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Autore: Amy e Clau    19/06/2012    2 recensioni
Questa non è una storia come le altre. Tutti, ma proprio TUTTI i vostri beniamini come non li avete mai visti ( o letti) prima!!
Prendete una protagonista timida e un po’ piagnucolona, un protagonista maschile che proprio NON CI ARRIVA, una migliore amica stramba, un migliore amico ancora più strambo…no,non è il mondo di Patty! Questo è decisamente meglio! Tutto a ritmo di rock n roll!!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Perla uscì dal locale seguendo Saulo con lenti passi strascicati. Saulo la guardò di sottecchi: sembrava davvero abbattuta. Che fine aveva fatto la Perla sempre sorridente e con il commento sarcastico sempre pronto? ‘Maledizione a Sebastiano, a quella tappa della sua ragazza, a Davide, al tizio col nome da ragazza e anche a Michele già che ci siamo, perché Michele deve sempre essere tra i piedi, e anche Reneé!! Sì, lo so che l’ho invitata io, ma questo non le dava il diritto di star lì a gironzolarmi intorno, non se ne voleva proprio andare!’ Saulo balzò sulla sua vespa verde e disse a Perla: “Stringiti forte!”, mentre gongolava tra sé e sé. Ma la ragazza aveva decisamente qualcosa da ridire: “Tu vorresti riportarmi a casa in vespa?! Ma lo sai che se sei minorenne non puoi portare un passeggero? E’ illegale! E poi scusa, il casco non te lo metti?! E dovresti averne uno di riserva, altrimenti io come faccio? No no non salirò su quel coso…andrò a piedi!!” “Cosa?? Non puoi andare in giro di notte da sola a piedi!” “E che hai intenzione di fare signor protettore di fanciulle,venirmi dietro con la vespa?!” “E’ proprio quello che farò!” “Cosa?” “Sì,andrò molto piano e ti seguirò per accertarmi che non succeda niente di male!” “Cosa?? Tu sei..baah..” “Su su,inizia a camminare, sarà una lunga passeggiata!” “Sgrunt!” Perla iniziò a camminare,mentre dietro di sé sentiva lo (strano a dirsi) rassicurante ronzio della vespa di Saulo. In effetti non le andava proprio di tornare a casa da sola. Ma è anche vero che si sentiva depressa e non aveva voglia di parlare con nessuno, tantomeno con quel buffone di Saulo. Non che Sebastiano fosse molto più intelligente,ma si sa,l’amore è cieco… Dopo aver camminato per un po’ tuttavia avvertì l’impulso di sfogarsi con qualcuno, e lo sventurato Saulo si trovava proprio a portata d’orecchio! “Saulo!!” Saulo inchiodò. “Tu cosa pensi di quella Maria?” ‘Oh,diamine,questa è una di quelle situazioni in cui non vorresti mai ritrovarti!’ “Ah, ecco, bè, io non..” “Cioè,non che mi interessi SIA CHIARO, ma la trovo incredibilmente bassa, e quei colpi di sole che ha nei capelli..Dai,son di cattivo gusto,si vede che non è veramente bionda!E poi….” Perla continuò a lamentarsi per tuuuutto il tragitto senza dare la possibilità a Saulo di replicare neanche una volta. Quando giunsero sotto casa della ragazza il riccio esplose: “ADESSO BASTA!! Non è vero che non ti interessa, ti interessa eccome, perché sono quarantacinque minuti che ti stai lamentando!! Sai,è molto stupido il modo in cui sei corsa dietro a Sebastiano per tutto questo tempo, e credimi, ce ne siamo accorti tutti! E la cosa ancora più stupida è che era palese che lui non ti filasse neanche di striscio. Pensavo te ne fossi resa conto, ma evidentemente c’è voluta la comparsa di questa Maria per accorgertene! E nonostante tutto tu CONTINUI a lamentarti!! Il mio Piano Furbo sarebbe andato alla grande se tu non fossi così irrimediabilmente ottusa!(e se Sebastiano non fosse venuto)!” “..Ma di cosa stai parlando?!???” “Questo non ha importanza!! Quello che conta è che tu ti renda conto che non risolverai niente correndo dietro a uno che non ti considera! Se continuerai a fare così alla fine le altre persone smetteranno di interessarsi a te e tu rimarrai sola! Se solo puntassi gli occhi altrove ti accorgeresti che ci sono persone che si preoccupano per te più di quanto pensi. Magari proprio sotto il tuo naso!!!!” “Ma sotto il mio naso ci sei solo tu adesso Saulo!!” “Già…SOLO io… Va bè senti..lascia perdere,fai finta che non ti abbia detto niente,ci vediamo a scuola…” Saulo se ne andò, sgommando con la vespa,con un’aria veramente afflitta. Nel vederlo allontanarsi Perla si sentì affliggere da uno strano, inspiegabile, spiacevole senso di colpa.
 


Susanna era davvero sconvolta per il comportamento di Gianpiero, era la prima volta che si ubriacava senza preoccuparsi del fatto che doveva riportarla a casa! ‘Da lui non me lo sarei proprio mai aspettato! Credevo fosse una persona responsabile, invece è davvero inaffidabile! Per fortuna che c’è Michele, altrimenti me la sarei dovuta fare tutta a piedi…è stato davvero gentile ad offrirsi di accompagnarmi, non me l’aspettavo proprio…’; la povera Susanna in realtà ignorava che era stato proprio Michele a far ubriacare Gianpiero, faceva tutto parte del “Piano furbo” di Saulo! Mentre la ragazza lo seguiva all’interno del parcheggio, Michele stava gongolando tra sé e sé per la buona riuscita della sua macchinazione. Si sentiva un po’ in colpa per aver mollato lì Maddalena, a dire il vero, ma Susanna, bè…ne valeva sicuramente la pena. “Eccoci qua, questa è la mia vespa…” il mezzo di locomozione di Michele era di uno scintillante color prugna; Susanna in teoria avrebbe dovuto trovare quel colore tremendamente tamarro, ma in realtà…le piaceva molto. “Bella moto!” “Cos..sul serio? Beh, grazie! Non sai che fatica ho fatto per farmela fare di questo colore!” “E’ davvero originale… senti, volevo ringraziarti per esserti offerto di darmi un passaggio, senza di te non so come avrei fatto! Gianpiero è stato davvero irresponsabile!” “Beh dai non esagerare, può capitare a tutti a volte di alzare un po’ troppo il gomito…” Michele si sentiva un po’ in colpa…per cosa poi? E’ vero che aveva un po’ calcato la mano con Gianpiero, continuandogli a offrire da bere, ma mica l’aveva costretto a ingurgitare tutto come un cammello! ‘Coraggio Caca, non farti prendere da scrupoli morali proprio adesso, sta andando tutto alla grande!’ “…anzi, sai una cosa Susanna? Hai ragione. Gianpiero si è comportato davvero male, non volevo dirtelo per non offenderti, ma ciò che ha fatto è davvero deplorevole! Come si fa a mettere in difficoltà una bella ragazza come te?” ‘Ok Michele, adesso forse stai esagerando…’ Susanna arrossì, ma fortunatamente non si notò molto nel buio della notte. “Beh, in ogni caso ti ringrazio. Soprattutto perché per accompagnare me hai dovuto lasciare al locale la tua ragazza” “Oh, Maddalena dici? Sai, non è proprio la mia ragazza…usciamo solo insieme ogni tanto…” “Oh, capisco…” Susanna cercò di nascondere il fatto che la notizia le facesse piacere più di quanto avrebbe dovuto.  “Bene, senti, adesso credo proprio che dovremmo partire, se arrivo tardi i miei genitori si arrabbieranno a morte!” “Certo, eccoti il casco di riserva!” “Wow, non credevo che ti interessassi a questi dettagli!” “Certo, sono uno ligio alla legge io!” In realtà quello era il casco di Maddalena ed era una vera fortuna che se lo fosse dimenticato lì. “Ma…ha dei fiori disegnati sopra! E’ proprio tuo?” “Ecco, no, è…quello che usa di solito mia nonna, cioè, la nonna di Saulo, che però è come se fosse mia nonna e…” “Ok, ok, non importa, era solo per chiedere…” “Bene allora, salta su!” “Sei sicuro che questo coso sia sicuro?” “Certo! E poi, non permetterei mai che ti capiti qualcosa di male…” Susanna arrossì di nuovo “Umf, sì, ok…” bofonchiò imbarazzata. “Reggiti forte!” l’avvertì Michele quando la vespa partì rombando per le strade semideserte. La ragazza non se lo fece ripetere due volte, e si strinse il più stretta che poteva a Michele, aveva il terrore di cadere. Non era mai stata su uno di quei cosi, e all’inizio il panico aveva avuto la meglio; ma man mano che proseguivano, aveva iniziato a trovare divertente il tutto…si sentiva come in uno di quegli stupidi libri di Moccia che piacevano tanto a Carolina, solo che Michele era molto più figo di Riccardo Scamarcio… ‘Ma che diavolo vai a pensare! Tu hai sempre trovato ridicole tutte quelle storie smielate! Questo non è affatto un film!’…ma non poteva fare a meno di sentirsi inspiegabilmente felice. Quando la vespa si fermò davanti a casa sua, sentì una fitta di delusione: avrebbe voluto continuare il tragitto stretta a Michele solo per un altro po’…”Bè, sembra che tu sia arrivata” “Già…”. Susanna si tolse il casco, i suoi capelli erano ancora incredibilmente perfettamente in ordine. “Grazie mille allora Michele, ci vediamo lunedì a scuola!” Susanna gli stampò un rapido bacio sulla guancia e sparì dietro il portone: non voleva restare ancora con il ragazzo, o avrebbe perso totalmente il controllo. Dopo che la vide andarsene, Michele si tocco la guancia dove Susanna l’aveva baciato: “Da adesso non mi laverò mai più la faccia!”.


Eccoci qui! Le vacanze sono iniziate e come promesso ci siamo messe al lavoro! Bè, questa volta non abbiamo molto da dire quindi…Buone vacanze a tutti e speriamo che il capitolo vi piaccia! Bye  bye,
Amy e Clau

  
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