“Ti prego, Dio, fa che smetta, non lo sopporto più!”pensò disperata Lily Evans,con una voglia a dir poco assurda di buttarsi dal palco e di andare a sfracellare la testa di James Potter al muro.

Non lo tollerava più…ma come diamine le era venuto in mente di accettare!

Odiava con tutto il cuore sia se stessa, sia April (la sua migliore amica), sia James.

Non aveva altre cose da fare a parte guardarla sbavando mentre cercava di eseguire dei complicati passi di break dance davanti all’intera scuola? e per di più fra pochi secondi sarebbe toccato a lei fare quel maledetto passo, del quale non conosceva e non voleva sapere il nome, ma che consisteva in un complicato aggrovigliamento di gambe seguito sa un salto e dalla staticità su una mano.

Lei lo sapeva fare bene, ma Potter le toglieva ogni concentrazione, facendole continuamente alzare lo sguardo.

Maledetto stacchetto.

Maledetto Potter.

Mannaggia a Merlino.

Lily sentì la musica suggerirle che era il suo momento..avanzò di qualche passo, si sentiva sicura, era abituata ad essere al centro dell’attenzione…ma Dio, non quando c’era Potter!

Ella eseguì il passo…andò a perfezione fino a quando non dovette raggiungere la stabilità sulla mano, e nel preciso istante che, di regola, serviva per staticizzare il peso, Lily guardò James.

Non fu il solito sguardo freddo che lei le rivolgeva e che lui ricambiava deluso, bensì uno di quegli sguardi che mozzano il fiato, uno di quegli sguardi profondi per un motivo non ben preciso, che danno forza ad ambedue le persone.

Lily notò che James aveva rimosso la faccia da ebete sostituendola con un sorrisino ammiccante che, per un qualche oscuro motivo, mando Lily in trance.

Aveva due desideri contrastanti nello stesso momento: il primo, forse quello più forte era quello di piantare tutto in asso e di buttarsi fra le braccia di james, l’altro era quello di finire il passo e di farsi una bella doccia gelata per riprendersi.

Ovviamente scelse la seconda, e completò il passo, perfettamente in tempo con la musica, ma non riuscì a impedire al suo viso di diventare a dir poco scarlatto.

James tutto questo lo notò, e non potè fare a meno di inviarle un occhiolino che, stranamente, non fu respinto con un dito medio in bella vista.

“Forse ero solo nervosa”pensò Lily, una volta sotto la doccia fredda che si era prescritta “nervosa all’idea che James….Potter si arrapasse…tutto qui….”.

“Sì, certo, Lily, vallo a raccontare a April….” Le suggerì una vocina impertinente nella sua testa.

E infatti era proprio quello che aveva intenzione di fare.

Infatti, April le aveva sorriso, facendo la complice, non appena era riemersa dal passo…sperava solo che non conoscesse la dolce causa….COSA? no, oddio, cosa andava a pensare? DOLCE CAUSA?No, ok, stava delirando, l’ufficialità della cosa era impressionante.

James Potter una dolce causa???Aveva bisogno di riposo…di molto, prolungato, profondo riposo…e soprattutto, aveva bisogno di lui.

Lily si mise in pigiama e crollò sulle coperte, mentre cadeva fra le braccia di Morfeo e il suo inconscio prendeva il sopravvento.

No, non poteva aver fatto questo.

La sua mente non poteva averlo fatto, diamine! Cos’era, la Pottermaina era per caso un virus che, a forza di stare a contatto con quelle oche aveva preso? No…eppure….l’aveva sognato.

Beh, non significava niente….eppure era stato il suo primo sogno di quel genere, nonostante avesse 17 anni…il primo…e l’aveva trovato anche piacevole.

Tutto questo Lily lo stava pensando con gli occhi ancora chiusi, senza nemmeno aver voglia di aprirli….voleva fissare ogni immagine di quel sogno nella sua testa, per ricordarselo per sempre…era così dolce e spinto allo stesso tempo.

Così….perfetto…quel ragazzo la stava conquistando…non c’era altra spiegazione…Lily cercò il cuscino, e lo abbracciò forte, tentando di provare nuovamente le emozioni provate pochi minuti prima virtualmente…aveva una voglia di provarle realmente per la prima volta nella sua vita.

-Oh, James….-come avrebbe voluto che fosse lì…per abbracciarlo…per sentirlo ancora…

-curioso vedere come mi pensi intensamente Evans-

-POTTER!-