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Autore: ConnyandEv    19/06/2012    0 recensioni
Corinne e Evelyn sono due ragazze molto unite, ma tremendamente diverse, che il tempo cambierà radicalmente. In che modo? Lo scoprirete leggendo.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Yeah we danced on tabletops, and we took too many shots.
Think we kissed but I forgot.


 

Nella tarda mattinata, dell'ultimo giorno libero dell'istituto, un cellulare suonò nella camera delle tre ragazze.

Corinne, che dormiva profondamente sul bordo del suo letto, sentendolo, sobbalzò e cadde su di una pila di vestiti disseminata per terra, che attutirono la caduta.
La ragazza, cercò di alzarsi, ma una volta su, si accorse che era sul punto di rigettare tutto ciò che aveva ingurgitato e non, la sera precedente. Non fece in tempo a realizzare di dover correre subito in bagno, che dette di stomaco per terra, su appunto, i vestiti. Cercò poi, di capire che ora  fosse, il come si ritrovava in camera, quando ne ritornò e sopratutto il perchè non si ricordava nulla. ' penso di aver esagerato sul serio ieri,porca troia.' si ritrovò a pensare.
Il telefono intanto continuava a suonare senza sosta.
- Mhh.. e rispondi a quel cazzo di telefono, cogliona!- disse la voce impastata dal sonno di Claire.
- E chiudi quella bocca e dormi, non lo trovo.- rispose seccata Corinne.
Finalmente, dopo tanto girare e rigirare per la stanza buia, trovò il telefono che ancora squillava, a terra, fra i vestiti.
- PROOONTOOO?!- rispose scazzatissima e con la testa che ancora girava, la ragazza.
-  . . .  Tom?..- rispose una voce maschile con un accento tedesco, molto incerta, all'altro capo.
- Chi è adesso Tom? . . .- rispose, con voce esasperata.
- Mio fratello, non è lì con te ? Questo è il suo telefono.-
- Io sono in camera mia, e di 'sto Tom, non c'è nemmeno l'ombra! La birra di prima mattina fa male, tornatevene in Germania, tu tuo fratello e sto cazzo di numero di telefono! La gente dorme a quest'ora!-
- Ah, alle 14:15? Mh, complimenti per l'ora. Bando alle stronzate, passami il coglione che ti sei scopata stanotte e non continuiamo questa pagliacciata!- disse il ragazzo leggermente seccato.
- Senti, qui non c'è nessuno Tom, io sono ancora vestita e ho sonno! Quindi se vuoi riprenderti il tuo fratellino vattelo a cercare. Anzi, se vuoi vedere con i tuoi occhi vieni qui, stanza 161. NOTTE!- disse facendo volare via il telefono contro Evelyn, che cominciò a svegliarsi.
Mugugnando, la ragazza si girò su un fianco, ancora mezza addormentata, cercando di stringere il suo cuscino. Ma strinse qualcosa che sembrava tutto, tranne che un cuscino.
- Scusa, non volevo quasi ucciderti. Mi fai spazio nel tuo letto?- disse ridacchiando Corinne.
- Basta che non salti, perchè potrei vomitare.-disse Evelyn continuando a tastare ciò che si teneva tra le braccia.
- Mh, okay.- rise la ragazza, prima di saltare sul letto dell'amica, prima di cadere su qualcosa di troppo duro, che emise un sonoro : 'PORCA TROIA'.
Qualcosa si dimenò fra le braccia di Evelyn, che subito mollò la presa, e fuggì dall'altro capo della stanza, urlando : 'CHE CAZZO E'?'
- Potreste GENTILMENTE accendere una cazzo di luce, una candela, un telefono, aprite le finestre, cazzo! Non vedo nulla!- disse incollerita Corinne.
Evelyn aprì così una tenda, facendo trasparire un po' di luce.
- Ma dove cazzo sono..?- rispose la " cosa " sotto la ragazza.
- A FARE IN CULO FRA POCO.- rispose di rimando lei.
- Ho il tuo ginocchio sui gioielli di famiglia, razza di sclerata.' rispose sofferente.
- Lo sento. E non sei sprovvisto, a quanto noto.- disse Corinne ridendo.
- Come sei finito dal mio letto, a quel letto?- disse Claire scocciata.
- Io non ci ho fatto niente, giuro.- rispose Evelyn.
- Io neppure!- disse la ragazza sopra di lui, che per dispetto stava muovendo il ginocchio sull'erezione mattutina del ragazzo, che si era irrigidito e le stava imprecando contro a bassa voce.
- Comunque non me lo ricordo, dopo la tua performance " rovina momenti importanti" mi sono scazzato, e mi sono infilato nel  primo letto trovato.-  disse il ragazzo, cercando di non ansimare.
- E dovevi infilarti proprio nel mio, troglodita?- disse Evelyn.
- Ritieniti una cogliona, ero nel tuo letto di mia iniziativa, e non ne hai approfittato. Tanti avrebbero voluto farlo.- disse il ragazzo ghignando.
- Ah, come sto facendo io?- disse Corinne leccandosi le labbra.
Evelyn si ripeté le parole del ragazzo in testa più volte, e la stessa cosa, fece Claire con le parole di Corinne.
Entranbe le bionde, cominciarono a tirare addosso tutto ciò che trovarono accanto, finchè Claire non sentì qualcosa di bagnato, sotto il suo piede. Abbassò lo sguardo e cominciò ad annaspare aria alla vista. 
- CHI HA VOMITATO SUL MIO VESTITO NUOVO??- disse incazzatissima.
- Emh. emh. emh. Stamattina ho dato di stomaco, ma non so dove.- disse Corinne trattenendo le risate.
Ricominciarono a volare cose, e urla, fino al momento in cui qualcuno non bussò alla porta insistentemente.
Evelyn andò ad aprire, trovandosi di fronte una figura alta e slanciata di un ragazzo. 
- Emh, tu sei?..- disse incerta fissando i sui occhi, e i suoi lunghi capelli corvini, che distratti ricadevano sulle sue esili spalle.
- Il fratello del ragazzo che stava urlando fino pochi secondi fa!- disse il ragazzo affacciandosi nella camera, trovando suo fratello, sotto una marea di roba,compresa una ragazza.
- TOM KAULITZ.- disse secco.
- B.. B... Bill . . ciao brò, come va?- disse il ragazzo pronunciando le parole fra piccoli gemiti, che la ragazza le procurava avendo infilato la mano ora sotto le coperte.
- BRUTTO COGLIONE, CHE CAZZO FAI?- disse avvicinandosi.
La ragazza sorrise, tolse la mano, mandando il ragazzo in bianco per la quarta volta in meno di due giorni fra parentesi, e si girò verso il tipo che veniva incontro.
- Toh, il pazzo tedesco del telefono, alla fine il tuo fratellino c'era davvero qui!- disse Corinne ridacchiando.
- Non ne avevo dubbi.- disse leggermente incazzato Bill.
- Brò, perchè non ti presenti? Non fare il maleducato! - disse ridendo e prendendolo in giro.
Il fratello lo fissò con aria esasperata.
- Ciao sclerato tedesco, sono Corinne. on ti dò la mano, perchè sai già cosa stavo facendo, quindi vado a fare una doccia.- disse ridendo e facendo un occhiolino a Bill per poi andarsene in bagno.
Claire in tutto questo continuava ad annaspare aria, quella puttanella non avrebbe avuto vita lunga. Si alzò e andando verso il ragazzo, lo salutò, per poi mettersi a raccogliere i vestiti a terra, lanciando a Tom i suoi.
Evelyn era sconcertata, e guardava la scena basita.
Bill si girò e notando la ragazza, si avvicinò a lei porgendole la mano.
- Piacere, io sono Bill.- disse sorridendo.
- Piacere, io Evelyn.- disse arrossendo.
Claire scese giù in lavanderia, mentre Tom era entrato in bagno..




 Grazie per aver letto questo capitolo, grazie chiunque ci stia seguendo in questa "sfida" che abbiamo deciso di intraprendere.
Per aiutarvi, almeno con i volti dei "protagonisti", postiamo qui le foto delle persone che ci hanno ispirato, giusto per farvi un' idea!
  
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