Mi svegliai quella mattina troppo stanca per andare a scuola, così assonnata che non riuscivo proprio ad alzarmi. Guardai il telefono. Le 7.45. Cazzo. Ero in ritardissimo. 

Presi la mia borsa e corsi fuori di casa senza neanche fare colazione.

L'autobus era strapieno di gente, non si riusciva neanche a respirare.

Arrivai danvanti a scuola proprio mentre la campanella stava suonando, 'che fortuna' pensai. 

Ad aspettarmi all'entrata c'erano le mie due migliori amiche, Macy  e Isabella. Noi tre ci conoscevamo più o meno dalle elementari, eravamo inseparabili, ma tutte e tre molto diverse fra loro: Macy era la perfetta alunna modello, di quelle che prendono sempre bei voti a scuola, che curano molto l'abbigliameto e sono molto precise. I suoi apelli erano marroni molto chiari, quasi tendeti al biondo e li aveva lunghi fino al sedere, liscissimi. Isabella era una ragazza molto timida, non esprimeva facilmente i suoi sentimenti, soprattutto quando si trovava con persone che non conosceva molto. Aveva dei capelli bellissimi, neri, lunghi a metà schiena olto mossi, ogni tanto avevano anche qualche riflesso blu. Io ero l'opposto di entrambe. Sempre molto allegra e spigliata, con un grande sorriso in facciae con dei capelli rossissimi e lunghissimi. L'unica cosa, o meglio, l'unica persona che riusciva a mettermi a disagio era Harry Styles. Lui. I suoi occhi verdi mi mettevano a disagio ma allo stesso tempo avrei perso delle ore a guardarli. Mi piaceva dal quinto anno di scuola. Era bellissimo, ma lui non sapeva neance della mi esistenza. Non ci parlavamo mai. Stava sempre con le cheer leader, soprattutto con Dianna.

"Hey Meg!" Mi salutarono le ragazze. "Mess, Bella!" risposi con un aria un po' assonnata. Insieme ci dirigemmo verso le nostre rispettive aule. Io storia, Macy matematica e Bella inglese.Non avevamo quasi mai materie uguali, ci vedevamo sempre durante i cambi dell'ora o al bagno o in mensa e ovviamente all'entrata e all'uscita.

Mentre prendevo le cose dal mio armadietto per la seconda ora, qualcuno mi si avvicinò ecominciò a parlarmi. "Hey ciao Margaret" Oddio. Era lui. Avrei riconosciuto la sua voce a chilometri di distanza. 

Mi girai lentamente cercando di evitare che mi venisse un infarto e con con un sussurro quasi impercettibile risposi "H-Hey Harry, c-cosa ti porta da queste parti?" Si avvicino e mi disse "Mmh.. Ehm... Ecco.. mi chiedevo se uno di questi giorni ti andrebbe di venire a casa mia per..Ehm.. aiutarmi con i compiti di matematica.. Sai.. nell'ultima verifica non sono andato molto bene e invece tu.. mmh si mi sembrava che avessi preso A+ no?" C-C-COSA?!?! HARRY STYLES STVA CHIEDENDO A ME, MARGARET MORGAN, DI ANDARE A CASA SUA PER DARGLI RIPETIZIONI DI MATEATICA?!?! frenai la mia pazzia interiore e risposi " Certo, mi farebbe molto piacere aiutarti" detto ciò mi ringraziò ed andò in classe. Rimasi all'armadietto per circa cinque minuti cercando di capire se quello che mi era succeso era vero o soltanto un sogno. Poi la campanella suonò e capii che era davverosuccesso.


MY SPACE: Hellooo :D come state ragazze? questa è la mia prma fanfic, abbiate pietà di me haha :) bene dopo questa piccola introduzione *piuttosto penosa* posso dirvi che questo primo capitolo fa un po' da prlogo della storia e di quello che avverà in seguito :) in queste due settimane dovre riuscire a publicare quasi ogni giorno quindi tranquille :) spero vi piaccia e continuiate a sguire ka mia fanfic! besosssss <3 :3