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Autore: CL_Kiki    22/06/2012    1 recensioni
Questa storia l'abbiamo scritta io e mia cugina! I B2ST sono la nostra band preferita e sono loro che ci hanno dato l'ispirazione!
"Due ragazze, un'opportunità per realizzare il loro sogno. Andra tutto bene o ci saranno degli imprevisti inaspettati?"
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mentre era intenta a pensare non si rese conto che era già arrivato sotto il suo portone; scesero e Daniel la accompagnò davanti all’ingresso…Elena non sapeva cosa dirgli, teneva lo sguardo in basso.
Daniel sorrise nel vederla così timida e impacciata…ma era Elena, era fatta così e la amava per questo. Sentiva solo un vuoto ma preferiva lasciarla andare libera per la sua strada piuttosto che star insieme e finire per litigare ogni giorno perché non riuscivan a vedersi… poteva anche capitare che non si sarebbero sentiti per giorni a causa dei loro impegni, il loro rapporto era già in crisi per non sentirsi per un paio di ore figuriamoci se non si sentivano per giorni….

No, lui voleva troppo bene a Elena per perderla dalla sua vita e anche se soffriva nel lasciarla e aveva paura che qualcuno portasse via quello che fino a un attimo fa era il suo posto, doveva farlo per non pentirsi un giorno di non averla lasciata andare.
<…devi solo promettermi che realizzerai ciò che hai sempre desiderato, che non mollerai per nessun motivo. Se la strada è in salita tu devi salire fino alla vetta e gridare per la gioia… Rendimi orgoglioso per la donna che diventerai…>Elena era emozionata per le dolci parole di Daniel, in quel momento voleva solo abbracciarlo forte a se ma se l’avrebbe fatto non si sarebbe staccata da lui… pertanto si limitò a regalargli uno dei suoi sorrisi che sapeva lui adorava.
< quando partirai?> domando Ely prima di salire.
< tra due giorni, ho solo il tempo di comprare le ultime cose e poi andrò a vivere a Parigi. Quando sarò li andrò a viver in una casa che l’agenzia mi ha fatto capitare, ho visto le foto è molto spaziosa…lo sai, sarai sempre la benvenuta!>.
< partirai cosi presto? Allora questa sarà la nostra ultima sera?!...>.
< NO! Non lo sarà… perché noi ci rivedremo!>
Elena si voltò di scatto per non far veder a Daniel che una lacrima scendeva lungo la guancia. Prese le chiavi dalla sua borsa e aprì il portone…
< sarà difficile non averti accanto a me, Daniel… fai buon viaggio>.
Daniel strinse i punti, poi d’impulsi abbracciò da dietro Elena che stava entrando.
< Non far così, non rendermi le cose più difficili del previsto. Lasciarti qui sola e triste renderà la mia decisone sbagliata, non farmela cambiare. Non permettermi di portarti con me anche se tu lo vuoi, non farmelo fare…non è giusto! Non sai quanto ho pianto quando decisi tutto questo… ma l’ho fatto per te, se ti avrei lasciato far decidere avresti rinunciato tutto per seguirmi… non volevo, NON VOLEVO! Non odiarmi se ho deciso per noi, non odiarmi per averti lasciato qui sola…un giorno ci rincontreremo e voglio sentirmi dire GRAZIE per averti permesso di inseguire i sogni, perché avrai capito il mio gesto…>.

Elena avvicinò la sua mano a quella di Daniel, poi si voltò a guardarlo.
< Avremmo potuto decidere insieme cosa sarebbe stato giusto per me, per noi…hai lasciato che tutta la responsabilità ricadesse su di te… Avevi deciso già da ieri, quando mi hai chiesto di lasciar tutto per venir via con te mi hai solo messo alla prova per aver la conferma - Elena avvicinò la propria mano al suo volto accarezzandogli la guancia- ti odio per aver deciso da solo…ma sarebbe una bugia perché non potrò mai odiarti, sei stato l’amore della mia vita e lo sarai sempre>.
Dopo queste parole davanti all’ingresso del portone, i due si scambiarono un tenero dolce bacio, Elena piangeva le sembrava di essere dentro qualche sceneggiatura di qualche tele novella, ma purtroppo era la crudele realtà, stava davvero succedendo a lei…Daniel sarebbe partito per Parigi e si sarebbero divisi prendendo strade diverse.
Detestava i cambiamenti, li detestava da morire…ed ecco spiegato perché.
Seppur in positivo, per lei portavano sempre scelte, dolori, sofferenze…dovette separarsi dal suo amore, dalla sua gioia, da colui che per tre anni ha riempito la sua vita di gioie ma anche si sofferenze…

Quel bacio significava solo una cosa…addio!
< Smettila di piangere, te l’ho detto non è un addio…noi ci rivedremo, e poi chissà potremmo riprendere la nostra storia con molta più semplicità…adesso vai, Sali a casa se rimani qui rischierei di non farti andar più via…>.
Daniel lasciò Elena allontanandosi verso la macchina.
“Come sei diventata bella, angelo mio-disse tra se Daniel- in questi anni sei sbocciata in una magnifica rosa…ma adesso per me sei diventata una rosa che ha le spine…posso solo osservanti da lontano senza poterti toccare, non voglio mostrarti la mia debolezza altrimenti verresti da me abbandonando tutto e non l’accetto…verrà il giorno che anche altri ragazzi ti osserveranno ammirando la rosa che sei diventata…e magari solo uno di questi potrà toccarti senza pungerti dalle tue spine…se accadrà, farà più male del dolore che provo adesso…”.
Daniel rimase lì fino a quando Elena non chiuse il portone alle sue spalle, poi guidò fin casa sua.

Elena entrò in casa con molta tristezza dentro di se, si chiedeva perché nella sua vita niente andava come lei avrebbe voluto…se seguire i sogni comportava perdite non voleva più continuare, perché oltre a star per diversi mesi senza veder la sua famiglia ora non aveva più Daniel al suo fianco e si sentì sprofondare in basso.
Per lei Daniel era diventato una figura primaria nella sua vita, ogni volta che aveva problemi, ogni volta che si sentiva sola saper di averlo accanto la faceva star meglio; ma ora che non c’era più…tutto il mondo che aveva costruito le sembrava di sabbia crollato dopo esser stato travolto da un’onda.

I due giorni passarono e con loro anche Daniel, nei giorni a seguire usciva da casa solo per recarsi all’ufficio…
Stava quasi per rinunciare al lavoro per partire e trasferirsi a Parigi ( anche se lei odiava a morte la Francia ) quando le parole di Daniel reccheggiavano nella sua testa…se avrebbe rinunciato a tutto, avrebbe fatto un torno e non voleva!
Così decise che qualsiasi cosa avrebbe fatto era per render orgoglioso il suo Daniel.

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I primi mesi che seguiron la sua partenza furono i più difficili, poiché la sua assenza era sempre avvertita ma quando il lavoro si fece più impegnativo man mano che Luglio e la partenza a Seoul si avvicinava Ely pensò sempre meno a Daniel ma il suo ricordo era sempre vivo in lei!
La sua assenza era colmata dal troppo lavoro cui era sottoposta... da un lato doveva pensare al suo lavoro di commercialista, dall’altro arrivar a dei compromessi con l’impresa coreana che più si avvicinava la data stabilita al loro incontro, più pretendeva massima puntualità nella consegna del loro operato!
 
L’unica cosa che dava la forza ad andar avanti in quei momenti era sua cugina…già perché avrebbe portato Hannah nella città dei loro sogni; se non ci fosse stata lei avrebbe consegnato il lavoro ad un altro collega, da sola sentiva di non farcela, troppe pressioni…ma all’università lo dicevan sempre :“voi dovrete vendervi agli imprenditori, alle loro imprese…solo così avrete la possibilità di esser i migliori ed acquisire le conoscenze opportune per diventar più specializzati dei colleghi seduti accanto ma che un giorno saranno i vostri concorrenti!”

Sua cugina Hannah stava dando il meglio agli esami pur di andare con lei in quello che sarebbe stata la loro avventura, lei non voleva esser da meno, così l’ultimo mese si rimboccò le mani lavorando giorno e notte pur di veder soddisfatti i suoi clienti…

Il duro lavorofu premiato con due settimane di riposo, aveva consegnato la proposta con settimane di anticipo in modo tale che quando si sarebbero incontrati con l’impresa avevan solo da discuter sul prezzo e sui tempi di lancio, piccoli dettagli in confronto a ciò che aveva consegnato…
In quei giorni si dedicò a uno sfrenato shopping insieme a sua cugina che nello stesso tempo aveva finalmente finito con gli esami di maturità, quello che veniva dopo eran loro a scriverlo!

Ogni giorno era dedicano a ogni tipo di acquisto dai cosmetici ai vestiti, ma quando gli fu comunicata la data di partenza con la destinazione, Elena rimase senza parole… dovevano recarsi a Dubai in un hotel cinque stelle per le ultime trattative da firmare per una settimana, li avrebbe conosciuto il gruppo che l’impresa aveva finalmente scelto per il lancio del nuovo cellulare…
Aveva pensato a ogni particolare, a comprar qualsiasi cosa potesse esser utile, ma non aveva pensato di trascorrere una settimana in un hotel a 5 stelle in una città super lussuosa come Dubai!
Corse a rintracciar sua cugina Hannah non restava molto tempo per comprar l’ultimo oggetto che mai avrebbero pensato di dover acquistare…il costume da bagno!
Il tempo era limitato…solo due giorni…..il 20 Luglio il loro aereo sarebbe partito da Roma con destinazione Dubai!

Si affrettarono nelle scelte degli ultimi acquisti, quando tutto era pronto tiraron un sospiro di sollievo…erano esauste.
Il giorno prima della loro partenza le loro famiglie organizzarono una cena per augurare il meglio per Elena e di far esperienza a Hannah, quella stessa sera le due ragazze decisero di rimaner insieme a dormire, il volo per Roma era alle 7:45 e poi da lì quello delle 12:00 che li portava all’aeroporto internazionale di Dubai alle 22:35…avrebbero impiegato un giorno solo in aereo e nonostante tutto non riuscivan a chiudere occhio per la paura di dimenticarsi qualcosa.
Controllarono le valige almeno cinque volte quando accortesi dell’ora decisero di provar a dormire un paio d’ore…

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La sveglia non riuscì a suonare che già le due ragazze erano sveglie e pronte, presero tutto ricontrollando la lista tagliando ciò che avevano scritto per non dimenticarsi niente; il momento arrivò…
Il citofono li colse di sorpresa, il taxi era sotto che attendeva le ragazze…non aspettò che soli dieci minuti, Elena e Hanna erano troppo ansiose di esser già in quell’albergo che non facevan altro che contare le ore che mancavano.

Partirono da casa di Elena alle 6 e 30 per arrivare all’aeroporto di Palermo alle 7…il check-in era già aperto, imbarcarono le 2 valige e si recarono in sala d’attesa con i 2 borsoni.
L’aereo era già pronto e le hostess cominciarono a chiamare i passeggeri, finalmente arrivò il loro turno, salirono e con qualche minuto di ritardo l’aereo partì!
..
Hannah era a settimo cielo per non dire oltre…stava letteralmente volando ancora più in alto di quanto già non fosse!
< Si Hannah non vedo l’ora di esser li…anche perché a Roma staremo 2 ore senza poterci muovere aspettando di imbarcarci!>.
< Odio aspettar senza far niente…meno male che ho con me la macchina fotografica, scatterò ogni singolo momento!- prese la macchina fotografica dalla valigia- Bene…iniziamo il nostro viaggio con la nostra prima foto!>.
Hannah si avvicinò a Elena guardarono l’obiettivoe Han scattò…la loro storia, la loro avventura era appena iniziata!

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Il volo durò circa 1 ora e 20 minuti compreso di atterraggio e sbarco… eran partiti da Palermo alle 8 e alle 9 e 30 erano a Roma… Hannah cominciò a fotografar tutto ciò che vedeva, sembrava una bambina in un parco divertimenti, Elena doveva riprenderla sempre cercando di farla rimaner la più possibile ferma e accanto a se, non voleva ritrovarsi all’ultimo minuto a cercarla per tutto l’aeroporto…

Le 2 ore sembravano quasi non passare mai e controllare Hannah si dimostrò peggio del previsto, per fortuna passarono per Elena era un sollievo poter finalmente salire su quell’aereo.
Stava per spegner il cellulare quando arrivò una chiamata…

Ma non poté rispondere, il pilota avvertiva che sarebbero partiti e che dovevan spegnere cellulare e altri apparecchi elettronici; chiuse la chiamata con il dubbio di sapere chi fosse a chiamarla…ma non ci pensò poi molto…tra circa 8 ore si trovava tra le città più splendide mai create dall’uomo!

Finalmente il tanto riposo arrivò sia per lei sia per Hannah che riposava accanto a se, decise di dormire anche lei cercando di riposarsi, si voltò verso il finestrino guardando fuori…era una splendida giornata d’estate ideale per chi viaggia, e anche se il suo era un viaggio di lavoro, si sentiva come se stesse andando a far una vacanza…anche se in realtà per un verso l’era… si sarebbe trattato solo di 3 giorni lavorativi poi i restanti li avrebbe trascorsi con il gruppo scelto dall’azienda per socializzare.
Chiuse gli occhi, per la prima volta cominciò a pensare a quale gruppo avevano scelto…dalla troppa gioia non aveva chiesto con chi avrebbe lavorato e non aveva altro indizio sennonché fosse una band famosa in Corea e in quasi tutta Europa e da 3 anni anche in Italia…beh non era un vero e proprio indizio giacché tutte le band coreane erano conosciute, ma mai nessuna aveva deciso di visitarla con concerti!
Si trovava in un vicolo cieco, ma decise di non preoccuparsi più di tanto…più che altro non voleva illudersi che si trattasse del suo gruppo preferito… i B2ST!

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Quando riapri gli occhi era buoi fuori dal finestrino e la voce del comandante li avvertiva di allacciar le cinture tra un paio di minuti avrebbero atterrato…
Il momento tanto atteso finalmente era arrivato, ma quello che per ora pensavano lei due ragazze era che dopo un’intera giornata passata su quegli aggeggi volevano una stanza d’albergo per riposare una nottata intera!

Aspettarono quindici minuti prima che le loro valigie spuntarono dalla passerella, nel mentre che aspettarono che qualcuno li venisse a prendere il loro stomaco brontolò…non mangiavan da Roma, decisero di recarsi nel primo bar che videro e ordinarono quello che ormai avevan…2 semplici panini con insalata e 2 bottiglie d’acqua…
Si sedettero nel tavolino guardandosi intorno incredule di quello che stava accadendo, Han cominciò a fotografare ogni momento si fermò solo per mangiar il panino.


Han prima di rispondere la guardò con stupore…
<…p-promessa??? Che tipo?>

< Ma Ely… non è più una favola…è la nostra realtà…-Han avvicinò la mano destra con le dita chiuse e solo il mignolino alzato- questa è una promessa…l’hai detto tu!>
Elena allungò la mano sinistra e strinsero le loro dita…la loro avventura era appena iniziata! Fuori ad attenderli c’era qualcosa che nessuna delle due immaginava di veder… una splendida limousine nera con l’autista fuori che li aspettava….erano rimaste a bocca aperta.

Quando salirono Hannah cominciò a scattare foto, dentro e fuori la macchina…ma la sorpresa più grande fu quando dopo una mezz’oretta di strada la limousine posteggiò di fronte ad un albergo dalla forma un po’ insolita…era l’albergo più lussuoso che esiste sulla faccia della terra Burj Al Arab!!
Stupite chiesero se avessero per caso sbagliato, l’agenzia aveva informato che sarebbero state accompagnate in un albergo a 5 stelle e quello…beh non erano 5 stelle.
L’autista disse che era sicuro al 100%, erano arrivate all’albergo giusto in perfetto orario…Elena e Han si guardarono perplesse, stavano ancora sognando e non si rendevano conto…ma quello non era un sogno, era la realtà!

Furono accompagnate nella hall, dove videro fontane davanti a loro e delle scale mobili che li portavano alla receptions dove il direttore dell’albergo li attendeva indicando le loro camere…
chiese con sorpresa Elena.
.. .

Detto questo il direttore consegnò le chiavi a Elena che insieme con Han e ai due camerieri si recarono davanti all’ascensore, salirono e uno dei due camerieri pigiò il tasto 25… Elena cominciò a sbiancare, soffriva di vertigini si chiedeva se non fosse morta perla troppa emozione o per il senso di vuoto che cominciava a sentire sotto di se!
Arrivati a destinazione le due si separano, avevan le camere accanto ma separate e quando entrarono non credettero a ciò k vedevano… una suite di circa 300 mq2 su due piani tutta per loro, era un sogno!

>domandò Han entrando di corsa urlando a sua cugina,
< S-SI Han… è incredibile, è un sogno…>
Erano ferme strette l’una l’altra ad osservare la camera…volevan che quel sogno non finisse mai!
Dopo qualche minuto trascorso insieme a perlustrare ogni angolo della suite Han stremata decise di andar nella sua cercando di riposare, anche perché l’indomani sarebbe stata una giornata movimentata e avrebbero conosciuto il famoso gruppo con cui avrebbe lavorato sua cugina…

Il telefono della suite squillò, Elena rispose eran il direttore che avvisava che le avrebbe svegliato alle 8 portando il servizio in camera e alle 9 cominciava la seduta nel centro estetico al 18 piano!
Riagganciò e informò sua cugina, la seduta era rivolta anche a lei…
disse Han
<…e perché non domani sera? Ancora non so chi sia il gruppo…magari saranno proprio loro…ahahhah>
< se solo proprio loro io mi metto a urlare!> disse Han con gli occhi che gli brillavano.
..
< NOOOO! Giuro che starò buona buona, anche se per una botta di fortuna vedrò loro, starò composta!!! >.
< ahahahah! Ok ok! Dai adesso andiamo a riposarci>
Con questo Han corse nella sua suite lasciando Elena sola nella stanza.
Si cambiò ma non riusciva a dormire, decise di mettersi seduta su una poltrona lontano dalla finestra dove osservava dall’alto il mare scuro infrangersi sulla spiaggia illuminata dai lampioni e dalla luce di quei palazzi e dell’albergo…

<…sto realizzando il mio sogno…Daniel, ora sei orgoglioso di me?>.







Salve! Ecco a voi il terzo capitolo!
Mi scuso per il ritardo! Non sono stata molto a casa, a causa di diversi problemi e impegni ç_ç Parlando della storia!
Dal prossimo capitolo, saranno ospiti fissi i B2ST u.u Chissà cosa accadrà :P sorpresaaaa :D
Alla prossimaa <3
PS: Ringrazio di cuore MikotoBlue! Le sue recenzioni e le risposte di risposte (e ancora molte risposte) mi fanno tanto felice *^*
   
 
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