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Autore: hopeless__    22/06/2012    6 recensioni
Harry sta male, ha bisogno della persona che ama accanto ma sa di desiderare troppo. Vive di un amore impossibile, non pianificato, inaspettato. E' successo così, un giorno, e il sol pensiero di non poter più accarezzare la pelle ambrata del suo amato gli fa venir meno. Perché loro divisi non potevano stare, si completavano, colmavano l’uno il vuoto dell’altro e questo non sarebbe cambiato per molto tempo.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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AVVISO:
La storia seguente non tratta di fatti realmente accaduti ma inventati da me quindi di mia fantasia.
Commenterò alla fine, buona lettura.

 


It would have been the biggest mistake of all my life.


Zarry Stalik.©



Non smetteva più di sorridere, non ne capiva il perché sentiva solo che in quel momento sorridere fosse la cosa migliore. Si alzò di scatto, sollevato che una di quelle tanto subdole e palesi interviste fosse finita, perché per lui erano così: subdole e palesi. Sempre le stesse domande e soprattutto sempre le stesse risposte, ma la gente non era stanca di tutta quella monotonia? Lui lo era, molto. Si strinse nelle spalle e uscì da quello studio, solo per poter prendere una boccata d’aria perché tutto quell’inferno lui proprio non lo sopportava.
Viveva in un mondo di bugie ormai, un mondo pieno di falsità in cui non era più lo stesso, era obbligato a mentire nascondendosi dietro ad una maschera e a fingere di essere una persona che in realtà non era. La sua vita? Tutta un’enorme menzogna. Ma era ormai abituato a fingere, a fare finta di stare bene, ad annuire e a scoparsi qualche fan di tanto in tanto. Ormai se ne fotteva di ciò che potessero pensare di lui, non gli importava, perché mai avrebbe dovuto? Loro erano soltanto delle sconosciute, non conoscevano a fondo il vero Harold Edward Styles e nessuno di loro lo avrebbe mai fatto. Semplicemente perché il suo cuore era già in preda all’amore, un amore rovente e passionale ma allo stesso tempo difficile e doloroso; un amore diverso, differente da tutti gli altri, un amore che mai nessuno gli avrebbe concesso di vivere con serenità, perché? Perché Harry Styles era innamorato di un uomo: Zayn Malik, il ragazzo più bello ed attraente di tutto il mondo, di cui tutti bramavano il corpo, di cui tutti erano innamorati compreso lui stesso. Ma che poteva farci il moro se proprio non riusciva a non farsi desiderare? Il suo ego era immenso, ma era anche una persona buona, soltanto che riconosceva di essere la perfezione fatta a persona.
«Harry, dobbiamo andare.» lo chiamò Louis facendogli cenno di rientrare.
«Arrivo.» rispose quello, per poi sospirare e seguire l’amico. Una volta dentro salutò cortesemente l’intervistatrice che, come da programma, lo guardava con sguardo ammaliatore ma che con lui proprio non attaccava. Se la sarebbe fatta in altre circostanze ma in quel momento voleva solamente rinchiudersi in quella cazzo di camera d’albergo e stare solo, con la sua sofferenza.
Non lo aveva degnato di uno sguardo, ma anche il moro aveva fatto lo stesso e conoscendolo avrebbe continuato così per tutta la giornata. Salì le scale velocemente e quando finalmente Liam aprì la porta lui si fiondò dentro noncurante del fatto che gli altri potessero notare quanto lui non stesse bene in quel momento, non gli importava neanche di quello.
Paul si diresse di sotto fuori dall’hotel e loro rimasero rinchiusi in camera. Liam pianificava qualcosa con la sua piccola agendina, Louis e Niall giocavano alla x-box e Zayn stava affacciato dalla finestra a fumarsi una delle tante sigarette della giornata. Harry, lui stava rinchiuso nella sua stanza, dove ormai dormiva da giorni e che tanto odiava, perché? Perché era costretto a condividerla con qualcuno che non fosse Zayn, voleva bene a Liam, per carità, ma lui avrebbe preferito trascorrere quegl’insoliti attimi di libertà con la persona che amava più di se stesso, la persona che gli mancava da morire consapevole di averla persa per sempre.
Ci era stato male, quel giorno, quando Zayn aveva voluto chiudere, quando gli aveva confessato di non voler andare più avanti rivelandogli di essersi fatto fidanzato con quella Perrie o come diavolo si chiamava. Lui ci stava male, si sentiva importante per quel moro, Zayn aveva detto di amarlo e poi? Poi si era tirato indietro, alla fine era stato soltanto un vigliacco. Non gli aveva mai spiegato perché si fosse messo con la bionda, lui non l’aveva voluto sapere semplicemente si era limitato ad annuire come faceva spesso, troppo spesso. Non affrontava i problemi e li lasciava correre credendo che un giorno essi si sarebbero risolti da soli, ma si sbagliava. Piangeva, ma piangeva in silenzio, lo faceva da ben dieci giorni ormai e non voleva che i ragazzi potessero notare il suo stato d’umore, anche se era convinto che loro sapessero tutto... certo che lo sapevano, soprattutto Louis che li aveva trovati a letto mentre scopavano. Ma non aveva detto niente, si era scusato come se niente fosse e aveva chiuso la porta lasciandoli alla loro privacy. Ma Harry era certo che anche Niall e Liam sapessero cosa stesse succedendo tra loro due, ma avevano le mani legate e non potevano farci niente.
Zayn? Lui ci stava male da morire anche se non lo dava a vedere, non amava Perrie, come avrebbe potuto? Era così lontana dai suoi gusti ma era il meglio che era riuscito a procurarsi, per fare cosa? Per dimostrare che lui non era come i suoi amici pensavano: gay. Quella parola gli faceva persino venire i brividi, lui era etero, lui amava le donne, le fighe, ma amava anche il culo di Harry, dio se l’amava. Da morire. Non avrebbe voluto smettere, continuava a ripetere tutti i giorni ad Harry che l’amava e non mentiva, ma la gente stava incominciando ad insospettirsi. “Troppo affiatati” dicevano, e a lui questo non andava giù perciò aveva fatto quel che aveva fatto, ma si sentiva fottutamente male senza il suo ricciolino accanto, si sentiva male a fingere che andasse tutto bene. Quel ragazzo era riuscito a far sciogliere quell’espressione da duro che spesso giaceva sul volto del moro, ma adesso essa era ricomparsa, lui era divenuto nuovamente lo stesso Zayn che non riusciva a dimostrare affetto, freddo, solo. Perché loro divisi non potevano stare, si completavano, colmavano l’uno il vuoto dell’altro e questo non sarebbe cambiato per molto tempo.
Zayn gettò il mozzicone della sigaretta ormai finita sul posacenere e si diresse in camera sua ma inevitabilmente sentì una mano posarsi sulla sua spalla e si bloccò.
«Non può continuare così, sta male.» gli sussurrò Louis alle spalle ma lui non si voltò.
«Non posso farci niente, tranquillo quando troverà qualcuna da scopare non starà più così male.» rispose il moro diretto, scrollando le spalle e continuando a camminare lentamente.
«Lui ti ama Zayn.» urlò esausto Lou, e come un lampo la porta della camera di Harry si aprì facendo comparire il riccio con gli occhi gonfi e rossi. Lanciò uno sguardo prima a Louis che gli stava di fronte e poi al moro che stava più avanti.
«Sono parole gettate al vento, Lou.» soffiò sorpassando l’amico e giungendo in bagno.
Era la prima volta dopo ben dieci giorni che gli occhi del moro e quelli del riccio si fossero incontrati, e a Harry sembrò mancare l’aria per un momento.
«Dovresti rimediare ai tuoi errori, Zayn.» gli disse Louis assottigliando lo sguardo.
«Non ho fatto nessun errore, Louis.» controbatté il moro fissandolo intensamente, con la sua solita espressione priva di sentimento. Ma negava l’apparenza, era consapevole del grosso errore compiuto solamente non voleva avere torto, non gli piaceva affatto.
«Sì invece, stai facendo un errore lasciandoti scappare di mano l’unica persona che ti abbia mai reso felice.» rispose allora l’altro voltandosi e dirigendosi dagli altri ragazzi che avevano assistito a tutto l’accaduto ma che non avevano proferito parola.



La porta del bagno era socchiusa, Harry si stava guardando allo specchio e non smetteva di riflettere, di pensare a quanto fosse stupido in quel momento e a quanto fosse strana quella situazione: lui innamorato. Quando mai Harry Styles è stato innamorato? Non è mai successo e non rientrava nei suoi piani, eppure eccolo lì a macellarsi l’anima, una povera anima esausta. Sentì la porta del bagno scricchiolare ma non ci fece caso, si aspettava che fosse Louis ed in quel momento non aveva nessuna voglia di parlare, stava tranquillamente ad asciugarsi il volto pallido e bagnato con un asciugamano.
«Harry?» come poteva non riconoscere quella voce? Come? Se era un ossessione continua per lui? Durante il giorno e la notte, in ogni singolo istante. Si voltò poggiando i palmi delle mani sul lavabo e alzando lo sguardo lentamente su tutto il corpo del moro.
«Cosa vuoi?» sbottò non volendolo guardare in viso, non ci sarebbe riuscito senza piangere.
«Dobbiamo parlarne.» disse cautamente il moro rimanendo sulla soglia della porta.
«Non ho niente da dirti.» rispose l’altro continuando a fissare il pavimento del bagno, come se ci fosse qualcosa d’interessante nel farlo.
«Io sì invece.» disse il moro avvicinandosi di un passo.
«Dopo dieci giorni che fai come se io non esistessi vieni qui e con la faccia da coglione che ti ritrovi mi vieni a dire che dobbiamo parlare? Ma con quale coraggio Zayn?» alzò la voce di due ottavi infastidito dall'ultima affermazione dell’altro.
«Mi manchi.» disse improvvisamente il moro calando il volto e mordendosi violentemente il labbro.
«Fanculo Zayn.» rispose esasperato il riccio sorpassandolo per raggiungere la sua stanza. Ma il moro gli andò dietro, e notò che i ragazzi non fossero più dentro, sicuramente volevano lasciarli un po’ da soli, per risolvere magari. Stava per chiudere la porta ma il moro non glielo permise sbattendovi la mano violentemente e facendo indietreggiare l’altro sino a farlo cadere a terra.
«Mi dispiace okay?» alzò il tono di voce mentre il riccio, disteso a terra, lo guardava seccato.
«Non me ne fotte un cazzo Zayn, mi hai abbandonato mentre io avevo bisogno di te, mi hai detto di non amarmi quindi mi hai illuso, sei fidanzato e sei felice cos’altro vuoi da me? Smettila di rovinarmi la vita!» sbraitò il riccio alzandosi e cominciando a spintonare il moro puntandogli l’indice in spalla. Ma quest’ultimo lo prese per i polsi, immobilizzandolo.
«Quando t’incazzi diventi ancora più attraente, sai?» soffiò sopra le sue labbra, sfiorandole quasi.
«Basta, Zayn basta!» Harry si liberò dalla presa voltandosi e dandogli le spalle ma quello lo afferrò da dietro sfiorandogli un orecchio con le labbra.
«Io ti amo, tu sei tutta la mia vita ed io sto male senza te.» gli sussurrò provocando dei brividi lungo la schiena del riccio che se ne stese in silenzio per alcuni istanti.
«Me lo ripetevi sempre, prima, ma lo sai cosa c’è di diverso adesso? C’è che non ti credo.» disse con un filo di voce mentre si sentiva bruciare gli occhi, troppe volte era accaduta quella scena e ormai ne era stanco. Il moro mollò la presa e si allontanò di un passo dal riccio.
«Le scuse non rimedieranno a tutte le ferite che ti ho procurato, lo so che hai sofferto ma credimi se ti dico che ho sofferto anch’io perché non mentirei. Dieci giorni senza te sono come dieci giorni d’inferno, avevo paura Harry, prova a capirmi. La gente si era insospettita ed io volevo smentire tutto.» confessò calando lo sguardo.
«Perché? Perché? Ti vergogni così tanto di quello che sei Zayn? Un frocio. Te ne vergogni? Pensavo che non te ne importasse, avevi me perché avrebbe dovuto importartene eh? Probabilmente io non ero abbastanza per te.» Harry si voltò verso di lui, fissandolo intensamente mentre pronunciava quelle assai difficili parole.
«Sai qual è il tuo problema Harry? Non parli mai abbastanza e quando lo fai è sempre il momento meno opportuno. Perché quando ti ho scaricato quella notte non mi hai detto tutto questo? Perché ti sei limitato ad annuire e ad andartene?» sbottò il moro, innervosendosi alquanto.
«Non sarebbe cambiato nulla.» rispose il riccio non guardandolo neanche.
«Si invece! Sarebbe cambiato tutto, perché se tu mi avessi parlato come stai facendo ora io non avrei mai avuto il coraggio di lasciarti. Ma non posso darti colpa, l’ho commesso io questo enorme errore e so che me ne pentirò in eterno.» disse il moro avvicinandosi sempre di più ad Harry sino a trovarsi ad un palmo di mano dal suo viso.
«Hai rovinato tutto. Io ti amavo.» soffiò perdendosi negli occhi nocciola dell’altro.
«Lo so. E adesso? Mi ami ancora?» chiese il moro carezzandogli una guancia, pallida.
«Adesso questo non ha più importanza.» rispose l’altro, con talmente tanta tristezza in volto che Zayn avrebbe preferito morire pur di non vedere quel piccolo angelo soffrire, per lui.
«Sì invece. Rispondimi!» insistette il moro non spostando lo sguardo.
«Come potrei non farlo, eh?» e a quel punto a Zayn scappò un sorriso, perché non pensava che Harry avrebbe confessato così facilmente.
«Sei tutto per me, ti amo.» a quel punto eliminò la distanza tra i loro visi fiondandosi violentemente contro le sue labbra, divorandole quasi. Mordendole, succhiandole, gustandole. Le loro lingue erano impegnate in una sorta di danza, si rincorrevano, si amavano. Come loro d’altronde.
«Voglio fare l’amore con te.» gli sussurrò poi il moro, mordendogli delicatamente il lobo.
«Sei in astinenza per caso?» chiese il riccio e Zayn rise, e per Harry quello fu il suono più melodico ed attraente di tutto il mondo.
«Di te? Sì abbastanza.» rispose l’altro con voce calda e roca.
Le mani di Harry giunsero ai fianchi del moro, poi s’insinuarono sotto la sua maglia e cominciarono ad esplorare il suo corpo mentre Zayn gli baciava dolcemente le labbra, il collo, e nuovamente le labbra. La maglia del moro fu a terra ed Harry si dedicò ai pantaloni, aprendogli piano il bottone e poi la cerniera facendo gemere l’altro, abbassandoglieli sino alle ginocchia e sfilandoglieli col suo aiuto. La camicia di Harry fu presto sbottonata e Zayn cominciò a lasciarli umidi baci dal petto in giù mentre l’altro gettò la testa all’indietro beandosi della dolcezza di quei baci carichi di passione e sentimento. Furono entrambi in boxer e baciandosi giunsero al letto e vi si gettarono ritrovandosi uno sopra l’altro: Zayn sopra ad Harry.
«Dimmi che questa volta è diverso, dimmi che ami me e solo me.» soffiò il riccio accarezzandogli dolcemente il viso.
«Potrebbe essere diversamente?» chiese il moro baciandolo nuovamente.
«Non voglio perderti Zayn, non riuscirei a vivere senza te.» mentre pronunciava tali parole Harry sentiva gli occhi bruciare e le guance andare a fuoco.
«Che stupido. E dire che perderti sarebbe stato l’errore più grande di tutta la mia vita.» rispose quello poggiando la sua fronte a quella dell’altro, sospirando profondamente.
«Ti amo.» sussurrò il riccio perdendosi nei suoi occhi.
«Anch’io piccolo, anch’io.»

 


 

Eccomi.
Quindi, non so come scrivendo mi è venuta fuori sta merda ma ho voluto postarla lo stesso.
Spero vi sia piaciuta, è molto sentimentale e non ho voluto inserire scene troppo pesanti dato che a molti non piace e poi anche perché era troppo coccolosa e non mi andava.
Ora un favore:

Lasciate una recensione? Please.
Ve ne sarei tanto grata c:
Qui la mia altra OS:
Fucking love

Grazie per aver letto, un bacio x
hopeless__

  
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