Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Pikkola_Fe    05/01/2007    9 recensioni
Ginevra Molly Weasley era da sempre innamorata di Harry Potter, o almeno questo era quello che tutti credevano e che lei stessa pensava. Tutto ciò almeno fino a quella sera di Dicembre, nella Stanza Delle Necessità...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 Ginevra Molly Weasley era da sempre innamorata di Harry Potter, o almeno questo era quello che tutti credevano e che lei stessa pensava. Tutto ciò almeno fino a quella sera di Dicembre, nella Stanza Delle Necessità...

 

2 a 2: parità, almeno fino alla prossima mossa

 

Ginny se ne stava comodamente seduta sul divano della Sala Comune, lo sguardo annoiato che vagava da una parte all'altra. Aveva incrociato le lunghe gambe, appoggiandovi sopra le braccia che le reggevano il mento. I capelli di un rosso acceso erano legati in due buffe trecce che le davano l'aria di una bambina. Emise un sospiro stendendo le gambe, per poi tornare nella posizione iniziale. Il Natale era alle porte, mancavano solo due giorni e lei sapeva già che sarebbe stato come tutti gli altri anni: il solito maglione da parte della mamma, il solito Ron che la prendeva in giro perchè non aveva ricevuto un regalo da Harry ed Harry che, troppo impegnato a salvare il mondo, non si degnava neanche di farle gli auguri. A volte aveva l'impressione che per farsi notare da lui avrebbe dovuto immergersi nel pus di Bubotubero e passargli di fronte ballando la danza della pioggia. Scosse la testa fissando il punto dall'altra parte della Sala dove Harry ed i suoi amici stavano confabulando qualcosa, probabilmente un piano per sconfiggere il Signore Oscuro.

-Ehy Ginny!- la chiamò una voce. Era un ragazzino del primo anno dai capelli castani che le porgeva un bigliettino piegato in quattro. -è da parte di Dean-.

La ragazza lo fissò perplessa. Dean era convinto di essere il suo ragazzo, chissà per quale strano motivo. Erano usciti insieme un paio di volte ed ogni volta lui aveva fatto il cascamorto ma lei non aveva mai ceduto.

-Grazie- rispose Ginevra risvegliandosi dalle sue riflessioni. Aprì lentamente il bigliettino e lesse esasperata il suo contenuto:

"che ne diresti di festeggiare in anticipo il Natale? Ti aspetto nella Stanza Delle Necessità fra un'ora.. Non mancare".

La rossa sbuffò spazientita. Era ora di mettere le cose in chiaro. A lei non piaceva affatto Dean! Usava un profumo insopportabile che le ricordava molto quello dei bubotuberi.. Guardò l'orologio. Mancava un'ora all'appuntamento ma non aveva niente di meglio da fare, perciò decise di avviarsi in anticipo. Forse sarebbe riuscito ad incontrare Dean in anticipo ed a spiegargli l'equivoco prima di essere trascinata nel suo progetto natalizio..

-Ehy Ginny, dove vai?- le chiese suo fratello con il suo solito tono protettivo. La rossa lo guardò e poi incrociò lo sguardo di Harry:

-Ho un appuntamento con Dean- rispose sicura sperando di ottenere una qualche reazione da parte del Bambino Sopravvissuto, ma le sue speranze si rivelarono errate, perchè il ragazzo in questione si limitò a lanciarle uno sguardo malizioso ed a farle l'occhiolino. Troppo demoralizzata per rispondere Ginny si affrettò ad allontanarsi dalla Sala Comune.

Evitò i passaggi segreti cercando di arrivare alla Stanza Delle Necessità senza troppo anticipo, ma purtroppo per lei quando giunse alla meta era in anticipo di tre quarti d'ora. Maledisse mentalmente Pix che non si era fatto vedere per tutto il tragitto. Uno dei suoi scherzi l'avrebbe rallentata ed invece...

si fermò d'avanti al muro e lo fissò pensierosa. ci passò d'avanti tre volte senza desiderare niente, immaginando che sarebbe apparsa una stanza vuota.. o magari un camera piena di foto di Harry... mentre passeggiava come se niente fosse d'avanti al muro vuoto sentì una voce melliflua alle sue spalle.

-Ehy, Weasley, spostati!-

-mi dispiace, Malfoy, ma c'ero prima io!-.

I due si squadrarono con odio poi il biondo propose:

-Va bene Weasley, non ho affatto voglia di litigare con te oggi, perciò ti propongo una soluzione.. camminiamo entrambi di fronte alla Stanza esprimendo il nostro desiderio ed alla fine sarà la Stanza a scegliere chi di noi esaudire-.

Ginny Weasley ci riflettè su per un secondo, cercando l'imbroglio in quella soluzione, ma dal momento che sembrava essere tutto in regola, annuì.

-al mio tre- iniziò Malfoy ma lei lo interruppe:

-no, partiamo al mio tre-

-d'accordo partiamo al tuo tre- rispose il Serpeverde esasperato dai capricci della rossa.

-uno.. due.. tre!-.

I due ragazzi iniziarono a camminare avanti e indietro di fronte al muro con gli occhi socchiusi nello sforzo di concentrarsi al massimo. Alla fine del terzo giro entrambi si fermarono di botto, in attesa di vedere apparire la porta. Stranamente, questa appariva e scompariva emettendo strani rumori.

-Ehm... Malfoy che sta succedendo?-

-andiamo a vedere-.

Si avvicinarono entrambi alla porta fantasma e, non appena la toccarono, il suono di un esplosione invase loro le orecchie, dopo di che il buio scese sui due.

-Ahia... sono.. morta?- chiese Ginny cercando di guardarsi intorno, ma vedeva solo il buio più totale.

-non credo, Weasley, dal momento che io sono qui ad ascoltare la tua voce squillante..-

-perchè hai detto "squillante" in quel modo, Malfoy?-

-in quale modo?- chiese il ragazzo massaggiandosi la gamba.

-in quel modo- ripetè lei guardandolo minacciosamente, anche se non sapeva esattamente dove si trovasse.

-non ho tempo di discuterne con te, Weasley, cerchiamo di uscire da questo posto-.

-giusto- esclamò Ginny balzando in piedi e cercando a tastoni la porta.

-Malfoy, non vorrei farti agitare più di quanto tu non sia già ma.. la porta non c'è!- disse la ragazza spaventata.

-non dire idiozie, Weasley!- rispose il biondo alzandosi a sua volta e facendo scorrere la mano sul muro alla ricerca della maniglia. dopo aver fatto per cinque volte il giro della stanza, il biondo si accasciò a terra e gemette:

-rinchiuso in una Stanza con la Weasley, fantastico!-

-guarda che io sono più delusa di te, Malfoy- replicò lei sedendosi con le spalle appoggiate al muro. i suoi occhi iniziavano ad abituarsi al buio perciò riusciva a distinguere la sagoma opaca di Malfoy.

-ehy Weasley smettila di fissarmi!-

-come faccio a fissarti se qui è tutto buio?-.

Malfoy non rispose, ma prese a massaggiarsi le tempie.

-che stai facendo, Malfoy?-

-sto cercando di ignorarti, Weasley-.

Silenzio... Ginny cominciò a picchiettare le dita sul muro per cercare di allontanare il fastidio che le provocava Malfoy.

-Smettila, Weasley!-

-di fare cosa?-

-di fare quel rumore con le dita! non lo sopporto!-

-oh! il piccolo Malfoy non è contento! guarda che non puoi dirmi quello che devo o non devo fare-. replicò la rossa incrociando le braccia con fare risoluto.

-Weasley, non so quanto tempo dovremo passare rinchiusi qui dentro, perciò vedi di rendermi meno stressante la permanenza...-

-potrei dire lo stesso, Malfoy-

-come sei poco originale, Weasley-.

-Malfoy, lo sai che siamo davvero stupidi?-

-ehy, parla per te.. e comunque che intendi dire?- chiese il biondo curioso.

-Lumos!- esclamò all'improvviso Ginny sollevando la bacchetta e puntandola verso un punto indefinito. Il "punto indefinito" si rivelò essere la faccia di Malfoy che, accecato dall'improvvisa luce, cadde all'indietro frastornato.

-oh come mi dispiace Malfoy- commentò Ginny sarcastica senza neanche degnarsi di andare ad aiutarlo.

-si, certo, Weasley!... Lumos- un secondo fascio di luce illuminò lo stanzino buio.

Ginny si alzò e cercò di incastrare la bacchetta in una fessura del muro dietro di lei, quando ci riuscì si voltò nuovamente verso Malfoy e disse:

-hai visto? un lampadario improvvisato-. Il Serpeverde stava per rispondergli a tono, ma, stranamente, il suo sguardo indugiò sul sorriso di Ginny prima di tornare a fissarsi sul pavimento e il biondo non disse niente.

-Malfoy?-

-si?-

-Perchè non parli?- Ginny si sedette comodamente a gambe incrociate e fissò curiosa Malfoy.

-Cosa dovrei dire?-

-non lo so, ma almeno emetti qualche suono per dimostrare che sei vivo. Non vorrei proprio assistere al tuo decesso...-

-stai dicendo che ti preoccupi per la mia salute, Weasley?-

-no, sto dicendo che non voglio sentire l'odore del tuo corpo in decomposizione-.

Il biondo non rispose.

-1 a 0 per me, Malfoy-.

-A volte sei davvero seccante, Weasley-.

-lo so Malfoy, lo so-.

I due si squadrarono, lui torvo ed accigliato, lei con un sorriso angelico dipinto sulle labbra.

-a cosa ti serviva la Stanza Delle Necessità?- chiese ad un tratto Malfoy.

-perchè ti interessa?-

-vuoi passare il tempo che ci resta guardandoci l'un l'altro senza aprire bocca, Weasley?-

-perchè dobbiamo parlare del motivo per cui io ero qui? parliamo del perchè TU eri qui- replicò la rossa risoluta. SI squadrarono un attimo ostili, poi Malfoy esclamò:

-Acida-

-Presuntuoso-

-rompiscatole-

-viziato-

-....ehm.. non mi viene in mente altro-.

Ginny lo guardò soddisfatta poi disse piano:

-2 a 0 per me, Malfoy.-

-D'accordo, ero qui perchè avevo.. un appuntamento- disse il biondo tutto d'un fiato.

-un appuntamento? e chi è la pazza che uscirebbe con te?-. Ginny sapeva che la domanda che gli aveva posto era davvero stupida: praticamente tutta la popolazione femminile di Hogwarts sbavava ogni volta che Malfoy passava loro di fianco perciò il Serpeverde non avrebbe dovuto faticare per trovare una ragazza con cui uscire.

-Ehy, Weasley, a differenza di te, io sono molto ricercato-.

La ragazza non rispose. In realtà anche lei era lì per un appuntamento, ma non voleva che Malfoy pensasse che stesse con Dean...

-che c'è Weasley, non rispondi?-.

Malfoy attese qualche secondo una risposta che non venne:

-2 a 1, Weasley-. mormorò soddisfatto.

-allora mi vuoi dire chi è lei?- sbottò la rossa, per qualche strano motivo nervosa. Sapeva benissimo che Malfoy usciva con 10 ragazze diverse nell'arco di due giorni, e allora perchè le dava così fastidio?

-non.. non mi va, Weasley, e poi... non ero neanche sicuro che sarebbe venuta-. lo sguardò del biondò evitò accuratamente quello di Ginny che, per tutta risposta esclamò:

-non vorrai mica farmi credere che Draco Malfoy, l'arrogante, presuntuoso Draco Malfoy era insicuro? non eri tu quello ricercato da molte?-

-è complicato, Weasley-

-perchè non provi a spiegarmelo meglio?-

-perchè.. ne sei sicura?-

-si-.

Gli sguardi dei due finalmente si incrociarono di nuovo e lei gli annuì incoraggiante.

-Lei è.. speciale- cominciò Malfoy mentre Ginny mentalmente cercava di capire se quello fosse il vero Malfoy o un alieno che si era sostituito a lui durante la notte: Malfoy non era mai stato così...sensibile. -è da un pò che mi piace ma.. lei non lo sa-

-e l'hai invitata qui per dirglielo?-

-si... Ma.. lei mi odia, perciò ero sicuro non sarebbe venuta-

-e perchè dovrebbe odiarti? é vero, a volte sei davvero fastidioso ma tutto sommato piaci a molte ragazze..- ammise Ginny a malincuore.

-si, ma non a lei...-

-ne sei sicuro?-

-si, me l'ha detto chiaro e tondo più di una volta-. Malfoy fissò Ginny dritto negli occhi con un'espressione abbattuta che nessuno gli aveva mai visto prima.

-mi.. mi dispiace- rispose la rossa. E le dispiaceva sul serio. Non le piaceva vedere Malfoy così depresso, non ci era abituata.

Dopo qualche minuto di silenzio Ginny chiese timidamente:

-posso.. posso sapere chi è lei?-.

Il Serpeverde la guardò pensieroso per un momento e lei, preoccupata di essere stata troppo invadente, si affrettò a dire:

-no, scusami, non volevo dirlo.. cioè se vuoi dirlo mi fa piacere, ma non ti vo...-

-tu- la interruppe il biondo con voce calma e tranquilla.

-co-come?-

-sei tu quella ragazza-.

Ginny lo fissò smarrita ma lui si era già alzato in piedi e, con un movimento della bacchetta aveva fatto riapparire la porta della Stanza Delle Necessità. La porta si spalancò ed una luce intensa li avvolse.

-ti ho lasciata senza parole, eh, Weasley? 2 a 2, siamo pari, adesso. La prossima mossa spetta a te, Ginevra-.

Ed ancora prima  che la ragazza potesse riprendersi dallo shock Draco Malfoy era sparito nel nulla.

 

  
Leggi le 9 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Pikkola_Fe