Fanfic su artisti musicali > B2ST/Beast
Segui la storia  |       
Autore: CL_Kiki    15/06/2012    1 recensioni
Questa storia l'abbiamo scritta io e mia cugina! I B2ST sono la nostra band preferita e sono loro che ci hanno dato l'ispirazione!
"Due ragazze, un'opportunità per realizzare il loro sogno. Andra tutto bene o ci saranno degli imprevisti inaspettati?"
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
In quello stesso momento Elena era in volo mancavano circa dieci ore e sarebbe arrivata a Roma… il fuso orario era sempre una sofferenza, ore avanti ore indietro…erano una continua mancanza di sonno ma che lei faceva sempre con il desiderio di vederlo…
Guardando fuori dal suo finestrino sembrava come se stesse viaggiando indietro nel tempo…invece di vedere l’alba di un nuovo giorno vedeva il tramonto del giorno in cui decise di abbandonare i suoi sogni…
Decise di ascoltare un po’ di canzoni per distrarsi, dalla tasca prese il suo lettore e mentre fuori si vedevano nuvole e lampi, iniziò la canzone …
…Una melodia…poi le parole…

E’ una bugia…E’ una bugia…questa non può essere la fine…Ritorna da me, per favore ritorna da me.
Non posso creder al fatto che mi stai lasciando. Non importa quello che ti dica ora…probabilmente non ti farà nessun effetto.
Questo non è giusto… Questo non è giusto… Non posso fidarmi di questa realtà…

Rimase immobile, oltre a sentire la voce del suo Jun…. Quella canzone rispecchiava ciò che lui provava a causa del suo comportamento, come se quelle parole potessero esprimere ciò che voleva e fossero dirette a lei…

E’ la realtà…
La mia mente lo sa ma il mio cuore non riesce ad accettarla. L’istinto di proteggerti viene da me senza che lo sappia, sembra un’ossessione.
Questa situazione che improvvisamente mi è piovuta addosso non posso più controllarla….
Se non riuscissi a svuotarti cercherei di riempirti di nuovo…
Riscriverò la nostra storia…  [ fact]

Scoppiò a piangere non appena la canzone finì…
Guardò fuori… il comandante avvertiva che a causa del temporale si sarebbero verificate delle turbolenze…stava iniziando a piovere, dal finestrino s’intravedevano gocce e lampi, mentre dal lettore ascoltava le canzoni del suo gruppo preferito…i Beast.
Tutto le faceva ricordare lui… i giorni passati insieme…il primo giorno in cui s’incontrarono… le venne in mente tutto mentre il lettore portava avanti le canzoni…una dopo l’altra... chiuse gli occhi e ricordò, ritornò a quei giorni prima della sua storia…

Era iniziato tutto dopo la sua laurea in economia, voleva iniziare a lavorare mettendo in pratica ciò che aveva studiato con tanta passione ma il mercato del lavoro, soprattutto nel settore del manager, pretendeva capacità che lei ancora non aveva a causa della sua poco, per non dire assente esperienza e puntare già ad aziende affermate nel campo internazionale sarebbe stato un suicidio, per questo iniziò a lavorare come consulente presso uno studio che si occupava di visionare le aziende.
Iniziò così il suo lento moderato cammino…
Fece quasi un anno lì quando tra le mani gli capitò la possibilità che le cambiò la sua vita…

Doveva valutare l’operato di un’importante azienda coreana… SAMSUNG… analizzò con tanta attenzione ed entusiasmo, si occupò personalmente di far il rendiconto delle sue spese e del suo operato…
Stava cominciando a guadagnare molto nel settore della telefonia mobile con il nuovo cellulare Samsung Galaxy S ma la compagnia si era affidata a loro anche per coglier il momento adatto e aumentare il loro fatturato...

A Elena fu affidato un compito diverso da ciò che di solito faceva…il coordinamento di un nuovo lancio pubblicitario che l’agenzia doveva farlo sponsorizzare da un gruppo musicale molto famoso a Seoul il quale stava organizzando il momento per sbarcare anche qui in Italia allargando il loro mercato.
Per Elena sembrava che il sogno di tutta una vita stava per diventare realtà e non ci pensò su due volte…accettò; dopo poche settimane fu rintracciata dal top manager della Samsung telefonicamente per informarla che avrebbero sistemato le trattative e avrebbe conosciuto il gruppo in un luogo un po’ insolito e se andava a buon fine avrebbe trascorso tutto il tempo della preparazione del lancio a Seoul, tutto a spesa dell’azienda.

Era senza parole, non sapeva se piangere dalla gioia o urlare… c’era solo un compromesso…imparare il coreano oltre ad aver un’ottima padronanza dell’inglese e se voleva poteva portare con sé una persona…e venne in mente subito sua cugina… Hannah.
Saputa la notizia prese il telefono e la chiamò.
< Pronto? >
< Han sono Ely, stasera posso passar da voi? Devo parlarvi... >
< E’ successo qualcosa?? >
< Tranquilla…è una splendida notizia…posso avvicinare allora? >.
< Certo che puoi avviso i miei…ti aspettiamo per le sette così ceni da noi >.
< Sei molto gentile…ci vediamo per le sette allora, a stasera!>.

Dopo la chiamate sistemò la scrivania e tornò a casa…era ancora incredula il suo sogno si sarebbe realizzato…sarebbe stata a Seoul e avrebbe lavorato con un gruppo musicale, anche se ancora non sapeva quale fosse, ma non le importava perché sarebbe stata a Seoul e avrebbe portato sua cugina…
Si fermò… un pensiero la turbò.
Aveva un ragazzo, perché non aveva pensato a lui?

Elena si sentì in colpa per non aver deciso di portarlo ma quella era la situazione da sfruttare sia per lei sia per sua cugina, il suo ragazzo avrebbe capito se gli avrebbe spiegato che era il loro desiderio fin da piccole.
Alle sette si ritrovò davanti casa di Han…si sentiva al settimo cielo non sapeva neppure come comunicare la bella notizia e far in modo che i suoi avrebbero permesso...
< … Perciò vi chiedo il permesso di portar Han con me... >.
Elena implorò ai suoi zii di portare Han con lei…si sarebbe trattato solo per un paio di mesi...

Nessuno parlò…erano rimasi sopresi dalla notizia che la guardavano tutti stupiti…la prima a reagire fu Han che cominciò a saltare di gioia per tutta la casa urlando come una matta e infine si buttò tra le braccia di sua cugina riempendola di baci…i suoi zii erano preoccupati perché si trattava sempre di un lavoro importante chi si sarebbe presa cura di Han?
< Non preoccupatevi zii. Han sarà sempre con me, il lavoro non occuperà molto tempo e per la maggior parte della giornata faremo le turiste…>.
< Mamma…Papà… è il mio sogno vi prego…lasciatemi partire…>.

I suoi erano preoccupati ma alla fine dopo numerose suppliche decisero di farla partire, se la rendeva felice, avrebbero fatto qualsiasi cosa…
 Quella sera Eleana e Hannah cercar su internet notizie riguardanti i posti da visitare, a sentire le canzoni, a ballare…quando infine esauste crollarono nel letto e con gli occhi chiusi, sognarono la loro città dei sogni.
La partenza era fissata per metà Luglio, mancavano solo cinque mesi…giusto il tempo di festeggiare i 18 anni della cugina e di veder prender il diploma per poi far le valigie e partire per un lungo viaggio…

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Elena quella sera non riusciva a chiudere occhi, pensava che comunque sarebbe stata lontana da casa per diversi mesi…avrebbe lasciato il suo ragazzo qui e il suo rapporto ne avrebbe risentito; alzandosi dal letto si mise davanti alla finestra, guardò fuori era quasi l’alba.
I suoi occhi tristi guardavano quelle montagne di fronte a se, dove s’intravedevano i primi raggi, aveva deciso….prese il suo cellulare per scrivere a Daniel un messaggio, dovevano parlare cercando di non arrivare all’ennesima lite ma sapeva dentro di se che era quasi impossibile perché da quando avevano iniziato a lavorare, entrambi smisero di vedersi quasi ogni giorno e quelle poche volte che si vedevano litigavano per la troppa assenza… sembravano quasi due estranei.

Mandato il messaggio, decise di riposar almeno un paio d’ore, quando si sarebbe svegliata doveva cercare due corsi per imparare il coreano e l’altro per migliorare il suo inglese…beh ne aveva proprio bisogno un corso intensivo d’inglese poiché era la lingua odiata fin da ragazza…

I pensieri la tenevano sveglia ma infine riuscì a chiuder gli occhi e a dormire, nel silenzio creatosi pochi minuti dopo il suo cellulare comincio a vibrare, era Daniel che cercava di rintracciarla, ma la ragazza era crollata dalla stanchezza dovuta alla tensione del nuovo incarico assunto, pochi secondi dopo una seconda, ma più lieve vibrazione avvisava che era arrivato un messaggio poi ritornò il silenzio...
A svegliarla furono i suoi capelli che col vento le sfiorava il viso, si guardò intorno e ci volle un po’ per ricordarsi che era nella stanza di sua cugina.
.
Elena ancora intontita si voltò verso l’ingresso della porta dove sua cugina Han era rimasta ferma a osservala.

< Non so di preciso quanto hai dormito, ma so dirti che sono le 3 e 30 e il cellulare è dalle 2 che squilla!>.

Non appena sentì l’ora e del cellulare che squillava da più di un’ora, si alzò in fretta e prese il cellulare della scrivania…c’erano cinque messaggi e sei chiamate perse da Daniel e una chiamata da un numero che non aveva mai visto…
Lesse i messaggi non si preoccupò molto…
< oh mio dio!> esclamò Elena dopo aver letto tutti i messaggi sedendosi a peso morto nel letto.
< che ti succede?> chiede Han
< Daniel sta arrivando, dai messaggi non deve dirmi qualcosa di bello…che sia arrivata la fine della nostra storia?>.

Elena era preoccupata, anche se non facevano che litigare teneva molto a lui…era il suo primo amore.
Tornò a casa, si lavò e si sistemò…l’attesa la rese molto nervosa che non si accorse che qualcuno la stesse chiamando al cellulare… finalmente il citofono suonò, era arrivato, scese…
Andarono a mangiar in un ristorante ma Elena quasi non mangiò, il suo stomaco era chiuso e con la testa occupata a pensare cosa ci potesse essere in quell’uscita che le sembrava come fosse l’ultima...
Si scusò e si diresse fuori, era imbarazzante per lei piangere per una cosa che sentiva dentro se, che era solo un suo pensiero, ma il suo sesto senso non sbagliava mai per questo si mise a piangere…
Era triste, non voleva che tutto ciò finisse a lui ci teneva molto…si sentiva legata come se era destino che stessero insieme, ma adesso sentiva qualcosa di troppo forte che li spingeva a separarli e per ciò soffriva…


Daniel era fermo davanti a lei porgendole un fazzoletto di cotone, alzò la testa ma non ebbe il coraggio di guardarlo in viso…i suoi occhi guardavano fissi un bottone della sua giacca.
< Elena… devo parlarti, non so come spiegartelo…ho pensato tutti i modi possibili ma nessuno di essi mi sembra il modo corretto…>.
Daniel aveva un tono di voce che usava solo per parlare di cose serie e questo fece sempre più preoccupare Elena… già immaginava cosa sarebbe successo.
Decise di sedersi accanto a lei prendendole la mano, la strinse...
< Stiamo insieme da tre anni, abbiamo sempre sognato qualcosa che avrebbe permesso le nostre vite di cambiare radicalmente per realizzare i nostri sogni, di affittare casa, di sposarci, di avere figli….di vivere insieme per sempre…ma mai ci siamo sbilanciati sul dove…su quale città realizzare tutti questi sogni…- Daniel si fermò per un attimo, si voltò per guardare Elena che era ferma, immobile ad ascoltare ciò che aveva da dire- Ely… non voglio girarci intorno e non ho altro modo per dirtelo ma… due giorni fa mi hanno offerto un posto fisso in Francia…a Parigi…>.
Elena irrigidì, Daniel se ne accorse.
<…Mi hanno offerto un ottimo lavoro, non mi sono sentito di rifiutare… quest’offerta cambierà la mia vita in modo netto, sarò capo chef in uno dei più importanti Hotel di Parigi… so che ora ciò che sto per chiederti ti sembrerà assurdo e magari inopportuno ma… voglio portarti via con me!>.
Daniel era molto serio, Elena non sapeva cosa dirgli in quel momento… odiava i cambiamenti e lui lo sapeva, e ciò che aveva detto la portava a una scelta che induceva ad abbandonare il suo sogno…perché avrebbe dovuto seguire Daniel rinunciando all’opportunità di andare a Seoul…
<…Ely, vieni via con me! Andiamocene via da qui e costruiamo il nostro futuro insieme! >.
Daniel si alzò mettendosi davanti alla ragazza con la mano tesa in avanti in attesa della sua mano…ma Elena non lo fece…abbassò la testa…
<…Anch’io ho una cosa da dirti Dani…mi hanno offerto un lavoro di pochi mesi…mi devo occupare di una campagna pubblicitaria di un telefonino, lavorerò per un’importante azienda internazionale, il sogno che avevo fin da bambina sembra che si stia per realizzare…anche perché, se tu vai a Parigi…io andrò dall’altra parte del mondo…Seoul!>.
Daniel era pietrificato nel sentire quelle parole, la sua mano che prima era tesa verso Elena piano piano si abbassò lungo il fianco…
<…anche a me hanno offerto un lavoro che non potevo rifiutare…e adesso cosa facciamo? >
<…tu non rinuncerai al tuo sogno, vero? > domandò Daniel con sguardo fermo sulla ragazza.
< e tu…tu rinunceresti al tuo? > replicò Elena alzando il viso guardando dritta gli occhi di Daniel.
I due rimasero fermi per qualche minuto nella speranza che uno dei due avrebbe ceduto e si sarebbe arreso, ma nessun mollò la sua posizione presa…ormai il gioco era deciso…
< Hai sempre avuto un sesto senso nella vita…- disse Daniel arrendendosi allo sguardo di Elena- Per questo sei uscita in quel modo poco fa, vero? Sentivi che sarebbe successo qualcosa…>
La ragazza si limitò semplicemente ad annuire e ad abbassar lo sguardo.

Gli occhi di Daniel si fecero dolci, s’inginocchiò verso di lei...
< Con quello che non abbiamo detto, si è capito tutto, non c’è bisogno di dir altro, sarebbe tutto inutile ed anche egoista da parte di entrambi rinunciare a seguire i nostri sogni…
Sarà difficile d’ora in poi la mia vita senza di te, mi mancherà una parte che in questi anni hai tenuto dentro di te… Il destino ci ha messo di fronte una scelta da fare per separarci, ma per me non sarà un addio, avrai sempre un posto speciale nel mio cuore… ci sarò per sempre quando avrai bisogno d’aiuto, ti amerò per sempre…
Ma so che chiederti di star insieme in due mondi distanti ti distrarrà dal tuo lavoro e non voglio che per colpa mia rinunci a quello che per te è importante…>.
< per me sei importante anche tu!>disse Elena stringendo le mani nel suo vestito con la testa rivolta in basso.
Daniel posò le mani sopra quelle di Elena, avvicinò il suo corpo a se stringendola forte.
<…se sono davvero così importante come dici… rinunceresti ai tuoi sogni per venir via con me?...>.
Elena non rispose, rimase in silenzio avvolta dall’abbraccio così dolce…ma anche così triste, sentiva che non avrebbe più avuto quel calore per se, quelle braccia avrebbero stretto un’altra che non era lei…ma anche se non voleva che ciò avvenisse non poteva rinunciare a quello che aveva sempre desiderato…
<…mi dispiace…>
Furono le uniche parole che riuscì a pronunciare prima di appoggiare il suo viso nel petto di Daniel…piangendo!

Daniel accarezzò la piccola testa di Elena che piangeva fra le sue braccia, più faceva così più lui voleva stringerla sempre più forte a se.
.
Elena era stupita, si staccò da quell’abbracciò osservandolo stupita…
<…non voglio perderti, voglio restarti accanto in qualsiasi modo mi sarà possibile…permettimelo di farlo!>.
< Non saprei che dirti…il sentimento che ci lega è molto forte ma saremo distanti chilometri…>.
< Non è un problema…io scenderò molto spesso qui a Palermo, è sempre la mia città e i miei ricordi la mia famiglia sono qui…e poi ci sarai anche tu quando tornerai dal tuo lavoro…è questione di tempo e potremmo anche vederci…quindi permettimi di starti vicina, voglio aiutarti come hai fatto con me>.
Ely era felice per le parole che Daniel gli diceva, la sua paura era di perderlo, era egoista a pensar di tenerlo solo per se e che avrebbe amato solo lei, ma aveva bisogno di saper che lui ci sarebbe stato, che non l’avrebbe perso…per sempre.

-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Dopo il ristorante decisero di far una passeggiata lungo la spiaggia sfidando il tempo gelido di Gennaio, faceva troppo freddo ma che se aveva messo il giubbotto Elena tremava perciò decisero di tornare in macchia terminando la sera. Lungo il ritorno a casa di Elena nessuno dei due parlò, Daniel era intento a guidare mentre Elena pensava a tutta quella storia…dopo 3 anni avevano interrotto la loro storia per inseguir i sogni, non voleva che finisse ma come poteva continuar una storia a distanza se non si sarebbero più visti per almeno 1 anno? Era impossibile, conoscendosi sarebbe impazzita dalla gelosia e avrebbero finito per litigare ogni giorno rovinando anche la possibilità di continuare il lavoro con serenità, questo Daniel l’aveva capito e per non finir così aveva preferito metter uno stop alla loro relazione lasciando una piccola parentesi aperta per un ipotetico futuro ancora insieme, la loro storia aveva solo preso una pausa …erano giovani potevano permetterselo.






Ciaooooooo! Ecco il secondo capitolo ^^ I B2ST per questo e per il prossimo capitolo non compariranno ma dal quarto, che penso di spostare fra domenica e lunedì, torneranno per non lasciarci più u.u
Ho ricevuto un commento positivo e sono veramente felice! Spero di riceverne altri e di non deludervi!
Spero di aggiornare presto ^^ ciaooo <3
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > B2ST/Beast / Vai alla pagina dell'autore: CL_Kiki