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Autore: dave_fly    19/06/2012    0 recensioni
perso nel posto sbagliato con la voglia di perdersi nel posto giusto.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Le foglie ormai giallastre, correvano spinte dal vento, che portava alle nostre porte l'autunno ormai arrivato. Il vento mi spostava i capelli, e qualche fogliolina mi si impigliava nel maglione. Seduto lì su quella panchina, rivolto verso il mare, dove i gabbiani danzavano da uno scoglio all'altro. "Beati loro" Pensavo io, scrutandoli nei particolari, "liberi di volare via". Pensavo spesso a cosa c'era fuori, fuori da quella vita monotona e sola che mi impriggionava con le sue catene, ci pensavo soprattutto in autunno quando vedevo il vento portar via le foglie, quante volte ho desiderato di volare via anche io. Ardeva in me la voglia di andarmene da quelle barriere che bloccavano la mia vita, spesso ho viaggiato lontano, in posti dove il mio cuore era felice; si ho viaggiato spesso nei miei pensieri. Sono sempre stato trano, particolare, fin da bambino. Quando alle elementari era ora di ricreazioe i miei compagni giocavano in cortile, io mi sedevo su di un angolio delle scalinate aa leggere. Ricordo che ero in quarta elementare quando cominciai a leggere la divina commedia, la parte che narrava dell'inferno, le maeste si sono sempre un po' domandate il perchè... Se me lo avessero chiesto avrei senz'altro risposto: "Avete mai avuto voglia di volare?" --CAPITOLO PRIMO-PARTE SECONDA-- La mia linea corrente di pensieri venne interrotta dall'echeggiante grido di un falco, proveniente dal bosco lì vicino. Così rivenni catapultato alla realtà presente, mi voltai di scatto il direione della provenienza del suono... Sentii come la necessità di andare a vedre cosa fosse successo, così mi alzai velocemente dalla panchina, presi la borsa e cominciai a correre, non so esattamente perchè stessi correndo, ma sentivo come se quel grido mi stesse chiamando. Arrivai quasi senza fiato, mi fermai un attio per respirare e continuai a cercare quel falco, mi guardavo intorno senza vederlo, quando ad un certo punto lo sentii, il suono era vicinissimo così mi guardai intorno e lo vidi, era lì a poco di due metri di distanza, mi avvicinai a lui con prudenza.. aveva un'ala impigliata in un fil di ferro che era intorno ad un'albero, mi avvicinai per liberarlo, cercai un bastoncino che potesse andare bene per fasciarlo, aggiustai il pezzo di legno con il coltellino svizzero che avevo in borsa poi strappai una triscia di stoffa dalla mia sciarpa e gli fasciai l'ala. Rimasi lì con lui a guardarlo, mi sentivo piu tranquillo così. "Deve essere difficile vero? non riuscire piu a volare." Parlavo con lui come se potesse risponderi, e in un certo senso lo faceva, non con le parole, ma rispondeva in quel silenzio.
  
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