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Autore: LovatoLips_    20/06/2012    1 recensioni
Quando il tuo sogno è New York, quando tutto sembra andare storto e il male si presenta alla tua porta, può quel male diventare al fonte del Tuo benessere?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Joe Jonas
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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http://www.youtube.com/watch?v=0kKJDRPUdKo&feature=related

 

Erano passati 3 mesi… i 3 mesi più deprimenti della mia vita.
Nel primo mese avevo ricevuto 10.000 chiamate al giorno da parte di David, ma all’inizio del secondo mese le chiamate erano diventate sempre più rare, fino al silenzio più assoluto.
Qualche volta lo vedevo soffermarsi con la sua Volvo davanti al mio appartamento, accanto al locale, restava li per 2 minuti e poi fuggiva per chissà quale destinazione. La mia vita era ritornata monotona come prima, era ritornato tutto esattamente come era prima che incontrassi/innamorassi di David.
Le mie coinquiline, nonché compagne di lavoro e amiche, facevano di tutto per risollevarmi il morale; qualche volta ci riuscivano ma dopo 2 secondi ritornavo con lo sguardo triste presa nei miei ricordi gioiosi.
Un  giorno però, andando a vedere la casella della posta, trovai una lettera anonima, incuriosita corsi su per le scale e mi rinchiusi nel bagno che dava su un delizioso giardino interno; estrassi il contenuto della lettera e lessi la data: 13 ottobre 1819.
Quella data mi diceva qualcosa.
Qualcosa che io conoscevo abbastanza bene nonostante sia di 2 secoli avanti. Quando incomincia a leggere i primi versi della lettera accennai ad un sorriso…

 

13 ottobre 1819

In questo momento mi sono messo a copiare dei bei versi.

Non riesco a proseguire con una certa soddisfazione. Ti devo dunque scrivere una riga o due per vedere se questo mi concede di escluderti dalla mia mente anche per un breve momento. Dentro la mia anima non so a pensare a null’altro.

Tempo fa avevo la forza di ammonirti contro la poco promettente mattina della mia vita.

Il mio amore mi ha reso egoistico. Non posso esistere senza di te. Scorderei tutto pur di vederti ancora.

La mia vita sembra fermarsi qui, non vedo oltre. Mi hai assorbito.

In questo preciso momento ho la sensazione di essermi dissolto.

Sarei profondamente infelice senza la speranza di vederti presto.

Sarei spaventato di dovermi allontanare da te.

Mia dolce Fanny, cambierà mai il tuo cuore? Mio amore cambierà?

Ora il mio amore è senza limiti… Tuo biglietto è arrivato proprio qui.

Non posso essere felice lontano da te. È più ricco di una nave di perle. Non mi trattare male neanche per scherzo.

Mi sono meravigliato che gli uomini possano morire martiri per la loro religione. Ho avuto un brivido. Ora non rabbrividisco più.

Potrei essere un martire per la mia religione – la mia religione è l’amore – potrei morire per questo. Potrei morire per te.

Il mio credo è l’amore e tu sei il mio unico dogma.

Mi hai incantato con un potere al quale non posso resistere; eppure potevo resistere fino a quando ti vidi; e perfino dopo averti visto ho tentato spesso “di ragionare contro le ragioni del mio amore”.

Non posso più farlo. Il dolore sarebbe troppo grande.

Il mio amore è egoista. Non posso respirare senza di te.

Tuo per sempre

John Keats 

 
 

 

E, come ogni volta che leggo questa lettera pensai che Funny era la ragazza più fortunata di quell’epoca. Sapevo anche chi mi aveva inviato quella lettera.
Solo una persona sapeva quanto amassi le poesie e le lettere di John Keats.
Non riuscivo a credere che avesse fatto un gesto così… romantico; non era da lui esserlo! E arrivare a scritturarmi una lettera smielosamente dolce di Keats…ha toccato davvero il fondo.
Non so se sono pronta a rivederlo, sarebbe come cedere di nuovo, cosa che sarebbe automatica appena i miei occhi si poseranno sulla sua persona. Ma quella lettera… dovevo incontrarlo, per farmi spiegare il perché me l’aveva , mandata.
Presi il mio cellulare e cercai sulla rubrica il suo numero ( no. Non lo avevo cancellato) e gli mandai un sms: 
                            alle 16:30 di fronte alla Virgin Music.
Arrivai all’appuntamento con 10 minuti di ritardo, volevo che mi aspettasse, non lo nego.
Lui era lì, splendido come sempre nel suo giubbotto troppo costoso per essere sprecato per questa occasione, che mi aspettava appoggiato al muro in cerca di qualcosa o qualcuno.
Mi avvicinai lentamente, avevo paura che da un momento all’altro sarebbe sparito come nella maggior parte dei miei incubi notturni. Mi vide e, forse era frutto della mia immaginazione ma era come se fosse felice di vedermi.

 

 

-         Hey!

-         Ciao Sara! Ho ricevuto il tuo messaggio: c’è qualcosa che volevi dirmi? Chiese cortese.

Si, ti amo dal momento che mi hai guardato e questi mesi senza di te è stato come entrare in coma.

-         Si, in realtà mi chiedevo… perché mi hai spedito questa lettera? Dissi estraendola dalla mia borsa.

-         Era quello che volevo dirti da un sacco di tempo, ma ero troppo impegnato a studiare me stesso che studiare la mia materia preferita: Te. Sapevo anche che se ti avessi mandato quella lettera saresti corsa a chiedermi spiegazioni, infatti eccoti qui.
                                  Mannaggia al suo sorriso sghembo!

-         Non ti sei scordato, allora; pensavo che la tua memoria fosse corta, come la maggior parte degli esseri viventi con i testicoli!
Rise. Rise come non faceva da tanto tempo. Amava il mio senso dell’umorismo.

-         Mi sei mancata.

 Bam! Ed ecco la prima coltellata al cuore!

Rimanemmo lì a fissarci, finchè…

-Amore della mia vita, cosa ci fai qui fuori al freddo? Dobbiamo andare a vedere un negoz…

 

 

Si girò e mi vide, e nel suo viso comparve un’espressione  disgustata, come se avesse visto uno scarafaggio, uno scarafaggio marrone con le antenne.

-         Chi si rivede? Come stai ragazzaacidachemiharubatoilragazzo?

-         Io sto benissimo! Ah! Guarda l’anello di fidanzamento che mi ha regalato David!
Sorrise cose se i suoi tessuti facciali si fossero improvvisamente sciolti. Tipo Joker!

-         Fidanzamento? Quindi vi sposate… complimenti! Dissi con finto entusiasmo.
Si sarebbero sposati.
L’avrei perso per sempre, allora perché mi ha inviato quella razza di lettera? Per darmi delle false speranze, forse?

-         È stata una decisione affrettata… cercò di giustificarsi lui.

-         Allora non vi disturberò più nelle vostre compere. Mi voltai facendomene per andarmene ma mi fermai e mi volta un’ultima volta e gli dissi:

-         Ah! E comunque: felici Hunger Games! Che la fortuna sia sempre a vostro favore!
Enunciai citando la famosa frase che dava inizio agli hunger games. Immaginavo già  che questo matrimonio avrebbe portato a uno scontro e sapevo chi sarebbe “morto” per primo…

ED ECCO UN ALTRO CAPITOLO FRESCO FRESCO! :D RECENSIONI VENITE A MEEEEEEEEEEEE! AHAHHAHAHHAH

  
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