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Autore: _only me_    20/06/2012    1 recensioni
Avevo voglia di scrivere ed è venuta fuori questa storia. Amicizie, amori, liti... insomma comune routine.
spero vi piaccia
... Era LUI ad essermi venuto addosso. Non disse niente, rimase lì fisso a guardarmi, io feci lo stesso, lì immobile a fissarlo, ero totalmente immersa in quel momento nella speranze che non finisse. Non so cosa scattò in me, una specie di scossa elettrica mi attraversò completamente il corpo, senza riflettere mi alzai sulle punte e lo baciai...
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti :) Nuovo cap, nuove sorprese :)
Bacio V.


Avevo passato tutta la sera a raccontare a Mel quello che era successo nel pomeriggio con Alex e Nathan, anche se era stato molto difficile farlo perché man mano che andavo avanti vedevo la mia amica spalancare sempre di più la bocca, diventando davvero buffa; sembrava non credere a quello che dicevo. Ogni tanto riprendeva vita con un “Davvero?”  o “No, non ci credo! Giura!”.
La notte invece l’avevo passata ad ascoltare i suoi saggi consigli, e quando si trattava di questioni di cuore diventava un fiume in piena, era capace di parlare per ore e ore senza fermarmi; credo di essermi anche addormentata per un attimo ad un certo punto

“Allora Sam la situazione e semplice: primo, appena lo vedi molla un bel ceffone a quell’idiota patentato di Alex, se no me lo dici e ci penso io, gli faccio passare la voglia di fare lo spiritoso! Secondo, concentrati su Nathan; domani facciamo una bella seduta di trucco e parrucco con shopping annesso e vedrai!”

“Non capisco perché sei più eccitata tu di me! E comunque niente shopping! Ogni occasione non può essere buona per andare al centro commerciale!”

“Perché devi sempre fare storie! Dammi retta ci penso io!”

“Ma tu domani non avevi lezione tutto il giorno?!”

“Non ti preoccupare, quando si tratta di queste cose il tempo lo trovo sempre!”

Quando mi sveglia era pomeriggio inoltrato; Mel non c’era e io ne approfittai per fare una doccia e iniziare a prepararmi per la serata. A dir la verità ero un po’ nervosa, era da tempo con non uscivo con un ragazzo, e non essendo un tipo particolarmente estroverso queste cose mi mettevano sempre un po’ d’ansia. Frugai nell’armadio di Mel alla ricerca di qualcosa che mi ispirasse, non volevo dare troppa importanza al look, in fondo non sapevo nemmeno se era una semplice uscita tra amici o qualcosa di più. Alle otto puntuali sentii bussare alla porta.
“Accidenti puntualissimo!”

“E tu sei bellissima!”

Non riuscii a non arrossire, ma cercai di mascherarlo al meglio

“Allora dove andiamo?”

“Non è ancora il momento!”

“Dai! Quanto devo aspettare ancora? Sappi che se hai in mente di fare qualche scherzo è meglio che cambi idea”

“Tranquilla, sono un ragazzo serio io!”

Scoppiai a ridere, l’unica cosa che non sembrava era proprio un ragazzo serio. Mi lanciò un’occhiataccia e mi fece salire in macchina. Viaggiamo per circa mezz’ora chiacchierando del più è del meno. Avevo scoperto che si era lasciato da qualche settimana con la sua ragazza e che aveva lasciato il suo lavoro al bar con grande dispiacere di Paige.
Ad un certo punto spense la macchina e mi disse che eravamo arrivati; mi guardai attorno e non riuscivo a capire, eravamo davanti al suo bar

“Che ci facciamo qui?”

“Volevo portarti in un posto che ti piacesse, e siccome venivi spesso qui ho pensato ti avrebbe fatto piacere!”

Mi prese per mano e mi portò dentro al locale. Era tutto bellissimo, aveva preparato tutto al meglio; in quel momento capii che non era una semplice uscita tra amici! C’erano candele ovunque, un solo tavolo per due al centro della stanza, nessuno era mai stato così carino da fare una cosa del genere per me

“Sono senza parole, è stupendo!”

“Sapevo ti sarebbe piaciuto!”

“Adesso se vuoi scusarmi vado a prendere la cena!”

E sparii in cucina dopo avermi fatto accomodare. Aveva fatto chiudere il locale prima per preparare tutto, e l’aveva fatto per me. Tornò dopo poco con una mega pizza

“Di solito mi viene bene, spero di essermi superato stavolta!”

“Allora?”

“Allora cosa?”

“Come mai tutto questo?”

“Pensavo fosse chiaro che mi piaci!”

“E perché ti piaccio?”

“Perché hai l’aria così tormentata per la maggior parte del tempo, ma quando sorridi sei fantastica; perché non sei una di quelle ragazze che pensa solo all’aspetto, perché quando sei pensierosa ti tormenti i capelli e quando sei in imbarazzo diventi subito rossa, perché per me sei perfetta!”

Non sapevo cosa dire, ero rimasta ad ascoltarlo senza parole, non ero preparata ad un discorso del genere, il mio ex non era un gran romanticone e cose del genere non pensavo potessero succedere anche nella realtà

“Io… io…non so che dire davvero!”

“Non devi dire niente, ero io che avevo bisogno di dirti queste cose!”

per qualche momento regnò il silenzio, non riuscivo ad uscire dal mio stato di imbarazzo, fortunatamente ci pensò Nathan

“Allora com’è la mia pizza?! Mi merito un bel 10?!”

“Direi, è davvero buonissima! Chi ti ha insegnato?”

“Diciamo che sono un autodidatta!”

Finalmente la tensione si era sciolta e tornammo a chiacchierare tranquillamente per quelle che mi sembrarono ore, era davvero bello parlare con lui, era molto più intelligente e brillante di quello che pensavo, l’avevo davvero sottovalutato. Mi riaccompagno fino all’entrata del campus.

“Posso lasciarti andare da sola fino alla tua stanza?”

“Si tranquillo, penso di riuscirci!”

“Allora ci vediamo domani a lezione”

“Ultima fila”

“Buonanotte”

Mi diede un bacio sulla guancia e fece per andarsene, lo bloccai e gli diedi un vero bacio, mi sembrava la conclusione perfetta per quella serata.

“Buonanotte allora”

Era stata una serata fantastica, sentivo davvero che stavo uscendo dal mio buco nero, la mia vita stava davvero riprendendo, mi sentivo davvero felice come non mi sentivo da molto tempo. Arrivata nel corridoi mi tolsi le scarpe per non fare rumore, probabilmente Mel stava già dormendo, cercai di aprire la porta il più piano possibile, sentii degli strani rumori e accesi la luce. Rimasi impietrita, tutta la gioia degli ultimi minuti era svanita nel momento in cui i miei occhi si erano posati sulla figura di Mel avvinghiata a quella di Alex, la mia migliore amica, quella a cui confidavo le mie pene d’amore per lui, quella che mi dava consigli su di lui, ora ci stava facendo sesso. Non riuscivo a smettere di guardarli, Mel che cercava di staccarsi da Alex e rivestirsi il più in fretta possibile, lui che faceva altrettanto

“Vi prego non fermatevi per colpa mia, tolgo subito il disturbo!”

“No ti prego Sam aspetta, mi dispiace io…”

“Non rivolgermi la parola, stai lontana da me!”

“No Sam no ti prego scusa!”

“Lasciami, non mi toccare”

Lanciai un ultima occhiata ad entrambi e me ne andai. Ero di nuovo sprofondata nel mio baratro, e stavolta per colpa della mia migliore amica, tra tutti quelli con cui poteva andare a letto aveva scelto proprio lui, sapeva che ero ossessionata da lui, sapeva quanto avessi sofferto per lui; ecco perché mi diceva di lasciarlo perdere, perché lo voleva lei. Non sapevo dove andare, chiamai l’unica persona di cui sapevo di potermi fidare in quel momento

“Scusa se ti disturbo, puoi venirmi a prendere? Non mi va di restare al campus stanotte!”

“Ma che è successo? Stai bene?”

“Starò meglio lontano da qui!”

Dopo pochi minuti arrivò Nathan, scese di corsa dalla macchina e mi venne incontro

“Ehi allora tutto bene?”

“Adesso sto meglio”

“Vieni dai ti porto a casa”

“Aspetta”

Lo abbracciai e mi feci circondare dalle sue braccia, il calore del suo corpo mi fece sentire subito un po’ meglio. Mi prese per mano e mi accompagnò a casa

“Quando vuoi parlarne io ci sono!”

Gli diedi un veloce bacio e lo ringraziai

“Ti passo a prendere domani, buonanotte"

Feci un cenno con la testa ed entrai in casa. una volta immersa nel buio della mia stanza l’immagine di Mel e Alex insieme mi tornava alla mente dandomi la nausea. La vita mi presentava un altro ostacolo e stavolta era stata la persona che mi era sempre stata vicina a crearlo.
  
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