Il mattino dopo, Bill mi presta la sua felpa e un paio di jeans. Ho cercato in tutti i modi di dirgli che la mia stanza era lì vicino e che avrei potuto cambiarmi lì, ma non ho voluto sentir ragioni.
-Se torni in camera Kristal ti assale iniziando a farti una ramanzina che non finisce più.
-Tanto non appena scendo sotto mi assalgono tutti.
-Ma almeno ci sarò io con te e ti difenderò.
Sorrido teneramente e mi bacia.
-Li affronteremo insieme, non ti lascio sola.
-Lo so che non mi lascerai sola.
Mi stringe la mano e scendiamo insieme. I ragazzi ci attendono nella hall, pronti a farmi la sfuriata giustamente meritata, ma non appena mi vedono mano nella mano con Bill sorridono come ebeti.
-Che cavolo ti è saltato in mente, Isabella Bianchi?!- sbraita David a metà tra l’incazzato e il preoccupato, o forse angosciato.
Sto per aprire bocca per difendermi, quando Bill interrompe e inizia a spiegare tutta la storia dal principio.
-In sostanza è colpa mia.- afferma Tom depresso.
-E’ sempre colpa tua.- risponde Georg ridendo e Tom gli risponde con un pugno sul braccio.
-E’ colpa dei vari eventi capitati al momento sbagliato. E anche al fatto che non ci siamo parlati come avremmo dovuto.- dice Bill per cercare di far sentire meno in colpa il fratello. In effetti Bill ha ragione, se fosse capitato in un altro momento tutto questo casino non sarebbe successo.
-E ora state insieme?- chiede Kristal con occhi sognanti.
-Sì, ovviamente.- risponde Bill stringendomi a sé.
Ricambio la stretta arrossendo lievemente. Mi guarda negli occhi e mi bacia dolcemente la fronte.
Sì, stiamo insieme.
Sono stati i giorni più belli della mia vita, qui a Parigi. Ho scoperto un lato di Bill che non conoscevo: quello dolce come un cucciolo mescolato ad una possessività animale e feroce. Questo lato nascosto di Bill mi fa impazzire e divertire al tempo stesso.
Sono cambiate molte ose in questi mesi; la mia famiglia e la perdita di mio padre che ci ha segnati profondamente, ma che con l’arrivo di David abbiamo ricominciato a vivere un po’ più sereni, senza dimenticarci di mio padre; il mio incontro con i Tokio Hotel e la collaborazione con loro assieme alla mia nuova e pazza amica Kristal; quella stronza di Loraine che ha cercato di portarmi via Bill e facendomi dannare per mesi e mesi, ma non senza riprendermi poi la mia rivincita e infine la mia fresca relazione con Bill.
Adesso stiamo partendo per il tour americano, chissà cosa succederà ancora.
Cosa succederà a me e ai ragazzi? Quali altre conoscenze faremo? Quante altre melodie ci accompagneranno in questo lungo viaggio chiamato vita?
Nessuno lo sa, ma l’unico modo per scoprirlo è vivere ogni giorno, ogni secondo come se fosse l’ultimo. Viverlo al massimo, con passione e la forza di andare avanti. Lo dice anche la canzone, no?
Leb die sekunde.
Ciao a tutti! :D
Finalmente siamo giunti alla fine di questa storia. Devo ammettere che un po' mi dispiace, avevo iniziato ad affezionarmi ad Isabella, però tutte le storie devono finire prima o poi. Almeno questa è finita con un lieto fine :D Finale un po' corto ma è l'unica cosa che mi è venuta in mente che fosse abbastanza decente. Ora passiamo alle cose serie u.u
Vi ringrazio tutti per il supporto, per le visite, per i commenti e per gli incoraggiamenti che mi hanno spinta a continuare e a finire questa storia che è nata solo per scherzo e per gioco. Vi ringrazio di cuore. Spero di rivedervi in altre storie e spero di riuscire a leggere anche le vostre. Vi mando un bacione enorme e alla prossima storia!
Arsax <3