Ti odio, ti amo, ti adoro!
Ovvero cinque pratiche regole per far innamorare di voi
il vostro peggior nemico
Era una bellissima
giornata di fine marzo.
Il sole splendeva tra le
fronde degli alberi colorati di mille e più fiori, il vento soffiava dolcemente
tra l’erba verde smeraldo e tra i lunghi capelli del ragazzo più sexy di tutta
Hogwarts.
Questi camminava
elegantemente sulle rive del lago, osservando con espressione triste e occhi
assenti i piccoli uccellini cinguettanti e in generale la meraviglia del creato.
Sospirava sovente mentre la sua mente vagava tra i flutti di pensieri di un
amore non corrisposto.
- Oh, perché mi hai fatto
questo, mio dolce amore? Io ti amo e tu mi tratti male! Oh, Harry! Oh oh Harry…
Oh oh? Ma che è? Non sono mica Babbo Natale!
-
Il ragazzo buttò a terra
un plico di fogli di carta.
-Chi è che ha scritto ‘sta
roba, uhm?- ringhiò con le mani sui fianchi –Io non ho nessunissima intenzione
di dire “oh oh”! E’ chiaro? Altrimenti cosa penseranno i miei fan?!
–
Un uomo dalla barba lunga
e scura spuntò sulla scena:
-Stop! Stop, maledizione!
Draco, è la terza volta che interrompi le riprese oggi. Mi vuoi dire che cosa
c’è che non va?-
Il ragazzo non poté
rispondere per qualche istante, troppo impegnato a farsi truccare da cinque
donne che lo avevano assalito appena erano state troncate le
riprese.
-Scusa Gerard, hai detto
qualcosa?- chiese Draco quando venne liberato dalla massa informe di makeup
artists.
Gerard si passò una mano
sugli occhi.
-Va bene lo stesso…
riprendiamo la scena dall’inizio e Draco, metti via quella limetta per le
unghie!!-
Cambio di scena
Era un splendido
pomeriggio di fine marzo.
L’aria era già calda e i
ragazzi ne approfittavano per uscire a prendere un po’ di sole sul viso e così
faceva il nostro temerario eroe dai bellissimi occhi verdi e dal profilo di una
statua greca.
Harry sedeva solo sotto
l’ombra di un bel pino godendosi il tepore dei raggi solari sulle membra
stanche.
Stiracchiò le braccia
possenti sollevando in questo modo il maglione e facendo vedere a tutto il mondo
presente ad Hogwarts, che caso strano erano tutti lì, i suoi pettorali scolpiti
nella pietra.
Oddio, scolpiti nella
pietra… ehm, narratore ricomponiti… Gerard, ricomincio da capo? Ok ok vado
avanti, non mi guardare così!
Allora, stavo dicendo… ah
si, i suoi pettorali scolpiti nella pietra… Ovviamente il ragazzo-fortunatamente
-sopravvissuto non si rendeva conto che con quella semplice e innocente mossa
aveva attirato su di sé uno sguardo particolare, il suo, che diceva: ti prenderò e ti farò
mio!
Cambio di scena
-Draco, dovrai dirglielo
prima o poi, no? Perché non farlo alla festa che ci sarà la settimana prossima?-
propose il migliore amico Blaise.
-Non lo so… e se poi non
gli piaccio?- mugolò l’altro accasciandosi sul divano della sala comune. –Non so
neanche come mi devo vestire! Dici che il verde è troppo
scontato?-
Blaise negò forte con la
testa.
-Il verde non è mai
scontato!-
-Hai ragione. Comunque
sarebbe più facile se sapessimo perché Silente ha voluto fare quella cavolo di
festa! Se fosse per l’inizio della primavera, per esempio, avrei potuto vestirmi
di fiori.-
Blaise storse il naso con
aria schifata.
-Stai scherzando, forse? E
dove lo metti poi il verde? No no, assolutamente. Bisogna preservare l’orgoglio
Serpeverde! E non vestirsi di verde rovina la nostra
reputazione!!-
- Invece vestirsi di fiori
la preserva...-
-Beh, se vuoi proprio
vestirti di fiori mettiti almeno dei fiori
verdi!-
Intanto dentro di sé Draco
non smetteva di maledire, sempre educatamente però, il loro preside e le sue
idee strambe, non sapendo che Silente aveva deciso di fare quella festa solo per
esigenze di copione…
-Ehi, ragazzi!-
Una ragazza camminò
velocemente verso di loro sedendosi poi sul
divano.
Inutile dire che era
bellissima, tanto chi è che mette un personaggio brutto nella propria storia?,
dalle grandi forme e dallo splendido ghigno
ferino.
Insomma, una di quelle
ragazze che si trovano tutti gli esseri non dotati di un minimo di cervello ai
propri piedi.
-Ho trovato una cosa che
potrebbe servire ad entrambi!- Pansy tirò fuori un libro dalla borsa –Vi servirà
per conquistare le vostre anime gemelle!-
Draco prese in mano il
libro che l’amica gli porgeva e lesse il titolo : “Come conquistare il vostro
lui in cinque mosse”.
- E’ un libro per donne ma
tanto voi dovete conquistare un ragazzo e
quindi…-
-COSA??- urlò
improvvisamente Draco alzandosi in piedi con aria scioccata. –Un
ragazzo?-
-E certo, Draco! E’
mezz’ora che siamo qui a parlare di Harry, il tuo cervello dove è stato fino ad
adesso?- sbuffò Blaise esausto.
-Ma ma, io pensavo… fatemi
vedere il copione!-
Gerard sbucò da dietro le
cineprese.
Si fermò davanti a Draco e
gli chiese paziente:
-Allora, Draco, cosa c’è
adesso?-
- Da quando sto cercando
di conquistare questo Harry? E poi chi diavolo è Harry Potter? Io non sono gay!-
stava urlando istericamente Draco a tre ottave sopra il suo tono normale –E
qualcuno si vuole degnare di portarmi quel copione, per
favore?-
Dieci persone si
catapultarono sul ragazzo e Draco prese svogliatamente il copione di quello
sdraiato per terra sotto le altre nove
persone.
-Draco, questa è una
storia yaoi.- sospirò molto pazientemente il regista –E’ ovvio che tu stia con
Harry Potter, siete la coppia più gettonata del mondo, tutti scrivono su voi
due.-
-Va bene va bene.- rispose
lui, probabilmente senza aver sentito niente –Ma è carino almeno questo
Potter?-
-Si, è molto carino e
adesso continuiamo per favore. E tu Draco vuoi mettere via quella cavolo di
limetta?-
Cambio di scena
-Allora, qua c’è scritto
che la prima mossa da fare è essere gentili ed educati. “Trattare bene il proprio innamorato”
questo robo qua dice “è una delle tante
cose che vi farà mettere in buona luce davanti al vostro lui”. Quindi in
pratica non dovrei insultarlo pesantemente? Non dovrei prenderlo sempre in giro?
Non dovrei scimmiottarlo, fargli lo sgambetto, tirargli giù i pantaloni,
attaccargli la gomma nei capelli, riempirgli di colla la sedia, mettergli
puntine sul cuscino, appendere le sue mutande alla torre, fargli bu-bu da dietro
la porta, sputargli nel piatto e…-
- Ok, Draco, abbiamo
capito.- lo fermò Blaise appena in tempo.
-Ma è impossibile!-
esclamò il biondino-più-sexy-di-tutta-Hogwarts allargando le braccia –Basta, io
ci rinuncio!-
-Non hai neanche
iniziato!-
-Meglio, così non ho
sprecato tempo invano! E’ troppo difficile non fare nessuna di queste cose a
Potter!-
-Potresti almeno
provarci.- consigliò Pansy prendendo posto al tavolo per la colazione. –Non ti
costa niente se sei veramente innamorato di
lui.-
-Ok.- sbuffò allora Draco
–Ci proverò.-
Cambio di scena
Ron si riempì il piatto di
purè e salsicce, non badando al fatto che erano solo le otto di mattina, e poi
si girò verso Harry alla sua destra.
- E’ da alcuni giorni che
Malfoy si comporta in modo strano.- disse.
Harry fissava il
vuoto.
- E’ da qualche giorno che
Malfoy si comporta in modo strano con te.-
ripeté.
Harry FISSAVA IL VUOTO!
-Ho detto- esclamò Ron
spazientito digrignando i denti –che Malfoy si comporta in modo strano con te,
in questi giorni!-
Harry si voltò,
finalmente, aprì la bocca e…
-Eh?-
Cambio di scena
-Il secondo passo è fare
dei complimenti. – disse Draco leggendo attentamente –Del tipo che “che buon
profumo che hai”, “come sei carino oggi”, “come stai bene vestito
così”…-
Draco chiuse di scatto il
libro, deglutì e poi proclamò:
-Ce la posso
fare!-
Fece un passo verso la
porta, sbatté la testa sullo stipite e svenne sul
colpo.
Povero
pucci.
Cambio di scena
-Oh che bello incontrarti
qui, Harry! Ma lo sai che oggi sei
proprio carino? E il tuo profumo… wow, che cos’è, Valentino? E anche i tuoi
vestiti!
Accidenti, dovrebbero fare
un giornale di moda ispirato solo a te!-
Draco, il nostro povero
Draco, stava provando davanti la porta dell’aula di incantesimi. Era molto
nervoso e quel, oh mio dio è enorme!... No, Gerard, non pensar male, sto
parlando del bernoccolo!
Ehm, come dicevo il
bernoccolo era molto grande e gli pulsava
fastidiosamente.
-Oh, Harry, mio adorato!-
stava ancora preparandosi quando sentì il suono della campanella e pensò “Ok, ci
siamo”.
SLAM!
Cambio di scena
-“Il terzo passo per riuscire a conquistare il
vostro innamorato è essere seducente. A questo scopo bastano anche dei sorrisi
un po’ maliziosi e un movimento abbastanza pronunciato dei fianchi per
sciogliere il vostro lui.” –
-Signor Malfoy, la prego
di leggere a bassa voce se proprio deve farlo!- lo sgridò Madama
Chips.
Draco sbuffò posando il
libro sul comodino e sistemando bene la testa sul
cuscino.
Gli faceva un male cane e
la fasciatura sopra i bernoccoli era troppo
stretta.
Ma come un vero e proprio
eroe romantico Draco non si lamentava e sopportava stoicamente il dolore
provocato dallo sbattimento della sua testa sulla
porta.
Sarà mica il caso che gli
compriamo un casco?
Cambio di scena
-Harry, lo sta facendo di
nuovo!-
-Che cosa,
Ron?-
-Malfoy sta ammiccando di
nuovo verso di te!-
-Davvero?-
-Si! E’ da quando è uscito
dall’infermeria che sembra farti il filo…-
- E’ innamorato!- sospirò
allora romanticamente Hermione.
-E tu come fai a
dirlo?-
-Istinto
femminile!-
La verità è che, come
Silente, anche Hermione aveva letto prima il copione.
Cambio di scena
-Sembra che la quarta
mossa sia invitarlo a uscire… potresti invitarlo alla festa! In fondo è domani e
non mi sembra che Potter sia già impegnato.-
Draco poggiò stancamente
la testa sulle braccia incrociate sul
tavolo.
-Non so se ce la farò,
Blaise. Non sembra che qualcosa tra di noi sia cambiato, vero? Lui si comporta
sempre allo stesso modo e io sono un po’
stufo…-
Blaise da bravo migliore
amico gli mise un braccio attorno alle spalle e lo scrollò un
poco.
-Eddai, non puoi
rinunciare adesso che è quasi finita! Ti mancano solo due passi e poi potrai
dire di aver fatto il tuo meglio! Basta che lo fai fino in fondo! E adesso vai
lì e chiediglielo!-
Cambio di scena
Harry era seduto
tranquillamente in biblioteca, un libro in mano e la concentrazione impegnata in
qualcosa di abbastanza costruttivo. Insomma, un grande
miglioramento.
Stava cambiando posizione
sulla sedia quando si ritrovò davanti una faccia spiritata.
Ah no, era
Draco.
-Arg!- urlò in un acuto da
record facendo cadere il libro e meritandosi un rimprovero da Madama Pince. –Ma
Draco! Che razza di fondotinta ti sei messo oggi? Sembri un
cadavere!-
Draco si
inalberò.
-Ehi, ‘sto deficiente mi
ha dato del gay che si trucca!! Io non mi sono truccato, ok? Sono state le mie
meic ap artistss a farlo per me! Non mi offendere, hai capito?-
urlò.
-Ok, ragazzi, rifacciamo
la scena.- saltò fuori Gerard dal nulla. –E Draco, te lo dico per l’ultima
volta, metti via quella dannata limetta!!-
Harry era seduto in
biblioteca. Draco era seduto in biblioteca.
Harry si girò
improvvisamente verso Draco. Draco si girò verso
Harry.
Due
domande.
-Vuoi venire alla festa
con me?-
-Vuoi venire alla festa
con me?-
Un’unica
risposta.
-Si!-
Cambio di scena
Era la tanto attesa sera
della festa e Draco stava morendo di cuore.
Inutile dire che era
ansioso di fare l’ultimo passo ma era anche super nervoso di venire a scoprire che Harry non avrebbe
apprezzato la quinta mossa suggerita dal
libro.
Era ormai pronto, si era
guardato diecimila volte allo specchio e aveva letto il libro almeno altrettante
volte.
Era ora di
andare.
Prese un bel respiro e
uscì dalla porta della stanza non aspettandosi di vedere in sala comune ad
attenderlo tutta la casa di Serpeverde al
completo.
Questi lo osannavano, lo
incitavano, lo abbracciavano fieramente e gli davano pacche sulla
schiena.
A questo punto la domanda
sorse spontanea: ma sto andando ad una festa o in
guerra?
Già fin troppo occupato
però a pensare al suo amato Draco non badò molto alla folla e andò dritto verso
la sua strada.
Che eroe, il nostri
pucci!
Cambio di scena
Ed ecco la
festa.
Musica alta e gente che
ballava.
Il biondino non aspettava
altro che fare l’ultima mossa ma di certo l’avrebbe fatta al momento giusto,
cioè al primo ballo lento che, guarda caso, iniziò proprio in quel
momento.
Ok, uh,
respira.
Bene.
Draco invitò Harry a
mettergli le mani attorno al collo e questi docile docile lo fece. Lo prese per
i fianchi e lo avvicinò lentamente a sé abbracciandolo e cullandolo al ritmo
della musica.
Pronti alla quinta mossa,
ossia ba-ciar-lo!
Avvicinò le labbra alle
sue, respirò piano, chiuse gli occhi e…
1
2
3
Contatto!
Cambio di scena
Harry era a dir poco
contento! Finalmente quello che aveva sempre sognato si era
avverato!
Infatti non solo Draco
aveva seguito il libro che lui aveva dato a Pansy ma gli aveva anche chiesto di
mettersi insieme come coppia!
Harry non ci vedeva più
per la fame! Ah no, pardon, per la gioia!
-Ehi, amore mio…- lo
chiamò il suo biondino preferito –Che stai facendo seduto lì tutto solo? Uhm,
vieni qui che ti pupazzo un po’!-
Draco lo prese e lo baciò
a lungo e dolcemente.
THE END
-Ehm… Draco? Harry? Adesso
potete smetterla di baciarvi, davvero! Draco?
Harry?-
Gerard scrollò le spalle e
spense le luci mentre i due “passerottini” continuavano ad abbandonarsi uno
nelle braccia dell’altro nella promessa di una amore
eterno.
Oddio, giuro che questa è
l’ultima che faccio. Non ne posso più di amori sbocciati in cinque secondi netti
e di smielatezze a non finire…
Si, si arrivo
Gerard.
THE END per
davvero
____________________________________________________________
Draco: Dov’è
la mia limetta per le unghie?
Ok, no davvero sono io, l’autrice di questa storia che
dire pazza è dire verameeeeente poco. Uhm, spero che vi sia piaciuta
comunque^^!
Ringrazio vivamente Sneatcha per il suo prezioso
aiuto!
Commentini ini ini (stile Ned Flanders
xDD)?
This Web Page Created with PageBreeze Free HTML Editor