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Autore: GiusXp    20/06/2012    1 recensioni
Riusciranno quattro ragazzi a farsi strada verso il tetto del Mondo, vincendo lo Yu-Gi-Oh! World Tournament? Preparatevi a rimanere con il fiato sospeso, perchè l'impresa sarà tutt'altro che facile! Oltre a vedersela con i migliori giocatori del Globo, i nostri eroi dovranno anche fronteggiare una minaccia che incombe su di loro...
Duelli, inseguimenti, furti, conflitti a fuoco e tanta tanta comicità!
Signori, mettetevi comodi in poltrona, Yu-Gi-Oh! The World Tournament 2010 sta per iniziare!
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 12 Capitolo 12

«Lo senti, Gius?»
«Cosa, amico?»
Step fece un respiro a pieni polmoni e continuò: «Quest’odore!»
«Ascelle sudate?»
«No, odore di libertà!»
«Hai ragione, ora lo sento anche io!»
«E non senti anche l’eco del sole, il richiamo del mare, il canto delle spiagge, il grido di mille avvent-»
«Hey voi, levatevi dalle palle!»
Los Angeles International Airport, LAX per gli amici. Terminal 2. 30 Settembre 2010. 17:05 ora locale.
Fattisi da parte per non intralciare gli irascibili passeggeri del volo appena atterrato, Gius e Step si avvicinarono alle altissime vetrate per continuare il loro momento d’estasi dialogata, ammirando il sole che stava per tramontare sul mare.
Quando tutto il resto della squadra fu formalmente ammesso negli Stati Uniti d’America con un timbro sul passaporto e una pacca sulla spalla, poterono uscire dal colossale braccio della tentacolare struttura in acciaio e cemento, scendere al livello della strada e montare sui due SUV che stavano aspettando loro.
«Benvenuti negli iuessei, ragazzi», fece un’autista, facendosi sentire anche nell’altra auto con una radio, «passerete questa notte in albergo a ellei. Domattina presto ci muoveremo verso Città di Domino. Avete una decina di ore per smaltire il jet lag».
«Jet…glom…lag…»
«Woll, forse è meglio se abbassi il finestrino».

* * *



Il giorno seguente, dopo aver percorso prima la Interstate 405 e poi la 5 verso Sud, arrivarono sulla strada principale di Città di Domino che il sole aveva fatto da poco capolino all’orizzonte.
Rispettando la disposizione perpendicolare e ordinata dell’urbanistica di nuova concezione, le strade della brillante cittadina si aprivano verso l’interno tutte a partire dal lungomare, formando larghi blocks intervallati da lingue d’asfalto e marciapiedi ombreggiati da palme e siepi rigogliose. Il traffico stradale sembrava ridotto al minimo, e intorno ad ogni block una coppia di agenti di pattuglia passeggiava tranquilla, guardandosi placidamente intorno alla svolta di ogni angolo.
I due SUV accostarono sul lato destro della strada e si fermarono. Sul lato sinistro si ergeva un alto edificio di circa otto piani, con spaziose vetrate aperte nei muri del livello rialzato e balconate lunghe e profonde che abbracciavano ogni livello superiore. Il colore dominante della struttura era un arancio delicato e sulla facciata, ad intervalli regolari, erano tracciate sottili fasce orizzontali color giallo canarino, ognuna nel mezzo della parete di ogni piano. Il palazzo si affacciava sulla strada con una bassa scalinata, con due aiuole fiorite ai lati, mentre il cortile sul retro era circondato da un’alta siepe a stento distinguibile da una staccionata in legno.
«Fine del viaggio, guys».
«zzz…eh?»
«Si scende!»
«Dove?»
«Dai cazzo Endaron, siamo arrivati a Città di Domino!»
«Ah, sì, figo! Chiamatemi fra mezz’oretta allora…»
Giuppo aprì la portiera, fece il giro della vettura ed estrasse il compagno dall’altro lato, tenendolo da sotto le braccia, nemmeno fosse un ferito da salvare da un rottame fumante. Ad operazione completata lo scaricò sull’asfalto duro e nuovo, costringendolo ad aprire prima la bocca per imprecare e poi gli occhi per fissare amaramente il suo carnefice.
Nell’altra macchina, invece, Step e Gius furono molto più zelanti ed efficienti: «Gius, vedi anche tu quello che vedo io?»
«…una strada dritta che finisce chissà dove?»
«Mannò, nello specchietto retrovisore!»
«Ah…sì…beh…cos’è che vedi di preciso?»
«Altri due SUV».
«Ci stanno seguendo? È tutta una trappola? Adesso scendono per venire a spararci?»
«Mannò, significa che sono arrivati a destinazione anche altri concorrenti del torneo!»
«E come fai a saperlo?»
«Perché sono SUV identici ai nostri».
«Ok, ma dove vuoi arrivare?»
«Concentrati sulle persone dietro al primo SUV».
«Stanno scaricando le valige».
«Ci stanno provando, ma uno di loro non ci riesce!»
«Ottimo, avremo un nemico in meno al torneo».
«Mannò, non hai visto chi è che non riesce a scaricare la valigia?»
«È una ragazza».
«È una pulzella in difficoltà!»
«E quindi noi…»
«Noi aiutiamo le pulzelle in difficoltà!»
«Andiamo, socio».
Aprirono determinati le portiere e scesero dall’automobile all’unisono. Step inforcò i suoi occhiali da sole, alla Horatio Kane, e Gius infilò il suo inseparabile cappello. Arrivati a meno di venti metri dal gruppetto di concorrenti che scaricavano i bagagli – mentre Giuppo alle loro spalle si caricava sulla schiena due valige e il corpo inerte di Endaron – si bloccarono, constatando: «Uno stronzo in giacca e pantaloni bianchi ci ha fottuto il lavoro».
«Sarà un lacchè?»
«È l’unico vestito così. Non può essere».
«Allora è un suo compagno di squadra!»
«Gius, ricordami che lui sarà il primo a cui farò il culo a stelle e strisce».
«Va bene, ma adesso che facciamo?»
«Facciamo gli indifferenti e indietreggiamo lentamente…mooolto lent-»
«Hey voi, c’è qualche problema?»
«Merda!»
«Come?»
«Eehhmm…volevamo dire…», tentò di recuperare Gius, «giornata splendida oggi, eh?»
La ragazza si avvicinò e tese la mano al nostro eroe: «Non potrebbe essere più vero! Piacere, sono July Levigne, squadra Flaming Barons!»
«Il piacere è tutto mio! Sono Gius-»
Step, che fino a quel momento era rimasto in disparte, calciorotò via l’amico e urlò: «LEVIGNE?!»
«Sì, hai sentito bene…»
«Levigne…proprio come QUELLA Levigne?»
«QUALE Levigne?»
«La Levigne canadese…la Levigne figa…»
Una ragazza bionda emerse da dietro al portellone del portabagagli del SUV: «Parli di me?»
«Esatto!»

Gli altri membri della Generation Next, mentre Gius e Step si occupavano delle relazioni sociali, si stavano spezzando la schiena a portare zaini zainetti e valigiotte. Appena Squier, che teneva lo sguardo fisso sui due, pensando ad una punizione più amara e dolorosa per ogni minuto passato in più nei dintorni di quei SUV, vide in lontananza la ragazza bionda, scattò come un giocattolo a molla e percorse i cinquanta metri con sì e no tre passi.
«Ma tu sei Avril Levigne!» fece, con gli occhi pieni di lacrime.
«Uhm…sì…»
«Da grande voglio diventare come te!!»
«Dici sul serio?» chiese la pop-star, rivolta alla ragazza ormai distesa ai suoi piedi.
«Sì! Sì!»
«Non intendi fare alcun tipo di battute sulla mia statura?»
«Buhuu…eh?»
Anche lei sul punto di scoppiare a piangere, continuò: «Davvero non c’è nessun doppio senso dietro al tuo “da grande”?»
«…no, certo che no!»
«Allora…abbracciami, sorella! Buuhuuuu…»
E così le due continuarono a piangere e a stringersi, mentre Step e July si allontanarono interdetti per andare a riprendere Gius, ancora disteso di faccia a terra, spedito qualche metro più in là poco prima.

* * *



«Ottocento metri, seduto al secondo tavolino. Lo vedi?»
«Sì, eccolo».
«Ne avranno ancora per una mezz’oretta. Concentrati, hai una sola occasione».
«Ricevuto».
«Mi raccomando, non deludetemi».
«Tranquillo, ci sono io qui con lei».
«Allora me ne posso andare. A dopo».

«Gius, non lo senti anche tu?»
«Cosa, Mark?»
«Questo…»
«Quest’aria di pericolo incombente su di noi?»
«No! Questo…aroma di foglie di the di prima scelta!»
«Slurp, hai proprio ragione, non pensavo che il the delle cinque di Città di Domino fosse così…»
«Teineggiante!»
«Esatto, teineggiante era la parola che mi mancava!»
«A me fa venire uno strano prurito» si intromise Woll nell’elegantemente inutile discussione di Gius e Mark su ciò che stavano sorseggiando dalle tazze in porcellana, seduti nel giardino interno dell’hotel, alle 17 e 15 del loro primo giorno di permanenza.

«Monique, passami la trecento otto».

«Credo che sia qualità Twinings» fece Mark, continuando a sorseggiare.
«Nnaaa, a me da più di…»
«Lipton?»
«No, quello è troppo mainstream. Di…»
Un botto. Uno starnuto improvviso. La tazza di Gius in frantumi.
«Vedi? Quando gli hai detto che è troppo mainstream si è offeso ed è esploso».
«Maark, hai un fazzoletto?» si lamentò Woll.
«Zitti tutti», interruppe Giuppo, chino sotto il tavolo, «e state giù!»
«Il the potrebbe ucciderci?»
Quando Giuppo sollevò un pezzo di metallo appuntito lungo a occhio e croce dieci centimetri, tutti abbandonarono le proprie tazze e si accovacciarono per terra.
«Il the no, i cecchini sì».
«Perché un cecchino ha voluto proibirmi di bere il the?» chiese Gius, sentitamente offeso.
«Magari voleva proibirti di bere qualsiasi cosa, per sempre».
«Vuoi dire che…?»
«Mi sembra ovvio».
«Oh» rispose il ragazzo, rabbrividendo.

«Uhm. Non sapevo che uno starnuto potesse deviare un calibro trecento otto».
«La copertura è compromessa. Dobbiamo cambiare posizione».

Giuppo, risoluto, si guardò rapidamente in giro e poi annunciò: «Io salgo sul tetto a vedere cos’è successo!»
«E ci lasci qui, da soli?!» chiese Woll nervoso, sulla buona strada per raggiungere la crisi isterica.
«Io salgo con lui».
«Anche io».
Tutta la Generation Next si tuffò nell’albergo, seguita a ruota dai Flaming Barons – con cui stavano passando il sonnacchioso pomeriggio, e salì le scale a rompicollo, fino a raggiungere il pianerottolo che dava sul terrazzo.
«SFONDARE!»
«Aspetta, stanno arrivando le chiav-»
La serratura volò via in frantumi e la porta si spalancò con una testata di Giuppo, che avanzò a testa bassa fino al centro del terrazzo, tutti gli altri dietro di lui.
Il parapetto che correva tutt’intorno al perimetro era alto circa un metro, in muratura, intonacato dello stesso colore della facciata. Le mattonelle che ricoprivano la superficie erano di colore chiaro, ancora nuove di zecca. Le canne fumarie dell’edificio, due, in metallo luccicante, salivano ancora per qualche metro, in un angolo del terrazzo.
Quando si guardarono intorno, il primo a riprendere la parola fu Endaron: «MA QUELLE SONO LADY ARIPE IN VERSIONE NON CENSURATA!»
Tutti i maschi della compagnia, all’unisono, girarono la testa: «DOVE?!»

«Non è stata una buona idea spostarci proprio su questo tetto».
«Mi sembrava il meno ovvio dove andare».
«Vabbè, dovremo finire il lavoro con un Duello».
«Prepara il Dueling Disk, allora».
Trasportate da una coppia di Lady Arpie – effettivamente in versione non-censurata – due losche figure atterrarono sul tetto dell’Hotel Centrale di Città di Domino. Strano era il loro abbigliamento – erano in tuta nera e avvolte da un lungo e largo foulard viola – ma strano ancora di più il fatto stesso che arrivassero trasportate da due ologrammi di Duel Monster.

«Abbaaddlljj…»
«Eeerrkkjj…»
«Yhhuuumlll…»
«Esseri di razza inferiore, che usate il cazzo per pensare e il cervello per bilanciare il cranio», fece Squier ai ragazzi della Generation Next, che stavano tentando invano di esprimere suoni di senso compiuto, «scendete IMMEDIATAMENTE giù da questo tetto, o vi ci mando io a calci in culo!»
Scesero scompostamente di nuovo giù per le scale, e July rincarò la dose ai suoi compagni di squadra: «Vale anche per voi, signorini!»
La seconda tranche di maschi inebetiti abbandonò il terrazzo, dov’erano rimaste solo Squier e July. Le losche figure appena atterrate tentarono di seguire il gruppo giù per le scale, ma la nostra eroina sbarrò loro la strada: «Volete duellare? Ci sono qua io!»
«Questo non era previsto» sussurrò una alla sua compagna.
«Dovremmo cavarcela in due o tre minuti al massimo».
July, facendo roteare il braccio destro sulla testa fingendo di riscaldarsi, continuò: «Un Duello Tag è proprio quello che ci vuole per rompere il ghiaccio!»
«Hai ragione sorella!» le diede fiato Squier.
«Let’s do it!»
Tutte e quattro attivarono i Dueling Disk.

MODALITA' DUELLO OPERTAIVA - DUELLO TAG
LIFE POINTS SQUIER & JULY : 8000

DUELLO IN COPPIA - VIA!
LIFE POINTS SQUADRA : 8000


«Inizio io», fece la donna dalla chioma biondo cenere che le fluiva sulle spalle, «pesco. Gioco Corrente Ascensionale ed Evoco Lady Arpia 1 in posizione d'attacco».
L'arpia dai capelli rosa shocking in realtà non aveva mai abbandonato il terrazzo dell’Hotel, visto che ci era arrivata in volo dall’edificio vicino, portando la figura losca fra le zampe. Lanciò uno strillo assordante e spalancò le ali. La sua potenza d'attacco era incrementata dalla Corrente Ascensionale, che si manifestò subito con una violenta folata di vento.
«Tutti i mostri con attributo VENTO da ora guadagnano 300 punti ATK. Adesso Lady Arpia ha ben 2100 punti d'attacco. Termino il turno con una carta coperta».
Squier: Bene, pesco! Innanzitutto attivo Rinforzi dell'Esercito, con cui aggiungo alla mia mano un Cavaliere del Re! Adesso attivo Doppia Evocazione, con cui evoco sia Cavaliere della Regina che Cavaliere del Re sul terreno!
Cavaliere della Regina apparve sul terreno di gioco e iniziò a far roteare la spada a destra e a sinistra, mentre nella Zona carte mostro al suo fianco si materializzò anche il Cavaliere del Re, con il mantello blu scuro che gli sventolava a bandiera.
Squier: Adesso si attiva l'effetto di Cavaliere del Re: quando viene evocato mentre c'è anche Cavaliere della Regina sul terreno, posso evocare dal mio Deck un Cavaliere del Jack!
Il terzo cavaliere apparve vicino ai suoi compagni, nella sua armatura scintillante.
Squier: Ora posiziono la bellezza di due carte coperte e termino il turno.
«A me la mossa», prese la parola la collega della bionda, «Pesco. Evoco Nubiano-Nebbia Spettrale».
Il nubiano apparve sul terreno, ma non fu facile individuarlo subito a causa della sua consistenza praticamente nulla. L'unica cosa certa era che si fosse posizionato al fianco di Lady Arpia.
«Bene, ed ora, Lady Arpia, attacca il suo Cavaliere del Jack!»
Svolazzando scompostamente, la bestia alata si appressò al milite e gli mostrò le zanne, accompagnando lo strillo ad una ventata di alito fetido. Il Cavaliere del Jack alzò lo scudo e si preparò a ricevere il colpo.
Squier: Alt, attivo Corsa Avventata! Il mio cavaliere guadagna 700ATK!
L’arpia menò un fendente con i suoi artigli, ma la difesa del cavaliere fu abbastanza resistente da incassare il colpo senza problemi e permettergli di contrattaccare con un affondo fulmineo al fianco sinistro. La lama luccicante del Cavaliere del Jack trapassò la bestia infernale, facendo schizzare fiotti di sangue nero pece, che sporcarono il pavimento immacolato del tetto. Lady Arpia, con gli occhi sbarrati, si fece indietro e piombò addosso alla donna bionda, senza vita, qualche attimo dopo.
LIFE POINTS SQUADRA : 7500
Scostandosi il cadavere di dosso, commentò schifata: «Tsk, gli assemblatori molecolari sono stati la ciliegina sulla torta».
July: Eh?!
«Niente, mocciosa…»
July: Mocciosa a chi?! Pesco! Evoco Drago Doppia Canna in posizione d'attacco!
Un dinosauro meccanico apparve sul terreno di gioco, accompagnato da un singolare ronzio. Aveva solo due arti inferiori, lunghi e agili. Al posto del muso, due canne rigate da 20 millimetri.
July: L'effetto del mio Drago mi consente di scegliere uno dei tuoi mostri. Fatto questo, devo lanciare due volte una moneta e se uscirà testa entrambe le volte, il mostro bersagliato sarà distrutto! L'unico bersaglio valido è la tua Nebbia Spettrale, quindi scelgo quella!
La ragazzina canadese cacciò la mano nella tasca sulla coscia dei suoi jeans attillati e ne tirò fuori una monetina dorata. La lanciò vigorosamente in aria e, catturatala a fine corsa, scoprì il verso testa. Il secondo lancio non fu però altrettanto fortunato.
July: Ah, poco male, questo turno ti becchi lo stesso un bel pacco di danni! Iniziamo con te, Cavaliere della Regina! Dirada quella nebbia!
Cavaliere della Regina, roteando vorticosamente la spada per aria, attaccò Nebbia Spettrale facendola svanire senza fatica. Superata la difesa, continuò determinato l’attacco contro la donna con i boccoli rossicci dietro il terreno di gioco, sfregiandole il viso con la punta della sua lama. Dal taglio iniziò a sgorgare un rivolo di sangue.
LIFE POINTS SQUADRA : 6000
«Bastardo...ma ora si attiva l'effetto di Nebbia!»
Sebbene sembrasse scomparsa completamente, la nebbia invece si manifestò daccapo, all’improvviso, e avvolse la schiera di Duel Monsters di Squier e July.
«Dato che il livello del mostro che ha distrutto Nebbia Spettrale è pari a 4, posso posizionare quattro Segnalini Nebbia sui tuoi mostri, distribuendoli a mio piacimento. Ne piazzo quattro sul tuo Cavaliere del Jack!»
July: Il ferro non ha ancora smesso di stuprarvi, perché Cavaliere del Re e Cavaliere del Jack non hanno ancora iniziato!
I due guerrieri non si fecero troppi scrupoli davanti alle due giovani donne indifese e le attaccarono direttamente, buttandole per terra con due violenti colpi di scudo.
LIFE POINTS SQUADRA : 4000
July: Vi è piaciuto l’acciaio di quegli scudi? Adesso è il momento di assaggiare un po’ di piombo! Vai, Drago Doppia Canna!
Squier: Ma…se le imbottiamo di piombo…muoiono per davvero?
July, con un ghigno invasato sul viso, si girò verso la tag parthner e fece: «Problemi loro!»
Squier: No, diamole almeno la possibilità di arrendersi.
Mentre si discuteva se fosse giusto ammazzarle o no, le due donne erano ancora distese schiena a terra, intontite. Appena sentì Squier che metteva in conto la loro resa, la rossa alzò il braccio e le mostrò il medio, in risposta.
July: Non vedi? Vogliono giocare anche loro!
Squier: Non voglio giocare a scarabocchiare sui muri, io, quando sarò in un carcere minorile per duplice omicidio volontario.
«…allora setto uno e termino» fece July, raffreddando i suoi bollori.
La bionda, messasi a sedere, estrasse la sua prossima carta e la giocò: Regina Arpia si materializzò sul terrazzo dell’edificio e, con i suoi punti d’Attacco pari a 2400 unità, attaccò il Cavaliere della Regina. Il soldato non era abbastanza coriaceo per resistere all’attacco e, suo malgrado, finì per schiantarsi contro Squier, ferraglia e tutto.
LIFE POINTS SQUIER & JULY : 7100
«Termino il turno con una carta coperta. A te la mossa».
Squier aiutò il cavaliere a rialzarsi e a mettersi da parte, seduto fuori dal terreno, poi riprese: «Pesco…ed equipaggio il mio Cavaliere del Jack con una spada migliore! Attivo Spada Fusione-Lama Murasame!»
«Rispondo con una carta coperta, Ciclone di Polvere di Diamanti! Posso distruggere il tuo cavaliere, dato che ha ben quattro segnalini nebbia su di sé! E in più, posso anche pescare una carta» contrattaccò la bionda.
Il Cavaliere del Jack non fece in tempo ad assaporare il piacere del nuovo pezzo d’acciaio fra le mani che fu subito investito da un vortice di vento, finendo risucchiato via dal terreno di gioco.
Squier: Che nebbia del cazzo! Setto una carta e termino.
Prima di aiutare la collega a rialzarsi, la rossa pescò la sua prossima carta e poi giocò un Assorbimento Magico, seguito da un Evoca Nuvola. Con tale mossa, il team poté riguadagnare 500LP: le due donne fecero un respiro profondo, mentre sentivano un piacevole formicolio risalire le loro braccia a cui era allacciato il Dueling Disk.
LIFE POINTS SQUADRA : 4500
«Sfruttando l'effetto di Evoca Nuvola, evoco specialmente un Nubiano-Turbolenza!»
Il vento sulla cima dell’Hotel Centrale rinforzò di nuovo: proprio sul tetto si formò una piccola perturbazione, che venne animata improvvisamente da un misterioso soffio vitale. Due occhi vuoti si aprirono nel corpo della Turbolenza.
«Adesso evoco normalmente un Nubiano-Cirrostratus. Grazie al proprio effetto, ci posiziono sopra due Segnalini Nebbia, dato che sul terreno ci sono due mostri Nubiano!»
La nuvoletta apparentemente innocua appena materializzatasi in gioco iniziò a gonfiarsi e gonfiarsi, finchè non divenne un cumulonembo abbastanza minaccioso da destare l’attenzione dei mostri di Squier e July.
«Adesso, rimuovendo due Segnalini Nebbia dal mio Cirrostratus, posso distruggere un mostro sul vostro terreno. Distruggo Drago Doppia Canna».
Il nubiano levitò fino a inglobare completamente il dinosauro meccanico. Dopo circa un minuto di attesa, il mostro della donna dai capelli rossi ritornò nella propria Zona carte mostro, riacquistate nuovamente le dimensioni normali, lasciando dietro di sé lo scheletro interamente arrugginito e fatto a pezzi del fu lucente Drago Doppia Canna.
July: Cazzo, il mio drago! Me la pagherai, nuvoletta di merda!
«Ma non è finita qui...attivo dalla mia mano la magia Controllo della Nebbia! Offrendo come tributo un mostro Nubiano sul mio terreno, posso posizionare tre Segnalini Nebbia su un qualsiasi mostro sul terreno. Tributo Turbolenza per far ricaricare Cirrostratus!»
LIFE POINTS SQUADRA : 5000
«A proposito, ho anche guadagnato 500LP grazie ad Assorbimento Magico. Distruggo anche il vostro Cavaliere del Re».
Il Cirrostratus ripetè la fagocitosi dell’avversario, mandandolo al tappeto in un cumulo di ruggine e ossa rotte.
«Non è possibile…un po’ di pecorelle e di zucchero filato ha mandato al tappeto il nostro esercito di ferro…» commento Squier allibita.
«Avete sbagliato a mettervi d’intralcio, ragazzine. E avete anche sbagliato a sottovalutarci».

«Ehi, hai sentito?»
«Sì, cazzo! Quest’occasione non posso perdermela!»
«Che vuoi fare, Endaron?»
Tutti radunati in cerchio attorno ad un Goblin Zombie con un orecchio solo, i nostri eroi della Generation Next stavano ascoltando la radiocronaca dello scontro sul tetto, grazie all’altro orecchio del Duel Monster, lasciato di sopra affianco alla porta del tetto, che fungeva da telefono…senza filo.
«HAAI SENTITO, SQUIEEEER?? “MAI SOTTOVALUTARE IL TUO AVVERSARIO!!” QUESTA FRASE MI RICORDA QUAAALCOSAA!!» urlò Endaron, così forte da farsi sentire fin sul tetto.
Mark commentò, divertito: «La mia sconfitta al parco di un mese fa non ti è ancora andata giù, eh?»
A cadere giù, come risposta di Squier, fu l’armatura arrugginita e insanguinata del Cavaliere del Re, che si fermò al suolo con uno schianto assordante. Endaron si cucì la bocca e riprese a seguire lo scontro dalla loro radio di fortuna.

La donna dai capelli rossi ordinò al suo Cirrostratus di attaccare direttamente le due ragazze. Furono sottratti loro ulteriori 900 Life Points, che si concretizzarono in improvvisi brividi di freddo per le nostre eroine.
LIFE POINTS SQUIER & JULY : 6200
«Pesco! Avete recuperato già abbastanza Life Points per i miei gusti, brrr».
July attivò il suo Tornado di Polvere coperto, con cui spazzò via l’Assorbimento Magico delle avversarie. Poi giocò un Secondo Lancio della Moneta, accompagnato da una carta e un mostro coperti. Un tipo stravagante apparve sul tetto dell’Hotel Centrale, con un lungo cappotto marrone che gli scendeva fino alle caviglie. Giocherellava continuamente con delle monetine luccicanti che aveva nella mano destra.
«Allora vado io, pes-»
July interruppe sul nascere il turno della bionda, urlando: «FERMA! SCOPRO LA MIA TRAPPOLA: LE VIE DEL DESTINO!»
«Eh?»
«Ci giochiamo duemila Life Points a testa o croce!»
«Puah, questa è una partita di Duel Monsters, non un videopoker…»
«Vuoi la moneta da cinquanta o da venti?»
«Dammi quella che vuoi, basta che ci sbrighiamo».
La giovane canadese le lanciò una monetina argentata, che venne afferrata al volo. Con uno sguardo impassibile, la donna tirò la moneta per aria e la accolse nel palmo dell’altra mano. Uno stemma araldico, dei leoni rampanti, una corona, un anno impresso in cima. Una scritta “50 CENT” che scorreva intorno al margine dell’oggettino metallico.
«Testa».
«Non sarai sempre così fortunata, attivo Secondo Lancio della Moneta!»
Il tipo in impermeabile fece un passo nell’ombra e apparve proprio alle spalle della donna, strappandole i cinquanta centesimi canadesi dalla mano per sostituirli con un mezzo dollaro.
«Mezzucci».
«Pensi che la fortuna ti sorriderà ancora?»
«Sì».
«Fammi vedere».
L’aquila d’argento iniziò a volteggiare per aria, atterrando sulla mano guantata di chi l’aveva lanciata. “In God we trust” diceva la faccia che non si mostrava. Lo sguardo della donna non incrociò quello del Presidente Kennedy.
«Croce».
«Fai ciao ciao ai tuoi Life Points!»
LIFE POINTS SQUADRA : 3000
Mentre lo zombie col cappotto tese lesto la mano per recuperare la sua monetina, sul suo braccio apparve un’aquila vera e propria, che aggredì le due donne con beccate e colpi d’artigli.
«Ahahah, divertitevi voi, mentre io lancio la mia moneta!»
Un cerchietto dorato da venti centesimi iniziò ad avvitarsi per aria, precipitando di nuovo nel palmo di July mostrando un’effige della Porta di Brandeburgo.
LIFE POINTS SQUIER & JULY : 8200
«Ma allora collezioni monete di tutto il mondo…» fece Squier con tono sollevato, mentre il piacevole formicolio dell’energia ripristinata le risaliva dal braccio fino al collo e da lì si diffondeva per tutta la schiena.
«Sì…» ansimò la parthner «è la mia passione».
Non appena l’aquila ritenne di aver graffiato e lacerato abbastanza le due donne tornò ad appollaiarsi sul braccio del suo falconiere, vispa e mansueta. La bionda, con i capelli tutti arruffati e i vestiti a brandelli, riprese: «Pesco. Rimuovo un mostro VENTO dal mio Cimitero ed evoco specialmente Silpheed».
L’incantatore delle tempeste (che parolone, n.d.a.) arrivò sul tetto dell’Hotel Centrale entrando direttamente dalla porta in ferro che dava sulla tromba delle scale. Dopo aver sfilato per tutto il terreno di gioco, con il mantello e la chioma che svolazzavano al vento, si posizionò nella sua zona Carte Mostro e si ravvivò i capelli con un elegante gesto della mano.
«Che finocchio».
D’un tratto il vento rinforzò ancora, generando un turbine che risucchiò Silpheed per aria, sempre più in alto fino a farlo scomparire del tutto. Al suo posto, un essere per metà uomo e per metà uccello scese in picchiata sul campo, spazzando nelle mani dei rispettivi proprietari tutte le Carte Magia e Trappola con una folata.
«Questo sì che è un uomo».

«SQUIER, LA FINISCI DI COMMENTARE I DUEL MONSTER CHE EVOCANO?»
«Gius, sei matto?! Torna al riparo!!» sussurrò Step, tirandolo per la manica sotto al bunker di tavolini dove tutti rimanevano in ascolto.
«Non è giusto che noi non possiamo vedere le Lady Arpia non censurate…mentre loro possono vedere tutti i figoni della situazione!»
«Poi le cerchiamo su Internet le Lady Arpie, ma adesso è più importante che ci salviamo il culo!»
«Uhm, hai ragione. Fatemi posto là sotto».

«Gioco daccapo Corrente Ascensionale, visto che è tornata nella mia mano per l’effetto di Joe, Veloce Uomo Alato».
(BEEP - CARTA MAGIA TERRENO IN GIOCO)
Il fusto con la permanente ai capelli e un paio di squisite zampe da rapace al posto dei mocassini lanciò un grido di battaglia – il suo attacco era appena aumentato a 2800 unità – e si lanciò contro la carta coperta, ultima difesa delle due ragazze. Il difensore era in realtà una Roulette Russa, che finì in pezzi sotto gli impetuosi colpi della Bestia Alata. In seconda battuta, Nubiano Cirrostratus avvolse Squier e July nella propria cortina di freddo e umido, sottraendo loro una manciata di Life Points.
LIFE POINTS SQUIER & JULY : 7300
Squier: Coff, coff...mi verranno i reumatismi prima del tempo, così!
«Setto due carte coperte, attivo Evoca Nuvola e termino il turno» scandì la bionda.
Squier: Bene, a me la mossa, pesco! Attivo Rinforzi dell'Esercito, grazie alla quale aggiungo una carta alla mia mano… Adesso evoco Capitano Saccheggiatore!
Il guerriero biondo e pieno di cicatrici apparve sul terreno, impugnando le sue due lame che tante battaglie e tanti avversari avevano visto e assaggiato (Eh? n.d.a.)
Squier: Adesso Capitano Saccheggiatore può attaccare il tuo Nubiano! VAI!
«Attivo Waboku! Questo turno non puoi infliggermi danni da battaglia con i tuoi mostri...»
Capitano attaccò Cirrostratus, ma dopo averlo fatto a brandelli quello si ricompose tranquillo, senza permettere all’avversario di procedere oltre, verso un attacco diretto.
Squier: Riattivo il Secondo Lancio della Moneta che mi era tornato in mano, poi posiziono una carta coperta e termino il turno!
«Pesco», riprese la donna con i boccoli rossi, «Sacrifico Cirrostratus per evocare Nubiano-Nimbusman».
Il piccolo e (quasi) innocuo Cirrostratus iniziò a gonfiarsi e a mutare forma, finchè non assunse sembianze antropomorfe: un corpo di condensa che sorreggeva un cranio sovradimensionato, con due occhietti di cristallo incastonati poco sotto la fronte.
«Nimbusman ha un effetto molto speciale: guadagna 500 punti d'attacco per ogni Segnalino Nebbia sul terreno! Innanzitutto, ne colloco uno su di lui grazie al suo stesso effetto. Dopodichè attivo una Carta Magia Continua piuttosto utile...ACQUAZZONE NUBIANO! Durante ogni mia Standby Phase, ogni mostro scoperto sul terreno guadagna un Segnalino Nebbia. Ciò significa che se non ve ne sbarazzate alla svelta, Nimbusman diventerà un problema. Per voi, ovviamente! Ahahaha!»

«Ehi, ma checcazz-»
«Endaron, lo vedi anche tu?»
«Sì, il sole si sta oscurando…all’improvviso!»
«E tutte queste nuvole…da dove sono spuntate?! Giuro che fino a un minuto fa non ce n’era nemmeno una!»
«I duelli stanno diventando sempre più realistici, amici…» commentò Gius prendendo le spalle di Endaron e Giuppo, con sguardo sognante.
«…che figata!» finì la frase Step, mentre invece Mark completava con un «…non mi piace».

Nubiano – Nimbusman iniziò a ingrossarsi sempre più, grazie all’umidità che aspirava dall’atmosfera. Raggiunta quota 1500ATK avanzò contro Capitano Saccheggiatore ma un attimo prima che lo schiacciasse – era già il triplo della sua stazza – Squier attivò una Magia Rapida: «Con Libro della Luna il tuo mostro torna a dormire e perde anche il Segnalino Nebbia appena guadagnato!»
«Allora attacco con Joe, Veloce Uomo Alato».
Mentre il Capitano Saccheggiatore ghignava soddisfatto per la minaccia sventata fu preso alla sprovvista dal proiettile umano Joe, che lo caricò con così tanto impeto da trapassarlo del tutto, frantumando armatura, costole e compagnia bella. Joe non si arrestò e, fra schizzi di vari liquidi vitali che danzavano per aria, colpì Squier con una capocciata.
LIFE POINTS SQUIER & JULY : 5700
July si sincerò della condizione della parthner, mandata a gambe all’aria dall’attacco e ancora distesa supina sul tetto: «Tutto bene, Squier? Ti vedo un po' ammaccata...»
«Unicorni…»
«Eh?»
«Piccioni a reazione…»
«Squier?»
«Arcobaleni…»
«Squier! Non c’è tempo per i viaggioni!!»
«Sì, scusa, vai avanti, io rimango così ancora per un po’. Si respira meglio, sai?»
July scrollò le spalle, pescò ed esordì: «Non ci sono mostri sul nostro terreno, quindi posso evocare specialmente un Cyber Drago! Poi lo sacrifico per evocare un Drago Sputafuoco!»
Il serpentone d’acciaio appena apparso sul terreno di gioco iniziò subito a emettere sbuffi di vapore da tutte le sue giunture e fessure, finchè non mutò forma: gli crebbero un paio di zampette e parte del corpo si trasformò in un collo a forma di calcio di pistola. Alla fine del muso, una bocca di fuoco. Al posto delle orecchie, un cane, e la mascella divenne molto pronunciata, a forma di grilletto.
«Non è un amore?» chiocciò la canadese, mentre sul tetto si iniziava a sentire un forte odore di polvere da sparo.
«Ora, lanciando tre monete, se almeno due volte su tre il risultato sarà testa, potrò distruggere una carta sul tuo terreno!» riprese, prima di lanciare le monetine. Con straordinaria abilità, invece che lanciarle una alla volta le mandò in aria tutte e tre con un solo lancio, per poi recuperarle tutte sul palmo della stessa mano, spostandola con precisione millimetrica nell’aria.
Una statua equestre di Marco Aurelio e due incisioni “50 euro cent”.
«Niente, ma non è detta ancora l’ultima. Attivo Secondo Lancio della Moneta e forzo il risultato!»
Lasciando immobili le monete così com’erano nella destra, con la mano sinistra estrasse una quarta monetina dalla tasca dei jeans, la lanciò e quando si posò di nuovo sul suo palmo salutò con gioia la Seminatrice dei cinquanta centesimi della Republique Française.
«Almeno due teste significano niente più testa per il tuo Joe cosofigo alato!»
Drago Sputafuoco pestò le zampe eccitato, prese la mira e decapitò la Bestia Alata con un colpo di pistola che sembrava più una cannonata, per quanto rimbombò nell’aria cupa del tetto dell’Hotel Centrale.
«Bene, adesso entro nella mia fase di battagl-»
«No, perché attivo Ruggito Minaccioso».
Appena la carta si scoprì, un ruggito acuto e fragoroso iniziò a propagarsi da un punto indefinito, così forte da sentirsi fino a parecchi isolati di distanza. July fu assordata dal rumore continuo, rimanendo di fatto ferma e cedendo il turno all’avversaria bionda.
«Pesco. L'effetto di Acquazzone Nubiano si attiva, ed il tuo Drago Sputafuoco incamera un segnalino nebbia!»
Dalle articolazioni del drago meccanico iniziarono a provenire dei cigolii sinistri, mentre su tutto il suo corpo iniziavano a formarsi goccioline di condensa. Dopo che il Segnalino Nebbia si fu depositato sul Duel Monster, Nimbusman fu nuovamente scoperto e fu in grado di potenziarsi nuovamente, raggiungendo notevoli dimensioni. A lui si affiancarono anche un drappello di nuove arpie: una dal corpetto in metallo niellato, evocata normalmente, e altre tre evocate specialmente, con solo le pudenda coperte da brandelli di pelle nera. Si trattava delle Sorelle Arpie e della Cyber Arpia. Le bestie appena arrivate alla festa iniziarono subito a fare baldoria, e le Sorelle Arpie si scagliarono contro il cigolante Drago Sputafuoco, smontandolo senza troppi complimenti. Quando venne scaraventato per aria, il muso-canna era ancora carico con un proiettile, che esplose investendo July e Squier con una vampata di calore. Ormai indifese e con il viso scottato, le due ragazze furono atterrate da un pestone di Nimbusman gigante, che mozzò loro il fiato, lasciandole per diversi secondi senza respiro e vulnerabili all’ultimo attacco, quello della Cyber Arpia, che tirò a entrambe un graffio lungo tutta la schiena.
LIFE POINTS SQUIER & JULY : 1750
Voltandosi bocconi sul pavimento, July commentò, respirando forte: «Sono a pezzi».
«Toporagni…» commentò Squier.
«Riprenditi!!»
«Siete ancora in tempo per arrendervi e lasciarci passare…non siamo qui per voi!» tentò conciliante la bionda, ma Squier riprese la situazione in mano: «No, non si passa!»
«Uh, ok. Termino il turno con una carta coperta. Ma sappiate che le conseguenze per chi perde un Duello da queste parti non sono una sciocchezza…»
«Che cosa vorresti dire?»
La rossa si intromise e fece per rispondere: «I Generatori E.D. sotto il suolo di Città di Domino…» ma la collega la zittì immediatamente con un gesto della mano.
«Generatori? Complotti? Dopo avervi sconfitte vi tortureremo, a costo di sapere di cosa si tratta!» fece July, agitando il pugno per aria, in piedi dall’altro lato del tetto mentre si reggeva al parapetto.
«Nel frattempo vado io», riprese Squier, «e attivo un Mostro Resuscitato per recuperare Cavaliere della Regina dal Cimitero!»
Cavaliere della Regina, che fino a quel momento era rimasto accasciato mollemente in un angolino del terrazzo, tornò in gioco un po’ malconcio e zoppicante, ma con sguardo di nuovo determinato verso il nemico.
«Ora evoco un nuovo Cavaliere del Re in posizione d'attacco!»
Cavaliere del Re apparve sul terreno, richiamando con sè anche un nuovo Cavaliere del Jack, per dar manforte al Cavaliere della Regina.
«Bene, adesso attivo Polimerizzazione!»
Una regione circolare del tetto dell’Hotel Centrale iniziò a passare dallo stato solido allo stato liquido: le mattonelle fusero fino a formare un liquido denso che vorticava attorno a un centro ideale. Il colore del vortice passò in breve tempo dal bianco ormai sporco ad un blu profondo. I tre soldati vi camminarono dentro e, raggiunto il centro, iniziarono a sprofondare. Quando tutti e tre furono spariti, il vortice cambiò senso di rotazione e ne emerse lentamente un nuovo, alto e poderoso guerriero.
«Evocazione Fusione, Cavaliere Joker Arcano!»
Corazza in acciaio luccicante, spalliere cesellate in oro e arricchite da topazi, copricapo in stoffa nera con diamanti trapuntati ai bordi, uno scudo sul braccio sinistro e una spada lunga nel pugno destro, che tuttavia fu rapidamente sostituita dalla nuova Spada Leggendaria che Squier non perse tempo ad attivare. Il Cavaliere Joker Arcano era pronto alla battaglia, con i suoi 4100 punti d’attacco.
«La ciliegina sulla torta…Risucchia Abilità!»
LIFE POINTS SQUIER & JULY : 750
Il costo di attivazione della trappola debilitò ulteriormente le due ragazze, che ormai non riuscivano più a tenersi in piedi. Le abilità di tutti i mostri in gioco furono annullate.
«Non è che sia servito così tanto, eh…» commentò la bionda, che invece fu subito smentita dalla collega rossa: «NO, NIMBUSMAN! ADESSO HA DI NUOVO 1000 PUNTI D’ATTACCO!!»
Nimbusman si sgonfiò come un palloncino bucato. Accasciato per terra, fece finta di essere morto per non essere coinvolto nella battaglia. Il Cavaliere Joker gli si avvicinò e lo punzecchiò con la spada, facendolo schioccare come una corda di violino. Mentre il Guerriero se la spassava e lo rincorreva, il mostro Nubiano non sapeva più che pesci pigliare e girava attorno attorno al tetto.
«Allora attacchi?» fece a Squier la rossa con i boccoli.
«Mi sembra ovvio».
«Quindi visto che tutti gli effetti dei mostri sul terreno sono negati, non puoi difenderti dalla mia Armatura Sakuretsu».
«Oh merda».
Mentre ancora correva, Nimbusman fu avvolto da una provvidenziale e spaventosa armatura che emanava un’aura sinistra. Presa coscienza della potente difesa che lo teneva come in una botte di ferro, il mostro Nubiano si fermò di colpo e si voltò verso il proprio aggressore, spavaldo. Il Cavaliere Joker stava per andare a cozzarvi contro, quando…
«Eh no, attivo Disturba Trappola!» interruppe July «Durante questa fase di battaglia, le tue trappole saranno inefficaci!»
…apparve una tagliola che si chiuse attorno al calcagno di Nimbusman, facendolo saltare via per il dolore. Così conciato com’era – si rotolava per il tetto tenendosi la gamba intrappolata – fu una preda facile del Guerriero, che lo bloccò sotto uno dei suoi pesanti stivali e lo decapitò con un preciso colpo di spada. L’Armatura Sakuretsu esplose in mille pezzi, che la Corrente Ascensionale spazzò contro le due giovani donne. I granelli taglienti graffiarono tutti i loro visi, offrendo uno spettacolo parecchio raccapricciante.
LIFE POINTS SQUADRA : 0

«Pare che lassù abbiano finito. Possiamo salire!»
«Ne sei sicuro, Giuppo? Squier ha giurato che ci avrebbe buttati giù a calci…»
«Io non ho problemi nemmeno in quel caso, perché so volare!»
«Eh?»
Giuppo abbandonò il bunker di tavolini, rientrò nell’Hotel e si buttò nuovamente su per le scale a rompicollo, diretto verso il tetto. Tutti gli altri salirono con gli ascensori, comportandosi come esseri più umani (e dal fiato più corto, n.d.a.). Quando tutti arrivarono all’ultimo piano e spalancarono la porticina in ferro che dava sul terrazzo, trovarono ad attenderli una vista completamente diversa da quella avuta un quarto d’ora prima.
Step fu il primo a prendere la parola: «Sangue, mattoni frantumati, tracce di ruggine, polvere da sparo, pozzanghere…ma che cazzo è successo?»
«Affascinante…»
«Gius, smettila di essere affascinato dalla devastazione, dobbiamo chiamare un medico!» gli urlò Mark nelle orecchie.
«Eh?»
«Non vedi come sono conciate quelle due laggiù? Hanno perso conoscenza!»
Per sincerarsi delle condizioni delle due donne Mark fece per avvicinarsi loro, ma dopo qualche passo quelle aprirono nuovamente gli occhi, di scatto, richiusero i Dueling Disk, si coprirono il volto sfregiato con i foulard e salirono sul parapetto, schiena al vuoto. Fu uno degli unici momenti in cui il rumore dei loro tacchi non fu coperto dal clamore della battaglia.
Il nostro eroe si arrestò e protese le mani in avanti, conciliante: «Non facciamo cose avventate…»
Le due donne si lasciarono cadere nel vuoto.
«NO!»
Tutti corsero al parapetto e si affacciarono, istintivamente.
Ma nessuno vide niente.
«Sono sparite…»
«No, stanno semplicemente scappando da quella parte con due alianti. Guardate a destra, nella strada» fece Endaron, impassibile, a braccia conserte.
«Ok, due problemi di meno», tagliò corto Giuppo, «adesso chi ha bisogno di aiuto sono Squier e July».
«Eh, io? Io sto benissimo!»
«Anche io! Mai sentita più in forma di così!»
«Mi state prendendo per il culo?»
«No, dico sul serio!»
Step gli mise una mano sulla spalla: «Amico, per ora scialliamoci. Iniziamo stasera a indagare su tutti questi misteri, ti va?»
   
 
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