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Autore: wordsaredeadlythings    17/06/2012    4 recensioni
[Synacky]
Dal capitolo I:
Quel venerdì i genitori di Zacky e quelle piattole viventi dei suoi fratelli sarebbero finalmente partiti per un fine settimana da Zia Beth. Visto che Zacky doveva recuperare diverse materie, sua madre gli aveva proibito categoricamente di andare a casa della zia, e lui si era comportato come se veramente gli importasse di passare due settimane a farsi squadrare come un poco di buono dalla sorella di suo padre. Di conseguenza, per tre giorni Zacky sarebbe stato il padrone indiscusso di casa sua.
E se le cose non andassero secondo i piani?
E se Zacky e Brian si ritrovassero due cuginetti pestiferi tra le mani?
Tra imprecazioni, incidenti, domande scomode e molto altro ancora, riusciranno questi due ad avere un attimo di pace per realizzare i loro piani per il week-end?
Una mini-long synacky tutta per voi :3
_Cris
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Nuovo personaggio, Synyster Gates, Zacky Vengeance
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Swimming Pool
 

 
 
 
 
« No! »
« Ti prego! »
« Ho detto di no, piantatela di insistere »
« Per favore! Solo una volta! »
« NO! »
« DAI! »
« NO! »
Brian Haner sbuffò, chiedendosi come diavolo avesse fatto a perdere la testa per un ragazzo come Zacky. Non che lui fosse il massimo della maturità e del buonsenso, ovviamente, ma di certo non si sarebbe mai messo a discutere con dei bambini di sette e sei anni su una probabile gita in piscina.
L’idea era partita dalla testolina bionda di Liz che, dopo aver visto la pubblicità della nuova piscina di Huntington Beach, aveva cominciato a saltellare davanti alla TV, strillando come un’invasata che voleva assolutamente andare in quella piscina. E David l’aveva appoggiata immediatamente, visto che il suo Game Boy era andato miseramente perduto chissà dove negli anfratti confusionari di casa Baker.
Il problema era che Zacky, sia perché Brian era “convalescente”, sia perché la possibilità di vedere Brian mezzo nudo avrebbe ucciso definitivamente quei pochi neuroni sani che gli rimanevano, aveva detto di no.
E la discussione si era scatenata immediatamente, visto che Zacky sembrava deciso a rimanere fermo sulla sua posizione esattamente come i due bambini.
« Per favore! »
« Ho detto di NO, se è NO è NO » continuò imperterrito il moro, puntando ostinatamente gli occhi sulla televisione accesa, senza vederla.
Brian ridacchiò, osservando la scena. Avrebbe dato ogni cosa per avvicinarsi a Zacky, in quel momento: con quel broncio arrabbiato era sexy da morire. Scosse la testa, cercando di cancellare la valanga di pensieri sconci che si erano ammassati nel suo cervello: quella situazione era snervante. Ogni singola cellula del suo fottutissimo corpo premeva per trascinare Zacky in camera da letto e stuprarlo senza pensarci tanto, ma non poteva, e tutto a causa di quei due mocciosi impertinenti.
« Brian, ci porti tu in piscina allora? Zacky è insopportabile! » trillò Lizzie, voltandosi di scatto verso il chitarrista. Brian boccheggiò, per poi lanciare uno sguardo a Zacky. Il ragazzo scosse vivacemente la testa, ma il cervello di Brian si mise in moto.
In piscina i bambini sarebbero stati lontani, sempre in acqua. E quindi lui e Zacky avrebbero trovato del tempo per stare finalmente da soli. Quindi finalmente avrebbero avuto un pezzo di quel week-end solitario del quale avevano parlato per giorni e giorni.
« Vabene » le parole uscirono dalle sue labbra senza essere veramente passate per il cervello.
Zacky spalancò la bocca, inorridito, mentre Lizzie e David cominciavano a saltare felici per il soggiorno. Dopodiché Liz trascinò David nell’altra stanza, strillando « Andiamo a cercare il necessario! »
« Tu… » sibilò Zacky non appena i bambini non furono più a portata d’orecchio. Sembrava sul punto di sciorinare una valanga di insulti più o meno pesanti contro il suo ragazzo, per poi picchiarlo selvaggiamente con una clava.
« Senti » cominciò subito Brian « In piscina quei due staranno sempre in acqua. Quindi io e te saremo da soli »
« Brian, non so se hai pensato al luogo in cui stiamo per andare »
Brian corrugò le sopracciglia.
« In che senso? »
« È luglio. E andremo nella piscina più nuova di Huntington Beach. Sarà pieno di gente, cristo santissimo. Pieno. Di. Gente » sillabò l’altro, furibondo.
« Ci chiudiamo negli spogliatoi, lì non c’è mai nessuno »
« E se quei due ci vengono a cercare, eh? Che gli raccontiamo? »
Brian osservò Zacky in silenzio, perso nei suoi pensieri. C’era la possibilità che le piattole li cercassero, ovviamente. Come ovviare al problema? Ah, quanto avrebbe voluto potersi duplicare!
Brian si bloccò, afferrando il polso di Zack con la mano.
« Matt e Jimmy sono in città, vero? » affermò, all’improvviso.
Zacky sgranò gli occhi.
« Mi rifiuto di lasciare i miei cugini a quei due! Trovano sempre un modo innovativo per tentare il suicidio, non posso affidargli due bambini di appena sette anni, cristo! »
« Gli diremo di stare attenti » affermò Brian « Mi manchi, Zack » sussurrò poi, stringendo dolcemente il polso dell’altro.
Zacky lo osservò e sbuffò.
« Dammi il telefono »
Brian sorrise: fare il dolce con Zacky portava sempre ad una sua schiacciante vittoria.
 
*
 
« È enorme! » esclamò Lizzie, osservando la piscina dall’ingresso.
Effettivamente era veramente molto grande, sembrava una piscina olimpionica. L’acqua azzurrina si increspava in onde piccole e allegre, e un forte odore di cloro entrò nelle narici del povero Zacky, facendolo starnutire.
« Matt e Jimmy? » domandò Brian, controllando con lo sguardo i due bambini – era venuto lì per gettarli in acqua e non farli più uscire, non per perderli e doverli cercare.
« Dovevano essere già qui, ma per loro la puntualità è un optional » affermò Zacky, controllando l’ora sul cellulare « Dici che dovremmo entrare? »
« Mh. Aspettiamoli un altro po’. In fondo non vivono neanche molto lontano »
Zacky lasciò cadere il borsone da piscina per terra e sospirò, appoggiando la schiena al muro che separava la piscina dal parcheggio. Brian lo seguì a ruota, sistemandosi accanto a lui, mentre i bambini si rincorrevano sulla ghiaia bollente, ridendo.
« Come diavolo fanno a correre? Io sto fermo e crepo dal caldo! » sbuffò Zacky, facendosi aria con una mano.
« I bambini sono strani »
« Più che strani, direi »
Brian ridacchiò, e Zacky sorrise appena. Dopotutto era con Brian: bambini o non bambini, se c’era Brian lui stava bene. Quel ragazzo riusciva ad influenzare il suo umore in una maniera impressionante.
« Ti amo, Bri » sussurrò il ragazzo, in modo che riuscisse a sentirlo solo lui.
« Ti amo anch’io »
Zacky sentì un brivido scorrergli lungo la schiena. Avrebbe regalato anche un rene pur di poter baciare tranquillamente Brian senza pensarci, ma non poteva, ed era tutta colpa della società. Maledetta società.
« Ehy, voi due! Perché dovete sempre fare gli asociali? »
« Ah, chiudi il becco Sullivan » sbottò subito Brian, staccandosi dal muro per raggiungere i suoi amici. Diede il cinque a Jimmy e sorrise a Matt, mentre Zacky li raggiungeva. Entrambi avevano in mano dei borsoni da piscina, e Zacky avrebbe scommesso tutti i suoi risparmi sul fatto che quello di Jimmy fosse pieno di birre.
Jimmy indossava solo il costume ed era raggiante come al solito, mentre Matt, accanto a lui, indossava i suoi soliti occhiali da sole e una maglietta grigia.
« Cristo santo, Zacky, sei più bianco di una mozzarella! »
« Guarda che sei bianco tanto quanto me, Rev. È inutile che sfotti tanto »
Jimmy ridacchiò, mentre Brian si sbracciava per richiamare Lizzie e David. Il più piccolo raggiunse subito Brian, ma Lizzie rimase impalata sotto il sole a fissare Matt in silenzio con aria rapita.
« Lizzie, ti dai una mossa o devo mandare Jimmy a prenderti? » esclamò Brian, indicando con il pollice l’amico.
« E perché dovrei andarci io? »
« Semplice, sei un palazzo di ottanta piani, naturale che devi andare tu »
« Oh povero piccolo Haner »
« Fottiti, Sullivan »
« Se lui è piccolo, Johnny è microscopico allora » obbiettò Zacky, sorridendo appena.
« Lui è un nano con la cresta » affermò Matt.
I ragazzi risero, mentre Lizzie li raggiungeva e si nascondeva dietro Zacky, continuando a guardare Matt in silenzio, sempre più rapita.
« Shad, credo che tu abbia fatto colpo » bisbigliò Jimmy in direzione dell’amico, che scosse la testa ed abbozzò un sorriso.
Lizzie sospirò e poi arrossì miseramente.
« Matt, Jimmy, loro sono Lizzie e David. David, Liz, loro sono Matt e Jimmy »
Matt salutò i ragazzi con una mano, e Jimmy scompigliò i capelli impossibili di David.
« Come mai sei tanto alto? » domandò di punto in bianco il piccolo, guardando Jimmy con la testa piegata verso l’alto.
« Non ne ho la minima idea »
« Johnny? » domandò Matt, mentre Brian pagava i biglietti per tutti.
« I suoi non lo hanno lasciato venire. Deve studiare per recuperare qualche materia » sbuffò Zacky, prendendo il suo biglietto per poi entrare finalmente nella piscina. I ragazzi scesero una rampa di scale e raggiunsero gli spogliatoi.
« Ci vediamo fuori tra cinque minuti » affermò Zacky, sorridendo.
« Liz, ti serve una mano? » domandò Matt alla bimba, gentile come al solito.
Lei divenne rossa come un pomodoro e scosse la testa, per poi gettarsi negli spogliatoi delle donne.
« Le ragazze sono veramente strane » affermò David con la sua vocetta squillante, osservando la porta attraverso la quale era appena passata la sorella.
« Ben detto, piccolo. E adesso andiamo, forza! » affermò Jimmy, appoggiando una delle sue grandi mani sulla spalla sottile di David per spingerlo verso gli spogliatoi.
« C’è un grande feeling tra Jimmy e David, eh? »
« Certo. Hanno la stessa età celebrale »
I ragazzi entrarono ridendo negli spogliatoi. Quando arrivarono scoprirono che Jimmy e David erano già pronti ad andare. Matt si tolse semplicemente la maglietta, per poi ficcarla dentro il suo borsone.
« Allora, andiamo? »
« Voi andate pure, recuperate Liz e trovate un posto: noi vi raggiungiamo » affermò Brian, sorridendo rassicurante.
« Okay! » esclamò Jimmy, per poi prendere David da sotto le ascelle e caricarselo sulla spalla destra « Sei leggero come una piuma, ragazzino! Forza, andiamo »
David rise mentre uscivano dagli spogliatoi per raggiungere la piscina.
« Allora ci vediamo tra un po’! » esclamò Matt, sorridendo, per poi prendere voltarsi e prendere il borsone di Jimmy « Quel coglione si è scordato la roba… Rev, cazzo, mi hai preso per un facchino? » tuonò il cantante, per poi seguire le orme dell’amico e volatilizzarsi.
Brian e Zacky rimasero per due istanti immobili.
« Siamo soli »
« Già. »
« I bambini sono in buone mani »
« Per quanto possano essere buone le mani di quei due psicopatici »
Brian fece roteare gli occhi nelle orbite.
« Non lamentarti sempre, Zack. Siamo soli, no? Come volevamo dall’inizio »
« E immagino che tu ricordi bene i programmi che avevamo all’inizio »
Brian si voltò e sorrise, prendendo Zacky per mano.
« Certo che sì »
 
*
 
Quando Zacky e Brian tornarono, erano passati ben più di cinque minuti. Matt era bagnato fradicio, stravaccato su una sdraio e con le cuffiette dell’Mp3 nelle orecchie, mentre Jimmy era ancora in acqua a giocare con i bambini. Zacky non avrebbe saputo dire chi erano i bambini tra Liz, David e Jimmy.
« Si può sapere dov’eravate finiti? »
« Abbiamo incontrato Jake, ci siamo fermati per salutarlo » inventò Zacky sul momento, visto che Brian faceva ancora fatica a connettere. Sorridevano entrambi come due deficienti, e nessuno dei due sembrava voler smettere di farlo.
« Voi due non me la raccontate giusta » borbottò il ragazzo, osservandoli come se cercasse di carpire i segreti dell’universo da entrambi.
Zacky sbuffò, lasciandosi cadere su una delle sdraio accanto a quella di Matt. Si guardò intorno con aria tranquilla, e notò che non c’era poi così tanta gente.
Jimmy prese nuovamente David in braccio per poi lanciarlo in aria. Il ragazzino scoppiò in una fragorosa risata prima di cadere in acqua.
« Da quando Jimmy è così bravo con i bambini? »
« Da quando la sua crescita celebrale si è bloccata all’età di sei anni » affermò Matt, facendo ridacchiare tutti quanti.
« Io vado a fare un bagno » affermò Brian, alzandosi in piedi.
« Tu non vai da nessuna parte! » scattò subito Zacky, mettendosi seduto « Hai ancora la benda! »
Brian sbuffò e, con un movimento rapido della mano, si tolse finalmente quella benda bianca che copriva tutto il sopracciglio.
« Ora non ce l’ho più »
« Ti hanno messo i punti solo ieri! »
« E allora? »
« Allora non puoi andare a fare un bagno! »
« Quanto sei noioso, Zack! Non sei mia madre! »
« Infatti sono il tuo r… migliore amico! » si corresse immediatamente il ragazzo, arrossendo appena.
« Prova a fermarmi » lo sfidò il chitarrista, per poi voltarsi ed avvicinarsi alla piscina.
Zacky si alzò in piedi e fece per raggiungerlo, ma non aveva fatto i conti con Jimmy e la sua passione assurda per gli scherzi di poco gusto. Infatti il ragazzo era appena uscito dall’acqua e, invece che andare a stendersi come aveva progettato di fare prima, si esibì in un placcaggio spettacolare ai danni di Zacky e Brian. I tre finirono in acqua praticamente subito, il tempo necessario a Zacky per squittire sorpreso.
Dopo alcuni istanti i tre ragazzi riemersero, e Jimmy scoppiò a ridere, di nuovo bagnato fradicio e con i capelli appiccicati al viso. Pochi metri più in là, Lizzie e David ridevano come matti, esattamente come Matt.
« Jimmy? »
« Sì? »
« IO TI AMMAZZO » tuonò Zacky, gettandosi a peso morto contro l’amico per annegarlo.
Jimmy riuscì però a liberarsi, per poi gettarsi sopra Zacky e tentare a sua volta di annegarlo. A quel punto entrò in azione Brian, che si inabissò solo per agguantare Jimmy per le caviglie e trascinarlo sotto.
Ben presto a quella buffa guerra si aggiunsero anche Liz, David e Matt.
E a quel punto non ci fu più scampo per nessuno.
 
*
 
Quando tornarono a casa, il costume di Zacky era ancora umido e tutti e quattro erano distrutti. Cenarono velocemente, dopodiché i bambini si sdraiarono sul divano e si addormentarono praticamente subito.
Brian e Zacky si sistemarono l’uno accanto all’altro, Brian con un braccio intorno alle spalle di Zacky e quest’ultimo con la guancia appoggiata al petto del suo ragazzo. Riusciva a sentire il battito cardiaco di Brian, e quel rumore rassicurante mischiato al calore dolce dell’aria serale sembrava indurlo ad abbandonarsi tra le braccia di Morfeo.
« Domani tornano i miei » mormorò Zacky, nel dormiveglia.
« Be’, almeno è stato un bel finesettimana, nonostante i bambini »
« Già » sussurrò lui, strofinando la guancia contro il petto di Brian.
Il ragazzo lo guardò per qualche istante, in silenzio.
« Ti amo, Zack »
« Ti amo anch’io » rimase zitto per diversi istanti, per poi sospirare « Mi dispiace »
« Per cosa? »
« Se non fosse per i miei genitori io e te potremmo stare insieme senza bisogno di segreti e stronzate simili »
Brian sospirò.
« Lo so. Vedila così: un giorno i tuoi non saranno più un problema così grande e potremo stare insieme alla luce del sole, okay? »
« Vorrei che quel giorno fosse vicino… »
« Lo vorrei anch’io. Però posso aspettare »
« Davvero? » la voce di Zacky cominciava a perdersi.
« Sì, certo. Tutto il tempo che serve. E adesso dormi, stai svenendo dal sonno »
« Buonanotte Syn »
« ‘Notte Vee »

 
 
 
 
 
_Cris Corner
 
*si nasconde dietro uno scudo*
Davvero, non è colpa mia, lo giuro, è che sono totalmente incapace nel descrivere una copulazione tra Zaccaria e Sinistro! Anzi, ora che ci penso sono incapace e basta… ma lasciamo perdere, non voglio annoiarvi!
Allooora, che dire di questo capitolo?
Sinceramente, fuori c’è un caldo assurdo e ho pensato: “sarebbe bello andare in piscina. Magari con Zacky e Brian” poi il mio cervello ha fatto una serie di associazioni libere idiote ed è nata questa… questa cosa, ecco.
L’unica cosa della quale sono soddisfatta è il fatto che sono riuscita ad inserire Jimmy e Matt e a far copulare quei due, finalmente! *Zacky e Brian scoppiano in lacrime per la gioia*
Ora, cerchiamo di tornare serie: che ve ne pare di Jimmy? Ho un terrore assurdo di renderlo troppo poco realistico, visto che lo amo con tutta l’anima. E ho provato a non renderlo un idiota, ovviamente (perché nel tentativo di renderlo umano, di solito, sbaglio e ottengo l’effetto contrario, ovvero lo rendo una totale ameba idiota >.<), ma non so se ci sono riuscita o meno… che ve ne pare?
Lizzie che si infatua di Matt mi sembrava tanto tanto coccolosa. Avrei voluto aggiungere qualche pezzo per loro due, ma quanto ho tentato non ci sono riuscita perché sono “scrausa”, come si dice nella mia città. Il che vuol dire impedita senza possibilità di ritorno. Visto che scrausa è più carino (?) e più corto, uso questo.
Ultima cosa: Zaccaria, Sinistro, perché mi fate scrivere scene così dolciose? Siete l’apologia del fluff, seppiatelo >.<
…sto facendo le note d’autore più lunghe della storia.
Okay, se siete arrivati fin qui: siete dei supereroi. Vi amo.
Oh, il prossimo sarà l’ultimo capitolo!
Un bacione,
_Cris
   
 
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