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Autore: KIAsia    23/06/2012    5 recensioni
E se Kurt fosse il 'Parrucchier Kurt Hummel di Hair Brittana Style', bravo e pronto alle sfide e se Blaine volesse un taglio che non comprenda tutto quel gel e andasse al salone 'Hair Brittana Style'..
Prima FF e questo 'sclero' è causato dalla mia risposta 'non ho più sensibilità alla testa, ormai' sempre uguale davanti al parrucchiere che chiede se sento male quando pettina.
Dal Testo:
Lì ci trovai un ragazzo basso con gli occhi color ambra a fissare il soffitto, mi soffermai a controllare i capelli: media lunghezza, ricci anche se sommersi da una quantità industriale di gel; chissà quanto ci spende pensai. [...]
"Basta un balsamo che funzioni perchè altrimenti con lo pettini questo ammasso di capelli" disse indicandosi la testa. Gli sorrisi "Ok, che si cominci!".
NB: sono presenti parolacce perchè.. perchè Sì, ovvia!
Genere: Comico, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sebastian Smythe | Coppie: Blaine/Kurt, Puck/Quinn
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Sempre più lunga la sto facendo... se la scrivevo come l'avevo pensata all'inizio era finita al 4° capitolo e vi avrei lasciato in pace.. Scusatemi ç__ç Vi lascio al capitolo:

 

 

Erano passati 5 giorni.

“Blaine... mi dispiace tanto ma per fortuna lo hai scoperto subito, no?” cercò nuovamente di consolarmi Thad senza riuscirsi. Finsi un sorriso ma venne fuori una smorfia accompagnata da un grugnito che significava 'devo andare a lavoro, ciao.'

Come avrei fatto a guardare in faccia la piccola Beth senza provare dolore e ricordare che si era innamorato di suo padre anche se visto solo si e no quattro volte? E non stava esagerando. Avete presente quando si dice che 'non capisce quanto è importante finché non lo perdi!'? Non può essere più azzeccato, avevo già capito che Kurt era stato diverso e da subito profondo in un certo senso ma quando scoprii di non averlo più accanto mi accorsi di quanto ormai la mia vita si svolgesse intorno a lui: venerdì era il punto di riferimento perché lo avrei visto al bar, se mancavano 3 giorni a rivederlo allora era martedì; non potevo più guardarmi allo specchio senza pensare al primo incontro con Kurt, li avrei tagliati a zero quei capelli un giorno di questi!

Entrai in classe e subito le voci si zittirono per salutarmi “Ciao maestro!” urlarono in coro.

“Buongiorno ragazzi.” mi sedetti e feci l'appello.

“Miller Amber?” “Presente!”

“Moor Thomas? “Ci sono!”

“Ostin Jhnny?” “Assente” mi spiegarono i bambini

“Parker Samantha?” “Qui”

“Pu-puckerman Beth” Ti prego dimmi che sei ancora assente!? “Sono tornata maestro!” esclamò una vocina a me conosciuta. “Ah bene, come stai adesso?” domandai e mentalmente mandai a quel paese me e la mia cortesia.

“Bene! Grazie.” gridò la piccola.

Continuai l'appello e dopo feci correggere i compiti ai bambini, per leggere sceglievo sempre Beth essendo molto brava ma non quel giorno.

 

 

Chiamalo. Forza, nessuno mette al muro gli Hummel, no? Dimostralo allora!

Facile a dirsi, cara voce interiore!

Ero disteso sul letto a contemplare il telefono cercando la forza di chiamarlo. Ma dopo l'ultima volta non mi andava: non mi aveva risposto e quando lo aveva fatto era stato troppo sul vago senza dirmi quando ci saremmo rivisti. Ero forse andato male nel bacio? E che palle!

In amore ero proprio sfortunato: Finn, etero fino al midollo; Sam, etero anche se meno di Finn e adesso che trovavo il primo gay e che mi bacia decide di scomparire nel nulla? Non mi va proprio bene ma non posso farci nulla oltre a chiamarlo, ma se lui non risponde.. Frustazione.

Premetti il tasto verde.

 

 

Chiamata in arrivo: Kurt.

Rispondi! - NO, non farlo! - Stai zitto cervello, B. fallo! - NO, zitto tu cuore!

Ecco cosa stava accadendo dentro di me in quel preciso istante e nei momenti in cui mi chiamava. Dovevo affrontarlo in un modo o nell'altro per spiegarli la situazione.. ma come avrei potuto guardarlo nei suoi occhi azzurri a spiegargli tutto questo casino?

Kurt Hummel ti ha cercato alle 18:32

Merda!

 

 

Non ha risposto, di nuovo. Perché?

Non capivo cosa era successo.. forse avevo baciato male, non lo avevo molte altre volte e non sapevo come comportarmi ma mi sembra eccessivo e poi prima di andarsene mi aveva detto che ci saremmo rivisti. Ma allora come mai non si sta facendo più sentire e il suo telefono sembra essere stato rapito dagli alieni? Non sapevo come raggiungerlo. Poi mi venne l'illuminazione: sarei andato al Bel Grissino a chiedere se mai ci sarebbero tornati i Warblers per un'altra esibizione.

 

“Ehi Q. io vado al Bel Grissino, te vieni con me?”

“No, guarda non posso.. ma se vuoi compagnia ti lascio Beth.” mi rispose

“Ok. Vieni bella di zio che andiamo a farci un giro!” dissi aprendo le braccia verso la piccola. Lei corse e mi raggiunse sorridendomi.

Uscimmo di casa e ci dirigemmo al ristorante/bar. Entrammo.

“Buongiorno. Un latte macchiato e..” mi fermai per chiedere con lo sguardo a Beth cosa voleva e lei, capendo, sussurò un timido “succo alla pesca, grazie.” Mi sorpresi di quel tono, non era da lei.

“Certo, arrivano subito!” rispose l'uomo “se vi volete accomodare, fate pure.”

“Ehm, le volevo domandare un'altra cosa. Sa per caso dirmi se i Warblers torneranno qui?” chiesi sperando dentro di me in una risposta affermativa e magari in un 'molto presto'.

“Sì- controllò in una possibile agenda degli appuntamenti- vengono il prossimo sabato. Come mai vuole saperlo?” finì incuriosito.

Arrossii all'istante “Sono dei nuovi amici e non so come rintracciarli e.. ecco, questo!” dissi. Bella risposta Hummel, complimentoni!

“Certo.” mormorò non molto convinto ovviamente.

Ci accomodammo in un tavolino da due e bevemmo in silenzio le nostre bevande. Riconobbi una voce e voltai subito il capo.

“Scusi! Tre caffè da portar via!” urlò un ciuffo biondo-platino tamburellando nervosamente le dita sul tavolo.

“Sì, come le vuole i caffè?”

“Amari..-ci pensò su- mi dia solo un po' di zucchero, grazie!” concluse.

Come si chiamava? Non mi ricordavo: Thad.. No! … Ehm.. Eccolo: Jeff.

Non mi accorsi nemmeno di averlo detto ad alta voce che lui si voltò verso di me e mi guardò in modo strano sempre più agitato e mi fece un gesto di saluto con la mano per poi rigirarsi ignorandomi.

Ma che cazz-?

“Ehi Jeff, tutto bene?” mi avvicinai alla cassa.

(Oh merda!, pensò Jeff.)

“S-sì.. tu?” rispose titubante mentre osservava le sue scarpe.

“Bene.. ma Blaine non mi risponde da un po'.. Sta bene vero?” domandai preoccupato

“Oh. Ehm... Blaine.. E' morto..-”

“COSA! Blaine è morto!?”

“NO, no, no no! E' morto... un suo parente, sì!” sembrò quasi che cercasse di convincere più se stesso che me.

“Oh.. mi dispiace ma non risponde mai... sta tanto male?” - Ok, ero triste per lui, ma non rispondere! - “potrei venire a trovarlo a casa sua per tirar-”

“Cosa?! NO, no, no no! Blaine è.. in Canada!”

“Ma.. e il parente morto?” Ma che cavolo stava farneticando. Lo sentii bofonchiare un 'merda' poco prima di rispondere risoluto

“Ehm.. sì, il parente era canadese! E quindi B. è in Canada per il funerale e non può rispondere al telefono perchè..-momento di silenzio nel quale io lo incalzo con gli occhi a continuare- se l'è dimenticato. Sì!” finii contento e sorridente.

“O-ok.” mi arresi. Non ero sicuro di quella risposta, la vedevo molto come una scusa inventata sul momento, sopratutto sul momento, ma se non voleva dirmi la verità non avrei potuto costringerlo, purtroppo. “Adesso vado che Beth mi aspetta.” mormorai indicando la piccola che subito salutò con la mano. Lui annuì sconsolato e cercò di prendere i tre caffè che il barista gli aveva dato. Alla fine riuscì a farcela con molta difficoltà e si avvicinò traballante all'uscita.

“Ehi, vuoi una mano a portarli in macchina?” domandai

“O mio Dio, NO! Ok, ce la faccio! Che faticaccia, voglio essere pagato!” mormorò scocciato lasciandomi sconvolto. Che avevo fatto? Ero stato gentile! Che strano tipo!

“Mah, la gente può essere proprio fuori di testa!” disse il barista scuotendo la testa, aggiunse “desidera altro?”

“No, solo il conto, grazie!” risposi.

 

 

Entrò in macchina.

“E che cazzo! Accidenta a te, al tuo lavoro, alla mia bontà, alla gentilezza e a Kurt Hummel!” sbraitò appena acceso il motore guardando in cagnesco.

“Com-come è andata?” domandai aspettandomi il peggio. Non sembrava tranquillo ed era tutto sudato e agitato anche se per Jeff era abbastanza nella norma.

“COME E' ANDATA! COME E' ANDATA! MA IO TI AMMAZZO BLAINE ANDERSON!” mi urlò in pieno viso.

“Direi non bene, little B.” concluse un calmo Nick

“Ah, e a proposito, tu hai un parente canadese morto e ti sei dimenticato il cellulare a casa.” disse Jeff

“Cosa?!” domandai sconcertato, ma che stava dicendo?

“Sì bello! Questa è la scusa che ho dovuto trovare con Kurt per la sua OVVIA domanda 'come sta Blaine?'” si alterò di nuovo. Nick cercò di calmarlo accarezzandoli dolcemente la spalla ma lui con un colpo secco lo tolse. Oddio, siamo nei guai!

“E tu!- disse sputando odio da tutti i pori indicando Nick- non credere di essere stato migliore di lui!”

“E io che ho fatto adesso, scusa!?” farfugliò impaurito

“Tu mi hai mandato! Potevi andarci te e invece non hai voluto! Fanculo a tutti.”

“Oh, adesso è colpa mia. Perfetto!” sbuffò l'altro. Ero quasi tentato di ridere a quel siparietto, sembravano una coppia di vecchietti sposati quando litigavano. Uno accusava e l'altro metteva il broncio che durava circa 10 secondi prima che 3..2..1..

“No, scusa.. non è colpa tua! E' tutta colpa di Blaine!”

...Prima che il primo si scusasse dando la colpa a qualcun altro, quasi sempre il sottoscritto, o dicendo che era stato uno stupido incidente.

“Bene, mi passi il mio caffè per favore?” spezzai il silenzio.

“NO.” dissero per poi ridere insieme mentre Jeff mi porgeva il bicchiere. Sospirai rassegnato.

“Ehm Blaine.. non so se hai visto ma Kurt era con..” mugugnò il biondo

“Sì, ho visto.” Era con Beth. Avevo visto la scena grazie alle vetrate trasparenti del Bel Grissino, avevo visto gli occhioni di Beth osservare incuriositi la scena, avevo anche visto Kurt che indicandola sorrideva amorevolmente.

Oh, uffa!


 

 

Eccomi, purtroppo per voi:

Grazie! Cavolo siete tantissimi, io mi aspettavo una persona sola: Gemma.. *-*

Cioè 5 preferite, 2 ricordate e ben 20 seguite! Impossibile.. *-* Ah.. e grazie tante alle bellissime 5 persone che hanno recensito l'ultimo capitolo. 

Beh, Questo capitolo è un po' di passaggio ma non potevo non mettere Jeff che incespica per trovare una scusa.. mi piace troppo anche se probabilmente non ho reso l'idea ed è venuta una schifezza, senza 'probabilmente'... =.=

Anyway... ecco ancora Blaine non ha capito un accidente ma il nostro Kurtuccio ha avuto un'idea: funzionerà? O non funzionerà? Tutto al prossimo capitolo (?) ..Ok, mi sono fumata il cervello...

Alla prossima, Asia.

  
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