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Autore: Ariannux    22/06/2012    2 recensioni
L'unica cosa che mi resta da dire è: 'Ti voglio bene, amica mia'.
Tutto questo non è frutto della mia immaginazione, bensì, fatti reali.
Buona lettura :)
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Settembre 2002
 
Il giorno non riesco a ricordarlo, è passato così tanto tempo da quando siamo diventate amiche. Ma una cosa è certa: verso la metà di Settembre 2002 ci siamo conosciute. Conosciute tra i banchi di scuola in prima elementare. Non ricordo come siamo diventate migliore amiche, ma sono sicura che ti ho voluto fin da subito bene. Andavamo d'accordo, giocavamo insieme, eravamo compagne di banco e di avventure. Ma (s)fortunatamente in seconda elementare non ci siamo ritrovate più in classe insieme, ci avevano divise. E proprio così è stata divisa anche la nostra amicizia. Forse eravamo troppo piccole per capire il significato della vera amicizia. Fatto sta che ci salutavamo soltanto quando ci incontravamo nei corridoi o bagni di scuola e scambiavamo si e no due paroline. Poi sono arrivati gli ultimi due anni di scuola elementare, dove ho conosciuto una bambina, era simpatica, dolce, divertente, infatti, siamo diventate subito amiche e nel giro di qualche mese diventammo migliori amiche. E noi, ormai, eravamo perse, non eravamo più niente. La nostra 'amicizia' in quel periodo era basata su semplici saluti: 'ciao'. Finiscono le scuole elementari e si apre il sipario di quella che è chiamata 'scuola secondaria di 1° grado' meglio conosciuta con il nome di 'scuola media'. L'amicizia con G. continua, ma, sfortunatamente, viene 'interrotta' dal suo trasferimento. 
 
 
Settembre 2007
 
Primo anno delle medie. 
Ero ansiosa e felice quel giorno. Ansiosa per i nuovi professori e per il giudizio dei nuovi compagni\amici e felice perchè mi ritrovavo in classe con lei ,l'amica dell'elementari. Ricordo ancora quel giorno, anche se sfumato dal tempo. Ero all'entrata di scuola, con mia madre che mi teneva stretta la mano, circondata da tanti bimbi accompagnati dai loro genitori, non riuscivo a trovarla e la paura in me saliva. Poi, ad un certo punto, mia madre mi sussurra: 'Eccola M. vai da lei'. Lascio la mano di mia madre e mi faccio spazio tra i bambini, finalmente la raggiungo. Appena mi vede mi sorride e capisco che ora sono al sicuro perchè c'è lei con me. 
Proprio grazie a quel giorno la nostra amicizia riaffiorò come ai vecchi tempi, anche se per me ancora non era la fantomatica 'migliore amica'. 
Era Dicembre, la scuola aveva organizzato una specie di manifestazione, stavamo insieme mentre assistevamo alla 'manifestazione' quando una domanda da parte di M. ferma tutto: 'Vuoi diventare la mia migliore amica', aveva il sorriso stampato sulle labbra quando me lo chiese, ma la mia risposta le fece mettere il broncio. Le avevo detto che per me la mia migliore amica era ancora G. Passarono altri mesi, e quel primo anno di medie stava per finire e con sè portò anche la fine dell'amicizia con G. 
Non so come, non riesco a ricordarlo, ma dopo un po' di tempo io e M diventammo inseparabili, casa mia era casa sua e viceversa, facevamo di tutto insieme, dallo studiare il pomeriggio ad uscire per mangiare una pizza la sera.
 
Settembre 2010
 
Si apre il sipario delle scuole superiori, tutte e due decidiamo di frequentare il Liceo Scientifico, anche in questo periodo ho avuto la fortuna di ritrovarmela accanto, nella mia stessa classe. 
Siamo come pappa e ciccia, andiamo d'accordo e la nostra amicizia si rafforza di giorno in giorno. Ma si sa, le cose belle hanno sempre una parte negativa. Arriva l'estate ed M. cambia. Le sue 'love story estive' le fanno assumere atteggiamenti diversi, la cambiano in peggio.
 
22 Giugno 2012
 
Si parla ancora di amicizia con M.?! Sinceramente non lo so, ma vorrei scoprirlo. 
Vorrei sapere come siamo arrivate a tutto questo.
Vorrei sapere perchè non riesco a parlarti di alcune cose.
Vorrei sapere perchè ci stiamo allontanando. 
Vorrei sapere perchè tutto questo sta accadendo a noi, amiche da sempre.
Vorrei sapere tante cose. 
Vorrei, vorrei, ma alla fine non faccio mai niente. Non ci riesco. 
L'unica cosa che mi resta da dire è: 'Ti voglio bene, amica mia'. 
  
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