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Autore: Pan17    21/06/2012    2 recensioni
Sana Kurata, ormai adulta e felicemente sposata con il bel Akito Hayama, si ritrova un giorno a pensare alle persone che hanno reso felice il suo passato e che inevitabilmente si ritrovano anche nel suo presente.
Fra queste, una persona in particolare, che troppo presto le ha negato quel dolce sorriso, ma che lei non può far a meno di voler bene.
Se vi ho incuriosito :) Leggete e fatemi sapere!!! :)
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Altro personaggio, Sana Kurata/Rossana Smith
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti, sono nuova nella sezione di Rossana :) quindi questa è la mia prima one-shot. 

Che dire, la persona di cui parlerò in questo piccolo testo non è presente nel manga, ma solo nell'anime! per cui ho preferito utilizzare tutti i nomi italiani, perché probabilmente se rinominato col nome giapponese, nessuno si sarebbe ricordato di questo personaggio :) 

Fatemi sapere cosa ne pensate :D 

Vi lascio al testo :)

 

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Avevi dato la tua parola. Avevi detto che saresti stato sempre al mio fianco. 

 

È divertente pensare come il destino ci riserva delle inattese sorprese: io, che qualche tempo prima, avevo avuto la possibilità di conoscere quella bellissima e giovane donna come la mia vera madre, avevo deciso di rifiutarla,ma anche di esserle riconoscente per avermi dato la vita, probabilmente anche di volerla bene. 

Ma sapevo benissimo che l'affetto per la mia madre biologica non poteva essere minimamente paragonato all'amore che costantemente e quotidianamente riservavo alla mia dolce "mammina". 

Poi? Beh... Poi dopo, ho conosciuto te, Taddeus. 

Ho imparato a conoscerti come amico, a volerti bene, ad avere fiducia in te. 

A credere in te. 

Probabilmente più di quanto tu stesso avessi fatto in vita tua, e a dire il vero un po' sono stata felice di averti ridonato il sorriso, quel sorriso che non potrò mai dimenticare. 

La sensazione di calore che lentamente mi invadeva il corpo, ogni istante passato insieme a te, rimarrà un dolce ricordo indelebile nel mio cuore, quella luce fioca nei tuoi occhi grigi e stanchi, quel barlume di speranza in un oblio incontrollato sarà un'immagine che cullerò dentro di me in ogni mio singolo momento in cui mi soffermerò a pensarti, fra gioia e dolore, un dolce ricordo sarà sempre rivolto a te, mio caro Taddeus. 

Adesso stanca e tranquilla, non posso far altro che pensare a te, mio grande amico, mentre sono qui e vedo il mio amato Heric scherzare e coccolare la nostra piccola bambina.

Ti ricordi di lui vero? Eh già, il mio bello e tenebroso compagno ha cominciato a far trasparire i propri sentimenti oltre che con me, anche con la nostra dolcissima figlia... Nostra figlia... 

Ricordo ancora quel lontano giorno afoso di qualche annetto fa, quando la mia buffa mamma, fra una parola e l'altra, alla vigilia delle mie nozze aveva deciso di concedersi a qualche confessione.. 

Ed eccola quella maggiormente che aveva destato in me vecchie sofferenze...

Taddeus Green era mio padre. Ed io non ne avevo saputo niente fino a quel triste momento. 

Pensarti è orribile, Taddeus ma dimenticati è ancor peggio: come potrei dimenticare l'ardore di quel sentimento che inconsciamente si era andato creando fra di noi, così forte e saldo, tanto da destare meraviglia fra chi ci era attorno? 

Cosa potevano saperne loro? Avrebbero mai potuto immaginare che io, proprio io, avevo avuto la gioia e l'onore di essere sangue del tuo sangue, la tua bambina. 

E così solo ora a distanza di anni ed anni, Taddeus, comprendo il significato delle tue parole. 

"Figlia mia, non ti lascerò mai sola" 

Il regista aveva urlato il suo solito "Stop" ma tu avevi continuato a recitare. 

Invece no. 

Non stavi recitando, perché io davvero ero la tua bambina e tu eri davvero il mio papà. 

Ironia del destino, mi sei stato stappato così improvvisamente, ancor prima di aver la possibilità di cominciare ad essere davvero tua figlia, ancor prima di cominciare a litigare per un vestito troppo corto, per il trucco troppo pesante, per il mio primo ragazzo, ancor prima di ricevere uno schiaffo dalla tua grande e soffice mano... 

Quanto me lo rivendico questo schiaffo, quanto rivendico al cielo la tua presenza. 

In poco però sei riuscito a donarmi tutto l'amore che una ragazzina avesse mai potuto ricevere durante tutta una vita, e anche grazie a te che io nelle giornate più buie ho sempre fatto passi in avanti, anche se controvento. 

Mi sarebbe piaciuto giocare con te, così come mia figlia fa con mio marito, mi sarebbe piaciuto addormentarmi altre mille volte sul tuo corpo caldo, uscire da scuola e trovarti a braccia aperte, pronto ad accogliermi in tutto il tuo splendore. 

Mi sarebbe piaciuto vedere la tua scalata nel mondo dello spettacolo, perché tu, si proprio tu, eri fra i più talentuosi artisti mai conosciuti, tu che mettevi il cuore e la passione nel tuo lavoro, avevi avuto la sfortuna di avere solo me, a riconoscere la tua bravura. A volte, però, il mio solo credere in te sembrava ti bastasse a riempire il cuore di immensa gioia. 

Il destino non ha voluto tutto questo, non ha voluto darti la possibilità di essere qui, oggi, con Heric, la mia piccola, la mia mamma e Rei. 

Non l'ha voluto e io mi chiedo il perché. 

Sono stata arrabbiata col destino, e tanto, soprattutto quando questo sembrava volesse giocarmi orribili scherzi dandomi l'illusione di vederti. 

Forse però ero troppo piccola per capire che, invece, quelle non erano illusioni, ma quello eri proprio tu che ancora oggi continui ad assistermi e ad essermi vicino nelle situazioni più disparate, a condurmi per mano in questo viaggio travagliato. 

Sento il tuo calore posarsi perfettamente sul mio corpo e so che adesso, sei tu, che dolcemente stai posando una carezza sul mio roseo Vito, ti vedo e ti sento. 

Quel sorriso... Ti ricorderò con quell'accessorio, il più bello che m'avessi mai mostrato, quell'accessorio che forse hai usato poco in vita tua, ma che probabilmente era così bello proprio perché era riservato per occasioni speciali. 

Sono infondatamente contenta di essere stata una di queste. 

Il tuo sorriso non vuole lasciar il mio cuore. 

Quindi, Taddeus adesso anch'io voglio farti una promessa, con l'imamgine di noi due abbracciati sulla nuda terra, con le tue parole che mi risuonano come un dolce canto nella mente e col tuo odore nelle narici, ti dico: 

"Sarò sempre al tuo fianco, non ti lascerò mai solo... Papà"

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