Serie TV > The Vampire Diaries
Ricorda la storia  |      
Autore: puntoeacapo    17/06/2012    4 recensioni
 Non ci fu più alcun bisogno di parole, non importavano più. Sarebbero risultate banali, superflue, alla situazione.. a loro due.
“I fratelli Salvatore..”  Borbottò Damon guardando la luce che schiariva sempre di più l’oscurità – sui loro cuori e sulle loro anime, nella mente e nello spirito.
Stefan sorrise racchiudendo tutte le parole in quell’unico gesto d’altri tempi – seguito dal maggiore, senza nessuna complicazione.
Genere: Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Damon Salvatore, Stefan Salvatore
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Aurore de vivre.
-Alba di Vita.-

 

Il minore si era avvicinato a lui, senza dire nulla.
In piedi, con le mani affondate nelle tasche della giacca, aveva guardato prima il fratello seduto poco più avanti e poi il paesaggio che quella collina riusciva ad offrire.
La città, nonostante il tempo e lo spazio, nonostante tutti gli avvenimenti e le incursioni, manteneva ancora quell’aria di casa che tutti e due riuscivano a riconoscere senza fatica.

Stefan guardò per un attimo ancora il profilo aristocratico del fratello che, pur accorgendosi della sua presenza, non si era voltato né aveva aperto bocca.
Lo raggiunse sedendosi accanto a lui, perdendo lo sguardo in quel panorama. Il buio della notte stava schiarendo in azzurro tenue e, all’orizzonte un pallore rosato cominciava a diffondersi.
Aveva già capito, ancora prima di vedere l’anello di famiglia luccicare tra l’erba rigogliosa di quell’alba d’inizio estate.

Stefan sospirò e Damon lo guardò con la coda degli occhi, esibendo quel ghigno sarcastico che lo avrebbe sempre caratterizzato.
“Che ci fai qui, fratellino?” Domando con tono leggero “E’ passato un secolo, dopotutto. (*)”
“Ah, Damon. Lo stesso vale per te.” Stefan non parlava con pesantezza, non ce n’era bisogno. Non più. Appena capì che il maggiore non avrebbe parlato ancora, decise di farlo lui spostando la conversazione su qualcosa di davvero futile “Sai, ho saputo che Caroline sta avendo molto successo in Francia. L’ho incontrata pochi giorni fa, mentre venivo qui. Ti porta i suoi saluti e ci invita ad una delle sue serate di magia.”
Damon sorrise sghembo, alzando gli occhi al cielo “Un esercito di Barbie che sfilano in abiti scintillanti..Dato che non credo che la biondina approverebbe i miei piani non del tutto nobili verso le sue creazioni, suppongo che per questa volta passerò il turno.”
“Lo immaginavo.”

Stefan sorrise e non si chiese neanche perché quel momento sembrasse talmente giusto e perfetto. Mancava davvero poco all’alba. Guardò il suo anello, ancora ancorato alla sua mano, e un’immagine di quel genere ma già vissuta gli balenò in testa.
Era il 1864, erano ancora umani ed erano ancora insieme a guardare il sorgere del sole. Era il giorno in cui sarebbero dovuti morire.
Con un’alzata di spalle, in netto contrasto con la decisione che stava per prendere, si sfilò l’anello poggiandolo con cura accanto a quello del fratello maggiore.

Damon lo aveva guardato, senza farsi notare, per tutto il tempo – osservando e studiando tutte le sue espressioni, tutte le sue mosse.
Non c’erano dubbi sul fatto che entrmabi avessero ricordato.
Un’immagine lontana, un passato, un legame inviolabile.

“Oh, per l’amor del cielo!” Esclamò seccato “Risparmiami, ti prego.” Fece guardando i due anelli, uno accanto all’altro.
Stefan ridacchiò ma non rispose.

Passarono i secondi, ed era davvero un ironia in confronto a tutto il tempo extra che aveva passato in quel mondo.
Il maggiore stava per parlare ma l’altro lo interruppe “No, Damon. Non avrebbe senso; adesso sei davvero l’unica cosa che mi trattiene in questa follia che dura da troppo tempo.” Lo sei sempre stato. Non aggiunse quel pensiero e fece di nuovo spallucce, facendo attenzione a non guardare il fratello “Stavolta deciderai tu per entrambi, esattamente come ho fatto io tempo fa. Tocca a te, fratellone. Io mi limiterò a seguirti.”

"Sono stanco, Stefan." Il vampiro aveva risposto con un tono di voce che denunciava ciò che aveva appena ammesso. Nonostante tutto lui non aveva mai voluto che il suo fratellino lo sesguisse in quella scelta; era quello a non aver senso per lui. Quindi tanto valeva essere sinceri, sperando che - come una delle altre tante volte - si trovassero in disaccordo sul piano d'azione.

Damon lo guardò intensamente e Stefan si voltò, facendo lo stesso.

"Credo che abbiamo vissuto abbastanza, Damon." Mormorò il più piccolo, accennando un sorriso che voleva essere rassicurante.

Che fratello ingombrante.

Non ci fu più alcun bisogno di parole, non importavano più. Sarebbero risultate banali, superflue, alla situazione.. a loro due.

I fratelli Salvatore..” Borbottò Damon guardando la luce che schiariva sempre di più l’oscurità – sui loro cuori e sulle loro anime, nella mente e nello spirito.

Stefan sorrise racchiudendo tutte le parole in quell’unico gesto d’altri tempi – seguito dal maggiore, senza nessuna complicazione.

Sapevano entrambi che, qualunque sarebbe stata la decisione presa, si sarebbero sempre coperti le spalle a vicenda.
Uno per l’altro fino alla fine, senza riserve.
Litigando, lottando, ridendo, scherzando. Fratelli in ogni vita, in ogni esistenza.

Per sempre.

















BlindSpace.

*Nella mia testolina si riferisce ad un secolo dalla "scomparsa" di Elena e dalla loro partenza da Mystic Falls.
Lascio libertà di interpretazione.
Potete immaginarla morta per salvare Mystic Falls, per salvare i fratelli stessi o  uccisa per qualche vendetta, da Klaus o da uno dei tanti cattivi.
Ma anche di semplice vecchiaia ( Ecco perché ho scelto cento anni e non venti.).

Non ho molto capito perché mi è uscita fuori una Shot così dolce ma così tragica allo stesso tempo. Strano, conoscendo me, dato che di solito tendo a complicare tutto con intrighi che a volte fatico a capire io stessa o misteri che incasinano tutto.
Stavo semplicemente ascoltando Holding out for a Hero, di Ella Mae Bowen  e l'ispirazione ha fatto il resto.
Non sono neanche due pagine di Word, l'ho scritta senza grandi pretese e spero comuqnue vi sia piaciuta.
Personalmente credo molto nel legame dei Fratelli Salvatore e, una fine del genere ( una fine per il telefilm, per qualsiasi cosa) non mi dispiacerebbe affatto.
 Per me {Oltre al triangolo d'Amore} sono questi due il fulcro dello show e adoro scrivere di loro.

Immagino di star divagando.
Non c'è molto altro da dire su Aurore de Vivre, è semplice esattamente come la leggete.. quasi banale, credo.

Spero, nonostante tutto, vi sia piaciuto :)

Baci

{-Eyes.

   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Vampire Diaries / Vai alla pagina dell'autore: puntoeacapo