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Autore: Nipotina    15/06/2012    5 recensioni
Quindi Drabble o DoubleDrabble per raccontare di quindici personaggi diversi.
Quindici momenti vissuti durante la guerra o durante un momento di pace.
Quindici pensieri, azioni, vicende dovute al tempo in cui si vive.
Quindici vite diverse accomunate da guerra e pace.
[Questa storia partecipa al “15 Pagine di Drabble” contest di Alcyone_]
Genere: Generale, Guerra, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Questa storia partecipa al "15 pagine di Drabblecontest di Alcyone_

 
 
 
 
 

GUERRA E PACE

 
 
 
Uno: Narcissa e Lucius Malfoy
Prompt: Lei era solo l'amante da amare senza amore. Seguì i suoi movimenti. Non ne dimenticò nessuno.
 
Il matrimonio è il giorno più bello della vita. O almeno, così dovrebbe essere.
Mentre Narcissa varcava per la prima volta la soglia di Villa Malfoy si chiese se Lucius l’avrebbe mai amata come lei amava lui.
Dentro di sè sapeva che questo non sarebbe mai stato possibile: lei era solo l'amante da amare senza amore.
Seguì i suoi movimenti. Non ne dimenticò nessuno, mentre lo vedeva salire un’imponente scalinata che, presumibilmente, portava alle camere.
Rimase in fondo ai gradini, ferma, finché lui non si girò con una muta domanda negli occhi.
"Mi ami?"
Due parole che le erano uscite spontanee dalle labbra e che avrebbero avuto il potere di condizionare tutto il suo futuro.
Se Lucius non l’amava e non l’avrebbe mai amata voleva saperlo subito. Quello che non sarebbe mai riuscita a sopportare era una vita di menzogne.
Lucius scese lentamente le scale e si fermò davanti a lei. Le prese il mento tra le dita e dopo alcuni istanti di totale silenzio si chinò a baciarla.
"Il nostro matrimonio è stato combinato da tempo, ma ho scelto io con chi combinarlo. Non altri, io"
Narcissa pensò che al mondo niente fosse più bello del sorriso di Lucius.
 

***

 
Due: Andromeda Tonks
Prompt: E la nausea saliva. Si faceva liquido sotto le palpebre… Diventava lacrime che rapprese perché non scendessero a riaccenderle il cuore.
 
Le grida di suo padre si facevano sempre più alte, mentre sua madre non riusciva nemmeno a parlare da tanto era sconvolta.
"Come hai potuto farci una cosa simile Andromeda? Lui è feccia, tu sei una Purosangue!"
E la nausea saliva. Si faceva liquido sotto le palpebre… Diventava lacrime che rapprese perché non scendessero a riaccenderle il cuore.
Non avrebbe pianto davanti ai suoi genitori, non avrebbe mostrato loro quando le stessero facendo male. Loro non erano più la sua famiglia.
"Sei il disonore di tutti i Black!"
"Ti sbagli papà, non sono più una Black: ora sono una Tonks"
 

***

 
Tre: Bellatrix Lestrange
Prompt: (Immagine)
 
Indossava un abito rosso, rosso come il sangue.
I suoi capelli erano neri, neri come la morte.
Ecco cos’era Bellatrix Lestrange: sangue e morte.
Sangue come quello che le sporcava le mani, colpevoli di aver impugnato una bacchetta che aveva ucciso così tante persone.
Morte come quella che lei portava ovunque andasse, lentamente e inesorabilmente.
Nessuno poteva sperare di ricevere pietà da lei, lei che si divertiva a vedere la gente soffrire, urlare e implorarla di smettere.
Bellatrix Lestrange si guardò allo specchio e quello che vide fu uno scheletro.
Sorrise con cattiveria.
Ecco cos’era Bellatrix Lestrange: sangue e morte.
 

***

 
Quattro: Fred e George Weasley
Prompt: (Immagine)
 
Fred e George osservavano con interesse una spaccatura della terra che avevano appena scoperto in giardino mentre davano la caccia agli Gnomi.
Aveva la forma di un fulmine, non troppo lunga e nemmeno molto profonda.
"Dici che qualche Gnomo si è nascosto lì dentro, George?"
"Nah, è troppo piccola per far passare uno Gnomo"
"Magari potremmo trovare qualche altro animaletto… un ragno da far vedere a Ronnie per esempio" disse Fred, mentre un grande sorriso malefico gli illuminava il volto.
George rispose con un ghigno identico.
"Bambini, che state facendo laggiù?" arrivò la voce di Molly.
"Niente!" risposero in coro.
 

***

 
Cinque: Sirius Black
Prompt: Un giorno Dio disegnò la bocca di Jun Rail. È lì che gli venne quell'idea stramba del peccato.
 
Un giorno Dio disegnò la bocca di Jun Rail. È lì che gli venne quell'idea stramba del peccato.
Jun Rail era l’unica ragazza che potesse vantarsi di aver stregato il cuore di Sirius Black. Lui non aveva mai detto di essere innamorato di lei, mai.
Agli occhi di tutti erano solo amici, ma Sirius sentiva qualcosa di inspiegabile quando pensava a lei. Lei era bella, divertente, spigliata, coraggiosa, solare, spensierata, forte. Lei era Jun Rail.
Sirius non riusciva a capire cosa provasse quando pensava a lei ma di una cosa era certo: quando pensava a lei si sentiva in pace.
 

***

 
Sei: Rodolphus Lestrange
Prompt: Stava lì, come una candela accesa in un granaio che brucia.
 
Solo chi è stato ad Azkaban, in una cella di Azkaban, può capire che cosa esso sia veramente. Non è solo una prigione dove rinchiudere i maghi più pericolosi in circolazione, no. È l’Inferno.
Rodolphus si sentiva bruciare, sentiva un fuoco ardere dentro di sè senza avere la possibilità di spegnerlo. Impetuoso, inestinguibile, il fuoco della sua anima bruciava fino a fargli dimenticare ogni cosa.
Chi era, dove si trovava, perché era lì, quale senso avesse la sua vita.
Gridava senza rendersene conto, unendosi alle grida degli altri prigionieri.
Stava lì, come una candela accesa in un granaio che brucia.
 

***

 
Sette: Professor Raptor
Prompt: (Immagine)
 
Raptor avanzò nell’oscurità della Foresta Proibita.
L’unicorno era proprio davanti a lui, vicino a un laghetto al centro di una radura, e non dava segno di averlo sentito. Emanava una luce argentea che spiccava nell’oscurità della foresta.
Raptor rabbrividì, e fece un istintivo passo indietro al pensiero di quello che stava per fare.
Non poteva. Non voleva.
Sentì un formicolio dietro la nuca, e rabbrividì ancora di più.
Non poteva tirarsi indietro, non più.
Tremando e maledicendosi, Raptor si preparò ad uccidere quell’animale così puro per ordine di un padrone così sporco.
Ma ormai Raptor non aveva più una scelta.
 

***

 
Otto: Eileen Piton
Prompt: (Immagine)
 
Lo schiaffo le arrivò forte, violento. Si portò una mano alla guancia, cercando di trattenere le lacrime, cercando di essere forte per suo figlio, il suo bambino che aveva solo cinque anni.
Severus era rannicchiato in un angolo e guardava con occhi sbarrati il padre che picchiava la madre.
Quella sera Tobias era più ubriaco del solito, ed Eileen tremò al pensiero di cosa avrebbe potuto farle. Le strappò la maglia di dosso ma prima di poter fare qualsiasi altra cosa si ritrovò schiantato e svenuto contro il muro. Eileen, sconvolta e sorpresa, si girò verso il figlio: la prima magia di Severus era stata in difesa della madre.
Guardando il marito incosciente Eileen si accasciò a terra e si coprì il volto con le mani, per non far vedere a Severus le lacrime che ormai non era più in grado di trattenere.
La sua vita le stava crollando addosso, sempre più pesante e insostenibile.
Erano ancora lontani gli anni del potere di Voldemort, nessuno aveva ancora sentito parlare di Mangiamorte e di Marchio Nero, nessuno avrebbe mai pensato quanto il Mondo Magico fosse vicino a una guerra, ma già da tempo nel cuore di Eileen non c’era più pace.
 

***

 
Nove: Dobby
Prompt: Coltello
 
"Dobby è dispiaciuto, tanto dispiaciuto!" piagnucolò l’elfo domestico stritolando il maglione tra le manine.
"Dobby non voleva, non l’ha fatto apposta!"
"Ma certo Dobby, non ti preoccuare, vedrai che tra pochi minuti Twinkle starà bene" cercò di calmarlo Madama Chips, ma Dobby continuava a lamentarsi.
"Dobby cattivo, Dobby cattivo!" strillò imperterrito.
"Avanti, non è stata colpa tua" insistette l’infermiera, fasciando la mano a un altro piccolo elfo domestico, seduto su un lettino.
"Il pavimento era bagnato di Burrobirra e Dobby è scivolato. Dobby non credeva che il coltello sarebbe volato in aria e si sarebbe infilzato nella mano di Twinkle!"
 

***

 
Dieci: Neville Paciock
Prompt: La Morte verrà all'improvviso, avrà le tue labbra e i tuoi occhi, ti coprirà di un velo bianco, addormentandosi al tuo fianco.
 
"La Morte verrà all'improvviso, avrà le tue labbra e i tuoi occhi, ti coprirà di un velo bianco, addormentandosi al tuo fianco. Quando la Morte arriva non c’è niente da fare, Neville, niente!" il prozio Algie terminò la sua storia con un luccichio inquietante negli occchi.
"Algie, smetti di terrorizzare Neville!"
"Andiamo Augusta, lo faccio per lui! Se si spaventa magari farà la sua prima magia!"
Sfortunatamente per il prozio Algie, quella storia non ebbe l’effetto sperato. L’unica cosa che causò fu il fatto che Neville non si guardò allo specchio per molto tempo: aveva paura di vedere la Morte.
 

***

 
Undici: Lily Potter
Prompt: Bianca come la neve, rossa come il sangue.
 
Era sempre stata bella, Lily. La donna più bella del mondo, a detta di James.
I capelli erano rossi, non castani o rossicci, ma proprio rossi, rossi come il fuoco. James diceva sempre che gli ricordavano le fiamme della Torre di Grifondoro, perchè quando camminava i capelli ondeggiavano a ritmo.
I suoi occhi erano ciò di cui andava più fiera: verdi, un verde difficile da trovare, un verde profondo, un verde che vedeva duplicato negli occhi di suo figlio Harry.
La sua pelle era chiara come l’avorio, ma James si divertiva spesso a dire che appena prendeva un po’ di sole diventava come quella di un gambero.
Negli ultimi tempi era un po’ dimagrita, a causa dello stress e della paura, ma era ancora bella, solo un po’ più pallida.
Adesso il suo corpo giaceva a terra, stroncato da due semplici parole. L’Avada Kedavra non lascia tracce, non provoca ferite sanguinanti, si limita a fermare il cuore e a portare via la vita.
Adesso, nell’aria di morte che si percepiva in quella casa, nessuno avrebbe più detto che i capelli di Lily ricordavano il fuoco della Torre di Grifondoro. Appariva diversa ormai: bianca come la neve, rossa come il sangue.
 

***

 
Dodici: Ginny Weasley
Prompt: Bocca di rosa
 
"Fred, per le mutande di Merlino, dammi la scopa, voglio volare anch’io!"
"Ginevra Weasley! Cosa sono queste parole volgari?" la sgridò Molly.
"Me le ha insegnate Fred, lui dice che sono divertenti, e anche a me piacciono" fu l’angelica risposta.
"Fred Weasley! Ti sembra il caso di insegnare certe cose a tua sorella di sette anni? È una femmina, dovresti evitare di crescerla come un maschiaccio, e questo linguaggio non le si addice!"
"A me piace essere un maschiaccio!"
"Questo è parlare!" esclamò Fred abbracciandola.
"Mia figlia diventerà una scaricatrice di porto, altro che bocca di rosa" replicò Molly sconsolata.
 

***

 
Tredici: Barty Crouch Junior
Prompt: Risata
 
Barty Crouch rideva, rideva forte.
Il piano del suo Signore era andato a buon fine, era tornato in vita e l’avrebbe ricompensato più di ogni altro Mangiamorte.
Lui solo gli era rimasto veramente fedele, lui solo lo aveva aiutato.
Barty Crouch rideva, rideva pensando a tutto quello che avrebbe fatto ora che il potere era di nuovo nelle loro mani.
Avrebbe distrutto tutto l’ordine che suo padre si era affannato a ristabilire, e questo lo faceva ridere ancora di più.
Rideva e non si rese conto della presenza di un Dissennatore.
Tutto diventò buio e la sua risata si spense.
 

***

 
Quattordici: Harry Potter
Prompt: È una cosa strana. Quando ti accade di vedere il posto dove saresti salvo, sei sempre lì che lo guardi da fuori. Non ci sei mai dentro. È il tuo posto, ma tu non ci sei mai.
 
È una cosa strana. Quando ti accade di vedere il posto dove saresti salvo, sei sempre lì che lo guardi da fuori. Non ci sei mai dentro. È il tuo posto, ma tu non ci sei mai.
Harry guardò Hogwarts e nonostante gli evidenti segni di distruzione pensò che non gli era mai sembrata così bella. Era casa, e niente è meglio della propria casa.
Si era sempre sentito protetto e al sicuro dentro a quelle mura, e vederle così rovinate non fece altro che rafforzare la sua decisione.
Sapeva che stava andando incontro alla morte, sapeva che la salvezza si trovava alle sue spalle, ma non si fermò. In fondo per lui non c’era molta salvezza nemmeno all’interno della scuola, non più almeno.
Si girò e si addentrò nella Foresta Proibita, pensando che era per questo che stava andando a morire. Sarebbe morto per tutte le persone che erano state uccise da Voldemort, per tutte le famiglie che erano state distrutte, per tutto il dolore che era stato causato dalla guerra. Sarebbe morto per evitare che altre persone perdessero la vita per lui, ma soprattutto sarebbe morto per poter dare la possibilità ad altri ragazzi di sentirsi a casa.
 

***

 
Quindici: I Malandrini
Prompt: Viaggio
 
"Dobbiamo fare tutti insieme un bel viaggio!"
"E di grazia, Ramoso, dove penseresti di andare?"
"Ancora non lo so Felpato, ma sarà una vacanza indimenticabile!"
"Questo è poco ma sicuro"
"Noto un certo scetticismo nelle tue parole, caro il mio Lunastorta"
"Io invece credo che ci divertiremo un sacco!"
"Bravo Codaliscia, questo è lo spirito giusto! Per fortuna c’è qualcuno che apprezza le mie idee!"
"Niente cose avventate, vi ricordo che siamo in guerra"
"Oh Lunastorta, come sei noioso! Lo sappiamo che c’è la guerra, e proprio per questo bisogna staccare un po’"
"Ben detto Felpato! Allora, fatto il misfatto?"
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
My Space.
Stranamente sono piuttosto soddisfatta del mio lavoro ^_^
Giusto un paio di cose: come si capisce dal titolo il filo conduttore è “Guerra e Pace”, e le varie Drabble e DoubleDrabble (100 o 200 parole esatte!) raccontano momenti vissuti in guerra o in pace dai personaggi di Harry Potter. Devo dire che è stato molto più facile trovare quelli riguardanti la guerra xD
In particolare quelle sulla pace riguardano i momenti più svariati.
Ringrazio particolarmente mia sorella per avermi aiutata con quella di Dobby (TWINKLE! *_*) e mia cugina per avermi aiutata con quella di Neville.
Aspettando pazientemente i risultati del contest, spero che possano esservi piaciute (e che piacciano anche alla giudicia =P).
See you!
 
P.S. Ah, una cosa che ho dimenticato di scrivere: per quanto riguarda il conteggio delle parole ho contato anche le parole delle citazioni date, ma non i titoli.
  
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