Ciao a tutti (?) Ok, è una fic un pochino demenziale, scritta di getto e sotto gli effetti del caldo. E' la mia prima fanfiction :) Spero vi faccia almeno sorridere un po e fatemi sapere se vi piace :) Ora vi lascio in pace, buona lettura!
-Midnight

                                              Hermione e lo scambio di pozione


Hermione odiava sbagliare, ma mentre guardava Harry correre per la sala comune perchè 'io sono pazzo di Draco' doveva ammettere che aver scambiato la boccetta della pozione polisucco con quella dell'amortentia era stato un errore che avrebbe potuto non commettere se Lavanda non l'avesse distratta con le sue chiacchere.
E adesso era li, in sala comune che cercava di far calmare Harry, che a quanto pare la pozione aveva reso anche piuttosto iperattivo.
In quel momento entrò nella sala comune Ron, che Hermione aveva mandato a chiamare Lumacorno poco tempo prima.
"Allora Ron? Dov'è il professor Lumacorno?" disse la ragazza vedendo comparire il rosso da solo. "Ehm.. Hermione.." iniziò il ragazzo arrossendo fino alla punta delle orecchie mentre lei batteva ritmicamente il piede per terra.
"Vedi il professor Lumacorno non aveva tutti gli ingredienti necessari per preparare l'antidoto eh beh.." iniziò a torcersi le mani abbassando il tono di voce " ha detto di andare da Piton" Hermione smise di battere il piede.
"Piton?? Bene Ron, andrai te dal professor Piton, mentre io controllo Harry!" Ron sbiancò "Ma..ma.. Hermione" piagnucolò "non puoi andare tu da Piton e io resto con Harry?" ma la riccia non volle sentire ragioni e così Ron, si avviò con una faccia da funerale nei sotterranei.
Arrivato davanti alla porta dell'ufficio di Piton attese qualche istante prima di bussare. "Si?" arrivò la voce dell'odiato professore dall'interno.
Ron aprì cautamente la porta "Ehm.. professor Piton, Hermione ha sbagliato e ha dato a Harry l'amortentia al posto della pozione... ehm.. di un'altra pozione, può preparare l'antidoto?" disse quasi tutto d'un fiato con le orecchie rosse come i suoi capelli.
Piton si prese il naso con la punta delle dita e sospirò teatralmente "Signor Weasley, come può certamente vedere, al momento sono impegnato, la signorina Granger avrebbe dovuto pensarci prima di confondere le pozioni" Ron cadde nello sconforto "ma visto che oggi mi sento particolarmente magnanimo vada dal signor Malfoy, lui ha tutto quello che serve per preparare l'antidoto" Ron balbettò "Ma-ma-malfoy??" "Si Weasley, Malfoy, è il più bravo studente di pozioni contrariamente a lei e quell'ameba del suo amico quindi se non vuole che il signor Potter finisca in infermieria per una pozione imperfetta" e qui storse la bocca "vada dal signor Malfoy per mio conto e si faccia preparare tutto da lui, e le suggerisco di portare il signor Potter, la pozione deve essere somministrata appena fatta" e detto questo il professore se ne andò facendo svolazzare le vesti e sbattendo la porta lasciando un Ron a bocca aperta, che appena si riscosse tornò di corsa alla torre grifondoro.
Non appena entrò vide Hermione che cercava di tenere Harry seduto sulla poltrona vicino al camino e tentava di tranquillizzarlo.
Appena sentì il ritratto chiudersi si voltò si scatto però e andò incontro al rosso "Allora, ce l'hai?" gli chiese.
"Ehm.. Piton al momento non può prepararla e mi ha detto di andare a farla preparare da..da.. Ma..malfoy" disse l'ultima parte balbettando.
"Malfoy??" quasi urlò Hermione che si portò subito una mano alla bocca vedendo Harry illuminarsi "Hai visto Draco Herm?? Dov'è? Devo dirgli che lo amo" disse sognante.
Ron era molto pallido. "Oh ron come facciamo? Non possiamo portare Harry da Malfoy, gli salterebbe addosso!" Ron era sul punto di accasciarsi sul pavimento.
"Oh eh va bene ma spero che Malfoy non rinfacci questa storia a Harry quando sarà.. insomma tornato normale" e prese il moro per un braccio dicendo "Avanti Harry, andiamo da Malfoy" con un sospiro mentre il ragazzo si alzava velocemente e arrossiva.
"Tu resta qua!" ordinò a Ron che fece per protestare ma poi si mise seduto sulla sedia che occupava prima l'amico.
Fecero tutti i piani di corsa e quando arrivarono davanti alla sala comune dei serpeverde si fermarono ansimanti mentre Harry guardava il muro con aspettativa.
Hermione, essendo un prefetto, conosceva le parole d'ordine anche delle altre case quindi si avvicinò al muro e disse "Salazar" e il muro si aprì rivelando l'entrata della sala comune delle serpi.
Titubante la ragazza entrò trascinandosi dietro un Harry spaesato. Tutti i serpeverde presenti in sala si girarono di scatto al loro arrivo chiedendosi cosa mai facevano due grifondoro laggiù e specialmente perchè Harry Potter avesse una faccia da pesce lesso.
Hermione si schiarì la voce "Ho urgente bisogno di vedere Draco Malfoy" e un serpeverde del loro stesso anno, Blaise Zabini si alzò e inarcando un sopracciglio disse sospettoso "Perchè volete vedere Draco?" "Ci manda il professor Piton" rispose prontamente Hermione.
Il ragazzo moro squadrò i due ragazzi e vedendo come era ridotto Harry inarcò ancora di più il sopracciglio ma rispose "Venite con me" e li guidò su per le scale che sicuramente dovevano portare ai dormitori maschili.
Si fermarono davanti a una porta nera con scritto 'Draco Lucius Malfoy-prefetto' e Zabini fece cenno di stare fermi mentre bussò.
Da dentro si sentì un'inconfondibile voce strascicata che rispose "Si?" e Harry si agitò strattonando Hermione che rinforzò la presa "Draco, ci sono due.. studenti che devono vederti! Li ha mandati il professor Piton" il ragazzo biondo si accigliò ma andò ad aprire al suo amico e rimase spiazzato dai due 'intrusi' che si ritrovò davanti. "Granger? Potter? Cosa fate qui?" e si girò verso Blaise mentre Harry cercava di fuggire alla salda presa dell'amica.
L'amico fece un'espressione che diceva 'E cosa vuoi che ne sappia io?' "Malfoy scusa se disturbiamo ma è davvero urgente e Piton ci ha mandati da te" disse Hermione che cominciava a spazientirsi da quelli scambi di sguardi.
"D'accordo, entrate" sbuffò il prefetto serpeverde scansandosi per farli entrare.
Nell'oltrepassare la porta però Hermione aveva un po allentato la presa su Harry il quale con uno strattone si separò dall'amica e si fiondò ad abbracciare Malfoy con una faccia sognante.
"Potter? Che diavolo fai? Levati!" disse il biondo che all'improvviso si era ritrovato tra le braccia del prescelto.
Hermione si diede una manata in testa andando a recuperare Harry ma prima che lo raggiungesse lui parlò "Come sei bello Draco, sembri un principe" disse Harry accarezzandogli i capelli biondi.
Draco si immobilizzò "Immagino ti serva un'antidoto per Potter vero granger?" parlò dopo poco. Hermione fu sollevata che non avesse schiantato Harry e rispose "Si Malfoy, stamattina Harry ha bevuto per caso amortentia e ci serve l'antidoto" Malfoy inspirò e cerco di arrivare al baule per prendere il necessario ma Harry glielo impedì "Draco non lasciarmi!" disse con i lacrimoni.
Il ragazzo biondo si girò ma intercettò la faccia severa della Granger e quindi cercando di assumere un'espressione tranquilla disse "Non voglio lasciarti Potter voglio prendere una cosa per te" e così dicendo prese al volo la sua cravatta serpeverde e gliela mise in mano allontanandosi velocemente.
Hermione si complimentò mentalmente per l'astuzia del serpeverde, Harry infatti in quel momento era del tutto preso dalla cravatta per pensare che Draco non fosse più a fianco a lui.
Dopo qualche minuto il serpeverde si rivolse a Hermione "Granger ci vorrà una mezzora perchè l'antidoto sia pronto, preferisci andartene forse?" "Assolutamente no Malfoy, non lascio Harry solo qui con te, mentre non è nemmeno in sè!".
Il ragazzo non le rispose nemmeno, ma tornò a concentrarsi sulla pozione.
Purtroppo dieci minuti dopo Harry era di nuovo abbracciato a Draco "Sembri un angelo, un angelo bellissimo e dannato" diceva Harry mentre Malfoy faceva di tutto per ignorarlo.
IGNORALO. IGNORALO. IGNORALO.
Ecco cosa si diceva Draco chiudendo un attimo gli occhi per poi riaprirli cercando di riprendere il controllo.
Hermione era rimasta stupita che il biondo non si fosse arrabbiato come un ungaro spinato ma sembrava relativamente tranquillo.
Mezz'ora dopo la pozione era pronta e Draco la mise in un bicchiere e stava per darla al moro quando questo si alzò e avvicinandosi gli disse "Ti amo Draco" per poi baciarlo dolcemente.
Al serpeverde quasi cadde di mano la pozione.
Hermione aveva la bocca spalancata e si dovette sedere sulla poltrona alle sue spalle per non cadere a terra come un sacco di patate e Harry era rosso fino alla punta delle orecchie. Fortunatamente Draco si riscosse e fece bere la pozione al compagno di scuola che dopo qualche secondo iniziò a sbattere le palpebre per poi domandare spaesato "Cosa ci faccio qui? Malfoy perchè mi stai guardando in quel modo?" non fece in tempo a finire la frase che sentì due labbra morbide poggiare sulle sue, Harry era pietrificato e scioccato ma quando sentì la punta della lingua che premeva per entrare dischiuse piano le labbra e i due ragazzi iniziarono un gioco di lingue che si protrasse per alcuni mintuti.
I due a malapena sentirono Hermione che lanciava un urletto e diceva "Oh Merlino santissimo" chiudendo gli occhi.
Quando il bacio finì Malfoy ghignò e disse "Ora siamo pari" "Oh non credo proprio Malfoy" sorrise il moro "Usciresti con me domani?" chiese poi al biondo.
"Dopo la colazione al portone della sala grande, puntuale Potter!" disse prima si sparire dalla camera per andare chissà dove.
Harry rimase li sul posto sorridendo come un ebete finchè Hermione che si era riscossa dal trauma disse "Harry? Sicuro di stare bene? Magari stai ancora smaltendo gli effetti della pozione" l'amico si girò e le sorrise a trentadue denti "Mai stato meglio Hermione".
Da quel giorno le uniche 'battaglie' che vedevano coninvolti il serpeverde e il grifondoro implicavano la presenza di labbra e di lingue.