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Autore: Rouge_san    21/06/2012    3 recensioni
Maka Albran, diciotto anni. La sua vita cambierà alla sua prima volta a letto con Soul. Lui l'abbandonerà a se stessa in un terribile momento. Da sola la nostra protagonista si ritroverà a contare solo su Kid. Un nuovo nemico si nasconde nell'ombra.La Shibusen sarà a rischio. Soul ormai diventato falce della morte tenterà di proteggere la persona che ama. Tuttavia otto anni di assenza sono molti e quando il nostro eroe ritroverà la sua Maka dovrà fare i conti con qualcosa più grande di lui...Due gemelli indemoniati.
Dal capitolo uno...
L’unico ricordo che avevo di lui, è in loro.
In loro, già. Il mio più prezioso tesoro…I miei due splendidi figli.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Black*Star/Tsubaki, Soul/Maka
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'After you, the show must go on'
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Isn't anyone tryin to find me?
Won't someone please take me home
It's a damn cold night
Trying to figure out this life
Wont you take me by the hand
take me somewhere new
I dont know who you are

but I'm, I'm with you ( Avril Lavigne- I’m with you)

 
-Soul -Kid -Maka -Hayate -Yuki


Capitolo 7

 
Kid era davanti a me con uno sguardo tra lo stupito e l’arrabbiato. Dovevo dargli quella lettera,che mi aveva dato il  Sommo Shinigami.
«Kid!! Quanto tempo mi sei mancato!! Come stai, sei sposato? Loro sono i tuoi figli?»
  «Ehm, sono un po’ troppe domande, andiamo ai giardinetti così i bambini giocano e noi facciamo due chiacchere!»
«Dopo così tanto tempo, mi sembra d’obbligo!»
   «Già…»
«Kid, che ti prende?»
  «EH? No, nulla di importante…. Pensavo..»
«Non pensare ai quadri!»
  «Come vuoi, forza bambini ai giardinetti!»
  «Ok!!» Lo dissero insieme! Anche se non erano uguali, in alcune cose si assomigliavano.
I giardinetti di quella città erano veramente belli, non pensavo assolutamente che potessero essere così grandi.
«Kid, sei diventato padre, eh?»
  «Loro non sono i miei figli…»
«COME?! Ma se lei ti ha chiama..»
«LO SO COME MI CHIAMA! Le ho fatto una promessa e non mi urta essere chiamato così, anzi mi fa piacere!»
  «Allora, visto che non sono i tuoi figli, non sei sposato»
«No,non lo sono»
   «Scusa,ma di chi sono i figli allora?»
«Della mia migliore amica. Io e lei abitiamo nella stessa casa quindi…»
 «E il padre?»
Kid era rimasto perplesso riguardo alla domanda, quel suo sguardo ricolmo di rancore mi aveva quasi spaventato.
«E chi lo ha mai visto»  concluse Hayate.
«T-Tu da quanto sei qui?»
  «Da poco…» disse infine tornandosene da sua sorella.
«Ma è vero, che non conoscono il loro padre biologico?»
  «Si. Yuki mi chiama papà perché sono l’unica figura maschile che avesse di fronte»
«Il vero padre allora?»
  «Lui li ha abbandonati»
Come si poteva abbandonare, questi due? Erano un tantino strani, ma erano veramente adorabili. Se fossi stato la loro madre non so come avrei reagito. Guardando Kid, mi ero accorto di quanto li guardasse con fare paterno. Li amava proprio.
«Ah, Kid!»
  «Si?»
«Tuo padre mi ha detto di darti questa!» Gli diedi la lettera del sommo Shinigami.
 «Grazie, l’aprirò a casa»
«Figurati»
 «Dai, Soul, parlami di te! Che hai fatto in tutti questi anni?»
«Segreto!»
  «EH NO! Sei già scomparso una volta, e io ho passato questi otto anni a  studiarmi la risposta a questa domanda e tu mi dici SEGRETO?!»
«K-Kid, c-calma!  Ci guardano tutti!»
 «Oh, scusa»
«Fa niente…»
D’un tratto il cellulare di Kid squillò.
«Pronto?»
  «Ma dico sei scemo?!»
«Ma che hai ora?»
   «Hai un’idea vaga di che ore siano?!»
Kid si guardò l’orologio, e dopo qualche secondo…
«Oh, cavolo! Sono le sette di sera passate!»
  «Mavà? Guarda, non me ne ero accorta!»
«C-Chi è Kid?» pensavo fosse la sua amica, quella di cui mi parlava prima.
  «RAGAZZI!! LA MAMMA Ė FURIOSA!!»
«Oh, cielo! Yuki!! Si torna a casa!»
«Ehh? Come? Adesso?»
  «Si,mamma è arrabbiata»
La piccolina era saltata giù dall’altalena come una molla, era una scena veramente esilarante! Chissà chi era la madre, si vede che quella donna se si arrabbiava erano guai.
«Soul, ci rivedremo presto, ma ora devo letteralmente scappare!»
  «Vai pure, ci rivedremo»
«A presto!»
Lo vedevo andare via scomparire verso la folla. Volevo sapere dove viveva, volevo sapere di più. Lo avevo seguito di soppiatto fino al parcheggio, dove lui era montato in macchina. Fortuna vuole, che la mia moto fosse parcheggiata lì vicino.
  La casa di Kid era veramente lontana! Quella casa era praticamente fuori città. Kid iniziò a parcheggiare di fronte ad una villa che dava sul mare. Accostai anche io e mi diressi verso la villa.
Vedevo la piccola Yuki correre verso una donna bellissima, alta dai capelli lungi, biondi e leggermente mossi. I suoi occhi erano color smeraldo intenso. Era non solo bella anche familiare. Portava un vestito lungo fino alle ginocchia e con un paio di sandali. I capelli, invece erano sciolti al vento. Anche il fisico era niente male, era sinuoso,ma non esagerato.
  Ero assorto alla vista di quella ragazza, che era giovanissima, avrà avuto al massimo ventisei anni. Continuavo a guardarla, finchè Hayate non spuntò da dietro.
«Chi guardi?»
  «AHHH!!!!»
 «Ma che reazione esagerata!»
 «Hayate che succede?»
  «Nulla,mamma è solo un signore che passava di qua» disse facendomi l’occhiolino    
«Le chiedo umilmente scusa se mio figlio le ha fatto paura,lui ha un passo furtivo un po’ troppo silenzioso!»
  Quella ragazza, l’avevo riconosciuta non appena mi venne di fronte. Dopo tanti anni la volevo riabbracciare,Maka.
«Oh, Maka sei tu?»
***
Era davvero lui? Dopo tutti quegl’anni?  No, era solo un incubo, un brutto sogno da cui mi volevo svegliare! Però, quando i miei occhi si rilessero nei suoi, capì che era davvero lui. Smeraldo nel rubino, ancora una volta insieme. La paura prese il sopravvento.
-N-Non deve sapere che sono io altrimenti sono rovinata! Magari è ancora indeciso! Se cambio nome, sarò salva e magari se ne andrà! Si farò così!-
«Scusi,ma credo che mi abbia confusa con qualcun’altra!»

  «Ma mamma tu…»
Lanciai un occhiataccia ad Hayate senza farmi vedere da Soul.
«…Tu  hai lasciato il tuo libro sul dondolo, lo vado a riprendere!»
-Pessima scusa,ma…Hayate come sei perspicace! Ti adoro,lo sai?-
«MAKAA!!! Io ho fame dove sei finita?!» disse Kid correndo verso di me.
 -NOOO! C’era quasi cascato ora il mio piano va a monte! Kid, Per quanto ti voglia bene, sei un’idiota! –
«Allora eri tu!»
  «Scusi, non ancora capito chi è lei…» dissi io cercando di nascondere la bugia il più possibile!
«C-Come non mi riconosci? Sono io, Soul!»
   «Soul?»
Era cambiato tantissimo, era più alto, muscoloso e più magro. I suoi capelli erano rimasti spettinati come un tempo. Ero ancora innamorata di lui,ma non potevo perdonargli tutto quello che mi aveva inflitto. Infondo non era una bugia, non lo avevo riconosciuto subito.
 «Sei,sempre più bella»
-Perché? Perché mi fai sempre questo effetto! Perché non sparisci una volta per tutte dalla mia vita?! Forse, è cambiato, almeno un po’ anche caratterialmente…-
«Sei anche levitata in quanto a seno, in questi otto anni,eh?»
-Possibile che ci sia sempre l’occasione di farmi ricredere?!-
 
«Mamma guarda  ti ho portato il libro!» Disse il mio adorato figliolo comparso da chissà dove.
«”Maka-Chop”!!»
«Ahia! Non cambi mai, eh?»
  «Neanche tu se è per questo!»
«Mi sono perso qualche puntata?»
 «NO!»
   «Non importa, andiamo a mangiare, mamma che ho fame!»
 «Si, va bene!»
-Grazie, caro figliolo! Mi sbrogli da una situazione tremenda!-

«Ah! Ho una cosa da chiederti,Soul!»
   «Kid, sei stato buono e zitto per tutta la nostra conversazione, che ci sarà mai di così importante?!»
«Soul, in che albergo alloggi?»
    «Oh, in nessuno, in realtà! Stavo giusto andando a cercarlo…»
-kid questa me la paghi!-
«Mamma..»
  «Yuki, tesoro, e tu da dove sbuchi?»
«Lui mi ha aiutata a trovare papà! Perché, emh, ecco, io..»
 «Si era persa mamma!»
«Hayate!! Ci stavo arrivando!»
   «Si, ci arrivavi domani!»
«Uffa il fatto è che possiamo ospitarlo qui! Infondo mi ha aiutata!»
-Oh, bene! Ora se sta simpatico a mia figlia io come mi sbroglio da questa situazione?!  Non ho scelta…-
«No!»

 «Cosa?»
«No. Cosa non ti è chiaro della parola no?»
 «Mamma, ti prego!»
«Mamma, sta simpatico anche a me!»
 -Questa poi! Tutti quelli che ho portato a casa Hayate e Yuki li hanno fatti fuggire a gambe levate, e lui no?! –
«Ma ragazzi non abbiamo abbastanza camere…»

 «Questo non è vero!»
  
«Al massimo può dormire con me!» 
«Ragazzi basta stressare vostra madre!»
  «Vostra madre ha ragione, non posso presentarmi così e infiltrarmi a casa vostra, capite?»
-A che cosa sta mirando?-              
«Infatti! Sono affranta,ma devi sloggiare!»

  «Capito, allora, io, me ne vado..» faceva un passo ogni morte di papa!
-se crede di intenerirmi si sbaglia di grosso! Ma tutto ciò è esilarante!-
«Maka, anche io vorrei stare un po’ con Sol, dopo tutti questi anni vorrei stare un po’ con lui, mi capisci? Poi ai bambini è simpatico!»
 «Ho capito… Forza, Soul entra!»
   «Ma quanto sei ospitale!»
«Guarda che posso anche cambiare idea!»
  «Evviva!» gridarono in coro i gemelli.
Come mai ero finita in quella situazione? Avrei voluto non vederlo più!
***
Maka, era lì davanti a me! Speravo con tutto me stesso, di poter stare con lei, che quando ha detto che potevo restare, mi sono sentito un dio!  Era una frase molto alla Black Star, ma era solo la verità!
La casa era meravigliosa, enorme e ben arredata. La cena con loro era stata piacevole,ma piuttosto breve, perché Maka aveva cucinato meno del solito. Andammo tutti in sala, quando i miei occhi piombarono sulla piscina in giardino.
«Ti prego, posso?» dissi io rivolto a Maka, facendole gli occhi da cucciolo.
  «No»
«Siii! Il bagno! Hayate facciamo il bagno con Soul!»
  «No, Yuki aspett..»
«In piscina, vero? Perché potrebbe risultare ambiguo quello che dici!» Disse Hayate dalla cucina.
  «Si, in piscina!»
«Infondo siamo ad inizio Giunio, ma si facciamoci un bel bagno!»
  «Grazie! Tu sei la mamma migliore del mondo!» Disse Yuki abbracciando stretta sua madre.
«Ora non esagerare!»
«Tu, Soul?»
 «Io che?»
«Ah, è vero!»
  «Ma che c’è?»
«Hai il costume?»
«Ehm…NO! Me lo sono scordato!»
«Ma dimmi tu! Vieni in Arizona, e non pensi neanche a portarti il costume! Vieni dovrei averne uno di Kid nella lavanderia…»
Salimmo le scale, entrammo nella lavanderia ma il costume non c’era!
«Guardiamo, in camera sua!»
  «Dov’è Kid a proposito?»
«Lavora»
  «Cosa?»
«Si, lo hanno chiamato all'improvviso dicendogli che era urgente, così sarà fuori casa per alcuni giorni. Non ricordi? Eppure c'eri anche tu!»
  «Già! Ero nei miei pensieri, mi capita spesso ultimamente…»
«Oh Eccolo!» disse tirando fuori il costume.
-Il fatto è, che penso sempre a te-
Il bagno in piscina era stato bellissimo, mi ero affezionato a quelle due piccole pesti!
 Il bagno durò circa un’ora, finchè Hayate non si era messo sul dondolo a leggere un libro.
 Somigliava da morire a sua madre, i capelli dello stesso colore, stessi modi di fare,ma nel carattere c’era un’ombra di diversità. Qualcosa di familiare, però.
Arrivò anche l’ora di andare a letto.
«Yuki, tu nel tuo letto»
  «Ok,mamma»
«Hayate,anche tu!»
 «Va bene..»
«Soul dove lo metto?»
 «Dai, hai una casa gigantesca! Ci sarà pur una stanza per gli ospiti!»
«Oh, si  che c’è!  Ma dovrei cambiare le lenzuola e non ne ho voglia»
  «Ah! Però se proprio non ci sono stanze posso venire a dormire nel tuo letto…»
« Piantala di fare il malizioso, mi dai sui nervi! »
  «Stavo solo scherzando»
«Vai a dormire sul divano!»
  «Mamma non essere crudele! Ė un ospite!» disse Hayate spuntando dalla porta.
«Proprio tu mi parli di crudeltà?! Che quando viene qualcuno a dormire qui gli fate di tutto?!»
  «Le rane le ho messe sotto il suo letto per vendetta!»
«Appunto! Mai una volta che io possa invitare qui qualcuno che tu e tua sorella me ne combinate una delle vostre!»
  «Dai,mamma non fare l’acida! Magari è la volta buona che ti trovi il fidanzato!» E così anche Yuki si unì alla discussione!
«Sappiate, miei cari tesori che è solo  colpa vostra se in questi otto benedettissimi anni io non ho mai trovato un fidanzato!»
«Ma non deve piacere solo a te deve piacere anche a noi!»
Erano davvero divertenti, nonostante l’argomento fosse serio.
 «Va bene, ho capito! Vai a dormire con Hayate!»
La nottata si programmava lunga, però non sono certo che stare solo con lui sia una buona idea!
 
Spazio Autrice:
io: Grazie a tutti i coloro che leggono questa ff, che la recensiscono e che l'hanno messa fra i preferiti (facciamo una cosa generale) Vi ringrazio di cuore :D
Soul:Parliamo del prossimo capitolo, perchè non la puoi lasciare così questa ff!
Io: Agli ordini! Nel prossimo capitolo si parlerà della notte che Soul " passerà in camera di Hayate" e ci saranno prima gli incontri con gli insegnati, poi verranno consegnate le pagelle!
Hayate: Si! Vacanze!
Io: Certo! Ma il fatto è come reagirà Soul nel trovarsi costretto a raccontare una piccola bugia allle insegnanti dei gemelli?
Soul: Che bugia?
Io: After You Capitolo 8! A presto!
 

  
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