Fanfic su artisti musicali > Miley Cyrus
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Autore: thatsmylastsong    18/06/2012    1 recensioni
Un tempo, come tutti ormai sapevano, i due si erano amati ardentemente ma ora le cose erano cambiate, DOVEVANO essere cambiate.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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I quattro ragazzi si precipitarono nell'ospedale nel quale era ricoverato Nick. Joe e Kevin, essendo imparentati con la vittima, andarono a chiedere informazioni su loro fratello e chiesero alle ragazze di aspettare in sala d'aspetto e quella stessa identica scena, Demi, l'aveva vissuta quando era Miley in bilico tra la vita e la morte
-Evidentemente non sono nata per avere entrambe le cose. Amore e carriera. No, io non sono decisamente nata per entrambe-
-Non devi neanche dirlo. Ascolta, quando eri stata ricoverata tu, i medici ci dicevano che non avevi speranze, invece ce l'hai fatta-
-Il proiettile gli ha colpito il cuore! Capisci? IL CUORE!-
-E a te è caduto un albero in testa!-
-Se proprio vuoi saperlo, in questo momento me ne stanno cadendo a centinaia di alberi in testa- Demi mise una mano sulla spalla di Miley ma quest'ultima mosse la spalla perché non voleva essere toccata
-Lo so che vuoi solo rassicurarmi, ma non lo fare-
-So' che stai male, ti capisco-
-Veramente? Mi vuoi dire che anche il ragazzo che ami è o è mai stato in pericolo di vita-
-No...-
-Allora tu non sai proprio un bel niente e ora vattene- Demi voleva restare, ma sapeva che rimanendo avrebbe solo fatto più male che bene, così, andò a cercare Joe e Kevin. Miley guardava l'orologio ogni dieci secondi e ormai erano già passati quaranta minuti da quando aveva messo piede in ospedale. Possibile che un intervento al cuore per estrarre una pallottola durasse così tanto? A meno che... no; Miley scacciò subito quel pensiero dalla mente, ma appena lo ebbe fatto vide Selena. Sì, la vide mentre correva via dall'ospedale e piangeva disperata, in preda all'agonia. Era successo. Nick era evidentemente morto. Il cuore di Miley si fermò per qualche minuto, sì, minuti interminabili e poi scappò via. Corse con l'energia della paura che le scorreva nelle vene, tornò a casa e si chiuse in bagno e così, come dal principio: lacrime, dolore.  Una ragazza sdraiata sul pavimento del suo bagno con il cuore e gli occhi doloranti. Una ragazza che era consapevole che da quel momento, niente sarebbe più stato come prima, LEI non sarebbe più stata come prima. La vita di Miley non è mai stata ordinaria, essendo una star planetaria; ma in quel momento, lei non era Miley Ray Cyrus, in quel momento era semplicemente una ragazza sdraiata sul pavimento del suo bagno con il cuore e gli occhi doloranti. Così, in preda al male, la sua mente, tornò per qualche istante, indietro
 
*11 Giugno 2006*
 
-Papà, ti supplico, possiamo andare?-
-Ma siamo appena arrivati-
-Appena arrivati? Scherzi? Siamo qui da oltre un ora e non ci sono ragazzi carini qui-
-Beh, questa non sarà una bella notizia per te ma di certo lo è per me- e Billy Ray, il papà di Miley, le schioccò un bacio sulla fronte -ascolta Miley, questo è uno degli eventi di beneficenza più importanti dell'anno, siamo stati fortunati ad essere stati invitati da Elizabeth Glaser-
-Non vorrei sembrarti insensibile ma potevamo andare ad un altro evento di beneficenza in aiuto per i bambini malati di Aids-
-Non essere maleducata, fai la brava e sorridi-
-Mi stai parlando come si parla ad una bimba di 6 anni. Io ne ho 13, dovrebbe fare la differenza e... sorridere? Sto sorridendo da un ora, prima o poi mi verrà una paresi, oppure... la gente qui penserà che mi sono fatta un lifting, evvai!- Billy Ray sorrise velocemente alla figlia
-Ascolta, ora vado a salutare quelle persone laggiù e poi ce ne andiamo, va bene?-
-Ci sto!- sorrise raggiante Miley -io vado a sedermi su quella panca e se non mi trovi lì, sarò il liquido appiccicoso che sarà sotto di essa, dato che sto morendo dal caldo- subito dopo che Miley si sedette, le si avvicinò un ragazzino riccioluto e impacciato
-C-Ciao, io sono Jick Nonas... ehm, volevo dire Nicholas Jonas... però tutti o quasi... non saprei, mi chiamano Nick- Miley sorrise immediatamente a quell'adorabile ammasso di ricci e goffagine
-Scusami, ma non ho ancora capito il tuo nome-
-Io sono Nick, Nick Jonas- e le porse la mano
-Io sono Miley, Miley Cyrus e io non stringo mani, do solo abbracci, pensi di poter reggere?- Nick divento immediatamente paonazzo
-Io? Ma certo! Sono un duro...-
-Non lo metto in dubbio- e i due si abbracciarono. E così, dentro quell'abbraccio, Miley sentì un nodo allo stomaco, un meraviglioso nodo allo stomaco e Nick, beh, ormai era già più che pazzo di lei
-Wow... ehm, volevo dire... wow- disse Nick, assuefatto -allora, sei anche tu all'evento di beneficenza di Elizabeth Glaser?- e così, Nick si accorse di aver fatto la domanda retorica più retorica del mondo. Miley lo guardò, confusa
-Lo spero, altrimenti mio padre mi ucciderebbe- ormai, anche Miley era cotta, anzi, qualcosina in più. E i due, da quel momento, non si sarebbero più lasciati; per lo meno, non spiritualmente, perché l'uno, sarebbe sempre stato nel cuore dell'altro.
 
Miley tornò alla realtà, quando sentì qualcuno bussare alla sua porta del bagno.
  
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