Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Beapot    20/06/2012    8 recensioni
Dal testo: "Tuo parente ha detto che tuo ragazzo è tipo geloso.”
“Quale parente?”
“Qvello riccio laggiù.”
“Oh."

Affetta da Shipping compulsivo, partecipo all'iniziativa del forum « Collection of Starlight, » said Mr Fanfiction Contest.
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ginny Weasley, Viktor Krum
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
- Questa storia fa parte della serie 'All we need is shipping'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Di balli e ripicche

 

 

Ballavano. Ballavano tutti.
Persino quell'imbranato di suo fratello era riuscito a trascinarsi al centro della pista e a stringere goffamente i fianchi di Hermione.
Ballavano tutti, e Ginny era immobile in un angolo a guardarli mentre si divertivano: Luna andava e veniva, passando tra i vari invitati e ondeggiando le braccia a un ritmo che sentiva solo lei, i suoi genitori sembravano avere dieci, quindici, vent'anni in meno, zia Muriel urlava insulti a voce troppo alta verso chiunque le passasse vicino, e gli altri continuavano a ballare - brilli, felici, liberi per una sera.
Il suo sguardo si fermò di lui, come attirato da una forza invisibile che non era riuscita a contrastare, quella stessa forza che aveva vinto su di lei appena qualche ora prima e l'aveva portata a baciare Harry, a farsi stringere da lui, ad avvinghiarsi ai suoi capelli come non aveva mai fatto, anche se non era giusto, anche se lui l'aveva lasciata, e anche se forse non l'avrebbe più rivisto. Quella maledetta forza invisibile che le impediva di odiarlo, costringendola a farsi del male e a continuare a sognarlo da lontano.
Era semplicemente ridicolo con quei finti capelli ricci e rossi che la Polisucco gli aveva dato, con quegli occhi acquosi che non erano nemmeno lontanamente paragonabili a quelli in cui lei si perdeva ogni giorno da quando era solo una ragazzina, ma riusciva a vederlo anche sotto quell'espressione che non gli apparteneva.
Harry, il suo Harry, con le mani fredde e i movimenti impacciati, con il perenne senso del dovere e il sorriso sempre un po' forzato.
Le sorrideva anche allora, da lontano, di nascosto, aprendo decine di piccole ferite sul suo cuore che si sforzava di dimenticare la piega delle sue labbra e la luce del suo sguardo.
Maledetto Harry, che era entrato nel suo cuore, si era fatto spazio, e poi ne era uscito lasciando la porta aperta a fare corrente.
Bastardo Harry, che l'aveva illusa e poi lasciata con la scusa della guerra e della sua incolumità. Come se lasciandola tra i Mangiamorte l'avesse messa al sicuro.
Ingenuo Harry, che magari credeva davvero di essere sincero quando le faceva credere di amarla.

Harry, l'uomo della sua vita, l'unico che avrebbe mai amato e che forse non avrebbe mai rivisto, quello che non avrebbe mai avuto davvero e che, comunque, non avrebbe mai sostituito.
Harry, la sua speranza di felicità e la sua condanna alla solitudine, perché lei lo sapeva, lei riusciva a essere sincera con se stessa anche se faceva male, lei non sarebbe mai stata completa senza di lui.
Nessuno sarebbe mai stato come lui, ma forse lei aveva ancora qualche possibilità per non crollare sotto il peso della delusione.

 

“Tuo ragazzo non è qvi?”

“Brutto pretesto per flirtare, non trovi?”

“Non folefo flirtare.”

“Come vuoi.”

“Però lui non è qvi.”

“Non c'è nessuno che dovrebbe essere qui.”

“Tuo parente ha detto che tuo ragazzo è tipo geloso.”

“Quale parente?”

“Qvello riccio laggiù.”

“Oh.”

 

Egoista Harry, che la voleva tutta per sé dopo averla esclusa dalla sua vita.
Stronzo Harry, che rivendicava su di lei diritti che non aveva.

 

“Tu stai bene? Tua espressione è cambiata.”

“Sì, tutto bene.”

“Se tuo parente è bugiardo io posso dire di stare zitto.”

“No, non preoccuparti.”

“Allora... tu vuoi ballare con me?”

 

Geloso Harry, che la guardava da lontano e la implorava di non accettare.
Triste Harry, che non poteva più fare niente per trattenerla.

 

“Sì, Viktor, voglio ballare con te.”

 

 

 

Gentile Viktor, mentre le sorrideva e la prendeva per mano.

Premuroso Viktor, mentre la scortava sulla pista.

Dolce Viktor, mentre la stringeva a sé e iniziava a muoversi con lei.

Perfetto Viktor, mentre cercava delicatamente le sue labbra.

 


 

Crack, fanon o canon? Slash, Het, Threesome?
GOD SAVE THE SHIP!
 ♥ Shipping è un'idea del « Collection of Starlight, » said Mr Fanfiction Contest, « since 01.06.08 »

   
 
Leggi le 8 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Beapot