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Autore: chimerachan    08/01/2007    13 recensioni
La vita è così... quando tutto sembra essere ormai stabilito basta un piccolo evento e seguire il proprio cuore per ritrovare la felicità
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Erano passate solo un paio di settimane da quando Sana e Charles erano ritornati con successo dall’America e avevano spiazzato

VOGLIO STARE CON TE…. PER SEMPRE

Erano passate solo un paio di settimane da quando Sana e Charles erano ritornati con successo dall’America e avevano spiazzato tutti, giornali e amici , con la notizia della loro relazione.I due attori rivelazione più popolari del Giappone finalmente erano usciti allo scoperto fidanzandosi come decine di fan desideravano dopo averli visti insieme nel film La casa nel bosco. Sana e Charles trascorrevano molto tempo insieme soprattutto per motivi promozionali e perciò il tempo passato insieme non era condiviso come quello di una qualsiasi altra coppia di sedicenni. Quella che agli occhi del mondo era la love story più bella degli ultimi tempi agli occhi di Sana era una profonda amicizia che con il passare del tempo e dei momenti difficili vissuti insieme si era trasformata in un tenero affetto. Da quando aveva rimesso piede in Giappone, Sana era riuscita soltanto a passare un pomeriggio con i suoi amici di sempre, giusto il tempo per conoscere le ultime news e per vedere con i suoi occhi Fanny ed Heric insieme. Con lui c’era stato solo uno sguardo, non mille racconti o parole, ma come sempre era bastato a loro per capirsi. La foto di lui e Fanny eletti da una rivista come coppia dell’anno li aveva obbligati a guadarsi di nuovo negli occhi riportando per un attimo alla memoria l’abbraccio prima del loro addio per poi fissarsi e prendere coscienza entrambi della loro realtà. Da allora Sana ed Heric erano tornati alle loro vite ma sia Fanny che Charles non erano riusciti a dimenticare la sensazione di disagio provata quel pomeriggio. Fanny stava bene con Heric, lui aveva smesso di essere quel ragazzino capriccioso che non ascoltava mai i suoi consigli ma allo stesso tempo aveva smesso di stuzzicarla e la trattava solo con maggior riguardo di quanto non facesse con Alissa. Proprio da lei aveva tentato più volte di sapere come fosse Heric prima del loro incontro alle medie ma aveva sempre sviato l’argomento, solo Margharet subito dopo il suo arrivo a scuola parlando dei ragazzi della classe si era sbilanciata parlando di Heric come il più intraprendente, molto più bravo con i fatti che con le parole. Fanny si chiedeva già da un po’ che fine avesse fatto quel Heric descritto dalla sua amica e quanto il suo rapporto si basasse sulle parole più che sui fatti. Charles conosceva molto bene la sua situazione, la sua storia con Sana era stata sempre appesa ad un filo e l’unica cosa che aveva potuto fare era stato cercare di renderlo più resistente, avendo pazienza e trattando Sana con tutta la sua dolcezza, caratteristica secondo lui che non le avrebbe fatto rimpiangere Heric. Ma si sbagliava… da quando erano tornati dall’America, Sana sebbene sempre adorabile era più scostante nei suoi confronti e una sera durante una cena che aveva lo scopo di riavvicinarli avevano iniziato a discutere su questioni banali e atteggiamenti reciproci non graditi. Charles in un momento di nervosismo mentre riaccompagnava Sana a piedi decise di andarsene e sfogare la sua frustrazione sulla sua amata tromba piuttosto che su di lei. Sana rimase sorpresa dalla reazione di Charles e mentre passeggiava soprappensiero verso casa non si accorse del ragazzo che la stava seguendo. In un attimo si trovò distesa sull’asfalto freddo, quasi al buio con questo ragazzo che dopo essersi avventato su di lei stava cercando di svestirla. Sana cercò di lottare con tutte le sue forze graffiandolo e scalciando ma lui le diede uno schiaffo sul volto e proprio quando pensava che non sarebbe riuscita a liberarsi, riuscì ad allontanarlo quel tanto per rimettersi in piedi ed iniziare a correre veloce come solo lei sapeva fare. Le sue gambe la guidarono senza neanche pensarci verso il luogo dove si sentiva più sicura: Casa Hayama.

Heric: Arrivo, arrivo… quanta fretta! Sana??? ma che ti è successo?

Sana: Heric… ti prego fammi entrare…

Heric: certo entra…

Sana entrò e non appena Heric chiuse la porta alle sue spalle si trovò lei tra le sue braccia, stava tremando ma si stringeva a lui con forza. Heric la abbracciò con dolcezza e piano piano Sana smise di tremare.

Heric: Sana… cosa ti è successo? Hai un labbro che ti sanguina e i vestiti strappati… dimmi che è stato un gruppo troppo agitato di fan a ridurti in questo stato…

Heric cercava di sdrammatizzare ma aveva un brutto presentimento. Sana cercò di calmarsi e raccontò la serata ad Heric, dalla cena all’aggressione. Mentre parlava vide il suo viso contrarsi, alla fine sembrava sul punto di esplodere. Rimase in silenzio qualche minuto a guardarla poi la prese per mano e senza dire una parola la portò in camera sua. Sana benché sorpresa non fece alcuna obbiezione perché infondo sapeva che qualunque cosa potesse accadere in quella stanza con Heric non c’era da aver paura. Si mise a sedere sul letto mentre Heric tirò fuori da un cassetto una valigetta e si sedette a fianco a lei.

Sana: cosa vuoi fare con quella valigetta?

Heric: voglio disinfettarti il labbro, qui c’è tutto quello che uso per medicare le ferite che mi faccio con il karate

Sana: non sono brava a sopportare il dolore

Heric: vedrai durerà poco… ecco fatto

Sana: brucia, brucia!!!

Heric: aspetta che ci soffio sopra…

In quel momento i loro visi, le loro labbra erano così vicine come non lo erano da tanto tempo. Il fiato leggero di Heric sulle sue labbra aveva spento il bruciore della ferita ma aveva riacceso la sua passione per Heric. Lui era lì che a 2 cm da lei continuava a soffiare sempre più debolmente cercando di dominare con la ragione gli istinti. Da quando era entrata in quella casa avrebbe voluto baciarla e farle dimenticare le ultime ore lasciandosi andare al trasporto dei loro baci, ma con il passare dei minuti era riuscito a resistere e ora che le era così vicino si concesse di appoggiare almeno per un attimo le labbra sulle sue. Quello che non aveva calcolato fu la sua reazione. Per Sana quel contatto fu come svegliarsi dal lungo sonno in cui era caduta da quando era partita per l’America. In quel momento non pensò a Fanny, a Charles, al suo lavoro, all’aggressione… tutti i suoi pensieri erano rivolti a lui, perciò non appena lui interruppe quel contatto fu Sana che per la prima volta fece il passo successivo. Questa volta non avrebbe urlato come sulla torre e non l’avrebbe lasciato andar via come il natale scorso… piegò leggermente il suo viso e baciò Heric con naturalezza, lasciandosi trasportare da tutti quei sentimenti che da tanto tempo cercava di soffocare. Era sparita la paura di non essere contraccambiata. Heric anche se incredulo del gesto contraccambiò subito al bacio a fior di labbra facendolo diventare un vero bacio. Ora sarebbe stato impossibile tornare indietro, non dopo aver provato quelle sensazioni. Il primo a dire qualcosa sulla strana situazione fu Heric

Heric: domani parlerò con Fanny

Sana: cosa? Heric sei sicuro?

Heric: non voglio prenderla in giro… dopo questa sera non posso più stare con lei, non posso più negare a me stesso quello che sento per te… Sana io ti amo e questo sentimento mi accompagna da quando ci siamo incontrati e con il passare del tempo è rimasto inalterato… per me tu sei la cosa più importante della mia vita… questa è la verità…

Sana: io…. sono senza parole… quello che hai detto è bellissimo

Heric: avrei dovuto dirtelo davanti al pullman prima della tua partenza per le riprese… forse le cose sarebbero andate diversamente

Sana: ….. Heric… mi riaccompagneresti a casa… voglio raccontare quello che è successo alla mamma e Robby e dimenticare quest’episodio

Heric: certo nessun problema…. tieni mettiti questa felpa altrimenti avrai freddo

Sana: grazie… e non solo per la maglia

Heric e Sana si diressero verso casa Kurata dove Sana raccontò di nuovo la sua serata e disse che il giorno dopo avrebbe chiamato Charles per lasciarlo e contemporaneamente avrebbe diffuso un comunicato stampa al riguardo. I due ragazzi si salutarono con un bacio ed appena soli pensarono a quello che gli aspettava il giorno dopo. Heric era disteso sul suo letto e non riusciva a credere a quello che le aveva detto e a quello che era successo poco prima in quella stanza, la stessa che aveva accolto la sua frustrazione e solitudine in tutti quegli anni, ora era felice. Sana uscì dalla doccia e decise di dormire con la felpa di Heric, aveva il suo odore e questo l’avrebbe aiutata a rilassarsi più di ogni altra cosa. Aveva il battito a mille ma ora non più per lo spavento dell’aggressione ma perché finalmente Heric le aveva aperto il suo cuore e le sue parole semplici e sincere erano arrivate dritte al suo. Il giorno dopo Sana come deciso lasciò senza ripensamenti Charles e diffuse la notizia, nel frattempo Heric decise di incontrarsi con Fanny.

Fanny: ciao Heric… eccomi qui, al telefono eri così serio… è successo qualcosa?

Heric: Fanny io… devo parlarti

Fanny: dimmi…

Heric: io ti voglio bene però penso che sia giusto lasciarci non posso più negare a me stesso che il mio cuore appartiene da tempo a Sana. Sei una persona troppo buone e onesta e non meriti di essere presa in giro…

Fanny: cosa è cambiato? cosa ti ha fatto uscire allo scoperto?

Heric: è più forte di me… stare con lei è una cosa istintiva

Fanny: da quando sono tornata qui a Tokyo e ti ho rivisto ho sempre saputo che prima o poi questo giorno sarebbe arrivato. Spero che Sana ti renda felice….

Heric: mi dispiace che tra noi debba finire così… se te la senti mi piacerebbe che rimanessimo amici, ma se non ti va ti capisco…

Fanny: non posso prometterti nulla, per il momento…

Fanny rientrò a casa con la tristezza nel cuore. la sua paura più grande si era manifestata, lui aveva scelto Sana. L’istinto di Heric che con lei non si era mai manifestato con la sua amica era così forte da non poter esser controllato. Fanny chiamò Alissa e le raccontò della sua rottura con Heric, lei cercò di consolarla ma alla fine le disse che prima o poi era inevitabile, che quei due erano troppo attratti l’uno dall’altra. Heric tornò a casa e qui trovò la sorella che stava preparando il pranzo.

Nelly: Heric sei tornato finalmente… ho appena sentito in tv un servizio in cui si parlava dell’improvvisa rottura tra Charles e Sana… non ti sembra incredibile?

Heric: io ho lasciato Fanny

Nelly: cosa? e….. c’è un collegamento con la loro rottura?

suonano alla porta…

Nelly: Ciaaaooo Sana! è tantissimo che non ci vediamo….

Sana: Ciao Nelly…. mmm Heric è in casa?

Nelly capì che la domanda rimasta in sospeso ora aveva indubbiamente una risposta positiva, eppure le sembrava impossibile che Sana avesse lasciato Kamura per suo fratello, l’essere più rustico e silenzioso sulla faccia della terra.

Heric: noi andiamo nel giardino sul retro….

Nelly: ok…

Sana: ciao… allora com’è andata la tua giornata?

Heric: Nelly prima mi ha detto che ha sentito in tv della tua rottura con Kamura… perciò è finita con lui non è vero?

Sana: si con Charles ho chiuso, dopo che gli ho raccontato dell’incidente e delle mie intenzioni è rimasto senza parole e io in questo momento non voluto dare altre spiegazioni sulla mia scelta… credo che per un lui starà fuori dalla mia vita

Heric: io ho parlato con Fanny e le ho detto di noi due, dei sentimenti che mi legano a te, la sua reazione così rassegnata mi ha fatto ancor più capire anche se non ce ne era bisogno quanto erano evidenti anche agli altri i miei sentimenti…

Sana: e quindi?

Heric: e quindi….

Heric prese il volto di Sana tra le mani, sembrava esitare come volesse prolungare quell’istante, il momento perfetto dell’attesa impaziente che spesso è meglio del bacio stesso. Poi posò le labbra sulle sue ed iniziarono a baciarsi con passione, Sana schiuse le labbra per respirare il suo profumo ed Heric intrecciò le dita nei suoi capelli per stringerla ancor più a se. Poi si staccò guardando bene Sana in faccia sollevandole il mento. A quanto pare come lui era su di giri, avvicinò lentamente di nuovo il suo viso sfiorandola con la guancia che nonostante il rossore era gelata e spostandole dolcemente i capelli le lascio una scia di piccoli baci sul collo.

Sana: mmm…

Heric: si?

Sana: mi stai facendo impazzire…

Heric: davvero?

Heric fece una risatina e sfoderò il suo sorriso brillante, lo stesso che le aveva mostrato molto tempo prima in montagna tra le lucciole mentre cercava di consolarla.

Heric: ora sono tuo prigioniero :-)

Sana: non ti mai visto così di buon umore…

Heric: vedi che effetto mi fai?

Heric sorrise e Nelly che aveva segretamente osservato da vicino tutta la scena era incredula, era veramente suo fratello quello seduto in giardino con Sana, non l’aveva mai visto così ma era al settimo cielo per lui. Finalmente le sembrava sereno come non lo era mai stato ed era stata Sana a compiere questa specie di miracolo.

Sana: ora devo andare… fra poco Robby mi passerà a prendere

Heric: ok per questa volta ti lascerò andare

Sana: domani sarò tutto il giorno agli studi televisivi però vieni da me dopocena?

Heric: si… basta che a occhiali da sole non saltino i nervi

Sana: non ti preoccupare gli parlerò io stasera… a domani!

Heric rientrò in casa pronto alla raffica di domande di Nelly che invece gli si avvicinò…

Nelly: tieni queste sono per te

Heric: cosa sono?

Nelly: polaroid è evidente, no?

Heric: ci hai fatto delle foto di nascosto????? ma come ti è saltato in mente???

Nelly: pensavo che ti avrebbe fatto piacere averle… eravate troppo belli per non immortalarvi

Heric avrebbe voluto arrabbiarsi ma era troppo contento in quel momento, così cedendo all’imbarazzo corse in camera con le foto e sdraiato sul suo letto riguardò la sequenza degli attimi appena vissuti con Sana. Aveva ragione sua sorella, era bello avere la prova che tutto ciò non fosse stato solo un sogno ma una fantastica realtà. Sana nel frattempo parlò sua madre e Robby, vedendo la gioia nei suoi occhi entrambi furono più che contenti della notizia. La signora Kurata le disse che lei non si sarebbe mai intromessa nelle scelte di sua figlia ma raccomandò comunque a Sana di vivere questo rapporto con serietà.

Sana: e con questo cosa intendi precisamente?

S.Kurata: che Heric può star qui anche 24 ore su 24, l’importante che QUALUNQUE scelta tu voglia fare con lui sia perché tu lo voglia veramente e perché hai seguito i tuoi tempi

Sana: per il momento voglio solo stare più tempo possibile con lui… il resto verrà da se…

Fortunatamente il distacco da Heric grazie al lavoro passò più velocemente del previsto, così quando bussò alla porta della sua camera ne rimase quasi sorpresa.

Heric: ciao… mi hanno fatto direttamente salire, questo si che è un bel cambiamento

Sana: si è tutto ok… mia madre ha detto che puoi rimanere 24 ore su 24

Heric: mmm… ah però :-)

Sana: non farti venire strane idee!

Heric: ah no??? :-)

Sana si mise a sedere sul letto ed Heric la seguì,le prese una mano e la strinse e mentre l’altra la fece scorrere morbidamente dal collo fino alle spalle e senza staccarle gli occhi si avvicinò piegando il suo viso come un implicito invito che Sana non rifiutò appoggiando le labbra sulle sue, muovendole con decisione dandogli un vero bacio. Senza sapere come e quanto tempo trascorsero insieme così, Sana si trovò distesa con il volto di Heric appoggiato dolcemente al suo petto,lui se ne stava accucciato senza dire una parola ma continuava a stringerla a se. Il suo sguardo era sereno.

Sana: non mi sembra possibile che ora stiamo insieme… dopo aver visto la tua foto con Fanny mi ero rassegnata

Heric: com’era il tuo rapporto con Kamura?

Sana: tenero, lui era molto dolce me ma non c’era passione tra noi… e il tuo con Fanny?

Heric: io voglio bene a Fanny, con il tempo mi sono abituato a stare con lei ma non sentivo minimamente le emozioni che provo con te

Sana: ora dobbiamo affrontare solo il mondo esterno… amici, giornalisti…

Heric: io penso che Terence e gli altri si abitueranno presto, per i giornalisti io non voglio nascondermi troveranno un nuovo scoop vedrai…

Sana: si forse hai ragione… ma non sono io di solito quella ottimista?

Heric: mi avrai contagiato…. ora vado si è fatto tardi

Sana: domani hai gli allenamenti?

Heric: si… ma per metà pomeriggio dovrei aver finito

Sana: perfetto! allora domani di ritorno dagli studi ti passerò a prendere in palestra e poi possiamo andare a fare un giro in centro, ti va?

Heric: ok affare fatto… a domani

Sana: non ti ancora restituito la felpa…

Heric: puoi tenerla… considerala un mio regalo

Sana rimase sul letto cercando di addormentarsi ma era impossibile, tutto era successo così velocemente dal suo ritorno in Giappone.Ancora era incredula che finalmente lei ed Heric erano una coppia e ogni secondo che passava si sentiva più innamorata di lui. Da quando si erano dichiarati Heric le era parso diverso, più sereno e più dolce di quanto si sarebbe mai aspettata. La dolcezza era stata la cosa che più l’aveva a legata a Charles e scoprire che Heric aveva mille attenzioni per lei la fece sentire ancora più speciale. Heric era anche lui incredulo che tutto quello stesso accadendo realmente. Mentre stava con Fanny, per dimenticare Sana a volte aveva cercato di convincersi che in realtà lei non era così speciale e che aveva solo idealizzato lei e il rapporto che potevano avere, ma ora si era accorto che tutto era oltre le sue aspettative, era impossibile non svegliarsi con il sorriso….

In palestra:

I°voce: ehi ma quella non è Sana Kurata?

II°voce: si certo… ma che ci fa qui?

I°voce: non ne ho idea… starà aspettando qualcuno?

II°voce: di sicuro non noi due…

Sana: ah eccoti…

Heric: ciao scusami… il maestro alla fine mi ha trattenuto, voleva farmi vedere delle ultime correzioni

Sana: passeggiamo un po’ ti va?

Heric: certo è meglio che ci muoviamo da qui prima che ti riconoscano

Sana: ah se per quello penso che l’abbiano già fatto… anzi vorrei anche soddisfare la loro curiosità

Heric: cioè?

Sana fece un passo avanti che costrinse Heric ad appoggiarsi al muro della palestra e baciandolo lo attirò a se.

Heric: non è possibile…

Sana: cosa?

Heric: che sei stata tu a baciarmi alla sprovvista… ora è sicuro che questo è un sogno

Sana: che scemo… :-) avevo solo voglia di mettere in chiaro che sei tu che m’interessi

Heric: ah ma perché quando ti ho baciato sulla torre hai solo pensato che fossi un maniaco e non a questa splendida motivazione????

Sana: eh… ah… effettivamente forse ero un po’ ottusa…. :-)

Heric: andiamo in centro va…. ho paura che prima o poi suoni la sveglia ed il sogno finisca

Sana: devo ricordarmi di ricomprare una scorta dei miei soliti martelletti, penso che mi torneranno utili!

Heric: beh ti avverto che sono migliorato molto in difesa

Sana: Heric… c’è un motivo se ti ho chiesto di venire in centro….

Heric: cioè? dal tuo tono non sembra nulla di buono….

Sana: domani sera agli studi televisivi ci sarà una specie di festa per la fine della stagione e mi chiedevo se ti andava di accompagnarmi

Heric: va bene

Sana: sei sicuro? non vuoi sapere nulla della serata?

Heric: no se tu pensi che vada bene come occasione mi fido

Sana: si è una festa privata per gli addetti ai lavori

Heric: ma qui in centro cosa dobbiamo fare?

Sana: mi serve un abito per la serata… devi aiutarmi a sceglierlo e ora che hai accettato dobbiamo trovare qualcosa anche per te… ti prego non uccidermi!!!!

Heric: mmm ok.. spero solo che tu non voglia provare tutto il negozio

Sana: ti adoro!

Heric si mise a sedere su una comoda poltroncina mentre Sana aveva trovato da provare alcuni abiti…

Sana: questo è il primo.. ti piace?

Heric: carino… ma forse il viola… non porta sfortuna nel mondo dello spettacolo?

Sana: questo invece come mi sta?

Heric: bellissimo…. ma non è troppo elegante per la serata?

Sana: ok… e questo?

Heric: carino… ma non ti rende giustizia

Sana: questo è l’ultimo come mi sta?

Heric: mmm… ti fa sembrare molto più vecchia :-)

Sana: uffa non facevo di gusti così difficili!

Heric: perché non provi questo?

Sana:e quello dove l’hai trovato?

Heric: mentre provavi ho dato un occhiata in giro… vediamo come ti sta

Sana: allora?

Heric: perfetta… è inutile ho buon gusto!

Sana: modestia a parte :-)….. ora cercherò io qualcosa per te

Heric: non posso sceglierlo da solo?

Sana: no no… ecco provati questi jeans e questa camicia

Heric: Sana ho qualche problema con la camicia mi aiuteresti?

Sana: esci fuori allora…

Heric: no entra tu :-)

Heric tirò dentro Sana ed iniziò a baciarla nonostante lei cercasse di opporre una debole resistenza. Heric era euforico stare con lei lo rendeva così leggero.

Sana: dai ora basta potrebbero vederci

Heric: meglio così c’è più gusto…

Sana: ti aspetto fuori…

Heric: si padrona!

Sana: centro al primo colpo… stai benissimo… forse anche troppo non vorrei che qualche ragazza si facesse strane idee

Heric: non fare la gelosa che non attacca… quello che dovrà sorvegliarti a vista sarò io!

Sana: domani io e Robby ti passeremo a prendere verso le 8

Heric: viene anche lui?

Sana: si queste occasioni sono ideali per conoscere i contatti giusti

Heric: si è fatto tardi… forse dovremmo tornare a casa

Sana: mmm si… anche se è un peccato

Come aveva previsto Sana la serata fu piuttosto tranquilla, non ci fu bisogno di presentazioni ufficiali ed Heric si convinse che quello era un modo come un altro per passare del tempo con lei. Volarono via così anche gli ultimi giorni di vacanza e tornando a scuola era giunto il momento di rivedere gli amici di sempre.

Terence: ciao Heric! ma che fine hai fatto quest’estate ti cercato un sacco di volte…

Heric: eh si… sono stato molto impegnato con gli allenamenti

Terence: dai non dirmi balle… allora con Sana? come stanno adesso le cose tra voi?

Heric: ci siamo messi insieme all’inizio delle vacanze

Terence: finalmente!!!! e com’è stare con lei?

Heric: non male

Terence: si certo non male… come se non si vedesse che sei al settimo cielo

Heric: :-) ….. tu con Alissa tutto ok?

Terence: si le cose tra noi vanno alla grande!

Heric: e Fanny l’avete vista quest’estate?

Terence: so che Alissa l’ha incontrata un paio di volte e a quel che so a parte la botta iniziale ha reagito abbastanza bene alla vostra rottura e poi sai meglio di me com’è fatta Fanny…. anche se sta male cerca di non darlo a vedere

Heric: si lei è una ragazza molto forte di carattere….

Ora che la scuola era ricominciata Sana ed Heric riuscivano a trascorrere pochissimo tempo insieme. Heric era piuttosto preso dallo studio poiché era determinato ad ottenere una borsa di studio per l’università ed in più proseguiva i suoi allenamenti di karate, Sana invece si era trasferita in un appartamento tutto suo e aveva ricominciato a lavorare agli studi televisivi. Inoltre aveva iniziato a recitare in un nuovo film che nonostante si girasse a Tokyo le occupava gran parte della giornata e gli orari di un attrice erano molto diversi da quelli delle sue coetanee. Grazie alla comune passione per lo studio si trovarono invece a trascorrere le loro giornate insieme Fanny ed Heric, che giorno dopo giorno iniziarono a ricostruire il rapporto che era andato in frantumi dopo la scelta di Heric.

Fanny: era da tanto tempo che non ci vedevamo così assiduamente

Heric: si è vero… per fortuna che studiamo insieme altrimenti non so quanto tempo ci avrei messo per capire quest’argomenti

Fanny: smettila… qui se qualcuno che ha un gran cervello sei tu, dietro i miei risultati c’è solo tanto studio, a te basta poco per capire…

Heric: comunque formiamo un bel team

Fanny: Heric? posso chiederti una cosa?

Heric: certo dimmi…

Fanny: mi chiedevo… ecco… com’è stare con Sana?

Heric: complicato…davvero complicato, da una parte mi sento al settimo cielo perché stiamo insieme dall’altra lei è così sfuggevole sempre presa da 1000 impegni e devo perciò dividerla con tantissime altre persone , è difficile…

Fanny: se fosse semplice non staremmo parlando di Sana :-)

Heric: già…

Nel frattempo le condizioni di salute del signor Hayama erano di nuovo peggiorate a causa dell’eccessivo stress da lavoro. Sana avrebbe voluto stare vicino ad Heric in questo momento difficile ma le sue continue richieste alla produzione di sospendere le riprese furono sempre respinte. Heric non le aveva fatto pesare questa sua assenza ma giorno dopo giorno era sempre più preoccupata per il loro rapporto. Fanny nel frattempo vedendo Heric così giù e solo decise di stargli accanto anche se in cuor suo sapeva che non era solo l’amicizia che lo legava a lui a spingerla a passare questi momenti insieme. In una giornata grigia e piovosa i medici comunicarono ad Heric che le condizioni di suo padre erano oramai compromesse e che gli erano rimaste poche ore di vita.

S.Hayama: Heric… vieni qui accanto a me

Heric: sono così spaventato…

S.Hayama: non devi esserlo… io sono sereno perché ho cresciuto due figli meravigliosi e tu Heric sei diventato un ragazzo così maturo, sono orgoglioso di te!

Heric: in questo momento sono così solo e confuso….

S.Hayama: perché per una volta non provi confidarti con me?

Heric: mmm…

S.Hayama: problemi con Sana? centra anche la ragazza che è sempre qui in ospedale?

Heric: già…

S.Hayama: l’unica cosa che posso dirti è che il tuo cuore sa qual’è la tua anima gemella e una volta incontrata le altre storie non ti daranno mai le stesse emozioni

Il giorno seguente:

Heric: mio padre è morto…

Fanny: oh Heric… mi dispiace tantissimo

Heric: mi sembra impossibile che sia successo

Fanny: è meglio che tu non te stia da solo… vieni a casa mia… stare un po’ insieme ti farà bene

Heric: no ora preferisco stare solo…

Nonostante la pioggia battente Heric iniziò a camminare per la città con in testa i ricordi dei momenti passati con suo padre. Stava iniziando un nuovo capitolo della sua vita e ora era sicuro di cosa volesse nel suo futuro. Sana scese dall’auto e seduto a terra davanti la porta della sua casa trovò Heric completamente bagnato.

Sana: Heric? ma che ci fai lì ti prenderà un malanno…. su entra!

Heric: mio padre è morto…

Sana: che cosa? oh Heric non ci posso credere… mi dispiace, mi dispiace di non esserti stata accanto e di non avergli neanche dato un ultimo saluto

Heric: lui sapeva che tenevi a lui e anch’io lo so che tieni a me…. lo sento nel cuore, per nessun altro batte così veloce come quando sto con te, come adesso….

Sana: grazie per aver continuato a credere nel nostro rapporto nonostante i pochi momenti passati insieme negli ultimi mesi

Heric: io voglio stare con te…. per sempre

Sana: cosa?

Heric: Sana vuoi sposarmi?

Da quella sera Heric andò a vivere a casa di Sana e l’estate successiva si sposarono ed iniziarono la loro nuova vita insieme.

Spero che questa fanfic vi sia piaciuta ( incrocio le dita! :-) ) in ogni caso attendo le vostre recensioni, scriverla mi ha appassionato molto,tanto da avere in mente per ogni parte del testo la canzone adatta…

Grazie infinite a tutti quelli che hanno commentato le altre mie fanfic “Il futuro” e “Cosa significo per te” , le vostre impressioni sono state carinissime!

  
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