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Autore: BlackSnow    21/06/2012    0 recensioni
I muri di Hogwarts sanno molte cose.
Due auror italiani vengono trasferiti nel Dipartimento degli Auror Britannici per questioni estremamente importanti assieme alle loro famiglie.
Noemi e Giulia sono le loro due figlie quindicenni e dovranno ambientarsi nella nuova scuola: Hogwarts.
"Così, sfinite, si addormentarono, entrambe nel letto della cercatrice della Torre Sud.
Appena un paio di ore prima che la luce del 1° di settembre picchiasse contro i loro visi." -Tre-
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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Un’ altra giornata di pioggia. La decima consecutiva ormai, a Roma.                           
La cosa rassicurante per Italo e Andrea era che comunque tutta quella pioggia non la vedevano, piuttosto la sentivano picchiettare sulle tubature, delle tubature, delle tubature che circondavano il quarto piano del Ministero.                                                                    
Secondo Andrea, tutta quella pioggia avrebbe finito per inondare i sotterranei dal terzo piano in poi, quelli più logori, dove nessuno si preoccupava di raschiare la muffa, di ridipingere le pareti, o semplicemente di incaricare qualche giovane mago appena uscito dalla scuola di magia, in attesa di trovare posto di lavoro degno di quel nome, a compiere di tanto in tanto qualche fattura pulente sui pavimenti.                                          
Al contrario Italo, spolverato di un certo scetticismo accumulato nella decina di anni che lo separano dal collega Andrea, aveva più che altro ipotizzato che in realtà il quarto piano sarebbe collassato su se stesso sì per la pioggia, ma che quella pioggia l’aveva mandata il Ministro della Magia in persona.   
Antonio Silvestri. Il Ministro della Magia Italiana più odioso che abbia mai messo piede all’interno del Ministero, nessuno l’aveva mai considerato un vero Ministro della Magia, tutti lo odiavano: aumento degli orari di lavoro e dei contributi dei nonbabbani  (come lui chiamava  i maghi e le streghe), controllo della corrispondenza e rigidi regolamenti che era fin troppo severamente vietato trasgredire. Era ormai presente da anni tra i maghi italiani una voce che come una ragnatela aveva invaso tutti i ceti sociali e  che lo etichettava privo di poteri magici, non solo magonò, ma addirittura babbano.                                         
Di questa voce due dei ragni tessitori erano sicuramente stati Italo e Andrea, Ufficio Auror, quarto piano. E per questo il Ministero non dimentica.
 
Lo zampillio dell’acqua era addirittura più fastidioso dell’acqua vera e propria al di fuori dei piani sotterranei e l’uno con la scrivania di fronte all’altro stava finendo di compilare le enormi pile di autorizzazioni alle “Manifestazioni pro-difesa contro le arti oscure”. “Stanno strisciando verso di noi” era la formula di riconoscimento di chi pensava che tempi ben più duri di una semplice crisi economica si stavano avvicinando. E la colpa era anche della Cresta di bronzo. Il Ministro.
 
L’orologio a pendolo, manufatto babbano, segnava le sei quando un gufo nero e grigio entrò nell’ufficio.
-Buon pomeriggio Camillo.- disse Andrea, accorgendosi del pennuto.
-Devo ricordarti che è un gufo. Camillo non è un nome da gufo! E poi è una femmina.- Rispose il collega canuto.
-Lei si chiama comunque Camillo.- Sbottò Andrea accennando un sorriso non si sa rivolto a chi dei due.
Il brizzolato prese la lettera dal becco del gufo e la ruotò.
- “Ministero della Magia Britannica”– annunciò con una evidente beffa di solennità.
- Dammi qua. Sono io quello serio.- Italo strizzò un occhio in direzione del collega. – “Convocazione speciale di Auror:  Italo Mossotti e Andrea Zoffaro” Sembra roba davvero seria.- Una pausa.

 – “In vece del Capo degli Auror Britannici Harry Potter, ho il dovere di conferirVi che è stata presa la decisione di un Vostro trasferimento. Il suddetto sarà effettuato da Roma a Londra il giorno 15 del mese di agosto dell’ anno corrente. Le motivazioni di questa decisione verranno a Voi illustrate al vostro arrivo. Si tratta di argomentazione di vitale importanza.                                                                                                      
Dovrete portare con voi le vostre famiglie: Italo, Sua moglie Silvia Venisio e Sua figlia Giulia Mossotti; Andrea, Sua figlia Noemi Zoffaro.                           
La sig.ra Silvia Venisio verrà collocata all’interno del Ministero, mentre le vostre figlie Giulia Mossotti e Noemi Zoffaro  verranno iscritte alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, con tutto quel che ne consegue. Le lettere di ammissione saranno spedite via gufo nei prossimi giorni.                                                                                  
Confidiamo in una Vostra conferma di avvenuta ricevuta della missiva.
 
                                                                      Il Vice Capo degli Auror Britannci,
                                                                            Ronald Bilius Weasley
 
-
Italo alzò velocemente gli occhi. Aveva notato un’altra scritta sotto la firma del Vice Capo degli Auror. Una scritta meno elaborata, non come quella che era stata utilizzata per scrivere la lettera. Delle lettere scritte da una mano meno esperta che aveva conosciuto cose ben peggiori di una sbavatura. Delle lettere non scritte alla luce. Delle lettere scritte con frenesia e in segreto.                                                          
Le mani di Italo tremavano incredibilmente.
 – “Stanno strisciando verso di noi.” 
  
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