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Autore: _PERLA_1    20/06/2012    1 recensioni
BHE, ENTRATE, LEGGETE E DITEMI COSA NE PENSATE :D
NdAmministrazione: secondo il regolamento, l'introduzione deve contenere un accenno alla trama o una citazione significativa ripresa dalla storia. L'autore deve perciò provvedere a modificare questa introduzione (può contemporaneamente cancellare in autonomia questo messaggio)
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CIAO A TUTTE, SCRIVO QUI SOPRA PERCHè SE LO SCRIVO IN FONDO NON LEGGE NESSUNO (LO FACCIO ANCHE IO *_*) QUESTA STORIA MI è VENUTA IN MENTE A SCUOLA (SONO SEMPRE MOLTO ATTENTA!) NIENTE, SPERO VI PIACCIA, RECENSITE E DATEMI SEGNI DI VITA, CONTINUERò SE AVRò ALMENO 1 RECENSIONE, ALMENO Sò CHE A QUALCUNO IMPORTA CHE CONTINUI A SCRIVERE :D SMETTO DI SCRIVERE IL MIO NOIOSO MONOLOGO E VADO A NASCONDERMI (?) BUONA LETTURA.
Misi le ultime cose in valigia e la chiusi. Quel giorno ero molto eccitata perchè avrei cambiato città, anzi Paese, da una piccola città italiana sarei andata a vivere a Londra, almeno durante il periodo scolastico, perchè avevo vinto una borsa di studio dopo avere fatto un concorso in lingua inglese, anche se ciò significava che avrei dovuto lasciare la mia vecchia scuola e non vedere per nove mesi i mie amici e casa mia, il fatto mi rattristava un po'. “Kate, sei pronta? E' ora di andare!” gridò mia mamma giù dalle scale,distogliendomi dai pensieri, “Si mamma, arrivo!”, detto fatto, presi la valigia e scesi le scale velocemente. QUALCHE ORA DOPO. Avrei frequentato una famosa scuola nel centro di Londra! Salutai i miei genitori che se ne andarono rattristati e feci il mio primo ingresso alla Lionel School, andai in segreteria per ritirare i miei orari, il numero dell'armadietto e quello della stanza dove avrei alloggiato. “Buongiorno sono Kate Consner e...” non finì la frase che una signora bionda, una segretaria suppongo, disse “Salve signorina Kate, la stavamo aspettando, prego mi segua le mostrerò il suo alloggio”, io felice la seguì curiosa di sapere con chi avrei condiviso la stanza. Entrai nella camera arredata in modo semplice, c'erano due letti singoli, divisi da una grande finestra e affiancati da due comò in legno, difronte al letto due scrivanie e le due rispettive sedie, due armadi e una cassettiera, di fianco alla porta principale era posto un appendi abiti, su un lato della stanza c'era una porta che portava nel bagno, che aveva solo i servizi principali ma non una doccia. Sentii aprire la porta ed entrò una ragazza castana, riccia, alta circa 1,70, occhi marroni e di costituzione normale. “Ciao, io sono Clear, questo anno condivideremo la stanza insieme, per te è la prima volta che vieni qui?” si presentò lei, “Piacere Kate, si è il primo anno che frequento questa scuola, tu no?” chiesi io, “per me è già il secondo, ho incominciato le superiori qui, è interessante come scuola ne rimarrai entusiasta, poi ci sono anche dei bei ragazzi, alcuni di loro sono dannatamente fighi ma anche terribilmente stronzi!” inacidì lei, io scoppiai a ridere. Clear mi aveva fatto una buona impressione, non mi sembrava la solita troietta della serie -Oddio mi sono rotta un unghia!!- “Sei simpatica Clear, non mi sembri la classica puttanella che si fa metà scuola, sono contenta di dividere la stanza con te!” la informai io, “Grazie è lo stesso anche per me, dai prendi i tuoi nuovi orari e il numero dell'armadietto, li trovi sul tuo letto, vieni ti faccio visitare la scuola”, uscimmo dalla stanza e mi fece vedere la mensa, la biblioteca, i vari laboratori, la palestra, la piscina e il giardino, ma presto si fece sera e andammo a dormire per affrontare al meglio la successiva giornata scolastica. 7.00 suonò la sveglia, mi alzai, andai in bagno per vestirmi lavarmi e truccarmi, poi aspettai Clear per andare a fare colazione. Ci recammo in mensa, dove presi una brioche alla marmellata e una tazza di latte con la schiuma. In lontananza vidi un gruppo di ragazzi che si divertiva a passarsi un paio di occhiali di un povero studente intento a cercare di riprenderseli, “Chi sono quelli laggiù?” chiesi curiosa a Clear indicando il punto da dove proveniva maggiore rumore, “Sono i ragazzi fighi ma stronzi di cui ho accennato ieri, non fissarli altrimenti ce li ritroveremo a ronzarci intorno” rispose lei, “mmm ehm Clear...” dissi e lei si voltò verso di loro, “Troppo tardi” aggiunse guardando i ragazzi avvicinarsi a noi, “Allora, quello castano con gli occhi celesti si chiama Louis Tomlinson ed è il mio ex ragazzo, quello biondo vicino a lui si chiama Niall Horan, e tutto sommato non è poi tanto stronzo, le ragazze le tratta decentemente, nel senso che non le porta a letto e poi le molla con un sms,quello castano con gli occhi castani è Liam Payne e caratterialmente è molto simile a Naill, diciamo che è quello che tiene un po' testa al gruppo, quello moro è Zayn Malik, il re degli stronzi, c'è una lista interminabile di ragazze che si è portato a letto e poi non le ha più volute sentire, così le ha mollate...” venne interrotta dall'arrivo dei ragazzi al nostro tavolo, sì erano davvero belli, tutti e quattro, ma dopo la descrizione della mia amica sembrava che in loro non ci fosse altro, specialmente in quel Louis e in Malik. Sapevo esattamente come comportarmi con quel tipo di ragazzi. “Guarda chi si rivede! La nostra Clear!” disse sarcastico Louis, “Ah Tomlinson! Chi non muore si rivede! Sono contenta di rivederti anche io...” rispose la riccia, quando lui la interruppe “E la tua amichetta chi è? Carina...”, “Calma Lou l'ho addocchiata prima io, piacere bambola sono Zayn tu sei?” “Io sono Kate, non chiamarmi bambola e il piacere è tutto e solo tuo, ho visto cosa avete fatto a quel povero ragazzo disperato” conclusi io guardandolo in faccia, “Wow, che caratterino! Malik hai trovato pane per i tuoi denti!” ridacchiò il biondo, Zayn tirò un'occhiataccia prima a me e poi al suo amico, poi andò a fare colazione in un tavolo vicino con Louis. “Devi scusarli, sono fatti così, appena vedono delle belle ragazza sono ingestibili” sorrise Liam, “Lo sai che rispondendo così a Zayn hai fatto scattare in lui quella cosa che non ti lascerà vita facile qui?!” aggiunse Niall, “Oh non è certo lui che mi spaventa o preoccupa” ridacchiai guardando Clear complice che mi fece un occhiolino. Suonò la campanella che apriva le lezioni e in poco tempo la mensa si svuotò. Alla prima ora avevo storia, feci un grande respiro ed entrai in classe, mi sedetti in un banco in penultima fila vicino alla finestra, così da potere vedere le persone che passeggiavano in giardino e rendere meno pensanti le lezioni. Poco prima dell'arrivo del professore entrò quel Malik che si sedette nel banco vicino al mio con un sorrisino soddisfatto. Fortunatamente la lezione passò in fretta, quando suonò la campanella mi diressi alla porta con passo spedito per evitare il moro che però nel corridoio mi afferrò per un braccio e mi avvicinò a lui “Questa sera stranamente non sono occupato, andiamo a fare una passeggiata al parco?” domandò lui ammiccando, io scoppia in una fragorosa risata e lui mi guardò confuso “Malik li conosco i ragazzi come te! Non penso che noi potremmo uscire mai insieme, quindi rifiuto il tuoi invito al chiaro di luna...” risposi io, “Se ci mettessi impegno cadresti ai miei piedi implorandomi di baciarti!” ribadì lui divertito, “Mmmm non ne sono molto convinta Play Boy, non sono la classica preda facile a cui sei abituato tu.”, “Io posso conquistarti quando voglio.” “Ne sei così sicuro?”, “Ragazzina non giocare con il fuoco”, “Malik il fuoco è il mio compagno di gioco preferito” conclusi, lui mi guardò con aria di sfida e andò al suo armadietto. Da dove mi erano uscite quelle risposte così profonde e ad effetto?! Mha... Scossi la testa per scacciare via quei pensieri. Diedi uno sguardo veloce all'orologio e notai che ero in ritardo per la lezione successiva, mi diressi con fretta verso l'aula di biologia e mi scontrai accidentalmente con un ragazzo alto, riccio e con degli occhi verdi smeraldo ipnotizzanti, “Oh scusa!” pronunciai immediata, “Devo scusarmi anche io, ero distratto” accennò lui, “Comunque piacere Harry”, “Piacere Kate” gli risposi sfoggiando uno dei miei migliori sorrisi, “Ok... Kate, dimmi un po', tu vai sempre a scontrarti con le persone nei corridoi?” chiese ridacchiando, “No! Solitamente sto attenta a dove cammino, ma sono di fretta... Anche se questo si può chiamare uno 'scontro felice'” dissi io sarcastica, lui scoppiò in una risata tremendamente sexy e rispose “Scontro felice! E' la prima volta che sento una cosa simile, ma suona bene! Anche io penso sia stato un incontro interessante” fece l'occhiolino, diedi un'occhiata all'orologio e mi accorsi di essere in ritardo di un quarto d'ora! “Ok ehm... Harry! Scusa ma devo andare ci si vede in giro!”, “Certo! Ci si vede!” e si dileguò tra i corridoi semi vuoti.
  
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