PER SEMPRE CON LEI
Primo capitolo:
VIVI PERCHE’ IO TI AMO
La pioggia cadeva fitta, il
vento faceva ondeggiare le chiome degli alberi che sembravano doversi spezzare
sotto quella furia e la nebbia rendeva vaghi i
contorni delle cose.
Una figura avanzava
lentamente, incurante della pioggia che gli bagnava il viso, incurante del vento
che scompigliava i suoi lunghi capelli argentati. I suoi occhi ambrati, nei
quali si poteva sempre intravedere la testardaggine del loro possessore, in
quel momento erano freddi e vuoti, puntati su una figura accasciata a terra
contro un albero.
Il cuore di
Inuyasha era in subbuglio…
come era potuta accadere una cosa simile…
cosa le era saltato in mente a quella stupida…
perché si era intromessa…
e se lei fosse…
no, non ci poteva neanche pensare, non ci doveva
pensare.
Inuyasha raggiunse la figura
a terra: la ragazza con il vestito da studentessa e i lunghi capelli neri era riversa al suolo, le braccia chiuse attorno attorno al
ventre da cui continuava ad uscire un caldo fiume di sangue.
Kagome non si mosse quando Inuyasha la girò e la prese fra le sue braccia:
brutto segno.
Inuyasha guardò la ragazza
che fino a poche ore prima aveva scherzato con lui, prendendolo in giro e
ridendo quando lui faceva finta di offendersi.
Ora però il suo volto era
pallido come la neve, le mani fredde, gli occhi chiusi.
In quel momento era più bella
che mai.
Sembrava una bambola di
cristallo, Inuyasha aveva paura che se solo l’avesse
stretta un po’ di più avrebbe potuto spezzarla.
Kagome era ancora viva:
Inuyasha vedeva il suo petto
alzarsi ed abbassarsi lentamente,…
Ma allora perché lei non gli rispondeva?
Perché non apriva gli occhi?
O, come avrebbe voluto
rivederli,…
Due cieli di colore
cioccolato, sempre allegri e pieni di gioia di vivere,…
Come poteva fare a meno di quegli
occhi? Quegli occhi che avevano portato la felicità nel suo cuore, gli unici
che avessero pianto per lui…
Perché aveva dovuto fare la stupida?
Perché anche quella volta aveva dovuto preocuparsi per lui?
Era un demone come tutti gli
altri, un’emanazione di Naraku… forse un po’ più
forte delle altre ma lui avrebbe potuto farcela…
Ma lei non aveva avuto fiducia in lui.
No, non è vero.
Lei aveva avuto paura per
lui, così, quando il demone gli aveva tolto Tessaiga e aveva lanciato il suo
attacco, lei gli aveva fatto da scudo con il proprio corpo, prendendo in pieno
l’attacco.
Lui aveva eliminato
immediatamente il demone, ma ormai per lei era troppo tardi…
No, non doveva pensare a
queste cose.
Lei era forte, ce l’avrebbe di sicuro fatta.
Ora lui l’avrebbe portata da Kaede, e Kagome si sarebbe rimessa presto.
Lei NON POTEVA abbandonarlo,
non ora.
Lui non lo avrebbe permesso.
Presa la sua decisione,
Inuyasha prese Kagome fra le braccia: era sempre stata leggera, ma ora le
sembrava quasi senza peso.
I suoi capelli avevano un
profumo magnifico: sapevano di erba, di fiori
profumati, di acqua di campi, di terra bagnata,…….SAPEVANO DI LEI.
-I-Inuyasha- una
voce sottile distrasse Inuyasha dai suoi pensieri.
-Kagome! Finalmente ti sei
svegliata!- rispose lui con un sorriso, che lasciava
però trapelare la sua angoscia e il suo sollievo: temeva che non l’avrebbe
sentita mai più.
-Hai sconfitto il demone?
Stai bene?-
- Sì, non ti devi preoccupare
per me, io sto bene-
- Meno male, ora sono più
tranquilla- Kagome sospirò e chiuse nuovamente gli
occhi.
-Kagome che ti prende? Non
fare così resisti! Stiamo andando da Kaede, vedrai, andrà tutto bene!- le sussurrò Inuyasha sempre più
preoccupato.
Lei aveva perso ormai molto
sangue.
Immerso come
era nei suoi pensieri non se ne era accorto, ma la ragazza era sempre
più debole.
-Kagome….-
-Ti prego
Inuyasha, portami all’albero- sussurrò lei.
- Ma….Kagome…-
-….ti
prego….-
Guardando il suo volto
bianco, la bocca storta in un leggero ghigno di dolore, le mai fredde… non se
la sentì di ribattere.
Cambiò allora strada e si
diresse all’albero vicino al pozzo, l’albero a cui per
50 anni Kikio l’aveva sigillato.
Arrivato, si sedette ai piedi
di esso, tenendola delicatamente fra le braccia.
La pioggia continuava
a cadere così lui l’avvolse nel suo kimono rosso.
- Ti ricordi Inuyasha? E’ qui
che ci siamo conosciuti…-
E come potrebbe dimenticarselo?
Era stata lei a risvegliarlo
dal suo lungo sogno.
Era stato in quel momento,
quando per la prima volta i loro occhi si erano incrociati, che lei aveva preso posto nel suo cuore.
- Certo che mi ricordo, razza
di stupida!- esclamò lui con un dolce sorriso.
Rimasero in silenzio per un
po’, ognuno perso nei propri pensieri.
Ogni tanto lui la sentiva
gemere e tremare, allora la stringeva di più al suo petto, cercando di
riscaldarla.
Inuyasha avrebbe
voluto rimanere così per sempre, perso in quel dolce abbraccio.
PER SEMPRE CON LEI.
-…qui ci siamo conosciuti e
qui dobbiamo dirci addio…è triste non trovi?- disse lentamente
Kagome.
-C-Cosa vuoi dire?
Perché parli così?
Perché dobbiamo dirci addio?
Perché kagome perché?- urlò Inuyasha sconvolto.
- il mio tempo ormai è giunto, sono allo stremo delle forze. E’ ora che io vada-
-No,no,
no,… non parlare così ti prego… è solo una ferita…vedrai Kagome vedrai…andrà
tutto bene… non parlare così…no…-
-Mi spiace Inuyasha
ma io sono troppo stanca, non ce la faccio più.
Mi spiace, avrei
tanto voluto restarti accanto ma non mi è possibile.
Ora io devo andare ma tu mi devi dimenticare,
devi riuscire ad andare avanti…senza di me-
- Come puoi chiedermi una
cosa del genere?
Sai che non posso farlo.
Tu sei tutto per me…
Come posso continuare da
solo?
Non ce la posso fare.
Ti prego
Kagome resisti, non lasciarmi da solo.
E’ stata colpa mia,
avrei dovuto fare più attenzione,
avrei dovuto impedirti di metterti in mezzo…-
-No, non dire così.
La colpa non è tua.
E’ stata una mia scelta e sarei pronta a rifarla.
Perché a me basta che tu stia bene.
Per me è solo questo
l’importante-
- Ti prego Kagome, non
lasciarmi.
Io…io…io..IO TI AMO.
Ti amo alla
follia, ti ho sempre amata, fin dalla prima volta che ti ho vista, ma
ero troppo orgoglio per poter ammettere i miei sentimenti…
Eppure, se potessi tornare indietro ti direi tutto subito.
Non posso vivere senza di te,
tu sei l’unica persona ad avermi accettato per quello che sono.
Voglio svegliarmi la mattina
e vedere i tuoi occhi, il tuo sorriso, sentire la tua
voce…
Ti prego non lasciarmi…-
-Anche io ti amo, Inuyasha, e vorrei poterti restare accanto
per sempre.
Ma purtroppo non è possibile.
Tu devi andare avanti, devi
farcela, io ti sarò sempre accanto-
-No, Kagome, voglio venire
con te!-
-NO!...No,
Inuyasha no.
Noi ci rincontreremo, un
giorno, ma passeranno ancora molte primavere e ciò avverrà
quando sarà il tuo tempo.
Allora, staremo insieme per
sempre, sempre, e nulla ci potrà mai dividere.
Ti prego,
vivi Inuyasha, vivi per me…vivi per te.
Vivi per il sole e per i
fiori,
vivi per questa terra e queste acque,
vivi per la primavera e per l’inverno,
… vivi
perché io ti amo-
- Kagome, amore mio,.._
Inuyasha posò le sue labbra
su quelle fredde e rosee della ragazza.
IN UN BACIO ETERNO.
Vi prego recensite! È la mia
prima ff siate clementi!