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Autore: AlexisLestrange    22/06/2012    8 recensioni
Crossover demenziale Supernatural/Harry Potter.
Hogwarts è minacciata dall'erede di Serpeverde, da un professore disastroso, e da un fantasma isterico. Ah, sì, è c'è anche il Basilisco.
Ma se entrassero in campo i fratelli Winchester, la situazione non potrebbe essere risolta in un batter d'occhio?
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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È mattino. Mentre il sole sorge lentamente al di là delle colline, una fieve luce rischiara
tenue anche gli angoli più oscuri del castello.

Nessun gallo pare cantare l'avvento dell'alba, e ciò è strano, o meglio, sembrerebbe
strano se ci fosse qualcuno a notarlo, ma come è ovvio, stanno tutti dormendo.

Ma proprio tutti? In realtà, c'è un individuo già sveglio ad Hogwarts, che muove furtivo
i primi passi nell'oscurità della sua stanza, con chissà che idee malvage in mente. È
proprio il caro (?), vecchio (?), buon (?) Gilderoy Allock.

In effetti, il nostro (ex) professore, necessitando ore di toeletta prima di essere degno
di comparire al pubblico, ha pensato bene di svegliarsi presto, molto presto, per
potere avere tutto il tempo per prepararsi.

Ed è così che, guardandosi attorno con i suoi occhietti blu (ma mai blu come quelli di
un certo angelo), si alza dal letto vilmente rubato al suo legittimo proprietario, s'infila
la vestaglia lilla, e comincia a camminare furtivamente con passo da ladro.

Si avvicina alla porta del bagno, allunga le dita verso la maniglia come un Cercatore
che si accinge a conquistare il suo Boccino d'Oro, ma proprio quando sta per entrare
inciampa in un fagotto confuso steso davanti alla soglia, e nello stesso istante, un
grido lacera la stanza.

Basta fermare per un istante la scena per poter capire cos'è successo: Sam, infatti,
che anche se non lo ammetterebbe mai passa parecchio tempo davanti allo specchio a
sistemarsi la messa in piega, aveva avuto la stessa idea del professore e, per buona
misura, si era accampato davanti alla porta, per evitare incurisoni come quella.

Il giovane Winchester balza in piedi con uno scatto felino, e per un attimo i due si
squadrano, socchiudendo malvagiamente gli occhi. Poi, dal nulla, Sam esclama:
«Troppo tardi!» e s'infila dentro il bagno, chiudendogli la porta in faccia.

Allock non si arrende, e comincia a tempestarla di pugni, gridando (se fosse un mago
appena migliore, si renderebbe conto che gli basterebbe tirare fuori la bacchetta e
dire: «Alohomora!», ma ovviamente non è un mago migliore).

Tutto quel fracasso sveglia anche Dean, che, pensando si tratti di chissà che demone,
tira fuori la pistola da sotto il cuscino e comincia a sparare all'impazzata: ma
rendendosi conto che sono solo i suoi due coinquilini che litigano, e che ha mancato
per un soffio Allock, si ferma e, posando le armi, si stiracchia.

Ovviamente Dean Winchester non ha bisogno di spazzole, piastre, né di altri
preparativi per essere bello, figo e fresco come una rosa anche di prima mattina, così
decide di andare a vestirsi per poter scendere a fare colazione.

Sta andando verso la sua valigia, quando nota due involti di stoffa sul tavolo: ne
prende uno, lo srotola, e vede che si tratta di una veste da mago nuova di zecca, con
attaccato sul taschino un biglietto con scritto: "Per mimetizzarvi meglio. Silente."

Dean è per un attimo assalito dai dubbi su quanto virile possa essere un indumento del
genere, poi decide che una veste lunga di pelle nera fa molto macho comunque, scrolla le
spalle e la indossa, per poi uscire dall'ufficio dove Sam e Allock stanno ancora litigando a
suon di spazzole e phon.

Il maggiore dei Winchester s'incammina lungo la scalinata, dove folle e folle di studenti si
riversano nei corridoi: pur sbalordito da cotanta gente, continua ad avanzare, e
mettendosi le mani in tasca, si accorge che dentro la sinistra c'è un altro biglietto di
Silente.

Questa volta, è un ritratto (sempre made in Paint), di un ragazzino dalla faccia tonda,
grossi occhiali, capelli neri e una cicatrice in fronte. Sotto, una scritta recita: "Questo è
Harry Potter. La Sala Grande, dove lo troverai a fare colazione, e proprio davanti a te.
Adesso alza lo sguardo e attento alle tue spalle
. Silente.".

Dean non ha nemmeno il tempo di chiedersi che razza di stalker sia il preside di quella
scuola, che una ragazzina dai capelli molto cespugliosi gli passa a fianco correndo (e
quasi travolgendolo), gridando: «Harry, Harry!»

La segue con lo sguardo, curioso, e vede che corre da un giovanotto identico al ritratto
di Silente (beh, quasi identico, essendo in 3D), che la saluta sorridendo, con un:
«Ciao, Hermione!».

"Era di questo che parlava Silente?" si chiede Dean, senza poter evitare di sentirsi
vagamente osservato, ma neanche un paio di secondi dopo, un'altra dozzina di studenti si
precipita giù dalle scale, prendendolo sotto con la delicatezza di un branco di mucche
inferocite (?), per andare a salutare quello stesso ragazzino, con un'ondata di «Harry!»
«Ciao, Harry!» «Come stai, Potter?»

Insomma, Dean capisce che quel tipo sarebbe probabilmente stato meno visibile con una
freccia lampeggiante in testa che dicesse: "Sono Harry Potter", ma in un modo o nell'altro
(e senza nemmeno troppa fatica), ha scoperto chi è il suo protetto, e sarebbe stato molto
felice e appagato, se non avesse immediatamente notato un individuo dai capelli rossi
proprio accanto ad Harry.

Subito gli torna in mente l'avvertimento di Castiel (e anche molte altre cose di Cass su
cui non ci soffermiamo); con una mossa ninja niente male, raggiunge il gran ragazzino
rosso e lo atterra con un calcio in pieno stomaco.

«Ehi, che accidenti fai a Ron? E' il mio migliore amico!» esclama subito Harry.

Dean si limita a rialzarsi, spazzolarsi la veste, e commentare: «Ti sto solo
proteggendo, fidati di me», anche se avrebbe tanto voluto avere un paio di occhiali
neri per aumentare la sua aria da superspia.

Ron si rialza a fatica, Harry sembra ancora perplesso (o è la espressione naturale),
quindi Dean gli posa le mani sulle spalle in un gesto molto paterno e aggiunge:
«Finchè ci sarò io, non dovrai preoccuparti di niente!»

Harry lo guarda come si guarderebbe uno psicopatico con una motosega in mano, ma
per fortuna suona la campanella ed interviene Hermione, dicendo: «Dai Harry,
andiamo a lezione, o faremo tardi a Difesa Contro le Arti Oscure!»

Dean guarda i due allontanarsi con un gran sorriso e li saluta con la mano,
esclamando: «Va tranquillo, ragazzo, e dimentica la mia faccia!» (si è molto calato
nella parte). Quando lo sguardo gli cade su Ron, però, s'incupisce, gli fa il tipico gesto
da "Ti tengo d'occhio" e poi si volta fischiettando, per andare a recuperare Tippy nella
foresta prima di cominciare la sua giornata di lavoro.

Ora Dean ha trovato Harry Potter, ma riuscirà a tenerlo lontano dal tipo rosso? Chi avrà
vinto la lunga lotta per il bagno? Sam riuscirà a non arrivare in ritardo alla sua prima
lezione?



Note dell'autrice:

Sì, ho scoperto che mi piace scrivere le note a fine capitolo, anche se non ho un granchè da dire, LOL.

Un altro folle capitolo è così giunto alla sua conclusione: e ancora una volta, ho rimandato la prima lezione di Sam.
So che vi sto facendo tribolare per averla, ma non è che non voglia scriverla, è solo che ogni volta che mi metto a
scrivere mi vengono in mente altre millemila stupide cose che potrebbero succedere prima che Sam entri nella
sua classe, e così... 

Come questo capitolo, che in realtà proprio non ci doveva essere, ma è così carino parlare di Dean versione super
spia! XD

Vabbè, che altro dire? Questa storia ha esattamente 40 recensioni in questo momento, AAAAAWWWWWW! *Q*
Sono troppo contenta, non immaginavo così tanta gente potesse leggerla e apprezzarla (?). Beh, magari 
apprezzare sarà una parola grossa, ma vabbè XD

Ok, chiudo qui il mio angolino della scrittrice! Ah, un'altra cosa, se notate che sono ripetitiva quando rispondo alle
recensioni, non è colpa mia, non posso fare a meno di scrivere robe come "Sono felice che ti piaccia..." "Grazie 
della recensione..." perchè le penso davvero, e non riesco a smettere di dirvelo *-*

Adesso basta, però. Sempre se c'è qualcuno che ha letto fino a qui XD

A domani con il prossimo capitolo (e la lezione di Sammy, promesso!),

Relya


   
 
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