Importante: quello che ho scritto è frutto della fantasia, deliberatamente ispirato a dei fatti reali. Ho deciso di cominciare proprio dall'inizio dell'avventura di Axl Rose, anche da prima che nascesse. Scriverò su come secondo me potrebbe essere andata la sua vita, cercherò di catapultarvi dentro di essa, andando oltre alle solite informazioni che si trovano in Internet. Con ''personaggi-quasi tutti'' non intendo che saranno presenti già Slash, Duff o Steven. Li aggiungerò più in là o in un'altra storia. Intendo invece la famiglia e gli amici. Ok grazie per l'attenzione e buona lettura :D.

Hai presente quando il tuo migliore amico capisce che il posto dove vivete non fa più per lui e decide di sparire all’improvviso, abbandonandoti da sola a te stessa?
No? Immaginavo. Ecco, indovinato, io si.
Circa un mese fa, William Bruce Rose, dopo diciotto anni passati nella stessa cittadina, ha capito che doveva tagliare la corda e ricominciare da capo chissà dove, senza salutare anima viva. L’unico messaggio che si era degnato di lasciare era una scritta fatta con la bomboletta sul muro del cimitero. Un lascito davvero carino per i suoi concittadini. “Baciami il culo Lafayette, ora sono fuori di qui”.
Così un giorno mi sono decisa a partire alla sua ricerca, ora nella mia macchina ci siamo io, un aspirante suicida, un benzinaio altri due particolari personaggi e un secchio pieno di vomito.
Abbiamo ancora tanta strada da percorrere insieme, ed io sono già esausta.
-Storia del 2016 in revisione, ho già finito di sistemarla ma ho deciso di cancellare tutti i capitoli e ripubblicarli da capo sperando che qualcuno la segua dopo anni!-

Sarei rimasta sempre e solo una semplice ragazza con mille fantasie ed un'unica passione: il rock.
Ma poi qualcosa cambiò per sempre la mia vita.
Io, una semplice ragazza in giro per quelle strade affollate di quella che per me sarebbe sempre rimasta la città paradiso, ora ero sul punto di decidere se tornare a casa o cambiare per sempre la mia vita.

”Odio la sveglia” disse il biondo con una voce impastata dal sonno cercando di tenere gli occhi aperti. "

Un'introspezione nei pensieri di Jeff Isbell dopo aver abbandonato i Guns n' Roses ed essere tornato a Lafayette.

Ero seduto sul divano a guardare un film horror, tanto per cambiare, quando lei si comparve con una cannonata striminzita e un pantaloncino facilmente scambiabile per mutande.
“Ehi sono quasi le tre di notte, che ci fai ancora sveglia?”
“Non riesco a dormire, posso stare qui o dò fastidio?”
“Ma no figurati vieni qui!”
Lei si avvicinò con fare sensuale, ‘non capisco proprio cosa voglia questa ragazza’, e si mise accanto a me.

Ciao a tutti :))
Breve one shot su quando Axl scoprì, a 17 anni, che quello che credeva suo padre era in realtà il suo patrigno. Ho immaginato il momento dal punto di vista della madre, Sharon Lintner. Se ci sono buchi nella trama mi scuso, tendo a dare molte cose per scontate e scrivere solo le cose che mi interessano

Niente più che una minuscola kidfic, anche piuttosto idiota, ambientata più o meno ai tempi dell'asilo... o meglio, questo è ciò che sarebbe potuto succedere se i ragazzi fossero stati in classe insieme da bambini XD
«“Rendimi i giochi.”
“No!”
Saul si arrende e si allontana, rischiando di inciampare tra le tessere di un puzzle che qualcuno ha abbandonato lì accanto. [...]
Afferra un pacco di pennarelli da uno scaffale e un foglio pulito, poi prende posto a un banco e comincia a disegnare con un broncio stampato sulla faccia. Non capisce perché William debba essere sempre così dispettoso; certe volte è simpatico, altre volte lo mette di malumore e allora preferisce stare da solo e sbizzarrirsi con i colori.
“Ciao!”
Saul solleva lo sguardo, leggermente infastidito – sperava di non essere disturbato –, e incrocia gli occhi grandi e azzurri di Steven.»

Cosa succederebbe se un giorno tua madre tornasse dal lavoro e tu scoprissi che si vede con il cantante della tua band preferita?

-Mi insegni ad andare in bici?- chiese Steven a Slash
-Steven, non è che tu sia un surfer dell’asfalto...- gli rispose l’amico
-Ma cosa dici? Sono bravissimo!-
-Devo ricordarti come ci siamo conosciuti?- disse il moro, alzando le sopracciglia
Steven e Slash, una one shot ambientata nel periodo della scuola!
[Questa storia partecipa alla challenge indetta da Soul_Shine sul forum di EFP "Just stop for a minute and smile"]

Una specie di continuo di "Stelle cadenti".
“Mr. Cilindro, ha da dire qualcosa in suo favore?”
“Sì, vostro Onore. In mia discolpa ho da dire che... non sono colpevole! È il signor Hudson ad indossarmi di sua spontanea volontà, io non l’ho mai obbligato!”
“Su questo ho da ridire!” grido io, alzandomi e puntandogli il dito contro.
Il titolo, Dream On, è collegato all' ultima frase della storia e poi mi piaceva, adoro la canzone e visto che Slash adora gli Aerosmith... perché non mettere proprio questo!
[Questa storia partecipa alla challenge indetta da Soul_Shine sul forum di EFP "Just stop for a minute and smile"]

Allungo il braccio per prendere il cellulare e rispondo
-Pronto?-
-Slaaaash!!!-
-Steven, non urlare! Mi hai rotto un timpano!-
-Oh, scusa... Senti, volevo chiederti se ti va di accompagnarmi a vedere le stelle cadenti! Eh? Che ne dici?-
[Questa storia partecipa alla challenge indetta da Soul_Shine sul forum di EFP "Just stop for a minute and smile"]

[Scritta per i cinquantacinque anni di Slash]
Il Use Your Illusion Tour è in pieno svolgimento: i Guns N' Roses hanno appena suonato a Torino, per loro hanno aperto i Soundgarden e i Faith No More.
Slash è svenuto dopo un post-live di eccessi e festeggiamenti.
Duff, paziente e premuroso, si prende cura del suo amico e lo aiuta a risvegliarsi e lavarsi prima di mandarlo a dormire.
Quando arriva il momento di asciugare i ricci indomabili del chitarrista, però, qualcosa va storto e i due si ritrovano in mezzo a una bizzarra e raccapricciante serie di problemi apparentemente insormontabili.
Riusciranno a superare la notte?
- Partecipa alla challenge "Just stop for a minute and smile" organizzata da Soul_Shine sul forum di EFP.

Precisamente 33 anni fa, venne pubblicato l' album d' esordio dei Guns N' Roses, Appetite for Destruction.
Ogni vero fan dei Guns dovrebbe sapere la storia di Welcome to the Jungle, primo singolo dell' album uscito nel 1987.
1980, Axl era a Seattle con un amico e un senzatetto li ferma e gli urla "You know where you are? You' re in the jungle, baby! You' re gonna die!". Successivamente Axl si ricorderà di questo avvenimento e scriverà la famosa canzone.
Questa flashfic è un' ipotetica pagina di un ipotetico diario del front-man della band losangelina. Ho inventato il giorno preciso, il nome dell' amico, ma più o meno andò così.

William e Jeffrey in Indiana, tra scuola, problemi familiari e cani, tutto dal punto di vista di Will! Si inizia dal 1978, quando hanno 16 anni, e si conclude nel 1988.
*dal primo capitolo*
Aprii lentamente gli occhi. Dai buchi della tapparella entravano degli spiragli di luce, uno di questi illuminava leggermente la sveglia.
-Fantastico... anche oggi mi sono svegliato tardi...- dissi, guardando l’ orologio accanto al mio letto.
Mi alzai e quasi non caddi faccia avanti sul pavimento per quanto ero stordito.
Uscii dalla mia camera con ancora gli occhi chiusi dal sonno.
Bene, stava per cominciare la routine mattutina. Ogni santa mattina era sempre la stessa cosa, anche se di santo nelle mattine di casa nostra c’ era poco e niente a dirla tutta. (da qui il titolo "Every Holy Morning")