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Autore: BabySloth    22/06/2012    1 recensioni
C'è chi ci mette un po' a capirlo che ama una persona e chi invece è più perspicace a comprenderlo.
In fondo, dopo una tempesta esce sempre l'arcobaleno no? E anche dopo un litigio alla fine si fa la pace...
L'importante è che alla fin fine qualunque cosa accada...noi ci vediamo a casa... ♥
Larry and Ziam,
Please, Love 'Cause Love is Equal ♥
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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#Spazio Autrice

Hello Everyone! :D
Ecco il secondo capitolo, spero che il primo vi sia piaciuto così come spero vi piaccia il seguito ^-^
Attendo le vostre recensioni con ansia e vogliate perdonarmi gli eventuali errori.
BUONA LETTURA ♥
Alla priossima,
                            Kiara. ♥




-CHAPER TWO-


Louis sorride ai fotografi che continuano a immortalarlo con Eleonor, fa di tutto per sembrare il più convincente possibile e si, da una parte ci riesce anche bene. Odia il fatto di far star male Harry, la sua ragione di vita, il suo tutto, ma deve seguire quel che dicono i manager o per lo meno provarci.

Non sopporta questa situazione è orribile non poter star accanto alla persona che ami, non poter ammettere di starci insieme, non potersi scambiare teneri e innocenti baci come ogni coppia del pianeta.

Ora il suo Harry è arrabbiato, e fa solo bene, è semplicemente sgradevole ciò che gli fa sopportare perché ha paura del giudizio degli altri. Si, Louis Tomlinson ha paura è mentalmente non fa che darsi dello stupido per questo.

Ma le cose cambieranno, si, le farà cambiare lui per dimostrargli quanto lo ama.

Gira un momento lo sguardo indietro e di sfuggida vede Harry abbracciato a Liam, ma poi la visuale viene coperta da Eleonor.

Il giovane Peter Pan prova invidia nei confonti di Liam, perché vorrebbe essere lui ad avvolgerlo tra le sue braccia, invece sono due giorni che non tocca il suo corpo e ci sta male. Molto male.



-Allora gli hai parlato?- Si informa Liam.

-Più o meno...so solo che avevi ragione e che non è stanchezza.- Sospira il riccio.

-Tanto ce l'ha con me, ne sono sicurissimo.-

-Smettila con questi tuoi pensieri pessimisti! Magari è per Perrie...Tu prova a parlarci no?-

Scuote la testa -No, ho troppa paura.-

-What??? Are you kidding me?- Spalanca gli occhi Harry. -Non puoi dirmi che hai paura...cos'è non gli parlerai più per tutto il resto dei giorni?-

-Solo finché lui non verrà a parlare con me.-

Liam ha paura, è terrorizzato dal fatto che Zayn possa aver capito qualcosa, che sappia ciò che prova per lui e che per questo non voglia parlarci.



-Ehi Paul, Eleonor quando torna a casa? Non che voglia mandarla via eh.- Chiede Niall.

Ringrazio la curiosità del biondo per la domanda, l'avessi fatta io mi sarebbe già arrivato il terzo grado.

-Mercoledì prossimo.- Risponde.

Spalanco gli occhi e blocco immediatamente le gambe così da immobilizzarmi in mezzo al marciapiede.

E' uno scherzo vero? Non può rimanere qui per una settimana intera!!!

-Ehi Harry, che fai non vieni?- Attira la mia attenzione Liam.

-Oh si...ehm...credo che tornerò in hotel, non mi sento molto in forma.-

-Torniamo insieme se vuoi.-

-No no tranquilli, ci vediamo dopo.- Abbozzo un sorriso stiracchiato e inverto il senso di marcia.

Eleonor che rimane con noi per una settimana...non posso reggere una cosa simile!

Stavo già male quanto si fermava quel paio di giorni o quando lei e Louis uscivano...adesso averla qui per così tanto tempo, che mi pare un'eternità, proprio non so come fare.

Torno in camera e mi lascio cadere a peso morto sul letto, mi manca il mio Boo, i suoi occhi, il suo profumo, la sua pelle sotto le mie dita, i suoi gemiti, mi manca TUTTO di lui.

Trovo orribile amare qualcuno e non poterlo ammettere alla luce del sole, non poter avere una vera relazione senza doversi nascondere o fingere di essere ciò che non si è.

Mi arriva un messaggio 'Voglio stare con te questa notte' da parte di Louis.

Sarà il mio troppo orgoglio a sovrastarare sulla mia irrefrenabile voglia di averlo nel letto con me a farmi rispondere con un 'Non è possibile, devi stare con lei.'

'Io non voglio lei, voglio TE.' Non do risposta a questo suo ultimo messaggio, tanto lo so che nonostante voglia continuare con l'avercela con lui finiremo a fare l'amore di nascosto e a dividerci prima che Paul o Eleonor ci scoprano.



-E se ci parlassi?- Pensa tra se e se Liam. -Potrei scoprire quello che c'è che non va e vedere di risolvere la situazione...e se invece tutto si trasformasse in un'enorme catastrofe?- Scuote la testa e sospira.

-Adesso vado da lui e gli parlo. Si, lo faccio.- Stringe i pugni fissando il moro camminare con le mani in tasca.

Prende un bel respiro e allungando un po' il passo gli si avvicina. -Ehm...ehi Zayn...-

-Liam.- Sorride l'altro rivolgendogli un semplice sguardo, sufficiente a far sciogliere il giovane Payne.

-Oh ehm...io ecco...volevo sapere se eri arrabbiato con me e se ti ho fatto qualcosa...- Prova a non incepparsi Liam nel discorso.

-Non c'è l'ho con te...perché dovrei?-

-Da stamattina sei strano, mi eviti e non capivo il perché...Credevo ti avessi fatto qualcosa di male.-

-No è che...-

-Non tirare fuori la storia della stanchezza, sai che con me non fuziona.- Premette fermando Zayn prima che concluda la frase.

-Un po' è per Perrie...-

-Perrie?- Chiede curioso Liam -Non vanno bene le cose fra voi?-

-No cioè si...Sono solo un po' confuso.-

-E qual'è l'altra parte che ti turba?-

Zayn si congela per un paio di secondi, cosa dire ora? Basterebbe una parola in più per compromettersi, un'esitazione e può dire addio a tutto.

Vorrebbe parlare, ma nemmeno lui sa bene cosa dire. E' estremamente confuso e poi...poi cosa parlerebbe a fare? Sa già la risposta in parte.

-L'altra non è così importante.- Mente, sa benissimo che QUELLA PARTE è fondamentale ed è quella che gli crea più problemi.

Tornano in hotel sfiniti, Liam non è convinto delle parole di Zayn, sente che gli nasconde qualcosa...ma cosa?



Louis si chiude in camera e sospira, finalmente senza Eleonor addosso. E' una brava ragazza, non lo mette in dubbio, solamente che lui non la ama, gli è sempre interessato Harry, fin dal principio, ma quando i manager lo scoprirono non gli permisero di lasciare la ragazza, anzi, gli dissero di continuare a stare con lei e di distaccarsi dal più piccolo.

Separarsi da lui? Nemmeno per sogno aveva risposto subito. Non poteva però sottrarsi allo stare con Eleonor, lo faceva per il "successo della band" dicevano i manager, non potevano essere al centro di uno scandalo, anche se era quasi sicuro che tutte le directioners sarebbero state molto più felici nel vederlo insieme ad Harry...infondo la "Larry Stylinson" è nata da loro e non va nemmeno troppo contro corrente rispetto alla realtà.

Guarda il letto, ci vuole il suo piccolo accanto a lui, vuole appropriarsi del suo corpo, esplorare ogni cellula del suo corpo e farlo suo come tutte le altre notti passate insieme giorni addietro. Gli manca da impazzire il suo Harry e sa quanto sta male.

Si decide ed esce dalla sua camera guardandosi intorno con circospezione. Ringraziando Eleonor l'hanno messa ad un altro piano.

Bussa alla porta, continuando a lanciare sguardi furtivi a destra e sinistra per evitare di essere scoperto da Paul o altri.

Harry va ad aprire, lo guarda stupito ma non più di tanto, rimane immobile a fissarlo con quei due smeraldi che chiamano occhi.

Il più grande lo afferra per il polso, una stretta forte ma allo stesso dolce di una persona innamorata che non ce la fa più a stare lontano dall'amato.

Lo trascina in quella che prima doveva essere la loro camera, nessuna parola, solo semplici sguardi profondi e carezze che lasciano brividi ad ogni tocco.

Louis cerca le labbra del riccio, questo gira la faccia, non vuole dargliela vinta subito.

-Mi dispiace piccolo, lo sai che amo solo te, sei il mio ossigeno, il mio sole, il mio tutto.- Gli bacia il collo, facendo scentere le sue mani fino ai glutei.

Harry ci prova a resistergli, mentalmente si ripete 'Non cedere, non cedere, non cedere', ma quel ragazzo gli è mancato davvero troppo.

Si gira e incolla le sue labbra a quelle dell'altro, gli allaccia le mani al collo, mentre Louis giocherella con i suoi ricci approfondendo sempre di più quel bacio.

-Hai chiuso la porta vero?- Chiede a fior di labbra.

Il più grande si blocca un secondo, corre alla porta e attacca fuori dalla maniglia il cartellino 'Non disturbare' e per sicurezza da un giro di serratura alla porta.

-E se Eleonor vedesse il cartellino?- Domanda Harry.

L'altro alza le spalle -Che vuoi che mi importi di quel che penserà quando ho di meglio da fare?- Sorride.

Si stendono sul letto, i loro corpi aderiscono alla perfezione, cosa che oramai non accadeva da un po' di giorni.

Baci, gemiti, mani che non sanno più dove posarsi...Finalmente insieme senza nessuno a disturbarli nella loro notte d'amore.

Stremati dalla fatica si abbandonano abbracciati sul materasso impregnato del loro essere, Louis scosta un ciuffo ribelle dal viso angelico di Harry -Ti amo.- Sussurra un momento prima di posare le labbra sulle sue.

-Ti amo anch'io Boo Bear.- Sorride il riccio.

Restano lì, l'uno cullato dal battito del cuore dell'altro, ancora troppo veloce. Evitano di pensare a tutto il resto, a ciò che l'indomani li aspetterà fuori, ora in quella stanza, in quel letto che odora d'amore e di passione, ci sono solo due semplici e comuni ragazzi che si amano da impazzire.



Zayn è a un locale per divertirsi, o meglio voleva un posto dove poter pensare e mettere un po' d'ordine nella sua testa, ma musica alta e centinaia di persone mezze ubriache non sono i migliori elementi per poterlo fare.

Il problema è che lui ha paura di pensare, ha paura di dover ammettere ciò che continua a rifiutare dopo aver messo a posto le idee.

Perché non vuole svelare la verità? Lo trova semplicemente assurdo come pensiero, è improponibile che lui, Zayn Malik, provi quelle cose...Solamente non vuole soffrire, ecco perché.

Sospira e afferra il bicchiere dal tavolino, ne beve un sorso, due, fino a vuotarlo.

-C'é una spiegazione al perché tutto è così complicato?- Si chiede.

Sbuffa nervoso e abbandona il locale, deve stare solo, ne ha assolutamente bisogno.

Niente di meglio che sedersi ad una panchina nel parco davanti a un piccolo stagno.

Mani nascoste nelle tasche, sguardo perso sullo specchio d'acqua, pensieri che si scontrano nella sua testa dichiarandosi guerra.

-Idiota, perché non vuoi ammetterlo?- Gli domanda Zayn Malik guardandolo dalla superficie cristallina.

-Ammettere cosa?-

-Che ti piace.-

-Non è affatto così, ti sbagli.- Lo contraddice quello vero.

-Non farmi ridere, ti piace e anche tanto, semplicemente non vuoi ammeterlo perchè sei un codardo. Zayn Jawaad Malik è un C-O-D-A-R-D-O.- Scandisce bene l'ultima parola il riflesso ridendo.

Codardo...si può darsi, forse è realmente un codardo, non vuole dire che è vero perchè ha paura delle conseguenze.

Prende un sassolino e lo scaglia contro il suo riflesso così da farlo scomparire, la parola codardo però gli rieccheggia nella mente.

Si alza di scatto e torna verso l'hotel.

-Ehi Zayn, tutto bene?- Domanda Liam incrociandolo vicino l'ascensore.

-Sto benissimo, non c'è bisogno che ti preoccupi tutte le volte.- Gli ringhia contro prima di sparire nella sua stanza.

Il più piccolo rimane immobile, una lacrima gli riga il viso, non capisce il comportamento del suo amico. La mattina lo evita, il pomeriggio dice che è tutto a posto e la sera lo tratta malissimo, cosa c'è che non va?

Si ritira nella sua camera e sdraiato sul letto contempla il soffitto quasi in cerca di una risposta, di una soluzione a quella strana situazione che si è creata.

Tollera lo stress e la stanchezza, ma il comportamento di Zayn proprio non riesce a mandarlo giu, lo addolora tutto questo.

  
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