Mi sento un idiota. Mi hai distrutto e forse è questo il mio sbaglio più grande, essermi sottomesso, a te.
Non avevo mai amato, non avevo mai provato a sorridere come ho fatto con te, non ci sono mai riuscito. Le farfalle nello stomaco, le pupille dilatate, le mani che tremano...erano solo leggende dei film più sdolcinati. Poi ti ho incontrato.
E adesso sai cosa penso? Penso che amare sia la cosa più dolorosa di questo mondo. Malattia mortale.
Non pensavo potessi ridurmi così per te, non lo meriti in fondo.
Eppure sono qui, con gli occhi rossi, gonfi di un amore mai corrisposto, a scriverti perchè non saprei guardarti negli occhi, dirti ciò che penso e non scoppiare il lacrime, non sono così forte.
Hai sempre fatto tutto il possibile per farmi felice, non posso dire che tu non ci sia riuscito. Ma cazzo, quanto mi hai fatto soffrire, la tua era pena, voglia di sesso, di cambiamento.. non mi hai mai sussurrato "Ti amo"; non hai mai lasciato perdere le tue fan e il tuo orgoglio per starmi vicino, non hai mai rinunciato ad una notte con lei per farmi felice.
Sapevi che io sarei stato lì, con te e per te, venivi quando non sapevi cosa fare, quando lei era dal suo amante.
Dai scemo, lo sappiamo che sei più cornuto di un alce, eppure quella tua voglia di "banalità" ed abitudine non ti ha mai aperto gli occhi, mai come avresti dovuto fare. Hai paura delle novità, proprio come un bambino indifeso, ma hai venticinque anni e non dovresti far così.
E sicuramente non sono colui che deve dirti "Ehy ti è piaciuto quella notte, magari sei frocio", ma ragiona Lou, ragiona cazzo.
Ho sempre fatto tutto per essere felice, sono andato contro i manager, ho perso milioni di follower, le fan stanno lontane da me come fossi un malato terminale, ma sono felice Lou, adesso so chi davvero merita il mio rispetto, chi è con me anche adesso che sono venuto allo scoperto, e tu non sei tra quelle poche persone caro il mio amico.
Colpa del tuo orgoglio, della tua fama, della tua infantilità, colpa tua insomma. Io ho la coscenza pulita Lou, mi dispiace.
Non illuderti che io adesso ti disprezzi, non potrei mai farlo.
Io ti amo Lou, ti amerò tra due mesi quando giurerai amore eterno davanti al Signore.
Ti amerò tra nove mesi quando nascerà il tuo piccolino.
Ti amerò quando lascerai la band per la tua famiglia perfetta.
Ti amerò quando anche io sarò felice con qualcuno, quando strapperò sorrisi falsi a quella persona che ipocritamente illuderò e farò soffrire.
Ti amerò sempre io, perchè sei come una malattia, la più odiosa di questo mondo.

Eri il mare ad agosto, le onde che si battono sullo scoglio.
Eri il mio raggio di sole in una giornata invernale.
Eri il profumo di biscotti la mattina.
Eri la canzone che ti riporta all'estate vissuta.
Eri il sorriso su un bambino malato.
Eri la lacrima di gioia, e la lacrima di dolore.
Eri il mio mondo, la mia aria, la mia vita.
Ed è questo il problema ... "eri", non "sei" e non "sarai".
Succede così quando qualcuno ti fa soffrire: cerchi di odiarlo ma è praticamente impossibile.
E' il mondo Lou. Svegliati, sei abbastanza grande per capire che quella che affronterai non è la tua vera vita, non sarai felice, non lo sarai come potevi esserlo con me, ma hai scelto questo, potrò solo guardarti e sussurrarti un rancoroso "Io te l'avevo detto."


Eccomi ancora, spero vi sia piaciuta, se volete date un'occhiata anche alle altre storie!
Mille baci,
Fra <3