- Certo che è proprio una bella rottura non ti sembra?
–
disse Leila mentre con Gwen si dirigeva alla festa di Halloween.
- No, non dire così, dai che poi ti diverti. –
cercò di
farle cambiare idea la mora.
- Io sono d’accordo con Leila: Halloween mi fa davvero tanta
paura… - si aggiunse Yellow che era guarita da poco dal suo
improvviso colpo di
febbre.
Le strade di Giubilopoli erano ricolme di ornamenti festivi,
fuori da ogni porta sostava una statuetta che ritraeva il volto di un
Pokémon
Spettro in funzione di protettore.
I bambini si divertivano a rincorrersi con i loro buffi e
stravaganti costumi Pokémon e in città circolava
un’aria di allegria quasi
sospetta…
- Bene ci siamo tutti? – chiese speranzoso Gary in attesa di
una risposta positiva mentre guardava uno ad uno i volti perplessi dei
suoi
amici.
- Per questa festa di Halloween abbiamo pensato di fare
qualcosa di diverso e quindi di organizzare una
Caccia al Tesoro a coppie o terne.- si fermò.
- Una Caccia al Tesoro? Ma non abbiamo mica cinque anni! –
si lamentò Lucinda.
- Dai, Lulù, non mi dire che hai paura. – la
schernì Kenny.
- No, non ho paura, ma non ho voglia di correre per tutta la
città con la mia nuova mini-gonna. –
Tutti caddero a terra increduli davanti all’affermazione che
aveva appena fatto la blu con così tanta disinvoltura.
–
- Beh… Se vuoi puoi sempre stare in coppia con me se non ti
dispiace. – tentò la sorte il rossiccio.
- Veramente sono già con Blue. – ammise
lei dispiaciuta.
- Fa niente. – rispose lui. “A meno che non stai
con Paul,
ma va bene chiunque. “ pensò in seguito.
- Bene e ora fate le coppie. – disse Green spazientito al
solo pensiero di trovarsi in coppia con quello scervellato di Red.
Come previsto dal numeroso gruppo di ragazzi, la scelta
delle coppie e delle terne durò un buon quarto
d’ora con molte dispute, quindi
alla fine si procedette alle creazione di squadre: la prima composta da
Leila,
Blue, Angelo, Gwen e Yellow; la seconda da Lucinda, Kenny, Drew, Vera e
Paul;
la terza da Misty, Touko, Touya e Barry; la quarta da Marina,
Jimmy e
Silver, Cetra e la quinta da Akane, Frido, Lance e Fede.
I quattro gruppi ricevettero le loro mappe e si misero
subito alla ricerca dei tre indizi per trovare il
“Tesoro”, mentre Ash, Green,
Red, Gary e Zac iniziarono a posizionare le trappole nei punti di
ricerca.
***
Il primo gruppo
era diretto verso la parte più a Nord della
città, ovvero all’inizio del tragitto che separava
la loro città da
Giardinofiorito. Faceva molto buio ed era difficile vedere dove poter
mettere i
piedi, perciò i membri dovettero suddividersi in ulteriori
gruppi per
facilitare le ricerche.
- Blue, che cosa diceva l’indizio dato da Gary? –
chiese
Angelo.
- Emh… - prese dal tasca dei jeans un foglietto di carta e
facendosi luce con la torcia iniziò a leggere - …
Se il primo biglietto vorrete
trovare, la nel nulla dovrete cercare. Fatevi forza e continuate,
perché solo
la, troverete… -
- E…? – domandò Gwen curiosa
di sapere il motivo che portò
Blue a smettere di leggere.
- Non capisco cosa ci sia scritto… - rispose la castana
rigirandosi tra le mani quel pezzo di carta stropicciato e sudaticcio.
- Dai a me. – fece Leila spuntandogli da dietro e prendendole
il pezzo di carta dalle mani.
- … Certo che Zac potrebbe
scrivere meglio… - venne interrotta
dalla stessa Blue.
- E perché pensi che sia stato Zac a scriverlo? –
La bionda non rispose.
- Ti piace, ammettilo. – la schernì.
- No, quello stupido neanche per idea! – stava urlando.
- Leila cara, io me ne intendo. A me puoi dirlo. – lo disse
con aria di sfida.
- Non mi piace! L’argomento è chiuso! –
Seguirono attimi di silenzio interrotti dal verso di alcuni
Pokèmon notturni.
- E adesso se non vi dispiace, vorrei cercare di risolvere
questo enigma. –
Nessuno tentò di controbattere, a parte Yellow che le si
avvicinò e le si sedette accanto.
***
Nel frattempo
il secondo gruppo si trovava nel pressi del
Centro Pokèmon locale e Lucinda non aveva per niente voglia
di collaborare.
- Mi fanno male i piedi e sono stanca! – si
lamentò
sedendosi su una panchina accompagnata dal suo Piplup. Kenny le si
sedette
accanto.
La blu sospirò.
- Il nostro biglietto dice di cercare “In quel posto a noi
tanto conosciuto, ma spesso poco considerato” –
ripeté a memoria Vera.
Drew sorrise.
- Quindi…? –chiese divertito.
Vera abbassò lo sguardo e arrossii di colpo.
- Conoscendo chi ha inventato questo gioco cretino e la loro
mentalità, non sarà poi così
difficile. – disse Paul guardando una piccola
stella brillare nel cielo. Lucinda non gli toglieva gli occhi di dosso
e ciò
fece rodere il fegato al rossiccio. Il viola ritornò al
presente e si avviò sul
retro dell’edificio seguito da una Lucinda carica di energia
e volontà come non
lo era mai stata e dagli altri. L’ultimo della coda fu Kenny,
il quale prima di
raggiungergli tirò un calcio all’asfalto.
***
Molto distante
dagli altri stava il terzo gruppo che a causa
di incomprensioni tra i membri non riusciva ad organizzarsi.
- Touko, qual è la prima traccia? – chiese Misty
cercando
tra alcuni cespugli.
- Ah… qui c’è solo scritto di recarsi
al Percorso che divide
Giubilopoli da Mineropoli e che in seguito, “la strada del
successo” ci sarà
svelata… - rispose la mora.
- Credo che continuare così non ci porterà a
niente. –
ammise scoraggiata la rossa mentre guardava incuriosita Touya e Barry
cercare
con tanta volontà tra gli esili arbusti. Rimase molto
colpita dalla loro voglia
di fare e nel tenere la torcia con i denti per avere a disposizione
entrambe le
mani.
Una folata di vento seguita dal verso di un Pokèmon
Selvatico fece venire la pelle d’oca alle ragazze che si
misero schiena contro
schiena. Il biondo e il moro interruppero la loro ricerca e le
raggiunsero.
- Tutto bene? – chiese Touya.
- C’è qualcosa di strano. – disse Misty.
In quel preciso momento da dietro un albero si sentì una
sorta
di scricchiolio e una rete cadde su di loro portandoli a terra. I
ragazzi
urlarono all’unisono per poi ritrovarsi sdraiati a terra
l’uno contro l’altro.
- E questa?- chiese Barry – Multerò chiunque sia
stato! – si
scaldò.
Un ombra alta e snella si mosse da dietro il tronco
dell’albero per poi sparire nell’buoi della foresta
di notte. Nel vento
echeggiava solo una lontana e pungente risata maligna.
Touya si guardò attorno per poi cercare una via
d’uscita,
quando tra le mani gli capitò un bigliettino con un Gengar
che faceva la
linguaccia.
- Angelo. – mormorò a denti stretti.
***
Messo anche peggio del terzo, c’è il quarto
gruppo, il quale
si era “accuratamente” perso tra la strada che
separava Giubilopoli da
Sabbiafine.
- Ma si può sapere dove stiamo andando? – chiese
allarmata
Cetra mentre cercava di tenere il passo.
- Non saprei, qui c’è scritto che
“Sarà la sabbia a portarci
la felicità” – disse Marina mentre
sventolava il foglietto consegnato da Red.
- E se fosse al laghetto che separa Giubilopoli da
Canalipoli? – chiese perplesso Jimmy.
- E’ impossibile, perché non
c’è sabbia, ma solo un
ponticello in legno. – gli rispose Silver.
- E allora, che ci stiamo a fare qua? – si lamentò
la
castana.
- Dai, non ti preoccupare, tanto prendiamo la corriera di mezzanotte
per tornare indietro. – la rassicurò il blu.
La blu come per ignorarli si avvicinò a Silver.
- Secondo me dobbiamo avvicinarci all’acqua. –
ammise
prendendolo per la mano, cosa che fece infuriare Jimmy, per portarlo
sul
bagnasciuga.
- Non c’è niente. – disse il ragazzo con
il berretto - Su
allontaniamoci da qua. – la esortò.
In quello stesso momento quando i membri del gruppo stavano
indietreggiando, la sabbia sotto i loro piedi franò,
facendogli finire in una
fossa profonda circa due metri.
- Ma cosa?! – si allarmò il rosso che solitamente
è di una
natura calma e solitaria.
- Chi è stato? – chiede la ragazza con la
salopette
aspettandosi una risposta che ovviamente non arrivò.
- Dai, risaliamo. – disse Jimmy afferrando il margine e
dandosi la spinta con le gambe. – C’è
una strana presenza. – disse una volta
fuori e guardandosi attorno.
Marina lo raggiunse poco dopo grazie alle sue doti
atletiche.
- Si, è vero. – concordò con lui.
Tra i ragazzi regnava un’aria di allerta.
***
Sul
porticciolo, ovvero il punto di partenza per raggiungere
Canalipoli, il quarto gruppo stava meditando sul da farsi.
- Akane risolvilo. – disse Lance lasciando tra le mani della
ragazza il pezzo di carta con l’indovinello.
- Perché io? Ma che razza di Gentiluomo sei? – gli
rispose
la mora arrabbiata.
- Dai Sorellina, non prendertela. – cercò di
calmarla Fede,
ma inutilmente.
Frido prese dalle mani di Akane il foglietto e dopo aver
riflettuto si rivolse agli altri.
- Secondo me il “Centro inconscio” è il
centro del lago.
- Ma chi si butterebbe mai in acqua e poi a quest’ora?
–
domandò Fede incredula alle parole appena udite.
Frido la guardò e annuii.
Poco dopo era già su una barca dopo aver costretto Lance a
seguirlo.
Anche qua si alzò il vento che creò dei mulinelli
che fecero
finire l’imbarcazione sugli scogli a riva.
- Lance! Frido! – urlarono all’unisono le ragazze.
- Stiamo bene. – le rassicurò il blu.
- Parla per te! – ribatté l’altro.
Poi improvvisamente tutto si calmò e l’acqua
ritornò
tranquilla dove
GWEN & VOLLY’ SPEACE:
Ciao a tutti da Volly!
Scusate se questo cappy non l’ha
scritto Gwen Kurosawa, ma ha avuto degli imprevisti e io sto facendo
gli esami.
Speriamo che vi sia piaciuto e
che recensirete in tanti.
Le critiche sono ben accettate.
Mary
& Mari