-L'inizio di tutto-
Prefazione

Urlavo per disperazione, urlavo il suo nome, pregando che ci lasciasse in pace, ma due mani possenti me lo impedivano. 

Ci avevano divisi, mi fecero salire con forza nel carro con altre ragazze e signore che avevano lo sguardo perso nel vuoto, mentre lui era salito in quello pieno di maschi, che avevano le lacrime agli occhi. 

 

Ero Iceberg, adesso ero solo un numero: 73031.

I miei lunghissimi capelli biondi lasciavano posto ad una testa calva, i miei occhi azzurri, un tempo vivaci, erano spenti e stanchi. 

Il mio viso aveva perso il suo bellissimo colorito, adesso ero pallida, peggio di un cadavere. 

Non pensavo di morire così presto, non a diciott'anni; eppure sentivo la morte più vicina di quanto potessi immaginare. 

Questa era la seconda guerra mondiale. 

 

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Salve gente!
Mia bisnonna mi ha raccontato il suo tragico racconto quando era presente nella seconda guerra mondiale. 
Mi si sono uscite le lacrime, giuro. 
Mentre raccontava, i suoi meravigliosi occhi erano spenti, pieni di dolore. 
Questo periodo deve averle lasciato un segno profondo, deve averle causato tristezza, la voglia di morire.
E mi è venuta la voglia di mettermi al suo posto, e scrivere ciò cosa avrei provato io se mi fossi trovata in una situazione del genere. 
La mia idea è un pò strana, ma vabbè. 
#scarpette rosse