Storie originali > Soprannaturale
Segui la storia  |      
Autore: debbyniko    17/06/2012    0 recensioni
questa storia parla di cosa ci sia al di là del nostro mondo e e cosa succede quando un gruppo di ragazzi muore misteriosamente in gita di scuola
Genere: Horror, Mistero, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Per ogni morte violenta corrisponde una maledizione . capitolo 1: un sogno ricorrente . Eravamo tutte e quattro davanti al locale , si chiamava moon come la luna , tra me e me pensai che strano nome per un locale . entrammo con ansietà di divertirci , ma c'era qualcosa nel aria che non lo so ma mi faceva sentire strana . Raggiunsi le mie tre amiche sulla pista da ballo (stasera toccava a me prendere i drink ) e quando mi videro arrivare con i drink in mano sfoderarono uno sguardo che tra tutte che diceva "dammi da bere". quella sera in gita con la scuola eravamo: io Debora detta "deddy " non molto alta occhi marroni capelli castani e con una pelle che in tanti me la invidiavano olivastra , liscia , e luminosa e la costituzione un po robusta diciamo pure che non ero un acciuga , ma ero la tipica ragazza mediterranea , la "alis "con i suoi occhi celesti , quasi come il ghiaccio, e che non trasmettevano freddezza ma al contrario una grande bontà nel suo caso , pelle chiara quasi come una porcellana e anche lei non tanto magra , poi cera "eily " alta slanciata pelle olivastra come la mia capelli e occhi scuri e più magra di me e della alis . ma la più magra di tutte era la "giò " magra come un grissino , cappelli che andavano dal dorato , biondo , al castano molto chiaro e una pelle in via di mezzo tra la mia e quella della alis . e un pochino più alta di me . Nella pista da ballo cera molta gente le luci il fumo delle macchine del palco ma la cosa che più ci colpi più di tutti era una grande scalinata a chiocciola che partiva dalla pista andava sempre più in basso con una coreografia di ballerini che tipo musical raccontavano di un matrimonio tra fantasmi . ad un certo sentii uno strano nodo alla gola che mi pizzicava ed e li che ho visto del fumo partire dal livello più basso della scalinata che pian piano si trasformava in una poderosa fiammata avevamo capito tutte e quattro che quello non era un trucco ,volevo andarmene al più presto di lì ma troppo tardi era già scoppiato il panico dentro il locale . e in quel momento mi sono vista tutta la vita davanti tra fumo, fiamme ,le grida delle persone terrorizzate, stavo per svenire sapevo che era la fine .Ma poi una rivelazione dal altra parte della stanza c'era un uscita anti-incendio cercai di riprendere le forze e le ragazze e alla fine ci siamo trovate fuori dal locale . subito dal giardinetto circostante e cercammo di chiamare aiuto , intanto che aspettavamo passò di li una macchina d'epoca rossa quasi marrone con le rifiniture nere seguita da un rang rover nera con i vetri oscurati . ma alla giuda della macchina d'epoca non cera nessuno , ma come era possibile che si guidasse da sola e quando mi passo davanti senti una sensazione strana al corpo e un crack alle ossa mi girai e tutto divento in bianco e nero e poi quella visione : il mio corpo senza vita davanti a me pieno di ferite e tutto sporco di fumo e da li io e le mie amiche e altri ragazzi della mia scuola capimmo che eravamo morte. mi svegliai con un urlo nel mio letto matrimoniale ero tutta sudata ancora nuda… con il mio ragazzo accanto che vedendomi svegliare così si era svegliato e spaventato, " amore ancora quel sogno ?" io : si ho paura amore . lui mi abbracciò e mi disse : sù piccola nessuno ti ucciderà ti proteggerò io da tutto . e mi stampò un bacino sulle labbra e poi in modo molto sensuale mi disse : e presto perché non…. ci divertiamo.. , e io guardai l'ora sul cellulare e dissi : cazzo la gita dobbiamo andare subito a scuola . arrivammo a scuola tutti ansimanti per aver fatto una corsa da corridori olimpici ma eravamo arrivati puntuali dopo tutto stavo a pochi passi da lì. davanti alla mia scuola cera un enorme pullman per portarci in gita a Parigi . Io e niko il mio fidanzato siamo abituati a stare lontani, visto che prima che venisse a studiare a Parma nei R.I.S abitava nel tacco del Italia e io in toscana . e adesso lo vedo nei fine settimana . era un ragazzo alto .. anche troppo rispetto a me pelle abbastanza chiaretta magro ma però con delle belle caboti forti e possenti e capelli corti quasi neri e immancabili occhiali o da vista o da sole in est caso da sole io lo trovavo bellissimo e si sa e l'amore che ci mette del suo , Ci salutammo con un bacio e un buon viaggio , stammi bene e comportati bene e l'immancabile ti amo amore alla fine . Capitolo 2 : il viaggio e l'arrivo : Salii sul pullman con un po di amarezza in bocca volevo stare un altro po con lui ,ci eravamo visti per due anni di seguito sempre in aereo una volta al mese e adesso … va bene ma guardando il lato positivo e che mi stavo andando a divertire con le mie amiche e questo divertimento non implicava tradire niko . Mi sedei accanto a chi ? se non la alis , durante il viaggio avevo uno strano presentimento e non mi volevo assolutamente addormentare dopo stamani mattina . così dopo aver letto un po e ascoltato un po di musica decisi di parlare di questo mio sogno alla alis lei mi disse che mi allungavano la vita questi sogni , oppure che poteva essere un avvertimento. mi fermai al autogrill mangiando qualcosa e vedendo un libro con un strana copertina blu elettrico intitolato al di là della morte lo presi e me lo misi in borsa e li rimase . quando andai in bagno c'era una strana donna che mi guardava , aveva due occhi grandi così verdi che sembrava un serpente capelli tirati indietro con il gel corti biodo ossigenato e quello era naturale perché anche le sopracciglia arano di quel colore una pelle bianca da far paura , su una mano aveva tatuata una croce gotica e sul altro braccio aveva sempre tatuata una grossa vipera che mostrava la lingua avevano li stessi occhi se fosse stata una persona e non una vipera si potevano scambiare per gemelle , e mi stava guardando fissa . rabbrividì solo al pensiero mi lavai le mani e uscii in fretta dal bagno . risalii sul pullman con l'intenzione seria di dormire e così feci . Mi risvegliai tutta indolenzita e un pò confusa , oramai eravamo al confine con la Francia e nonostante fosse quasi estate con temperature abbastanza alte per la media stagionale , cerano sempre alcuni sprazzi di neve qua e là . stavo chiacchierando con le mie tre amiche alis , eily ,e la giò quando dal autostrada si e innalzata davanti a noi una figura "torreggiante" alta e in contrasto con il paesaggio era torre Eiffel era fatta eravamo arrivate a Parigi o come la chiamano i francesi "paris" , erano le sei del pomeriggio quando siamo arrivate dal pullman si intravedevano i classici edifici di Parigi in architettura francese detta anche stile luigi da luigi xv1 re sole perché a quel epoca si credeva che chi fosse sovrano era stato investito da quella carica proprio da dio dalla sua luce del sole e il sovrano non sbagliava mai quindi aveva il potere assoluto dello stato nelle sue mani questo poi portò insieme ad altre cause alla rivoluzione francese . appena i miei occhi ebbero la divina immagine del letto mi ci buttai sopra a capofitto con la borsa a tracolla sulla spalla , e gli occhiali da sole quasi "vintage" sulla testa dico quasi vintage perché la ray-ban aveva rifatto un modello di occhiali che andava negli anni 70 80 e che adesso erano ritornati di moda e io li avevo comprati subito . noi 4 siamo state sveglie con dei nosrti amici tutta la notte anche se in stanza dovevamo essere solo io e la alis , e in più avevo paura di dormire per gli incubi subito la notte prima . il giorno dopo siamo andati a vedere Versailles , la torre Eiffel , e le chans elise a si e ho fatto una capatina dentro il negozio di Chanel e volevo comprare una borsetta ma solo una sciarpina costava tutti i soldi ke avevo con me così mi sono presa in un altro negozio una magliettina molto carina a 30 euro , l'avrei indossata la sera stessa per andare in discoteca . mi chiamo niko per sapere come andavano le cose e forse xk un pochino li mancavo mi raccontava degli studi nei R.I.S che aveva preso l'appuntamento per farsi il laser agli occhi perché con occhiali da vista o lenti a contatto non lo avrebbero mai ammesso e io li raccontai la mia giornata e più tardi sarai andata in disco lo salutai calorosamente e gli dissi di non preoccuparsi , ma forse era meglio se non ci ero andata quella sera in discoteca.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Soprannaturale / Vai alla pagina dell'autore: debbyniko