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Autore: 19_ACSECNARF_94    18/06/2012    3 recensioni
storia che vede l'ìntreccio tra personaggi molto particolari come Giulio Cesare, un angelo, una principessa, dei vampiri e un robot.
vi prego siate clementi, è una storia che ho scritto in 3° media!
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cesare negli inferi
 
Molti anni fa per la città di Roma si aggiravano due donne da un fascino immenso le quali si imbatterono in una bimba di circa 3 anni il cui profumo di sangue gli faceva ardere la gola dalla sete e decisero che appena la fanciulla avrebbe compiuto 18 anni l’avrebbero portata nel loro regno: gli inferi.
Quindici anni dopo nella meravigliosa villa dell’imperatore Giulio Cesare si stava festeggiando il diciottesimo compleanno di sua figlia Esmeralda la quale ricevette in dono uno stupendo stallone nero come la pece. Esmeralda decise di fare un giro a cavallo e così si diresse verso i giardini del palazzo. Passarono ore ma di Esmeralda non si vedeva neanche l’ombra. Cesare mandò a chiamare i suoi sudditi, corse nelle stalle, sellò il suo cavallo e tutti insieme andarono alla ricerca della fanciulla. Niente. Era scomparsa senza lasciare alcuna traccia.
Cesare disperato corse al tempio e invocò l’aiuto di tutti gli dei. Dopo ore comparve avanti ai suoi occhi uno stupendo angelo lui rimase sconvolto ma l’angelo parlò dicendo “ le tue divinità o Cesare non esistono io sono il messaggero di Dio l’arcangelo Gabriele. Sono qui per aiutarti. Tua figlia è stata portata negli inferi da forze malefiche: i vampiri. Per raggiungere quel luogo utilizzerai una macchina proveniente dal futuro che io ti manderò” detto ciò scomparve.
Dopo alcuni giorni cesare trovò sul suo letto un omino di ferro che guardandolo gli disse con una voce metallica “ io sono un robot il mio nome è alpha x7 e provengo dal 3000 se vuoi raggiungere tua figlia devi toccare il mio naso in modo che si aprirà una porta spazio-tempo  che ti porterà negli inferi”. Nonostante la paura cesare fece ciò che gli era stato detto dal robot.
Mentre sulla terra avvenne ciò negli inferi le due regine dei vampiri stavano vampirizzando la fanciulla che molto presto sarebbe divenuta un immortale.
Il processo era ormai ultimato Esmeralda era un vampiro. Stavano festeggiano l’arrivo nella comunità della fanciulla quando improvvisamente si aprì una porta spazio-tempo dalla quale uscì Cesare accompagnato dal robot.
Tutti i vampiri si schierarono sulla difesa e iniziarono a ringhiare e tra la folla uscì la principessa la quale corse ad abbracciare il padre chiedendogli come avesse scoperto quel luogo e come l’avesse raggiunto e cesare le fornì tutte le risposte con le lacrime agli occhi. Avanzarono le regine le quali commosse dall’amore paterno verso quella sua unica figlia ormai vampiro decisero di proporgli un patto. Cesare avrebbe dovuto tener nascosta l’esistenza dei vampiri e ogni settimana avrebbe dovuto portare due ragazzi per placare la sete dei vampiri e in cambio avrebbe potuto vedere sua figlia ogni volta che avrebbe voluto utilizzando alpha x7. Cesare con l’aiuto del robot tornò in città ed era disperato perché non sapeva come fare a salvare la figlia ma anche i cittadini di Roma. Accorse in suo aiuto il robot il quale gli propose di procurarsi sangue animale da diluire con un antidoto proveniente dal futuro che avrebbe curato i vampiri facendoli diventare mortali. Cesare fece così e non salvò solo la figlia ma tutta la comunità di vampiri che non ne potevano più di quella vita infernale. 

  
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