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Autore: Chiarayn    23/06/2012    10 recensioni
violet è una ragazza di sedici anni, vive la vita di una normale teenagers, che presto verrà sconvolta da un caso.
Un caso misterioso, che cercherà di risolvere.
Genere: Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Chapter one.

Distesa sull mio letto, contavo le stelle di plastica appiccicate al soffitto. almeno queste si possono contare. Spensi la luce e contemplai tutta la notte quelle finte stelle che mi donavano un pò di pace. Mi addormentai di colpo, senza aver cenato, a digiuno. Gli incubi che feci quella notte furono terrificanti, mi svegliai verso le quattro, sudata e impaurita. Mi alzai, e silenziosamente, per evitare che i miei si svegliassero, scesi sotto per prendere un bicchiere d'acqua. Tutto ad un tratto sentii un rumore; proveniva dalla stanza accanto. Non feci caso ad esso, e continuai a versare l'acqua nel bicchiere di vetro. Sentii come un botto, il bicchiere mi cadde e si ruppe in mille pezzi. L'ansia continuava ad esserci, i miei erano a letto, mio fratello partito per una settimana, non sapevo chi altro poteva essere. Presi il coltello, che si trovava accanto alla collezione di piatti di ceramica di mia madre; mi avvicinai lentamente alla soglia della porta, tremavo. Feci un altro passo, ero sul punto di varcare quella porta. Pensai '' violet, hai il coltello, se qualcuno ti vuol fare del male, potresti difenderti'' non ci pensai due volte, e chiudendo gli occhi gridai verso l'oscurità '' che cosa vuoi da me?vedi che posso farti del male, ho un coltello'', di colpo sentii un '' ma stai zitta, cretina, sono io, niall''.
Mio fratello era proprio intenzionato a farmi prendere un infarto.
''ma che cazzo ci fai qui? non eri partito? lo sai vero che hai rischiato seriamente di uccidere tua sorella?''
'' ahahaha scusami tanto, ma sono tornato qualche giorno prima, non ne potevo più di stare con sophie, è insopportabile, quindi l'ho piantata con le sue amiche, e sono tornato a casa''.
Me ne tornai a letto, non ne potevo più, presi le auricolari e mi addormentai sotto le parole di ''21 guns''.

8/09/2012  - 7.01
Mia madre chiamava il mio nome, che palle, non avevo voglia di iniziare il terzo anno, dopo tre mesi di vacanza. Non avevo nemmeno finito i compiti,ma non mi importava.
Indossai dei pantacollant neri, erano troppo stretti per le mie cosce, ero ingrossata un botto d'estate. Avrei dovuto abolire la cioccolata e i gelati dalla mia vita, ma non ne fui mai capace.
Indossai una canottiera lunga, la mia preferita, con su scritto ''keep calm and carry on''. Da un certo punto di vista era il mio motto, ''stai calma e vai avanti'', tanto gli ostacoli si superano,no? no, non è vero, a volte non è cosi, a volte ti senti risucchiata da un vortice dal quale credi di non potere più uscire, beh io mi sentivo cosi, ero stanca di tutti, delle amicizie perse, dei ragazzi che mi avevano sfruttata, della mia famiglia troppo apprensiva nei miei confronti.
Cercai di non pensare a tutto ciò, presi il mio ipod, misi a tutto volume '' skyscraper'' di demi lovato, quanto amavo quella canzone. Mi dava tutta la forza che mi serviva. 
Mentre camminavo inciampai, mi cadde a terra lo zaino e anche l'ipod. Vidi qualcuno arrivare, era zayn malik, quello figo e popolare della scuola. Purtroppo non successe come nei film, lui non mi aiutò e non mi raccolse da terra, anzi gridò '' guardate quella sfigata ahahah, sei più brutta del solito appiccicata in strada'',risero tutti, ma io non mi curai delle sue parole, faceva sempre cosi. Ad un tratto incontrai lo sguardo di un ragazzo, indossava una camicia e dei pantaloni bianchi, aveva i capelli mossi e corti. Non lo avevo mai visto da quelle parti, forse era nuovo. Mi aiutò a raccogliere quello che mi era caduto.

''Hey, non preoccuparti, stai lontano da quel tipo però,non è una bella persona''
''Grazie, starò più attenta la prossima volta, comunque piacere, violet''
'' Piacere mio, liam.''

''Sei nuovo di qui? non ti ho mai visto''
''Mi sono appena trasferito da Wolverhampton, non mi piaceva quella zona. Sono iscritto al corso di biologia,amo quella materia.''
''Davvero? io non la sopporto, infatti ho scelto l'indirizzo lingue''
''Io odio le lingue, sono proprio una frana. Però sai, adoro sognare, almeno quello lo posso fare in santa pace, no?''
''Beh si, hai ragione. adesso vado, ci si sente,ciao!''

Lo lasciai in tredici, non mi fidavo più dei ragazzi, anche se devo ammettere che lui mi sembrava diverso, migliore.

Dopo le tre ore di latino, e le due di inglese, mi incamminai verso casa. Mia madre aveva gia preparato tutto, e non feci nemmeno in tempo a salire in camera che gridò  ''Violet e Niall, a tavola''
Scesi sotto, mi accomodai nel mio posto di sempre, accanto a mio padre. Nel mio piatto c'erano spaghetti alla carbonara, il mio pasto preferito. Non volli aspettare gli altri, e iniziai a mangiare, nonostante i rimproveri dei miei genitori.
''Papà puoi cambiare programma? mi rompo a seguire il telegiornale, sta iniziando gossip girl''
''Secondo te io cambio per quello stupida serie televisiva?zitta e mangia''

Che nervoso che mi dava, dovevo sempre obbidire a tutto quello che diceva,che palle. Dopo aver finito, salii nella mia stanza, e cominciai a fare i compiti che mi avevano gia assegnato.

22/10/2012

 Passarono i giorni, la mia vita diveniva sempre più monotona, semprè più noiosa. Litigavo con le mie compagne di classe che non facevano altro che prendermi in giro, ero davvero stanca di tutto,ero rimasta sola.
 Pensai a quel ragazzo che avevo incontrato il primo giorno, era come tutti gli altri, non si fece più sentire nè vedere.  
Proprio mentre pensavo a liam, vidi un volantino appiccicato ad un negozio.
'' ragazzo scomparso dall'8 settembre,  il suo nome è Liam James Payne, la sua famiglia è seriamente preoccupata, non ha avuto più notizie di lui fino ad oggi, se notate qualcosa, vi preghiamo di chiamare il numero 095 678897065, vi postiamo la foto per poterlo riconoscere, grazie mille in anticipo''

Nel mio cuore arrivò una scossa fortissima, non riuscì a trattenermi, cominciai a piangere, a ricordare come quel giorno lo avevo trattato, mi vergognavo di me stessa, adesso lui non c'era più, probabilmente morto da qualche parte. In me rimaneva solo un senso di colpa enorme. Era amore quello che provavo? non mi capacitavo di questo, non potevo essermi innamorata di una persona di cui sapevo solo il nome.

''L'amore non esiste per renderci felici,ma per dimostrarci quanto sia forte la nostra capacità di sopportare il dolore''  
Beh io non ero forte, non credevo in questa stupida frase, non riuscivo a sopportare il dolore, decisi di prendere in mano la situazione, e di scoprire qualcosa in più sul mistero di quel ragazzo che amava sognare.





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ciao ragazze, questa è la mia seconda fan fiction, dato che la prima è andata amorevolmente a farsi fottere lol
Ho deciso di mettere il tema del ''mistero'', boh, mi andava di fare cosi ahahah
Spero vi piaccia, scrivetemi commenti e anche consigli se volete.
Cosa farà violet? come si comporterà di fronte a questa situazione?
recensite, ciaoo(:  sono @jawaadseyes su twitter uu








  
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