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Autore: Emily OneDirection    24/06/2012    4 recensioni
Ero la ragazza di Niall.
Sono dovuta andare via dall'Irlanda e ci siamo lasciati.
Ora lui è in Inghilterra. Ci sono anche altri quattro ragazzi.
Non è la stupida storia di una ragazza che vuole riconquistare l'ex perduto, tutt'altra cosa....
Ecco, non a caso il mio nome è Brooklyn Pierce, non sono più la sua Brooke.  
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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4 . Say Cheese!




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“Grazie…” Sussurrai mentre lo abbracciavo per l’ennesima volta. Sentii la mia bimba ridacchiare da dietro di me. Mi allontanai.
“Mi stai forse prendendo in giro?” Domandai. Fece il vago.
“Io? Cosa? Non puoi pensare che io faccia una cosa del genere!”
“Non farci caso, lui è sempre così quando qualcuno l’abbraccia.” Era una voce femminile e adulta. Vidi una testa apparire dietro a Harry.
“Che ci fai qui, mamma?” Gli chiese lui voltandosi. “Ho sentito della tua nuova coinquilina e volevo conoscerla.” Rispose lei.
Ero interdetta. Io ero lì da poche ore, e a stento sicura di voler dare fastidio in quella casa. “Come?”
Lanciò sul letto una rivista col sorriso in faccia. “Comunque piacere, io sono Anne Cox.”
“Brooklyn B. Pierce. Harry mi chiama Lyn.” I due risero.
“Per cosa sta la B.?” Mi avvicinai al riccio. “Decisamente Brandy, ma non mettiamo i manifesti.” Dissi sperando che non ridesse per il mio nome.
“Non ti piace Brandy?” Mi chiese Anne. “Bhè…è solo insolito.” Commentai indifferente.
“Lei è Lydia…” Presentai la mia bimba. “Ciao” Mormorò Lily.
“Lydia è decisamente la bambina di…quanto…tre anni…? Comunque tornando alla frase è su tutti i giornali.” Mi avvertì. Mi prese un colpo. “Che?”
Afferrai la rivista che era sul letto e cominciai a sfogliarla. Foto di me, Lily e gli One Direction erano in ogni pagina. In alcune piangevo e in altre abbracciavo Styles.
Mi stava venendo un attacco di panico.  
Una mano mi si posò sulla spalla. “Calma…” Sussurrò Anne. Alzai lo sguardo con gli occhi lucidi. Ero sull’orlo del pianto.
“Non posso farle questo, sto rovinando l’infanzia della mia Anne.” Dissi con voce strozzata. La madre di Harry scuoteva la testa ma sapevo che era vero.
Non avevo il coraggio di leggere. Probabilmente c’erano pagine stracolme di offese sulla nuova ‘Mariah Yeater’ della situazione.
Mi facevo film mentali ma la mia bimba non doveva crescere così.
Mi alzai di scatto. “ Posso usare il tuo computer?” Domandai. Harry annuì. Andai nella camera del riccio e digitai il nome del primo sito di viaggi che mi veniva in mente.
Last Minute per New York.
Esitai vedendo la data che avevo cercato. Non potevo crearmi altri problemi. La prenotai.
Deglutii. “Harry io parto domani.” Aveva capito che stavo facendo tutto per il bene di mia figlia.
“D’accordo, all’aeroporto ti accompagno io.”
 
Poco tempo dopo
Vigilia di Natale
 
Guardai quei pacchi sotto l’albero. Tutti ricevuti per posta. Probabilmente sapevo da chi provenivano.
Qualcuno suonò il campanello. Andai ad aprire.
“Non chiudermi la porta in faccia!” Urlò lei. Non lo feci e mi allontanai zittendola. “Lydia dorme.” Non dissi altro. Non potevo cacciarla era anche casa sua.
Era passato un po’ e mi sentivo un’emerita deficiente per essermi arrabbiata in quel modo. Non volevo dirglielo, però. Vergogna? Sicuramente si.
Posò una grande busta accanto al tavolo del salone e poi mi venne dietro. Sentii una stretta fortissima che quasi mi toglieva il fiato. “Scusa scusa scusa!” Esclamò lei. Scoppiai a ridere.
Non le piacevano gli abbracci ma quello con la quale mi aveva aggredita mi faceva capire che era veramente dispiaciuta. “Ti perdono solo perché è anche colpa mia.”
“Ok, è colpa tua.” Disse scherzando e mi porse dei regali. Le sorrisi.
Sentii un verso che sembrava un lamento o meglio, il verso che faceva mia figlia quando si stiracchiava. Vidi la piccola figura avvicinarsi. “Auguri!” Esclamò Ellie.
Lydia corse tra le sue braccia. Era bello vederle di nuovo insieme. Quando si voltò verso di me aveva uno strano sorriso sulla faccia.
Tirò fuori un qualcosa di rosso e verde dalla borsa. Sembrava una macchina fotografica, una macchina fotografica natalizia.
Presi in braccio la mia piccolina. “Dite Cheese!” Esclamò la mia migliore amica. Vidi il flash e riuscii a stento a tenere gli occhi aperti.
Ricevetti un messaggio.
 
Spero tu stia bene.
Fai gli auguri di buon compleanno a Lily.
Un bacio. Harry     
 
Lasciai il cellulare sul caminetto e presi il regalo per la mia Lily. Era contenta ed anche io.
 
X.O. X.O. Gossip Girl
 
Oh, è vero, si diceva alla fine. Vabbò…
Che ne pensate? Lo so è semi-tragico. Sono fatta così.
Un bacio. Michi
P.S. Ho cambiato Nick
 
  
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