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Autore: orofarne    06/01/2007    11 recensioni
``che gli dicesse quelle due parole che costano all’orgoglio umano più di qualunque altra.`` one-shot yaoi KakaSasu Non è plagio!XD Sono la Bia-chan di manga.it!^^
Genere: Romantico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Kakashi Hatake, Sasuke Uchiha
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dunque, quest è assolutamente la prima fic che scrivo su naruto

Dunque, quest è assolutamente la prima fic che scrivo su naruto. E' su una coppia che io adoro ma che non trova molto seguito da quello che ho potuto constatare. Spero di rimediare con questa brevissima one-shot che ho scritto di getto, mentre mi facevo la mia consueta pera di doujinshi su naruto!^^

Spero vi piaccia!^_-

PAIRING: KakashiXSasuke

NOTE: in questa fic Sasuke ha intorno alla quindicina d'anni, perchè Kishimoto lo ha fatto a mio parere troppo piccolo!^^ Kakashi caro invece continua ad avere la sua consueta età!

DEDICHE: dedicata a tutte le fan di questa coppia meravigliosa!

DISCLAIMERS: i personaggi di Naruto appartengono tutti a Masashi Kishimoto ( anche se mi piacerebbe avere Sasuke, Kakashi e Gaara!** ), la storia non è scritta a fini di lucro.

CAPITOLO UNICO

DUE PAROLE

Ancora una volta.

C’era cascato ancora una volta.

Era di nuovo in quel letto, nudo, che si stringeva le coperte addosso nel tentativo di scacciare un freddo che sapeva però venire da dentro.

Si era ripromesso più e più volte di smetterla, di dimenticarsene...

ma ogni volta che incrociava il suo sguardo, che lo sfiorava, ci ricascava irrimediabilmente.

Eppure era il suo sensei, era un uomo!

Lo sentì muoversi con lentezza nel sonno, al suo fianco.

Ogni volta dopo che avevano fatto l’amore, anzi no, ogni volta dopo che avevano fatto sesso, Kakashi gli dava le spalle addormentandosi.

Prima lo desiderava con tanta passione da lasciare Sasuke stordito e poi, dopo che lo aveva preso, lo abbandonava lì, in un letto troppo grande e troppo freddo.

Non ricordava minimamente come fosse accaduto, si ricordava soltanto che un giorno si era accorto di quanto fosse bello, affascinante, quel maestro che teneva sempre il volto seminascosto.

Si era accorto di quanta forza e sicurezza sapesse trasmettere la figura del sensei che seguiva la sua formazione.

E un giorno si era ritrovato stretto fra delle braccia che lo desideravano, baciato da delle labbra tanto roventi da scottare, si era ritrovato con Kakashi che lo stringeva a sè mentre lo baciava.

Ingenuamente, Sasuke si era lasciato trasportare dalle emozioni, contraccambiando al bacio e finendo poi a letto assieme al suo sensei.

Talmente tante volte che ormai non le contava più.

Si era ritrovato un migliaio di volte a darsi dello stupido per quello che stava facendo e per quello in cui sperava.

Probabilmente Kakashi si era accorto della sua infatuazione nei suoi confronti e aveva ben pensato di approffitarne.

Eppure non reputava il suo sensei capace di un gesto tanto meschino, nonostante i suoi gusti letterari.

Quando si ritrovavano in quel mucchio di coperte, stretti l’uno all’altro, Sasuke riusciva a percepire tanta dolcezza nei gesti dell’uomo che lo sovrastava.

Ma ogni volta al rapporto seguiva l’indifferenza e ogni mattina tutto tornava come sempre.

Kakashi si comportava come faceva prima che iniziasse quella storia, confondendolo ancora di più, lasciandolo con l’amaro in bocca.

Perchè se per quel maestro tanto dolce quanto spietato non significava nulla, per Sasuke era tutto diverso.

Era l’amore che lo spingeva ad abbandonarsi ogni notte fra le sue braccia, pregando per qualcosa che sapeva non avrebbe mai ottenuto.

Il giovane Uchiha desiderava solo che il suo sensei lo guardasse con gli stessi occhi innamorati con cui lui lo fissava adorante durante gli allenamenti e le missioni.

Desiderava solo che lo tenesse sempre con sè.

Che gli dicesse quelle due parole che costano all’orgoglio umano più di qualunque altra.

Si raggomitolò di più su sè stesso, mentre cercava di trattenere i singhiozzi di cui era preda ogni notte. Affondò il volto nel cuscino ormai bagnato dalle sue lacrime.

Nonostante tutto era sempre solo.

Uno stupido ragazzino solo che si illudeva di poter essere amato da un uomo speciale come il suo sensei.

Tante volte aveva provato a convincersi di odiarlo, ma poi quando lo vedeva anche solo parlare con Iruka o fissare la lapide del villaggio si rendeva conto che l’unica cosa che era in grado di fare, era amarlo.

Amarlo con tutto il suo cuore.

< Sasuke >

Sussultò quando sentì la voce bassa e calda di Kakashi risuonare nel silenzio della stanza.

< Mi vuoi spiegare perchè piangi ogni notte? >

Meraviglioso!

Sapeva anche che non era la prima volta che piangeva.

Stupido e debole!

Ecco, come si sentiva Sasuke, stupido e debole. Non trovava neanche il coraggio di confessare i propri sentimenti ora che ne aveva la possibilità.

Kakashi gli si fece più vicino, abbracciandolo da dietro e posandogli un bacio sulla nuca.

< Sasuke cosa succede? >

< Ka...Kakashi-sen...sensei > mormorò il ragazzo moro piangendo.

< perchè...perchè mi tie...tieni qui? >

Potè sentire distintamente il corpo di Kakashi irrigidirsi e sussultare a quella sua domanda.

Il suo sensei non sapeva forse cosa rispodergli?

< Sasuke...forse ho fatto male a non parlarti prima...>

il giovane Uchiha sentì qualcosa incrinarsi nel suo petto.

Adesso gli avrebbe detto che era stato un gioco, vero?

Un piacevole passatempo da usare quando ne aveva voglia.

< avrei dovuto capire che sei ancora piccolo e hai bisogno di essere rassicurato >

< Non sono piccolo! > gridò quasi Sasuke, mentre si divincolava dalla stretta del suo sensei e si girava a guardarlo, incontrando il suo sguardo particolare.

Lo Sharingan che riluceva nell’oscurità.

< Non sono più un bambino Kakashi-sensei! >

Kakashi sospirò a fondo, socchiudendo gli occhi.

Tanto prima o poi lo avrebbe fatto. Anzi.

Avrebbe dovuto farlo prima.

...

< Ti amo >

Il suo cuore saltò un battito.

Era davvero la voce del sensei quella che aveva parlato?

Davvero lo aveva detto?

Fissò gli occhi dell’uomo davanti a sè. Sicuri e decsisi. Dolci.

Lo colse un brivido, mentre gli occhi si sgranavano increduli.

Nuove lacrime a bagnare il suo volto.

< Ti amo Sasuke. E mi dispiace di avertelo detto solo ora. Ma ero spaventato > ammise Kakashi abbassando lo sguardo.

< Tu sei praticamente un bambino nonostante quello che tu dica. E io ormai sono un uomo, nonchè il tuo sensei. Cerca di capirmi. Ho avuto davvero paura delle conseguenze delle mie azioni>

Sasuke gli gettò le braccia al collo, istintivamente.

Non voleva sentire più nulla, più nulla.

Tutto ciò che voleva lo aveva già.

Al diavolo Itachi, al diavolo la vendetta e al diavolo anche il suo clan.

< Perdonami per averti fatto soffrire >

Parole accompagnate da due forti braccia che stringono un corpo ancora giovane, un po’ acerbo.

Ma un corpo che ospita un cuore capace di dare tanto amore da sembrare infinito.

< Ti amo! >

Questa volta fu il ragazzo moro a pronunciare le due parole capaci di risanare qualunque ferita dell’animo.

Parole accolte da un sorriso sereno.

FINE

Allora è o non è una cosa senza senso? Io direi la prima.

Be' comunque non voleva avere nessuna pretesa, soltanto quella di farmi un po' fantasticare su sti due!^^

Vorrei comunque precisare che adoro anche le SasukeXNaruto, per cui fan di questa coppia vi prego di non uccidermi!^^

Un commentino??** (<---occhietti speranzosi )

Kiss Kiss

Bia-chan

  
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