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Autore: The land of stories    19/06/2012    3 recensioni
Ciao a tutti questa è la mia seconda fanfiction quindi spero vi piaccia. Il titolo dice tutto, quindi leggete e recensite.
Genere: Comico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chris Colfer, Cory Monteith, Darren Criss, Mark Salling, Quasi tutti
Note: Lemon, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
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CrissColfer 3 *Si protegge dalle sassate*.. Lo so, sono esattamente 19 giorni che non aggiorno e mi dispiace ma ho avuto da fare, btw, spero che vi piaccia il capitolo, ci risentiamo alla fine.



Il giorno dopo la festa, tutti erano in completa vacanza, infatti molti stavano comprando i biglietti per qualche viaggio estivo, come Heather, che sarebbe andata in Messico

con alcune sue amiche, comprese Naya e Vanessa. Mentre c'era chi per l'estate non aveva progetti, ma voleva solo riposarsi, come Chris e Darren. In quel primo giorno di

vacanza quest'ultimi infatti, erano a casa del soprano, guardando un film, accoccolati sul divano, per la precisione stavano guardando 'La Sirenetta', scelto accuratamente da

Darren, il quale impazziva per quel cartone animato. Il più basso era seduto con la testa di Chris sulla sua spalla e le braccia ancorate ai suoi fianchi. Verso metà film, il moro,

cominciò piano

piano ad accarezzare le gambe di Christopher, poi sporgendosi per baciarlo. Fu un bacio dolce, senza fretta o foga di nessun genere, o almeno fino a quando Darren  volle

approfondirlo. Cominciò a diventare un intreccio di lingue, il più basso poi si avventò sul collo del soprano, mordicchiandolo e leccandolo, lasciandogli dei succhiotti molto

vistosi, risalì alla bocca e leccò le labbra del più piccolo, poi le fece ricongiungere. Portò una mano sulla schiena di Chris e lo fece stendere sul divano, sempre tenendo

incollate le bocche, il più alto, capendo le intenzioni del fidanzato, si staccò con un sonoro schiocco.

"Ti ricordo bene che non possiamo fare sesso", mormorò il soprano con il fiatone, per via del bacio. "E perchè?",domandò Darren, quasi sconvolto. "Se ti dico la parola ieri,

ti ricordi qualcosa?"a quella domanda il moro sbiancò, ripensando al giorno precedente e al piccolo problema che aveva avuto, e stava pregando Dio di non

far succedere la stessa cosa, anche perchè la sua erezione era già bella vistosa. "Chris, dai ti prego, ti giuro che non farò mai più una cosa come quella alla festa di Mark",

disse implorante il più basso. "Mi dispiace, ma che questo ti serva da lezione, quindi ora o possiamo continuare a baciarci e basta, senza andare oltre oppure continuiamo a

vedere il film, lascio la scelta a te", commentò Christopher. Darren stava per far vincere l'orgoglio, lasciando stare ed andare in camera per il resto del giorno, ma la tentazione

fu troppa, che si accontentò di baciarlo solamente. Così passarono il pomeriggio, avvinghiati in quella posizione, amoreggiando.

*

Mark intanto era a casa di Kevin, nella quale c'era anche tutto il resto del cast. Stava comunicando loro la splendida idea avuta da quest'ultimo, e tutti approvarono con

commenti  tipo "Ma sei un genio", oppure "Sei schifosamente un cervellone" e via così. Ma poi venne a galla un problema, come rintracciare Tom. Fortunatamente Naya

aveva il numero, lei aveva il numero di tutti in realtà. Prima di chiamarlo, studiarono il discorso che gli avrebbero fatto.

"Allora gli potremmo dire: ciao siamo il Glee cast e vogliamo che inviti a cena Chris Colfer, così che Darren Criss si ingelosica", propose Heather. All'inizio fu respinta, poi

però Chord concordò con la bionda, proponendo la sua stessa idea. "Scusate lo paghiamo e gli diciamo il vero motivo per cui l'abbiamo chiamato, così saprà esattamente

cosa fare no?, disse Overstreet. "Sotto questo punto di vista potrebbe andare", rispose Harry. "Dai allora è deciso, chi lo chiama però?", domandò Amber.

"Datemi il cellulare, lo faccio io!", disse con tono audace Mark, l'autore di tutta questa storia.

Dette testuali parole, si misero d'accordo e Tom avrebbe chiamato Chris, del quale aveva già il numero, per invitarlo da qualche parte.

*

A casa Colfer, quest'ultimo si stava facendo una doccia, mentre l'altro stava mangiando sul divano delle patatine, quando il cellulare del soprano squillò e visto che era in

doccia rispose lui. "Pronto Chris'", mormorò la voce al telefono. "No lui è in doccia, posso sapere chi parla?", domandò Darren. "Oh sono Tom un suo amico e te invece chi

sei?", disse quest'ultimo. "Sono il migliore amico di Christopher, guarda quando ha fatto ti faccio richiamare, intato mi vuoi lasciare un messaggio?", chiese il moro.

"Sì, mmm... digli che lo voglio invitare a cena, magari domani sera ok?", detto questo il più basso, stava letteralmente sputando fumo dalle orecchie. "Ma certo, gli riferirò

subito il messaggio", rispose Darren con la voce più falsa e arrabbiata che avesse mai fatto. Attaccato, Tom telefonò agli altri e gli comunicò l'accaduto.

Chris uscito dalla doccia andò in camera e indossò  le prime cose che gli capitarono, ossia, una tuta grigia e una maglietta blu.  Finito di cambiarsi, tornò nel

salone. Vide Darren, sempre seduto sul divano, intendo a guardare una puntata di un qualche telefilm, un po' strano, come arrabbiato, ma pensò che quello stato d'animo

riguardasse il fatto accaduto prima, quindi non ci badò molto."Prima ho sentito il mio cellulare squillare, chi era?", domandò Chris, andando a mettersi vicino il moro.

"Conosci un certo Tom? Bhè..ti ha chiesto di uscire a cena con lui, domani sera", sbraitò Darren. "Aspetta non mi dirai che sei geloso", disse divertito il soprano.

"Cazzo sì! Non penserai mica di accettare, vero?", urlò il più basso. "Non lo..", non fece in tempo a rispondere che gli suonò il telefono. "Aspetta un attimo", mormorò.

"Chris ho saputo la bella notizia! Tom ti ha chiesto di uscire! Immagino accetterai al volo no? Quale altra scelta hai? O forse ci stai nascondendo qualcosa?", Chris rimase

devastato da una Lea, che disse tutto d'un fiato, neanche dandogli il tempo di rispondere. "Non lo so, ma un momento te come lo sai?, chiese interrogativamente Colfer.

"Pff...Lo sai che le voci corrono..Ma ora la cosa importante è se accetterai!", rispose la mora. "Già te l'ho detto, non lo so..",

"Non dirmi che hai altro da fare, insomma, a meno che tu non sia già impegnato con qualcuno, non vedo perchè dovresti rifiutare, è anche molto carino", parlò la voce

dall'altro capo del telefono. "E va bene..Senti ora ti devo lasciare ci sentiamo dopo magari..", rispose Chris avvilito. "Oh, lo sapevo che avresti accettato! A dopo", squittì Lea

"Era Lea vero?", chiese Darren, dopo che Chris attaccò il telefono e si lasciò cadere sul divano vicino a lui. "Eh già...Ha detto che ha saputo di Tom e mi ha incoraggiato ad

accettare..", rispose il soprano. "E ovviamente te le hai detto che ringrazi tanto ma che rifiuti..giusto?"

Chris lo guardò come mortificato.

"Non mi dire che hai accettato?"

"Ho dovuto Darren, stava cominciando ad insospettirsi troppo!"

Darren cominciò a guardarlo in modo rabbioso, e d'un tratto si alzò e s'incamminò verso la camera, quando poi Chris lo afferrò per un braccio.

"Dai, ti prometto che quando ritornerò avrai una razione doppia di coccole..e magari qualcosa in più", gli fece l'occhiolino il soprano.

*

La sera dell'appuntamento arrivò, era un bel ristorante dopotutto, molto elegante. Si accomodarono al tavolo e ordinarono solo un po' di vino.

"Allora, come mai mi hai chiesto di uscire?", chise Chris, molto imbarazzato. "Bhè..sei molto bello e mi piaci anche molto",rispose Tom, sfoggiando un sorrisone, in realtà

non era per il biondo, ma perchè fortunatamente si ricordava le battute che doveva dire, gli altri del cast, avevano previsto suppergiù, cosa avrebbe chiesto il più alto.

La serata continuò e non stava andando male, quando il soprano da lontano vide un ragazzo, molto familiare..troppo familiare, si accorse che era Darren e lì cominciò a

temere il peggio. Salutò Chris da lontano, e si avvicinò, il biondo lo salutò a sua volta e così anche Tom si girò e lo vide.

"Ehi ciao, volevo cenare qui sta sera e guardate il caso, ci siete anche voi", disse Darren, una volta raggiunto il tavolo.

"Ma guarda te..proprio...Comunque Tom, lui è Darren, quello che questo pomeriggio ti aveva risposto al telefono", disse il soprano.

"Piacere..", tese la mano lui, verso il riccioluto, che lo fece a sua volta.
 
"Non vi dispiace se mi unisco a voi vero?", domandò il più basso, ma tanto sarebbe rimasto lo stesso, quindi prese una sedia da un tavolo vicino e si accomodò al loro tavolo.

"Ma no..fai pure..", rispose Chris, fulminandolo con gli occhi.

"Perfetto, bhè di cosa stavate parlando?",sollecitò il discorso Darren, mentre era intento a mangiare un grissino. Tom, non sapeva che fare, non lo avevano

preparato per un evento del genere, quindi, sfoderò le poche doti d'attore che aveva appreso dal cast...Molto probabilmente gli avrebbero dovuto pagare un extra per

questo. "Di quante cose abbia fatto Chris, nonostante la sua giovane età....Non ho mai conosciuto una persona così in tutta la mia vita", sorrise Tom, facendo arrossire Chris.

"Sai neanche io, bhè, però ci ho fatto l'abitudine, visto che sono il suo migliore amico, anzi sto sempre con lui, ci manca solo che vada al bagno insieme..", insinuò il moro.

"Sta scherzando..", disse il più alto, dandogli uno sguardo d'avvertimento, sguardo che il più basso non vide, o semplicemente ignorò. "Ma non è vero..Aspetta una volta

a pensarci bene, sono venuto al bagno con te, ti dovevi fare la doccia e ti annoiavi da solo..", rispose con semplicità Darren. "Ovviamente, non sono entrato dentro la doccia"

si riprese. Chris sperava solo che il riccioluto sapesse a cosa stava andando in contro, sicuramente una volta soli, prima l'avrebbe fatto a fette con i sai, e poi non si sarebbe

più dato a lui per almeno due anni.

"Io sarei entrato eccome..", rispose Tom. A quell'affermazione il biondo, quasi non sputò tutta l'acqua che stava bevendo, e per Darren, dopo quella rispossta, era

diventato il suo nemico numero uno.

Per tutta la serata lo guardò come se lo volesse sbranare, fare di lui una poltiglia.

*

Intanto a casa Salling, c'era tutto il cast, e si stavano domandando se il piano stesse funzionando.

"Ragazzi, non vi fate tanti problemi, sicuramente starà funzionando, Darren starà a casa a farsi mangiare dalla gelosia..", disse Chord.

"Sì dai, il nostro biondino ha ragione, quindi ora penserei più al piano per il prossimo giorno..", rispose con ovvietà Mark.

"Ehi ehi, io ho un'idea..Perchè non mandiamo loro dei messaggi anonimi e ci firmiamo A, come in *Pretty Little Liars? Dai, come quella volta in cui lo fece Naya..", propose

Kevin. L'interpellata rise al ricordo e gli diede ragione.

"E chi uccidiamo per far sì che riesca il piano?", domadò Heather, e tutti la guardarono interrogativamente. "Loro hanno Alison e noi?", si riprese.

"Io proporrei Cory, tanto con l'astinenza che gli sta facendo passare Lea, è già quasi morto..", propose Naya, mettendosi a ridere.

"No ma che morto...Dobbiamo solo mandare messaggi anonimi del tipo "So il vostro segreto. A.", faremo fare loro delle cose, che li metta a dura prova e che li spinga infine

a confessare tutto...Allora che ve ne pare?", chiese Kevin. ."Cazzo, sei il genio del gruppo..", commentò Harry.

Tutti lo assecondarono e così il futuro piano già era deciso.

*

La cena era finita e Chris stava in macchina con Darren, il quale lo stava accompagnando a casa. Non si parlarono per tutto il tragitto, e quando arrivarono all'abitazione, il

moro fu il primo a interrompere quel silenzio.

"Senti mi dispiace, non so cosa mi sia preso, ma vedere lui che ci provava con te, sapere che saresti andato a cena con lui....Ecco mi ha fatto perdere la testa."

"Ma non ci stava provando con me.."

"Certo, mr. 'anche io sarei entrato nella doccia'."

"Senti è inutile che ti scaldi tanto, sono io quello che dovrebbe essere arrabbiato, anzi aspetta qua che vado un attimo in casa ad affilare i miei sai..", sbraitò Chris.

"Ah, te?..."

"Sì io...Cazzo Darren, ci hai quasi fatto scoprire dicendogli di tutti i bei momenti passati insieme a me", rispose il soprano, facendogli il verso.

"Ma gli ho solo raccontato qualcosa, per stabilire una conversazione e.."

"A questo punto potevi anche raccontargli di tutte le volte che mi hai scopato su un muro...Sono sicuro che quello gli sarebbe interessato..",

"Senti scusa, mi dispiace, non volevo, sono stato troppo impulsivo, però è colpa tua, con questa cosa dell'astinenza sto andando fuori di testa.", rispose Darren, quasi in un

sussurro.

"Colpa mia....?!?!"

"No no dai, scherzavo non te la prendere..", lo interruppe il riccioluto appena in tempo.

"Allora..questa cosa che è accaduta stasera, ha peggiorato o migliorato, il fatto che non ti fai scopare?", chiese il moro, semplicemente e senza vergogna.

"Diretto è? Comunque penso che l'abbia migliorata, insomma da quando non lo faciamo più siamo due esaltati..", rispose il più alto.

"Quindi stasera lo facciamo?"

"Sì."

"E mi farai fare l'attivo?"

"Sì e bhè...come la maggior parte delle volte", commentò Chris.

"Lo possiamo fare nella doccia?"

"Va bene", rise il più alto.

E uscirono dalla macchina, avviandosi verso la porta.



                                                                               

 

                                                                                                                                                                                                                                   Angolo dell'autrice.





Ringrazio di cuore tutti quelli che sono arrivati fino a qui, d'ora in avanti cercherò di aggiornare più spesso, comunque spero che vi sia piaciuto il capitolo e

ricordate che le recensioni sono ben accette, alla prossima :)



*Pretty Little Liars per chi non sapesse cos'è è un telefilm di cui lascio la descrizione qua sotto.
La serie televisiva segue la vita di quattro ragazze: Spencer Hastings , Hanna Marin , Aria Montgomery  e Emily Fields ; il gruppo si sgretola dopo la scomparsa della loro queen bee («ape regina»), Alison DiLaurentis . Un anno dopo viene ritrovato il suo corpo, il che costringe le quattro ragazze, che nel frattempo sono cresciute divise, a riunirsi. Poco prima della scoperta del corpo di Alison, le quattro ragazze iniziano a ricevere SMS da un'anonima «A», che conosce i loro segreti più oscuri e profondi, di cui soltanto Alison era a conoscenza. Anche dopo il funerale, i messaggi continuano ad arrivare.

























  
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