PROLOGO
 
 
 
 
- Ho una madre pazza, superattiva non sta ferma manco a pagarla, ormai da quando quel figlio di una buona madre, cioè mia nonna, se n’è andato parla da sola, urla, piange, ride, non dico altro, beh passiamo a mia sorella ora che è una fanatica dello sport, se non fa almeno tre sport non è contenta, secondo me è pazza anche lei, ma non sarò io a dirlo. -
- Quindi è per questo che te ne sei andata di casa? –
- No, no, me ne sono andata perché non posso più nascondere la pancia, ora si vede abbastanza sai, guarda un po’. –
- Ah, eh si ora che guardo bene, si vede... Comunque puoi stare qui finche non trovi una sistemazione, e non per… -
- E non per... cosa? –
- Mmh, il padre del tuo bambino? –
- Non c’è, è via per lavoro, almeno lui... –
- Ma… -
- Buon giorno signore! –
- Ciao Melinda… beh io vado, a dopo Sara... –
- Ma che cos’hai? Dov’è il tuo entusiasmo di ieri notte? –
- Sai quando parli troppo quando non devi con qualcuno che non devi? Ecco beh ieri notte dopo che mi hai portato dalla mia amica Sam, sai beh lei non c’era e il suo coinquilino mi ha aperto lui, e indovina un po’ chi è? –
- Non dirmi che è il barista?! –
- Eh è lui invece, e mi ha aperto la porta in boxer renditi conto di come ero messa io e di come era messo lui che aveva una bottiglia di whisky praticamente a metà, secondo te… -
- Avete scopato? –
- NOOO... perché siamo stati interrotti dall’arrivo di Sam, e comunque prima abbiamo fatto una lunghissima chiacchierata, molto animata, anche lui non ha una famiglia decente… –
- Davvero? –
- No, scema abbiamo solo parlato molto dei nostri problemi, non credevo reggesse così tanto… E ti ricordo che io sono quasi una mamma e ho il mio uomo a… da qualche parte...-
- Come Emy non sai dov’è? –
- No, non sappiamo dove è mio fratello. –
- Sam, mi dispiace per ieri notte, scusami… -
- Ehi Emy non preoccuparti, colpa mia che non c’ero, ma, stai bene? Ehi? Oi? Oi? –
- Chiama un’ambulanza, veloce, cazzo muoviti, muoviti, dai… -
- Pronto, si siamo alla… … -