16/06/2012
5 recensioniCaro Babbo Natale
Caro Babbo Natale,
È la prima volta che ti scrivo non ci ho mai creduto molto a questa “cosa” del signore che abita al polo nord e che porta i regali a tutti i bambini del mondo in una notte, dai, è impossibile pure per un mago potente. Comunque, stavolta voglio crederci sai perché? Perché il regalo non è per me, ma per mio padre, George Weasley, lo conosci? Forse quando era bambino, gli hai portato un regalo, chissà.
Quando io ancora non ero nato, suo fratello gemello è morto nella guerra di Hogwarts e gli manca.
Tanto.
Tra qualche giorno è Natale, e ogni volta che arriva questo giorno, lo sento piangere su in soffitta, mamma fa finta di niente, ma so che anche lei lo ascolta e ci rimane male.
Arrivo al dunque Babbo Natale, vorrei che quest’anno mio padre rivedrebbe suo fratello.
Ti prego, lo so che non sono stato un bambino buono quest’anno (Ok non lo sono mai) ma so che lui vorrebbe tanto rivederlo.
Ti prego Babbo Natale, non costringermi ad andare lì e a farti pregare, perché quest’ultima non la farei tanto volentieri (e poi mamma non credo mi manderebbe al polo nord, ho nove anni, io).
Spero che accoglierai la mia richiesta (se non lo fai, sta pur certo che nella colazione troverai delle pasticche vomitose)
Cordiali saluti (Zia Hermione dice che una lettera deve finire così, ma chi lo ha deciso?)
Fred II Weasley
P.S. Attento, le pasticche vomitose non sono una buona cosa.
Caro Babbo Natale,
Si, lo so, Natale è appena passato, ma questa lettera te la dovevo scrivere per informarti che le pasticche vomitose te le manderò con questa lettera. Di solito mi piace l’effetto sorpresa, ma stavolta dovrò farne a meno.
Il motivo?
Perché sei al polo nord (non potevi andare a vivere in qualche posto più vicino, no seriamente, è sconvolgente questa cosa).
Forse ti chiederai il motivo di questa lettera, o forse lo sai già. Ebbene mio padre ha passato un altro Natale a piangere in soffitta, quando è sceso mi ha abbracciato e mi ha detto grazie.
Non dirmi che anziché portargli mio zio, gli hai detto della mia lettera!
Sai che c’è la privacy anche per le lettere che ti mandano? Dovrei denunciarti, se non fosse che sei al polo nord (di la verità, ti sei trasferito li così i bambini che ce l’hanno con te non possono cercarti, vero? Molto astuto).
Sappi Babbo Natale che questa è la mia ultima lettera e che quando sarò grande, verrò a cercarti al polo nord, per farti provare l’ebbrezza di una cacca bomba.
Cordiali saluti (Ma che cordiali saluti?! Non hai portato il regalo richiesto).
Fred II Weasley.
Caro Babbo Natale,
Anni fa, ti avevo detto che non ti avrei più scritto e invece eccomi qui, a scriverti una lettera che forse neanche leggerai.
So che non esisti, inutile dirmelo, so bene che le due lettere che ti ho inviato, le ha prese mio padre. Forse è proprio per questo che quel Natale pianse.
Ma non ha più pianto a Natale, forse era questo il tuo regalo.
Ti ho scritto per chiederti un favore.
Natale è alle porte, ma non sarà un Natale gioioso come speravo, già, forse l’hai capito o forse ti piace così tanto vedermi supplicare da far finta di nulla.
Mio padre George, sta morendo.
Si, sta morendo ed io non posso far nulla per fermare quella morte che se lo vuole portare via da me.
Vorrei che gli dai più tempo, da passare con noi, almeno a Natale.
So che non sono un santo e so che anche tu lo sai, ma George Weasley è una brava persona e ti chiedo questo.
Dagli più tempo da passare con la famiglia.
Dagli più tempo da passare con me.
George Weasley è il padre migliore che io e Roxanne potevamo desiderare, i suoi scherzi ci trascinavano sempre e la sua risata era contagiosa.
No, non ride più, non ride da quando ha capito che sta morendo.
Non aver paura di fargli questo regalo, non verrò al polo nord a cercarti.
Ti prego, dagli tempo.
Cordiali saluti.
Fred II Weasley
Caro Babbo Natale,
Neanche questo regalo hai saputo dargli, mi sto chiedendo davvero se tu i regali li dai o te li tieni.
Ma mio padre è morto felice.
È morto il 25 dicembre, si, proprio a Natale.
Ma quest’anno ho saputo regalargli il regalo che anni fa, non gli hai regalato tu.
Zio Fred.
Si, so che non era quello vero, anzi, penso che pure mio padre se n’è accorto, ma ha preferito credere che fosse lui.
Sai, è morto ridendo.
Zio Harry mi ha confessato che durante la guerra magica, zio Fred è morto ridendo.
Vorrei arrabbiarmi con te, vorrei urlarti tutto il mio dolore.
Ma so che tu non centri.
Solo ora mi sono reso conto dei regali che ti avevo chiesto, regali troppo difficili da dare, anzi, diciamo anche impossibili.
Mio padre se n’è andato quella mattina di dicembre, non l’ho visto andarsene, ma Ted (è un metamorfomagus, si è trasformato in Fred per mio padre) l’ha visto.
Quando è uscito dalla stanza di mio padre, l’ho abbracciato e mi ha confidato che era felice quando lo ha visto.
Una lacrima mi è scesa sulla guancia.
Solo adesso mi sono reso conto che l’unico a farlo davvero felice era zio Fred, ma non mi dispiace.
So che adesso mio padre è con suo fratello e questo mi basta.
Ti chiederai il motivo della mia lettera, ma la verità è che non c’è un motivo, volevo solo farti sapere che George Weasley è morto e se n’è andato, portando via ciò che più amavo al mondo.
Lui.
Addio Babbo Natale.
Questa è la mia ultima lettera, davvero.
Fred II Weasley.