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Autore: Mari_Mari    18/06/2012    3 recensioni
Questa è la nostra prima fic insieme, ma faremo del nostro meglio!
Conoscete tutti la scuola di allenatori Pokèmon di Giubilopoli a Sinnoh, no?
Questa magnifica (?) città farà da sfondo a una splendida avventura alla quale sottoporremo i personaggi del Anime e del Manga.
Speriamo che vi piaccia!
Vi avvertiamo che ci saranno dei cambiamenti, ad esempio alcuni personaggi avranno età inferiore ad altri, anche se in realtà sono più grandi...ma non solo.
Gwen & Volly
Genere: Comico, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime, Manga
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LA FESTA


- Certo che è proprio una bella rottura non ti sembra? – disse Leila mentre con Gwen si dirigeva alla festa di Halloween.
- No, non dire così, dai che poi ti diverti. – cercò di farle cambiare idea la mora.
- Io sono d’accordo con Leila: Halloween mi fa davvero tanta paura… - si aggiunse Yellow che era guarita da poco dal suo improvviso colpo di febbre.
Le strade di Giubilopoli erano ricolme di ornamenti festivi, fuori da ogni porta sostava una statuetta che ritraeva il volto di un Pokémon Spettro in funzione di protettore.
I bambini si divertivano a rincorrersi con i loro buffi e stravaganti costumi Pokémon e in città circolava un’aria di allegria quasi sospetta…
- Bene ci siamo tutti? – chiese speranzoso Gary in attesa di una risposta positiva mentre guardava uno ad uno i volti perplessi dei suoi amici.
- Per questa festa di Halloween abbiamo pensato di fare qualcosa di diverso e quindi di organizzare una Caccia al Tesoro a coppie o terne.- si fermò.
- Una Caccia al Tesoro? Ma non abbiamo mica cinque anni! – si lamentò Lucinda.
- Dai, Lulù, non mi dire che hai paura. – la schernì Kenny.
- No, non ho paura, ma non ho voglia di correre per tutta la città con la mia nuova mini-gonna. –
Tutti caddero a terra increduli davanti all’affermazione che aveva appena fatto la blu con così tanta disinvoltura. –
- Beh… Se vuoi puoi sempre stare in coppia con me se non ti dispiace. – tentò la sorte il rossiccio.
- Veramente sono già con Blue. – ammise lei dispiaciuta.
- Fa niente. – rispose lui. “A meno che non stai con Paul, ma va bene chiunque. “ pensò in seguito.
- Bene e ora fate le coppie. – disse Green spazientito al solo pensiero di trovarsi in coppia con quello scervellato di Red.
Come previsto dal numeroso gruppo di ragazzi, la scelta delle coppie e delle terne durò un buon quarto d’ora con molte dispute, quindi alla fine si procedette alle creazione di squadre: la prima composta da Leila, Blue, Angelo, Gwen e Yellow; la seconda da Lucinda, Kenny, Drew, Vera e Paul; la terza da Misty, Touko, Touya e Barry; la quarta da Marina, Jimmy e Silver, Cetra e la quinta da Akane, Frido, Lance e Fede.
I quattro gruppi ricevettero le loro mappe e si misero subito alla ricerca dei tre indizi per trovare il “Tesoro”, mentre Ash, Green, Red, Gary e Zac iniziarono a posizionare le trappole nei punti di ricerca.

***

Il primo gruppo era diretto verso la parte più a Nord della città, ovvero all’inizio del tragitto che separava la loro città da Giardinofiorito. Faceva molto buio ed era difficile vedere dove poter mettere i piedi, perciò i membri dovettero suddividersi in ulteriori gruppi per facilitare le ricerche.
- Blue, che cosa diceva l’indizio dato da Gary? – chiese Angelo.
- Emh… - prese dal tasca dei jeans un foglietto di carta e facendosi luce con la torcia iniziò a leggere - … Se il primo biglietto vorrete trovare, la nel nulla dovrete cercare. Fatevi forza e continuate, perché solo la, troverete… -
- E…? – domandò Gwen curiosa di sapere il motivo che portò Blue a smettere di leggere.
- Non capisco cosa ci sia scritto… - rispose la castana rigirandosi tra le mani quel pezzo di carta stropicciato e sudaticcio.
- Dai a me. – fece Leila spuntandogli da dietro e prendendole il pezzo di carta dalle mani.
- … Certo che Zac potrebbe scrivere meglio… - venne interrotta dalla stessa Blue.
- E perché pensi che sia stato Zac a scriverlo? –
La bionda non rispose.
- Ti piace, ammettilo. – la schernì.
- No, quello stupido neanche per idea! – stava urlando.
- Leila cara, io me ne intendo. A me puoi dirlo. – lo disse con aria di sfida.
- Non mi piace! L’argomento è chiuso! –
Seguirono attimi di silenzio interrotti dal verso di alcuni Pokèmon notturni.
- E adesso se non vi dispiace, vorrei cercare di risolvere questo enigma. –
Nessuno tentò di controbattere, a parte Yellow che le si avvicinò e le si sedette accanto.

***

Nel frattempo il secondo gruppo si trovava nel pressi del Centro Pokèmon locale e Lucinda non aveva per niente voglia di collaborare.
- Mi fanno male i piedi e sono stanca! – si lamentò sedendosi su una panchina accompagnata dal suo Piplup. Kenny le si sedette accanto.
La blu sospirò.
- Il nostro biglietto dice di cercare “In quel posto a noi tanto conosciuto, ma spesso poco considerato” – ripeté a memoria Vera.
Drew sorrise.
- Quindi…? –chiese divertito.
Vera abbassò lo sguardo e arrossii di colpo.
- Conoscendo chi ha inventato questo gioco cretino e la loro mentalità, non sarà poi così difficile. – disse Paul guardando una piccola stella brillare nel cielo. Lucinda non gli toglieva gli occhi di dosso e ciò fece rodere il fegato al rossiccio. Il viola ritornò al presente e si avviò sul retro dell’edificio seguito da una Lucinda carica di energia e volontà come non lo era mai stata e dagli altri. L’ultimo della coda fu Kenny, il quale prima di raggiungergli tirò un calcio all’asfalto.

***

Molto distante dagli altri stava il terzo gruppo che a causa di incomprensioni tra i membri non riusciva ad organizzarsi.
- Touko, qual è la prima traccia? – chiese Misty cercando tra alcuni cespugli.
- Ah… qui c’è solo scritto di recarsi al Percorso che divide Giubilopoli da Mineropoli e che in seguito, “la strada del successo” ci sarà svelata… - rispose la mora.
- Credo che continuare così non ci porterà a niente. – ammise scoraggiata la rossa mentre guardava incuriosita Touya e Barry cercare con tanta volontà tra gli esili arbusti. Rimase molto colpita dalla loro voglia di fare e nel tenere la torcia con i denti per avere a disposizione entrambe le mani.
Una folata di vento seguita dal verso di un Pokèmon Selvatico fece venire la pelle d’oca alle ragazze che si misero schiena contro schiena. Il biondo e il moro interruppero la loro ricerca e le raggiunsero.
- Tutto bene? – chiese Touya.
- C’è qualcosa di strano. – disse Misty.
In quel preciso momento da dietro un albero si sentì una sorta di scricchiolio e una rete cadde su di loro portandoli a terra. I ragazzi urlarono all’unisono per poi ritrovarsi sdraiati a terra l’uno contro l’altro.
- E questa?- chiese Barry – Multerò chiunque sia stato! – si scaldò.
Un ombra alta e snella si mosse da dietro il tronco dell’albero per poi sparire nell’buoi della foresta di notte. Nel vento echeggiava solo una lontana e pungente risata maligna.
Touya si guardò attorno per poi cercare una via d’uscita, quando tra le mani gli capitò un bigliettino con un Gengar che faceva la linguaccia.
- Angelo. – mormorò a denti stretti.

***
Messo anche peggio del terzo, c’è il quarto gruppo, il quale si era “accuratamente” perso tra la strada che separava Giubilopoli da Sabbiafine.
- Ma si può sapere dove stiamo andando? – chiese allarmata Cetra mentre cercava di tenere il passo.
- Non saprei, qui c’è scritto che “Sarà la sabbia a portarci la felicità” – disse Marina mentre sventolava il foglietto consegnato da Red.
- E se fosse al laghetto che separa Giubilopoli da Canalipoli? – chiese perplesso Jimmy.
- E’ impossibile, perché non c’è sabbia, ma solo un ponticello in legno. – gli rispose Silver.
- E allora, che ci stiamo a fare qua? – si lamentò la castana.
- Dai, non ti preoccupare, tanto prendiamo la corriera di mezzanotte per tornare indietro. – la rassicurò il blu.
La blu come per ignorarli si avvicinò a Silver.
- Secondo me dobbiamo avvicinarci all’acqua. – ammise prendendolo per la mano, cosa che fece infuriare Jimmy, per portarlo sul bagnasciuga.
- Non c’è niente. – disse il ragazzo con il berretto - Su allontaniamoci da qua. – la esortò.
In quello stesso momento quando i membri del gruppo stavano indietreggiando, la sabbia sotto i loro piedi franò, facendogli finire in una fossa profonda circa due metri.
- Ma cosa?! – si allarmò il rosso che solitamente è di una natura calma e solitaria.
- Chi è stato? – chiede la ragazza con la salopette aspettandosi una risposta che ovviamente non arrivò.
- Dai, risaliamo. – disse Jimmy afferrando il margine e dandosi la spinta con le gambe. – C’è una strana presenza. – disse una volta fuori e guardandosi attorno.
Marina lo raggiunse poco dopo grazie alle sue doti atletiche.
- Si, è vero. – concordò con lui.
Tra i ragazzi regnava un’aria di allerta.

***

Sul porticciolo, ovvero il punto di partenza per raggiungere Canalipoli, il quarto gruppo stava meditando sul da farsi.
- Akane risolvilo. – disse Lance lasciando tra le mani della ragazza il pezzo di carta con l’indovinello.
- Perché io? Ma che razza di Gentiluomo sei? – gli rispose la mora arrabbiata.
- Dai Sorellina, non prendertela. – cercò di calmarla Fede, ma inutilmente.
Frido prese dalle mani di Akane il foglietto e dopo aver riflettuto si rivolse agli altri.
- Secondo me il “Centro inconscio” è il centro del lago.
- Ma chi si butterebbe mai in acqua e poi a quest’ora? – domandò Fede incredula alle parole appena udite.
Frido la guardò e annuii.
Poco dopo era già su una barca dopo aver costretto Lance a seguirlo.
Anche qua si alzò il vento che creò dei mulinelli che fecero finire l’imbarcazione sugli scogli a riva.
- Lance! Frido! – urlarono all’unisono le ragazze.
- Stiamo bene. – le rassicurò il blu.
- Parla per te! – ribatté l’altro.
Poi improvvisamente tutto si calmò e l’acqua ritornò tranquilla dove la Luna piena poteva specchiarsi in tutta la sua bellezza.

GWEN & VOLLY’ SPEACE:

Ciao a tutti da Volly!
Scusate se questo cappy non l’ha scritto Gwen Kurosawa, ma ha avuto degli imprevisti e io sto facendo gli esami.
Speriamo che vi sia piaciuto e che recensirete in tanti.
Le critiche sono ben accettate.


Mary & Mari

  
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