Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: more_    20/06/2012    14 recensioni
«Quello è Liam Payne?» chiesi a mia cugina speranzosa che quel ragazzo fosse solo un sosia.
«Sì, è uno dei migliori amici di Louis»
«Oh merda!»
«Lo conosci?»
«Era il mio ragazzo al liceo»
«Oh, e non ti va di salutarlo?»
«Loreen, l’ho mollato io! Non lo vedo da cinque anni!»
Sbuffai e mi coprii gli occhi con le mani, volevo sparire, sapevo che non dovevo andarci a quella dannatissima festa. Sentii prendermi per un braccio, e poi vidi mia cugina tirarmi su con forza, il mio incontro con Liam era inevitabile.
[...]
«...Eravamo, e penso che lo siamo ancora, come la panna e le fragole, hai presente? Sono entrambe le cose buone prese da sole, ma insieme sono ancora meglio!...»
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Liam Payne
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


Un enorme cartellone fissato sulla casetta della posta con scritto “Jenna sta arrivando” e dei palloncini rosa che svolazzavano qua e là mi fecero sbuffare e roteare gli occhi. Che senso aveva organizzare una festa preparto? Era solo un occasione per riunire tutti i parenti e ricevere tanti di quei regali da riempirci la casa. E chi altri se non mia cugina poteva organizzare una cosa del genere? 
Presi un bel respiro e passai una mano sul mio bel vestito nuovo di zecca per eliminare le pieghe inesistenti e poi mettendo su un bel sorriso mi incamminai verso la casa, che sembrava appena uscita da una scatola di Barbie.
«Grace cara!» disse mia cugina appena mi vide di fronte a sé, la sua pancia era almeno il doppio di lei stessa ed era messa in risalto da un vestitino rosa pastello per niente affascinante, sicuro che lì dentro ci fosse solo una bambina?
«Lory!» feci io avvicinandomi a lei e al gruppo delle sue amiche che circondavano il tavolo degli stuzzichini, cercai di abbracciarla ma la sua pancia rendeva il tutto un po’ difficile «Cresce sempre di più» esclamai palpeggiando il suo ventre mentre abbozzavo un sorriso.
«E si muove anche!» si lamentò in modo disperato «Louis! Vieni qui» strillò poco dopo chiamando il suo neo marito, che stava cercando di fare un po’ di ordine sul tavolo pieno di regali, nella speranza che nessuno di essi cadesse.
«Arrivo!» esclamò avvicinandosi a noi, gli sorrisi dolcemente pensando che era più affascinante del solito. I capelli lisci gli contornavano il viso e quegli occhi azzurri erano il paradiso, dovevo ammettere che mia cugina aveva proprio buon gusto per i ragazzi. Povero figliolo, era caduto nelle disgrazie di Loreen. «Oh, Grace! Sei venuta, ci speravamo!» mi disse salutandomi con i due baci sulle guance, carino e gentile.
«Mi avete tipo mandato ottanta e-mail» risposi ironicamente arricciando il naso. In realtà a quella festa non ci volevo andare, ma dopo aver rifiutato anche l’invito al loro matrimonio un anno prima per problemi non potevo declinare di nuovo, mi sarei comportata da maleducata.
«Sai che ci teniamo alla tua compagnia» rispose Loreen dandomi una leggera spinta che mi fece perdere l’equilibrio, per fortuna riuscii a restare sui miei piedi.
«Oh, amore, è arrivato Liam!» informò Louis alla moglie incominciando a camminare verso l’entrata. Alzai lo sguardo e vidi l’ultimo ragazzo che mi sarei mai aspettata di vedere a quella festa. Mi ritrovai un istante dopo accanto ai piedi del tavolo. Quello non poteva essere Liam Payne, non quel Liam.
«Grace, cosa stai facendo?» mi chiese Loreen confusa mentre io spiavo Louis e Liam da sotto la tovaglia, che brutta, bruttissima situazione.
«Quello è Liam Payne?» chiesi a mia cugina speranzosa che quel ragazzo fosse solo un sosia.
«Sì, è uno dei migliori amici di Louis»
«Oh merda!»
«Lo conosci?»
«Era il mio ragazzo al liceo»
«Oh, e non ti va di salutarlo?»
«Loreen, l’ho mollato io! Non lo vedo da cinque anni!»
Sbuffai e mi coprii gli occhi con le mani, volevo sparire, sapevo che non dovevo andarci a quella dannatissima festa. Sentii prendermi per un braccio, e poi vidi mia cugina tirarmi su con forza, il mio incontro con Liam era inevitabile.
«Non fare l’egoista, ora ti stampi un bel sorriso addosso e lo andiamo a salutare!» esclamò euforica mia cugina mentre mi prendeva a braccetto.
«Perché mi fai questo, Loreen?» mi lamentai piagnucolando, mi sarei nascosta volentieri nel bagno per tutto il pomeriggio piuttosto che incontrarlo.
«E’ sempre un piacere vederti Liam!» esclamò Loreen abbracciandolo ignorando la mia domanda, mi nascosi dietro Louis nella speranza che non mi notasse, ma il mio tentativo fu vano.
«Anche per me, Loreen» rispose sorridendo a mia cugina, poi spostò subito lo sguardo su di me e mi fissò per qualche istante «..Grace?» fece sbattendo più volte le palpebre sorpreso.
Deglutii a fatica e cercai di sorridere, «ciao» dissi solamente con la voce talmente flebile da sembrare un gattino appena nato.
Non era cambiato molto negli anni, i capelli li portava come l’ultima volta che lo avevo visto, corti ma non troppo, sembrava ancora un ragazzino del liceo nonostante avesse già ventiquattro anni, e ovviamente aveva ancora il suo impeccabile fascino che mi aveva fatta innamorare e il suo sorriso mozzafiato, a scuola mi avevano anche etichettata come “quella con il ragazzo bello”, e ne andavo piuttosto fiera a quei tempi.
«Vi conoscete?» ci chiese Louis spostando gli occhi prima su di me e poi su di lui. Io e Liam annuimmo senza aggiungere altro, l’imbarazzo stava mangiando sia me che lui.
«Al liceo ci davano dentro» esclamò Loreen puntandoci con uno sguardo malizioso. Sgranai gli occhi e la fulminai incenerendola, perché non teneva mai quella sua boccaccia chiusa? «Intendo, stavano insieme» si corresse affiancandosi a suo marito, che la strinse subito a sé mettendole un braccio sulle spalle.
«Oh, allora vi lasciamo da soli!» enfatizzò Louis spingendo sua moglie verso gli altri invitati che erano appena arrivati.
Non potevano sul serio lasciarmi da sola con lui.
Li vidi con occhi supplicanti allontanarsi, avevano appena firmato la loro condanna a morte. Mi voltai verso Liam e feci un sorriso per spezzare un po’ la tensione sperando che incominciasse a parlare, ma l’unica cosa che fece fu infilarsi le mani in tasca.
«Quindi..» incominciai incrociando le braccia.
«Ti va di uscire fuori? Qui si muore di caldo» mi anticipò indicando la porta alle sue spalle. Annuii e mi fece segno di andare per prima, qualche secondo dopo ci ritrovavamo a passeggiare per il giardino di casa Tomlinson.
«E’ un po’ che non ci si vede» dissi con una risata forzata.
«Ovvio, sei praticamente sparita in Francia» rispose lui alzando le spalle.
«Non ti vedo da..»
«Da quando mi hai mollato» disse concludendo per me la frase. Si arrestò di colpo e fui costretta ad imitarlo, il nostro discorso stava veramente iniziando molto male. Decisi di non spiccare più parola, se doveva continuare così non valeva più la pena parlare.
«Raccontami, cos’hai fatto in Francia?» mi domandò appena notò che avevo abbassato il capo.
«Ho studiato moda, tra qualche settimana inizierò a lavorare a Londra, come giornalista per una rivista» risposi in fretta «tu invece cosa fai?»
«Io studio ancora ad Oxford, medicina» affermò cercando i miei occhi che stavano provando a resistere alla tentazione di guardarlo bene in faccia.
«Ci sei andato, alla fine» sostenni stendendo le labbra in un sorriso.
«Certo, non ho cambiato idea all’ultimo momento come te»
Corrugai la fronte e lo guardai torva, stava esagerando.
«Smettila di rinfacciarmi tutto, Liam, so già quali sbagli ho fatto» replicai sentendomi completamente offesa.
«E come faccio a non rinfacciarti tutto, Grace? Mi hai mollato il giorno del mio compleanno con un semplice “è finita”. Credevo che fosse uno scherzo così ti ho lasciato andare, il giorno ti ho chiamato e non rispondevi, e poi che cosa ho saputo? Che eri partita per la Francia. Tu non hai la minima idea di quanto sono stato male, Grace. C’era Harry che mi diceva “Ehi, lascia perdere quella stronza, ci sono altre belle ragazze in giro”, e ho dovuto credergli. Ma perché Grace, perché mi hai lasciato?»
Rimasi allibita di ciò che mi aveva appena detto, da quanto si teneva dentro tutte quelle cose? In tutti gli anni che eravamo stati insieme non lo avevo mai visto così arrabbiato, doveva odiarmi sul serio. Stavo per ribattere quando mi precedette di nuovo, interrompendomi.
«Stavamo bene insieme, e tu hai distrutto tutto. Abbiamo passato quattro anni meravigliosamente, ogni giorno di più mi accorgevo che tu saresti stata la donna della mia vita, siamo stati re e reginetta del ballo perché tutti ci dicevano che stavamo bene insieme. Eravamo, e penso che lo siamo ancora, come la panna e le fragole, hai presente? Sono entrambe le cose buone prese da sole, ma insieme sono ancora meglio! E dire che.. oh lascia perdere, per te è sempre stata una presa in giro» concluse lasciando in sospeso la frase. Avevo il cuore in gola e mi sudavano le mani, per me non era mai stata una presa in giro la mia relazione con lui, io lo avevo amato sul serio.
«E dire che.. che cosa, Liam? Parla, tanto ormai hai già detto tutto!» sbraitai incrociando le braccia al petto, se voleva farmi piangere ci stava riuscendo benissimo.
Liam mi guardò per qualche secondo con aria seria e poi si passò una mano sulla nuca «ti avevo comprato un anello. Volevo che fossi mia per sempre»
Mi si spezzò il fiato, un anello? Veramente?
«Non me lo aspettavo» sussurrai abbassando di nuovo la testa mortificata.
«Noi avevamo pianificato tutto, Grace. Dovevamo andare alla Oxford insieme, laurearci e poi sposarci. Mi avevi anche detto che i nostri figli si dovevano chiamare Martin e Daphne, e che sapevi che sarebbero stati due gemelli perché secondo la generazione toccava a te avere dei gemelli» continuò deglutendo alla fine. Quelle cose gliele avevo detto una sera d’inverno, avevamo appena scoperto che non ero rimasta incinta come sospettavo, e Liam aveva iniziato a parlare del nostro futuro insieme e alla fine mi aveva sussurrato: “io ci sarò come tu ci sarai per me”.
«Quello era il tuo piano» dissi con voce flebile «i miei piani erano ben diversi»
«Ne avremmo parlato insieme, Rizzy, avremmo trovato una soluzione» sbraitò incredulo.
«Come mi hai chiamato?» gli chiesi con una punta di sorpresa nella voce alzando finalmente gli occhi sul suo viso.
«Mi è sfuggito» si giustificò imbronciando ancora di più il volto.
«Adoravo quel soprannome, ricordi come ti chiamavo io?»
«Chicco» ammise con imbarazzo, e sul mio volto apparve un leggero sorriso, «e io invece lo odiavo» continuò. Cercai di non ridere pensando a tutte le volte che si era arrabbiato per quel soprannome, ma assomigliava così tanto al mio peluche preferito che non potevo non dargli lo stesso nome.
«Mi dispiace» dissi dopo qualche secondo avvicinandomi a lui di un passo «per tutto, ma… ho dovuto»
«Sono stato male, Grace, non puoi capire quanto»
«Mi dispiace» ripetei appoggiando lentamente il capo sul suo petto, e un attimo dopo fui rinchiusa dalle sue braccia in una stretta calorosa.
«Magari, un giorno, potrei riornare ad essere le tue fragole. Me la concedi una seconda chance?» gli chiesi timorosa, certa che avrebbe rifiutato. In fondo, nonostante fossero passati cinque anni, io lo amavo.
«Ho una ragazza» sussurrò contro il mio orecchio, facendo crollare ogni mia speranza.
«Scusami, io non lo sapevo» cercai di giustificarmi allontanandomi subito da lui totalmente imbarazzata e dispiaciuta, ma fui fermata da un bacio umido che mi diede sulle labbra.
Neanche i suoi baci erano cambiati.
«Ma perché dovrei rinunciare alle mie fragole di prima scelta?»

 



____________________

Buonqualcosa lettrici!
Sì, sono ancora io, more_ u.u
Avevo voglia di scrivere una one-shot e così l'ho scritta, ho preso spunto da un libricino che ho trovato nella libreria, quando l'ho visto ero tipo: wtf, e questo da dove esce? Alla fine l'ho letto e mi è piaciuto :D
Avete notato il banner che si muove? *^*
L'ho fatto io! oheisjbrehiw :D 
Penso di essere la prima ad averlo, poi non so, però a me piace tanto :)
Bene, mi lasciate una recensione per dirmi se vi è piaciuta?  Anche piccolina :3
Ora, però, faccio un po' di pubblicità alle mie storie (significa che dovete passare u.u):







Se volete aggiungermi su twitter sono @x_believeinme  

Un bacio, la vostra seccatrice, more_
   
 
Leggi le 14 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: more_