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Autore: Fawkes_flame    21/06/2012    3 recensioni
Allora, prima di tutto vorrei dirvi che questa è la mia primissima storia che scrivo, quindi siate clementi e non pensate " o mio dio ma che problema a questa?" xD Mia sorella che è qui da un paio di anni mi ha convinta a scrivere ed ecco che è nata questa "cosa" perchè non penso si possa definire storia >.< Parla dell'ipotetico incontro tra Percy Weasley e Penelope Light. Mi farebbe piacere leggere le vostre recensioni anche quelle critiche perchè così mi aiutereste a migliorare! Se mai a qualche povera anima pia potesse garbare potrei cercare di scrivere il seguito, magari quello che Penny gli risponde. Spero che non ci sputiate sopra a questa "cosa" e buona lettura! Fawkes :)
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Corvonero
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quella mattina Percy si svegliò di buon ora , dovevano essere le 6 e 30 come sempre, ma stranamente  era felice: Niente può andarmi storto! – pensò. Eppure era un giorno come un altro. Dopo essersi messo l’uniforme , prese la sua borsa per controllare che non mancasse nulla.
O PER GODRIC! – urlò talmente forte che fece svegliare tutti i suoi compagni di stanza con un sussulto.
DOVE’ FINITO IL MIO LIBRO DI ANTICHE RUNE?! Eppure, non ricordo di averlo lasciato da nes.. in biblioteca ma certo!-si diede una sonora botta alla fronte e partì sparato verso il terzo piano , saltando qua e là qualche gradino.
Spalancò la porta della stanza facendo abbastanza casino che Madama Pince lo zittì e lo minacciò di una morte lenta e dolorosa come solo lei sa fare.
Passò di tavolo in tavolo, prendendo a volte, calci e cazzotti dalle coppiette che si sbaciucchiavano indisturbate.
Tutti. Li aveva controllati tutti , ma niente. In preda alla disperazione si lasciò cadere su una sedia e si spalmò completamente sul tavolo senza vedere chi fosse seduto accanto a lui.
Fiottava. Fiottava come una balena spiaggiata. Non era possibile. Non a lui. Percy Weasley , prefetto grifondoro del quinto anno. MAI in tutta la sua vita si era perso un libro e proprio oggi doveva succedere! Oggi , il giorno del test di antiche rune!. Mentre pensava a qualche maledizione che poteva affliggersi da solo , sentì un leggero tocco sulla sua spalla. Si girò borbottando e vide davanti a se una ragazza. Il viso delicato , chiaro. Il naso ripiegato leggermente all’insù, occhi marroni, e una folta chioma castana , leggermente mossa.Portava lo stemma corvonero sulla divisa e vicino la “P” di prefetto. Quella ragazza l’aveva già vista.. Era nello scompartimento con lui sul treno per hogwarts, ma non ci aveva mai parlato.
Non è affatto all’altezza di essere un prefetto-pensò tra se e se. Non era di certo come lui, impeccabile su tutto. Non aveva l’aspetto di un prefetto,ecco.
Si ? – disse in tono scocciato.
Scusami, ma … ti sei spalmato sul mio libro.. Non è che ti toglieresti per piacere? – Replicò lei , con un tono semplice, ignorando la sua sgarbatezza.
Oh, si scusami.. è che ho perso il mio libro e .. – scoppiò in un piagnucolio fastidiosissimo.
La ragazza tirò fuori dalla sua borsa un vecchio libro di seconda mano e lo porse a Percy.
-Allora.. questo deve essere tuo. L’ho trovato per terra appena sono entrata. Piacere Penelope.
- Oh! Si ! E’ il mio libro! Grazie infinite Penelope! Piacere Percy Weasley Pref..
- Prefetto Grifondoro. So chi sei. –lo interruppe lei sorridendo.
Ci fu un istante in cui i loro sguardi si incontrarono. A Percy parve un secolo. Un magnifico secolo.
-Hey.. Tu-tutto bene?
- Eh? Si.. si .. tutto bene..
Doveva averla fissata per troppo a lungo.. Balzò dalla sedia e mentre usciva disse velocemente:- Ho una verifica scusa.. ci .. ci vediamo in giro..
Si sistemò gli occhiali e corse di sotto a fare colazione.
Cosa era successo in biblioteca? Perché non riusciva a smettere di pensare a lei. Provava una sensazione allo stomaco mai provata prima. Forse erano i grilli.. o le farfalle..Quella ragazza non era nessuno. La conosceva appena. Eppure, aveva un gran desiderio di rivederla. Quando si accorse che la prima lezione della giornata era cominciata da più di 5 minuti si lanciò nell’aula.
Spalancò la porta e si mise subito sul primo banco disponibile. Si scusò con la professoressa Babbling per il terribile ritardo e prese la pergamena per iniziare la verifica. La campanella suonò la seconda ora, raccolte tutte le sue cose , si avviò verso i sotterranei per due lunghe ore di pozioni.
Percy Ignatius Wisley.. ma a cosa stai pensando? Lei è solo una.. una… ragazza! Non hai tempo per le ragazze se vuoi diventare ministro della magia!- pensò tra se.
Entrò nella stanza umida e poco invitante, con Piton che aspettava i suoi alunni , seduto , con gli occhi chiusi. Sembrava imbalsamato .. Presero tutti posto e aprirono il libro come il professore aveva ordinato.
-Qualcuno sa dirmi cos’è la pozione rilassante? – chiese Piton.
La mano di Percy scattò in aria.
-Nessun altro? … Si, Weasley?
-La pozione rilassante aiuta a calmare ansie e tormenti, professore- recitò in un modo degno da dizionario.
-Bene..e quindi saprete anche prepararmela! Su sbrigatevi avete due ore.
Percy prese tutti gli ingredienti che servivano ed iniziò a preparare la pozione. Alla fine delle due lunghissime ore consegnò la fiala con dentro la pozione color porpora fatta in modo impeccabile. Ma accadde un incidente, mentre portava la fiala andò accidentalmente a sbattere contro una ragazza che andò a sbattere contro ad un’altra ragazza al suo fianco. A quest’ultima la pozione si rovesciò tutta e il professore la mise in punizione con chi aveva causato tutto questo, cioè il povero Percy. Lui non si era accorto che la ragazza in punizione con lui, era proprio Penelope.
Aveva le farfalle nello stomaco al sol pensiero di passare un pomeriggio intero con lei. Annuì a Piton e si fiondò alle altre lezioni. Arrivata l’ora di scontare la sua punizione si trovò in aula pozioni all’ora stabilita e lì trovò, naturalmente Penelope.
- Ciao Percy!
- C-cia..
Cia!?!? CIA!? Ma che risposta del cavolo-pensò tra se
-Allora, iniziamo? Credo che il professore abbia sporcato l’aula apposta per noi..
- Ahahahah *grunt* ah.. hem.. Si certo.. – la risata a maialino no.. no.. l’incubo di tutta la sua infanzia ..
Penelope ridacchiò arrossendo, ma non prese quella stupida risata in modo negativo.. anzi..
Pulirono la classe senza smettere di ridere un secondo. Lei era davvero simpatica.
Percy prese forza e le domandò, così, a bruciapelo.
-Penelope cosa fai domani durante l’ora libera?

Il suo cuore cessò di battere, lo sguardo pietrificato il respiro affannato.
  
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