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Autore: Reika_Akire_Nives    19/06/2012    2 recensioni
Salve a tutti! ^^ Questa è la mia prima fiction, quindi non vi aspettate chissà quali paroloni altisonanti. Spero vi piaccia!
[...]Una volta chiesi a mia madre: -Mamma perchè mi hai chiamato Erika?-
La donna guardandomi dritta negli occhi rispose semplicemente: -Perchè l'Erica è una pianta bellissima!-[...]
E' una piccola One-shot. Dedicata a tutte le ragazze si chiamano Erika/Erica. Buona lettura!
Genere: Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Erica

Una volta chiesi a mia madre: -Mamma perchè mi hai chiamato Erika?-
La donna guardandomi dritta negli occhi rispose semplicemente: -Perchè l'Erica è una pianta bellissima!-
Scandagliai mentalmente quelle parole "Erica è una pianta bellissima" ma più di tutti mi risuonava nelle orecchie quel "bellissima" detto con così tanta convinzione.
Come poteva pensare che l'erica fosse una pianta bellissima? Proprio non capivo.
Se compariamo quella piccola pianta ad altri esemplari diresti tutto fuorchè che è "bellissima".
Se proprio vogliamo parlare di bellezza ci sono moltissimi altri fiori a cui si adatterebbe meglio questo aggettivo.
Cosa ha di particolare quella piantina chiamata Erica?
Non è bella come la rosa o il giglio.
Non è allegra come la primula o la margherita, che annunciano la primavera.
Non ha un profumo intenso come la lavanda o il gelsomino.
Non segue il sole come il girasole.
Non sboccia al calar della sera come la bella di notte.
Più ci pensavo più mi trovavo in disaccordo con l'affermazione di mia madre.
La donna intuendo quello che frullava nella mia testa mi disse -Sai è una pianta forte in grado di resistere per molti anni, per questo ti ho dato il suo nome, desideravo che la mia bambina diventasse forte e in grado di superare le difficoltà, proprio come quella pianta. Allora non trovi che sia una pianta bellissima?-
-Già... le piante sono davvero fantastiche!- risposi abbozzando un timido sorriso -Ah... ma allora spiegami come mai il mio nome si scrive con la K?- aggiunsi subito dopo.
-...Perchè mi piaceva così- replicò lei tutta contenta.
-Ma che razza di ragione è!?- esclamai sconcertata da quella risposta superficiale.
Ora più di prima, sono felice di portare questo nome e non importa se non ho la bellezza della rosa e del giglio, l'allegria della primula e della margherita o il profumo della lavanda e del gelsomino, perchè quello che ho è molto di più: è la forza di resistere alle avversità e di andare avanti proprio come fa l'erica.

>>Angolo dell'autore<<
Innanzitutto volevo ringraziarvi per aver letto sia la one-shot che queste righe.
Parlando di imprecisioni: sono ben a conoscenza del fatto che la pianta Erica e il nome Erika non hanno la stessa etimologia, infatti Erika deriva dal nome scandinavo Eiriker ovvero Sant'Erik IX, re di Svezia. Si è diffuso in Italia perchè è stato associato al nome della pianta, l'erica.
Una piccola curiosità sulla pianta Erica è che è il simbolo della solitudine, infatti donare l'erica equivale a chiedere un po' di affetto e compagnia; ma è simbolo anche di speranza in quanto riesce a crescere là dove nessuna pianta fiorirebbe.
Grazie sia ai lettori sia ai recensori! ^O^

  
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