassato, e il suo sguardo incrociò il mio. No…i suoi occhi erano come fatti di fuoco proprio come quelli dell’uomo dell’incubo…ma non può essere, questa volta mi sa che sono rimasto realmente traumatizzato; devo smetterla con i film horror, ha ragione la mamma…forse sono quelli che mi fanno venire gl’incubi…
???: Ciao Michael…
Io mi pietrifico dallo shock. Lui, la sua voce profonda e lugubre allo stesso tempo…e poi sa il mio nome…no non può essere lui di sicuro sto ancora sognando questo è tutto un incubo…
???: Mi dispiace Michael ma non è un incubo…
Cosa?! Ma come ha fatto a…
???: Non ti sorprendere… io dopotutto sono parte di te, quindi riesco perfettamente a sentire i tuoi pensieri ed i tuoi sentimenti…in questo momento sei impaurito e scioccato dalla mia presenza vero? Stai pensando che io sono solo un incubo, uno stupido sogno ma invece non è così. Io sono una parte di te Michael, la parte più oscura che risiede dentro di te…"
DjAmuStar: Bene! rieccoci qui con questa macabra storia che ha come protagonista il nostro Mephiles XD
Mrthekingdomhearts: Con questa storia vogliamo raccontare come è nato il Mephiles che conosciamo oggi... ;)
DjAmuStar: Quindi mettetevi comodi e immergetevi in questa storia di sangue "Whispers of death in the Dark"! xD
Genere: Drammatico, Horror, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Mephiles the Dark, Un po' tutti
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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Non sei più solo…

 
Ormai è passata una settimana da quando sono all’orfanotrofio. Sono diventato in poco tempo il ragazzo modello di tutto l’orfanotrofio e tutte le ragazzine hanno una cotta per me, ma nessuna di loro mi interessa, sono solo delle stupide ochette senza cervello che sognano il principe azzurro, cosa che io non sono e non sarò mai. Quella gattina mi continua a stare appiccicata come una cozza, non si scolla mai, anche se lo fa comunque con rispetto nei miei confronti, quindi è abbastanza sopportabile, ma il problema è che ovunque c’è lei c’è anche quel riccio argentato! La smettesse di guardarmi in modo truce mi farebbe un piacere, mi da sui nervi quel ragazzino! Spesso ho provato ad intimorirlo col mio sguardo ma non ci riesco. Quei suoi occhi d’oro sono impenetrabili anzi se non faccio attenzione e non mantengo la calma il suo sguardo mi metterebbe leggermente a disagio proprio per questo motivo. Pieni di determinazione…l’unica cosa positiva in quel ragazzino è che è coraggioso e non è un codardo come quel falchetto di nome Jet. Probabilmente lo avrei…
 
Iblis: Lo avresti già ucciso se non stessi cercando di non far vedere la tua vera natura, è questo quello che stavi per dire forse?
 
Michael: Sì…uff, che noia...prima che inizino le lezioni ci vorrà ancora un’ora bella piena stamattina…
 
Iblis: Già…la tua insegnante Miss Ruby aveva un impegno giusto?
 
Michael: Mh mh, probabilmente sarà andata a dire ai genitori di quel riccio blu che non voglio essere adottato dalla loro famiglia… “Anche se non vorrei essere adottato da nessuno…”
 
Mi stendo sul mio letto mettendo le braccia dietro la testa e sbuffando leggermente.
 
Iblis: Già ieri sono venuti a fare un colloquio con te per adottarti, i genitori di quel riccio della stessa età di Blaze e Silver, che in questi ultimi tempi ha dato del filo da torcere al Dr.Eggman nella zona Nord e Est del pianeta…
 
Già, pur essendo più piccolo di me quel bambino è riuscito a mettere i bastoni tra le ruote ai piani del Dr.Eggman più di una volta ed ha anche iniziato a far sì che le aree che lui aveva conquistato tornassero come prima…Fa tanto l’eroe ma alla fine sono sicuro che se si trovasse veramente di fronte alla morte o a qualcosa che non riguardasse sconfiggere il Dottore diverrebbe un codardo, come quello stupido e odioso falchetto verde. E i suoi Genitori, anche loro falsi e patetici come tutti…
 
*Flash Back del giorno prima*
 
Suor Felicity: Mi raccomando Michael, sii gentile con i signori venuti ad adottarti. Probabilmente in questo modo potrai trovare presto una nuova famiglia.
 
Stavo in silenzio. Non volevo deludere Suor Felicity e se le avessi detto che non volevo essere adottato probabilmente ci sarebbe rimasta male, ed essendo anziana non volevo che si sentisse male per colpa mia…
Entrai nella stanza dei colloqui; Squallida e spoglia…l’intonaco cadeva a pezzi mi chiesi perché fosse una delle poche stanze ancora ridotte in quello stato.
Davanti a me loro, i genitori del riccio blu…
 
Suor Felicity: Allora Michael, questi sono il Signor Jules Hedgehog e la Signora Bernadette Hedgehog. Allora vi lascio soli a parlare.
 
Suor Felicity se ne andò. Li guardai un’altra volta scrutandoli in ogni singolo dettaglio. Il signor Jules era una riccio blu con un ciuffo di capelli marroni sulla fronte e gli aculei all’indietro ed aveva il dorso color beige, portava un gilet rosso con la chiusura a zip con due tasche sulla parte sinistra del giacchetto con il collo pesante in cotone e un cinturone di pelle marrone  alla vita, ai piedi indossava un paio di stivali a scarponcello marroni e alle mani un paio di guanti bianchi con il polsino largo scampanato. Poi osservai i suoi occhi marroni, sembravano sinceri. Dopodiché osservai la signora Bernadette; era una riccia viola scuro con un ciuffo di capelli biondi sulla fronte e con gli aculei anche lei all’indietro e il dorso beige. Indossava un vestitino lilla e dei mocassini da donna dello stesso colore, anche lei portava un paio di guanti bianchi ma i suoi avevano un polsino più stretto che le copriva tutto il polso e parte dell’avambraccio. Poi osservai i suoi occhi verdi, stranamente i suoi occhi mi trasmettevano una strana nostalgia, mi ricordavano quelli della…MAMMA.
 
Jules: Allora ragazzo, ci hanno detto che tu ti chiami Michael giusto?
 
Sorrideva il Signor Jules, e mi chiese ciò con gentilezza e affabilità. Glielo si poteva leggere negli occhi ciò che provava veramente, doveva essere proprio una brava persona come sua moglie; Mi ricordavano tanto i miei genitori in qualche modo…Ma io non volevo andare in nessuna famiglia…prima di tutto volevo rimanere da solo anche perché senno avrebbero scoperto il mio passato e poi non volevo rovinare la vita di qualcun altro ANCORA.
 
Michael: Si, Michael Nelson piacere di conoscervi signori Hedgehog.
Bernadette: Oh caro non importano tutti questi convenevoli dacci pure del tu... = )
Jules: Sei proprio tutto il contrario di nostro figlio ahah, sai Sonic è più piccolo di te ed è molto esuberante e non ha certo i peli sulla lingua non è mai stato bravo nelle buone maniere.
Bernadette: Devi sapere che siamo venuti fin qui da molto lontano Michael perché volevamo dare un fratello o una sorella al nostro caro Sonic ma comunque aiutando dei bambini che ormai non hanno più una famiglia e dargli un’altra possibilità.
Tsk ce l’hanno di già un figlio allora perché erano venuti a fare carità a noi poveri orfani. Certo lo fanno con tutte le buone intenzioni possibili ma non sopporto coloro che provano COMPASSIONE.
 
Michael: E allora perché avete scelto di parlare proprio con me? Dopotutto io sono più grande del famoso Sonic the Hedgehog, cioè vostro figlio, di conseguenza sarebbe stato logico scegliere un bambino o una bambina più piccolo di lui…
Jules: Vedi abbiamo osservato a lungo la vostra lezione scolastica e tu sei quello che ha colpito di più la nostra attenzione, vedi…noi quando abbiamo visto te abbiamo capito che probabilmente al nostro Sonic serviva un fratello più grande e responsabile come te che potesse aiutarlo a crescere in modo maturo e non irresponsabile…
Bernadette: Perciò accetti di divenire nostro figlio adottivo e venire ad abitare con noi divenendo una nuova famiglia…?
 
Il suo sorriso…No non potevo accettare.
 
Michael: Mi dispiace ma…non posso accettare…-dissi guardandoli in modo freddo così da penetrargli con lo sguardo nell’anima. Volevo capissero subito che non sarei andato a compromessi. I due si raggelarono, probabilmente non solo non si aspettavano la mia reazione ma il mio sguardo doveva averli spaventati…
Il tempo a nostra disposizione finì ed uscii con Suor Felicity dalla stanza.
 
*Fine Flashback*
 
Iblis: Certo che anche te non scherzi per niente! Quando li hai guardati a quel modo sinceramente hai lasciato sorpreso un po’ anche me!
 
Lo vedo sorridere in modo beffardo.
 
Michael: Che cosa credi Iblis? Non sono più quell’innocente ragazzino che ero prima che tu ci fossi. Sono più forte adesso.
 
Sento la campanella suonare. Vuol dire che stanno per iniziare finalmente le lezioni.
 
Michael: Sarà meglio andare senno faremo tardi…
Iblis: Vorrai dire che TU farai tardi.
Michael: È uguale, tanto ormai anche tu saprai ogni lezione a memoria! Mi segui in classe sempre.
Iblis: Ahah in effetti hai ragione ed anche la scorsa lezione di storia era interessante AHAHAH!
Michael: Ma finiscila di fare lo spiritoso non mi fai…Oh!
 
Vedo due figure che sbirciano dalla porta e le sento bisbigliare. No ti prego dimmi che non sono…
Silver: Blaze fammi vedere!
Blaze: Aaaahhh Silver così mi fai cadere!
 
Il riccio argento e la gattina lilla cadono davanti ai miei occhi spalancando la porta e cadendo pesantemente una sopra l’altro schiacciandosi a vicenda.
 
Silver: Ahia…Blaze mi stai soffocando…O_O
Blaze: Oh scusami Silver… ^-^’’
 
Li guardo con fare interrogativo e sorpreso. Che avessero sentito tutta la mia conversazione con Iblis…? Se fosse stato così sarei stato spacciato. Il mio passato, il mio “potere”…avevano scoperto il mio segreto…
La gattina alza lo sguardo verso di me guardandomi.
 
Blaze: Scusaci se abbiamo origliato ma eravamo venuti a cercarti perché non sapevamo dov’eri e ci stavamo preoccupando…
Michael: Avete…sentito tutto…?-dico voltando la testa dall’altra parte con fare scocciato.
Blaze: Bhè…abbiamo visto che stavi parlando con qualcuno…ma non vedevamo nessuno…
Michael: Bene…andate pure a dirlo agli altri adesso. Tanto ora penserete che sono solo un matto che parla con persone inesistenti, ma lui c’è, è qui anche adesso. Penserete di sicuro che ora sono DIVERSO…
Blaze: Ma noi non lo pensiamo…
 
Lo dice con fare serio, ed anche il riccio con le braccia incrociate mi guarda allo stesso suo modo ma non in modo truce ma serio e…COMPRENSIVO?
 
Blaze: Vedi…anche noi abbiamo…dei POTERI. Io ho il potere della Pirocinesi mentre Silver quello della Telecinesi.
 
Io rimango sorpreso, esterrefatto. Non me l’aspettavo proprio. No non ci credo.
 
Silver: Se non ci credi possiamo dartene una prova.
 
Il riccio argentato fa un segno alla gattina. Blaze con mia sorpresa dalle sue mani crea una palla di fuoco e la lancia a Silver, che prontamente la ferma iniziandola a controllare con la Telecinesi.
 
Michael: Oh buon dio…allora…
Blaze: Già, non sei più solo, anche noi siamo come te…siamo…DIVERSI.
 
Sto quasi per piangere, il che è strano da parte mia. Ma il fatto di aver finalmente trovato qualcuno che mi capisce e che sia come me mi dà la speranza di poter avere finalmente…degli amici.
All’improvviso dalla porta intravedo Miss Ruby con un’espressione arrabbiata in volto. Eccoci, abbiamo fatto in ritardo…
 
Miss Ruby: Allora cosa ci fate ancora qui! Non dovreste essere in classe da un pezzo voi tre?
Blaze: Ecco Miss Ruby…io e Silver eravamo venuti a cercare Michael perché non sapevamo dov’era…
Miss Ruby: Va bene per questa volta chiuderò un occhio ma non voglio più ritardi d’ora in poi va bene?
Michael, Blaze e Silver: Si Miss Ruby…
Miss Ruby: Bene e ora andiamo in classe.
 
***
 
Siamo quasi alla fine della lezione. Siamo arrivati al tempo dell’imperatore Claudio a storia. Di getto mi viene da scrivere un discorso al riguardo. Non so perché ma…mi è venuto guardando Blaze. Il che è un po’ strano per quanto mi riguarda…Mi sento chiamare, è Miss Ruby. Ma che ho fatto?
 
Miss Ruby: Michael, cosa stai scrivendo?
Michael: “Ecco lo sapevo” Niente di che, è una specie di..”discorso” riguardante Claudio…
Miss Ruby: Interessante, perché non lo leggi a tutta la classe allora?
Michael: “Accidenti! Odio questo tipo di cose…” Allora… Egli fu tradito da coloro che gli erano più vicini… dal suo stesso sangue… bisbigliavano negli angoli bui...e uscivano a notte fonda...cospiravano e cospiravano...ma l'imperatore Claudio sapeva che stavano tramando....egli sapeva che erano come piccole api industriose....una sera si sedette accanto ad una di loro...la guardò negli occhi… e le disse "raccontami, cosa stai combinando? piccola ape sfacciata...o abbatterò coloro a te più cari… e tu mi vedrai fare il bagno nel loro sangue" e l'imperatore aveva il cuore spezzato....la piccola ape l'aveva ferito più profondamente di qualunque altro.
 
In classe cala il più totale silenzio. Riesco a sentire ciò che pensano. Tutti sono rimasti stupiti per la profondità di significato del mio discorso. Ma mi accorgo solo ora che il mio sguardo mentre leggevo non andava a Miss Ruby ma a…Blaze…
 
Miss Ruby: Wow…devo dire che sei stato bravo, molto bravo Michael… complimenti, ti meriti un +. Sei riuscito a trasmettermi i sentimenti che Claudio ha veramente provato quindi non posso far altro che farti i miei complimenti.
 
La campanella suona.
***
 
 
È sera, le stelle brillano nel cielo notturno e la luna piena illumina tutto il paesaggio circostante con la sua luce perlacea. Blaze e Silver mi hanno portato sul tetto dell’orfanotrofio per guardare le stelle. Oggi in effetti fa meno freddo degli altri giorni. Ci siamo messi a guardare le stelle e a parlare dei nostri poteri…
 
Blaze: Wow, allora tu riesci a leggere nell’anima delle persone e a capire i loro sentimenti e pensieri? Forte! E se non ho capito male l’uomo che solo tu riesci a vedere si chiama Iblis ed è la parte oscura che risiede in te?
Michael: Già…ma a me non fa paura. Ormai lui era l’unico che mi era rimasto e che mi capiva dopo la morte dei miei genitori, a causa dell’incendio che ha distrutto la mia casa. E anche se ha fatto tante cose brutte le ha fatte per proteggermi…
Blaze: Capisco…allora in fondo non dev’essere tanto malvagio, se lui ha fatto quel che ha fatto dopotutto, come hai detto tu, è stato per proteggerti no?
 
Mi sorride dolcemente e in modo comprensivo. Quel sorriso mi riscalda il cuore e non so perché ma è una sensazione bellissima che non avevo mai provato.
 
Blaze: E poi adesso non sei più solo perché ci siamo anche noi con te.
Michael: È vero…Grazie…
Blaze: Ahah guarda, Silver si è addormentato, non è tenero?
 
Lo dice con uno sguardo dolce e un sorriso che lo è altrettanto. In questo momento è così…carina…ma che sto pensando?
 
Blaze: Sai, Silver non è sempre stato così scontroso. Purtroppo lo è diventato per difendersi e per difendere me per non mostrare le propri debolezze… In realtà è molto dolce e sensibile e devo dire anche molto timido. Ma nonostante questo è anche molto determinato e coraggioso, farebbe di tutto per proteggere ciò a cui tiene di più.
Michael: Capisco…ma che è successo ai suoi genitori?
Blaze: Vedi…devi sapere che i suoi genitori abitavano nella parte Est del pianeta. Quando Silver nacque il Dr.Eggman aveva appena iniziato a devastare tutta quella zona, e più di una volta si trovarono con il rischio di perdere la vita…Ma per fortuna non gli accadde niente. Ma il potere di Silver era incontrollabile e se il Dr.Eggman avesse scoperto il suo potere inesauribile e per giunta raro lo avrebbe catturato di sicuro per i suoi scopi. Così decisero di sigillare parte della sua energia nei braccialetti che porta anche tutt’ora per far si che riuscisse meglio a controllare il suo potere. Ma durante l’operazione dell’applicazione del sigillo…vi fu un’esplosione a causa della troppa energia di Silver da sigillare e di conseguenza vi rimasero coinvolti i suoi genitori…Quando successe tutto ciò era ancora piccolo, infatti non ha neanche un benché minimo ricordo dei suoi genitori. Fin da quando era in fasce è sempre vissuto qui nell’orfanotrofio. Ciò che ti ho raccontato è ciò che mi ha detto Silver, dopo aver letto una lettera che gli lasciarono i suoi genitori prima di sigillare il suo potere, tante le volte qualcosa potesse andare storto.
Michael: “Povero Silver, ora capisco come si deve sentire…” Non dev’essere stato facile per lui allora…
Blaze: Già…
Michael: E tu? Come ci sei finita qui?
Blaze: Bhè è una lunga storia…
 
Si è intristita un poco. Probabilmente non deve essere stato facile neanche per lei il suo passato.
 
Blaze: Vedi mio padre e mia madre abitavano in questa zona di Mobius, ma mio padre lavorando per la GUN fu costretto quando mia madre era ancora incinta di me a trasferirsi con lei sulla Terra. All’inizio andarono ad abitare in Egitto. Mia madre morì nel momento stesso che io nacqui per cui non l’ho mai conosciuta ma mio padre dice che io le somigliavo moltissimo e che lei era bellissima. E in effetti lo era, infatti nel mio medaglione tengo una foto sia di mia madre che di mio padre guarda. I loro nomi erano Evangeline the Cat e John the Cat.
 
Mi porge il medaglione aperto. E vedo in un anta del cuore una gatta lilla dai lunghi capelli mossi e gli color miele dallo sguardo dolce, indosso porta un vestito bianco con sotto il seno un nastro lilla rifinito in un fiocco di raso e in testa ha un cappello bianco con la tesa larga e una Rosa viola come decorazione. Sull’altra invece vi è un gatto viola con gli occhi dorati. È giovane e bello nella foto. Ha un pizzetto nero sul mento e il dorso bianco. Indossa una giacca di pelle nera con il marchio della GUN e un paio di pantaloni neri.
 
Blaze: Fin da quando ero piccola quindi sono sempre vissuta con mio padre. Ci volevamo un sacco di bene eravamo inseparabili. Quando ebbi compiuto un anno ci trasferimmo in India, fu lì che mio padre mi mise sulla fronte questo rubino dai poteri speciali, infatti mi permetteva di controllare meglio i miei poteri pirocinetici. Credo sia stato anche per questi miei poteri che mia madre durante il parto non…ce l’ha fatta…
 
Una lacrima le solca il suo dolce viso. Lo vedo, si sente in colpa, crede di essere lei la causa della morte di sua madre. Blaze si riscuote e si asciuga le lacrime sorridendo.
 
Blaze: Che sciocca non devo piangere. Devo essere forte, proprio come lo era il mio papà.
Michael: E poi che cosa è accaduto?
Blaze: All’età di 4 anni mio padre mi promise che mi avrebbe riportata insieme a lui a vivere su Mobius il nostro paese natio. E ci andammo ma dopo un mese dal nostro trasferimento mio padre fu ucciso durante una delle sue missioni della GUN. E fui portata qui…Conobbi subito Silver e strinsi con lui una forte amicizia. Infatti mi salvò da Jet quando una volta mi provò a fare del male…con i suoi poteri di nascosto lo fermò. Da quel momento diventammo migliori amici…
Michael: Capisco, comunque quel Jet non cambierà mai. Sarà sempre un bulletto da strapazzo.
Blaze: Ihih…
Michael: Che c’è?
Blaze: Sei carino quando ti arrabbi, tu non te ne accorgi ma a volte arrossisci ^-^
Michael: Non è vero! T\\\_\\\T
Blaze: Ahah anche adesso! ^-^
Michael: Aaaahh accidenti!
 
Blaze ride. Non so perché ma quando sono con lei mi sento felice, come se il vuoto nel mio cuore adesso fosse stato riempito. Che mi sia preso una cotta…per lei…?
 
 
Mrthekingdomhearts: Bene scusateci per il ritardo colossale, ma per motivi personali non siamo potute andare molto avanti in questi ultimi tempi…v.v
 
DjAmuStar: Michael prova dei sentimenti umani! Adesso finisce il mondo AAAAAHHHAHHAHHH *stile spongebob* D8
 
Mrthekingdomhearts: Riprenditi! *tira un ceffone*
 
DjAmuStar: Au! Grazie…v.v’’
 
Mrthekingdomhearts: Comunque cosa accadrà nel prossimo capitolo?
 
DjAmuStar&Mrthekingdomhearts: Lo scoprirete sempre qui con noi! Al prossimo capitolo! xD
 
 
  
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