Gocce di sudore mi attraversano il viso. Battito che aumenta. Mi fermo un attimo, sistemo l'auricolare e riprendo. Respiro sempre più affannoso. Labbra secche. La stanchezza si sta facendo sentire. Nella mia testa cinque voci maschili rimbombano. Si, sono una Directioner. "La corsa, l'unico modo per scappare da tutti i problemi, immergersi in un mondo senza pensieri dove l'unico scopo è quello di correre. Correre, via da tutto e da tutti. " ecco come la pensavo io.

Non mi sono mai paragonata a nessuno, non ho mai creduto di essere migliore o peggiore di altri. Era una cosa che mi importava poco. Io ero semplicemente me stessa. Mi chiamo Vanessa. Ho 16 e io e la mia famiglia ci siamo appena trasferiti a Londra. Sono qui da 5 giorni, per ora non vado a scuola, ma comincerò tra qualche giorno. Non mi è mai piaciuto incominciare la scuola a metà anno, ma non posso stare fino all'inizio dell'estate a casa tutto il giorno, almeno, io vorrei ma i miei no. Sono la tipica ragazza sfigata, quella che quando una giornata incomincia male, va tutto di male in peggio. Sono una di quelle che la gente pensa "Hei ma non è mai triste, ha sempre il sorriso stampato in faccia" ma non è del tutto vero.

Guardo l'orologio..E' tardi e per oggi può bastare la corsa. Rallento. Mi fermo. Incomincio a camminare senza badare a dove metto i piedi e in un attimo mi trovo davanti a casa. Busso. Non risponde nessuno. Riprovo ma niente. Saranno a fare la spesa. Mi siedo su quei quattro scalini davanti alla porta d'ingresso e aspetto. Passano 20 min, poi 30 e proprio quando mi ero rassegnata e stavo per buttare giù la porta, ecco che vedo la luce di una macchina venire da lontano. Scende mia mamma, poi mio papà.

-Dove siete stati?

-Eravamo a fare la spesa. (Ovviamente)

Dovete sapere che da quando ci siamo trasferiti i miei ogni giorno vanno al supermercato. Quando non gli si trova in casa il primo pensiero che gira per la testa è "Saranno a fare la spesa". Però questa cosa non è che non mi piaccia anzi, essendo una tipa che ama il cibo, non mi dispiace per niente!

Aiuto i miei a portare dentro i sacchi pieni di roba e me ne vado in camera ad aspettare l'ora di cena. Accendo il computer e resto li a cazzeggiare fino a quando, dopo mangiato, non mi viene sonno e vado a dormire.

Insomma le mie giornate passano così fino all' "inizio" della scuola: mi sveglio, mi annoio, vado a correre, mi annoio, uso il computer, vado a nanna. Dimenticavo, fra ogni cosa che faccio almeno 10 minuti di spuntino!

E' stato bruttissimo seprararmi dai miei vecchi amici, per ora non ne ho nessuno ma cercherò di provvedere..non amo molto la solitudine.

spazio per l'autrice: Ciao a tutti! Questo è il mio primo capitolo (scusate se non è lungo, cercherò di provvedere nei prossimi) e parla della mia giornata e del mio modo di essere e di fare(?) C: Nel prossimo parlerò ..Non vi anticipo niente! ahaha Spero vi piaccia e, se vi va, potete lasciare anche delle recensioni!! Byeeee!