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Autore: Kekkapotter00    16/06/2012    0 recensioni
Ma non sapevano che da quel momento tutto diventò un gigante deja vu, ma non bello, infatti sarebbe stato orribile. Sarebbe stato tutto così pauroso, come in passato.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Come in passato.

 
Quella mattina Harry si svegliò con il rumore della radio accesa nel salotto con una canzone delle Sorelle Stravagarie. La moglie, Ginny,  canticchiava mentre con due colpi di bacchetta piegava le candide lenzuola. “Buongiorno!” disse Ginny mentre apriva la finestra. “Fra mezz’ora devi essere in ufficio.” Continuò. Con queste parole Harry si alzò di scatto e si mise le pantofole.
Scese giù in cucina mentre l’orologio ormai vecchio della famiglia Weasley ticchettava rumorosamente. Sorrise guardando la lancetta “Lily” indicare “A colazione” mentre si ricordava i pasti di Hogwarts. Mentre fantasticava, un gufo bruno e un po’ vecchio, entrò nella stanza dalla finestra spalancata . In bocca portava una lettera rossa. Harry si guardò intorno ansioso e lesse dietro la busta: “Ministero della Magia”. La busta iniziava a fumare e Harry decise di aprirla. Essa si aprì e inizio a parlare:
“Caro signor Harry James Potter,

Ci dispiace molto informarla che oggi, 11 gennaio, è stata licenziata dalla sua posizione di Auror presso il Ministero della Magia, perché un nuovo Ministro è salito al potere: il signor Charles Le.

Con rispetto,

La sottosegretaria del Ministro Le

 Debby Sterangle”.

Harry rimase in silenzio, immerso nei suoi pensieri. “Perché l’avevano licenziato? Non aveva fatto niente di male … Anzi! Aveva sconfitto Voldemort ventitré anni fa!” Non riusciva proprio a capire. Decise di dirlo a Ginny, ma lei sarebbe andata in panico.
Dopo aver finito la colazione salì la scalinata e raggiunse il pianerottolo, finalmente senza teste decapitate di elfi vari. Ginny stava nel salotto a leggere il giornale mentre beveva il tè. Harry era ancora tremante dallo shock di un quarto d’ora prima, ma decise di parlarle.
Entrò nella camera illuminata dal cielo splendente mattutino e riscaldata dal fuoco scoppiettante. Respirò profondamente e disse: “ Oggi posso fare tutto con calma”. Aveva deciso di dire il fatto del licenziamento in un altro modo. ‘Non dirlo di colpo ma raccontarlo in un’altra maniera’ pensò Harry. Ginny lo guardò con i suoi occhi verdi fissi su Harry. “Cosa?! E’ mercoledì! Dovresti andare a lavoro tra … CINQUE MINUTI!” disse alzandosi di scatto. “Beh … vedi … Mi hanno offerto una vacanza. E io l’ho accettata” disse Harry diventando rosso. “Non mi dire bugie! Sono tua moglie Harry!” urlò Ginny. “La verità è che … sono stato licenziato” disse imbarazzato Harry. Ginny rimase un attimo in silenzio, un silenzio triste, e poi scoppiò in lacrime. “C-come faremo a nutrire i nostri f-figli!”
“Dai … troveremo un modo per rimediare tutto … Infatti oggi stesso vado a parlare con il Ministro! Tutto si può aggiustare, eh?” la consolò Harry. “Sì” rispose Ginny asciugandosi una lacrima.
Ma non sapevano che da quel momento tutto diventò un gigante deja vu, ma non bello, infatti sarebbe stato orribile. Sarebbe stato tutto così pauroso, come in passato.

Ho iniziato questa nuova storia!Spero che vi piaccia! 
Kekkapotter2000 *___*
  
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